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VALLE DI MADDALONI- «Non a sinistra del Pd. Ma essere la sinistra che non è il Pd. Anzi il Pd, che frequenta Marchionne, Cernobbio, che ama le banche e scimmiotta gli slogan berlusconiani, non è di sinistra». Artcolo 1-Movimento Democratico e Progressista si struttura e apre i battenti a Valle di Maddaloni. Una vasta schiera di giovani e militanti storici del Pci-Pds-Ds hanno abbandonato il Pd. A Valle di Maddaloni si parla di sinistra. Non quella di facciata con colori rosa shocking che si infiamma per i diritti civili ma ignora i problemi sociali, aborre i temi del lavoro ed è fobica al cospetto della realtà sociale vera, reale e non colorata da slogan per i maniaci dei social ossessivi compulsivi.
Ne parliamo con Fausto Miranda.
Quale è il vostro obiettivo?
E’ quello di far nascere un nuovo centrosinistra saldamente ancorato alle culture politiche che hanno fatto la storia: da quella della sinistra italiana legata al movimento operaio ed alle sue diverse articolazioni, alla cultura cattolica democratica, per arrivare a quella laica, radicale e ambientalista.
Parliamo al passato?
Affatto. Si tratta di un patrimonio culturale molto ricco da integrare con le nuove contraddizioni prodotte dalla società attuale a partire dalla precarietà del lavoro.
Il lavoro innanzitutto?
Uno dei nostri propositi è ch, attraverso la politica basata sulla trasparenza, competenza e partecipazione, si possa riuscire a dare un contributo fondamentale alla società per migliorare la condizione concreta di vita e l’orizzonte dei nostri concittadini.
A proposito di concittadini, che ci dite di quanto accade a Valle di Maddaloni?
La nostra piccola comunità è forse antesignana nel decadimento dei principi cardine della sinistra e nella personalizzazione dei partiti.
A Valle il Pd è personale e le civiche sono personali?
E’ un dato di fatto. Per tale ragione, abbiamo discusso e creato le basi per costruire Articolo 1-Mdp, con la volontà e la consapevolezza che oggi più che mai c’è bisogno di un progetto politico che tenti di riunire il pensiero di sinistra e si rifaccia a principi per noi fondamentali quali: il lavoro, la democrazia, la lotta alle disuguaglianze, la costruzione di una società più equa.
«Nomen omen», il vostro programma è tutto nella sigla del movimento?
Esatto. Il nome del movimento segna il punto di partenza del progetto, rimandando al primo articolo della Costituzione Italiana che sottolinea la fondamentale importanza del lavoro e della sovranità del popolo.
E’ una strada tutta in salita visto che la politica post moderna e post ideologica predilige le battagli sui principi astratti o diritti generici e non di incidere sulla realtà vissuta e respirata dalle persone reali…
Insieme possiamo farcela. Per questo invitiamo tutti ad aderire ad Articolo 1-MDP con proposte idee e suggerimenti che, attraverso il confronto, possono essere da stimolo alla crescita morale, civile, economica e sociale anche della nostra comunità. Per informazioni potete contattarci attraverso la pagina facebook (articolo 1 – MDP – Valle di Maddaloni) o rivolgersi al coordinatore locale Lorenzo Langella.

bocchetti