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Ho messo in atto il mio grande senso civico, il mio amore per la professione e per la mia famiglia. Durante i momenti che hanno preceduto la tanto attesa puntura, non ho potuto fare altro che pensare ai quei pazienti deceduti ma soprattutto ai tanti colleghi morti sul campo, in questi mesi terribili, che non potranno vivere da vicino l’emozione di una grande scoperta scientifica. Per tanto tempo abbiamo messo a rischio i nostri affetti più cari. Condividere lo stesso tetto con un medico, in infermiere, un operatore sanitario non è facile di questi tempi. Il regalo più bello che mi farà il vaccino? Poter finalmente tornare a visitare i miei amati bambini senza timori, senza le paure che mi hanno accompagnato per tanti giorni e senza i rigidi protocolli che hanno limitato parecchio il ruolo sanitario ma soprattutto umano di un pediatra”.

Sono da poco trascorse le 15.00 di questo secondo giorno del 2021 ed abbiamo intercettato il dott. Stefano Piccolo all’esterno dell’Ospedale di Marcianise. Il noto e stimato professionista maddalonese si è appena sottoposto al vaccino. Un momento tanto desiderato che sembrava una lontana chimera. Una vita dedicata ai bambini, 365 giorni all’anno, 24h su 24h, sia all’interno del suo studio e dei plessi ospedalieri che all’esterno con le tantissime iniziative di beneficenza e solidarietà grazie alle quali ha tagliato traguardi che sembravano impossibili. Il dott. Piccolo non nasconde la sua emozione per aver vissuto un momento molto toccante della sua carriera in camice bianco. “Un’esperienza che si è trasformata anche in un momento di profonda condivisione con altri colleghi che in massa stanno correndo a vaccinarsi per dare l’esempio a tutta la popolazione ed in primis ai loro pazienti. All’Ospedale di Marcianise – dove hanno creato un apposito percorso – ho vissuto il momento della vaccinazione con le dottoresse/amiche Anna Marchesiello e Paola Basile ma, la lista di operatori sanitari che ne prossimi giorni saranno vaccinati è lunghissima e ne sono davvero contento”. Trascorsi i canonici venti minuti post puntura, il dott. Piccolo è subito tornato al lavoro, stavolta con un nuovo obiettivo da raggiungere: divulgare l’importante messaggio legato all’importanza della vaccinazione.

Il dott. Stefano Piccolo con le colleghe Anna Marchesiello e Paola Basile

Parliamo di un vaccino efficace al 95% che diventa definitivamente attivo sette giorni dopo la somministrazione della seconda dose (che avviene a 21 giorni di distanza dalla prima). E‘ un vaccino – spiega il pediatra maddalonese – che non porta alcuna alterazione genetica e che dovrebbe durare almeno 9/12 mesi. E‘ un vaccino che non provoca il COVID anche se le precauzioni, come mascherina e distanziamento, dovranno durare ancora per molto tempo. Gli effetti collaterali? Altre leggende da sfatare. Nella maggior parte dei casi dovrebbero esserci solo dei gonfiori al braccio e qualche sintomo di mal di testa nei primi giorni. Per il momento – conclude il dott. Piccolo – non potranno essere vaccinati i bambini sotto i sedici anni, le donne in allattamento e in gravidanza, coloro affetti da immunodeficienze e tutte le persone che soffrono di reazioni allergiche molto gravi. Saranno salvaguardate, in questa prima fase di vaccinazione le persone affette da malattie gravi e gli anziani. Il mio messaggio è quello di credere fortemente in questo vaccino, che rappresenta un autentico momento di rinascita”.    

Vincenzo Lombardi