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C’è davvero poco di commentare, la notizia è un misto di sciacallaggio e dolore. Dolore che si aggiunge ad altro dolore, quello che da giorni affligge milioni di italiani che stanno piangendo quasi increduli alla morte di Paolo Rossi, il bomber timido che fece piangere il Brasile. Sabato mattina, mentre a Vicenza si svolgevano i funerali in diretta Tv dell’indimenticato bomber di Spagna ’82 con le toccanti immagini dei Campioni del Mondo di quel Mundial che portano in spalla la bara dell’amico scomparso, ignoti si sono introdotti nella sua tenuta di campagna a Bucine in provincia di Arezzo. Mentre in chiesa e davanti gli schermi si dava l’ultimo saluto a Pablito alla presenza di tanti nomi storici del calcio italiano, i ladri entravano in quello che è stato per anni il suo buon ritiro di campagna per mettere a segno un furto dei più disonesti. La moglie di Paolo Rossi è stata avvisata proprio mentre rientrava dai funerali. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri per quantificare realmente i danni. Dai primi rilievi pare siano stati sottratti solo preziosi, gioielli ed oggetti di valore. Non sono stati rubati i tanti cimeli e i ricordi calcistici che hanno scandito la straordinaria carriera di Palo Rossi, scomparso giovedì notte a 64 anni a causa di un tumore ai polmoni.

Vincenzo Lombardi