00 2 min 4 anni

MADDALONI- Sembrava il solito annuncio. Invece, sono diventati operativi i primi 12 sfratti esecutivi per altrettanti occupanti abusivi, senza titolo di assegnazione, degli alloggi popolari. Colpiti anche chi ha acquisito l’alloggio ceduto illegalmente dall’assegnatario. Il sindaco Andrea De Filippo mette fuori le prime 12 famiglie. Ha firmato le ordinanze esecutive a seguito della trasmissione dell’elenco degli occupanti abusivi fatta dall’Iacp. Insomma, non si scherza più. Il meccanismo è partito e pure il conto alla rovescia: entro 60 giorni, i residenti e occupanti senza titolo devono lasciare gli immobili. A loro carico sono state attivate le procedure di «rilascio coattivo» dell’immobile che allertano anche le forze dell’ordine, l’Asl e la Procura della Repubblica per una possibile liberazione forzata finale. Destinatarie dei provvedimenti famiglie abusive degli alloggi Iacp di via de’Carlucci, via Feudo e via Serao. Senza entrare nel dettaglio delle singole vicende socio-economiche che hanno legittimato il provvedimento, saranno applicate le direttive previste dall’articolo 30 della legge regionale 18/97. Si parla di repressione delle occupazioni senza titolo. Per questo, il sindaco ha ordinato il rilascio nei confronti di chi occupa: alloggi di edilizia residenziale pubblica senza titolo o fruisce di alloggio ceduto illegalmente. I destinatari sono stati diffidati preventivamente, con lettera raccomandata, a rilasciare l’ alloggio. Il provvedimento contiene un termine perentorio per il rilascio non superiore a 60 giorni. L’ occupante senza titolo è tenuto pure al pagamento del canone di locazione, relativo al periodo dell’occupazione, corrispondente alla sua condizione reddituale annua, nonché al pagamento degli eventuali danni arrecati all’alloggio occupato, accertati dall’ente proprietario. E’ cominciato il conto alla rovescia. Ed è solo l’inizio. Una analoga procedura potrebbe essere estesa ad altri occupanti senza titolo. E, in particolare, a parte delle 140 famiglie inserite nell’elenco dei morosi e ai “morosi storici recidivi” se non regolarizzeranno, previo adeguato accordo di rateizzo, le posizioni debitorie.

Redazione