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MADDALONI- Arriva la terapia d’urto di Andrea De Filippo. Il sindaco non abbaia ma morde direttamente. E va subito al sodo.

Andrea De Filippo

Sindaco come intende affrontare la questione dell’umido e dei costi altissimi?

Senza fare chiacchiere. Lunedì, sarò dal Prefetto e metterò a nudo tutte le criticità della crisi nel conferimento dell’umido, che riguarda l’intero sistema regionale. Una crisi che non abbiamo cercato e che stiamo subendo. Tutti i dettagli, tutti i passi amministrativi seguiti, tutti i contatti e le risposte ricevute saranno sottoposti al giudizio di chi è rappresentante dello Stato.

Scusi l’interruzione, ma proprio sulle modalità di conduzione delle trattative, e poi sui costi, che si sono scatenate critiche e avanzati sospetti…

Allora sgomberiamo il campo subito: in Procura semmai ci vado io a illustrare e documentare la situazione. Non aspetto che venga la Procura da me. Siamo al di sopra di ogni sospetto e quindi si facessero tutti i controlli. Anzi auspichiamo che si accendano riflettori sul mondo della gestione dei rifiuti. Dico pure, in maniera chiara e ultimativa, che non abbiamo bisogno di tribuni improvvisati che pontificano a 360 gradi. In questo momento stiamo lavorando per risolvere il problema. Ma un minuto dopo, a crisi chiusa, sarò io a sollevare la questione politica.

A proposito di politica, lo spettacolo delle accuse e delle controaccuse è l’ennesima pessima figura collezionata dalla politica maddalonese?

Anche qui andiamo per gradi: martedì convocherò una riunione dei capigruppo consiliari. Vedremo chi viene e cosa proporranno. Ripeto ora quello che ho detto 10 giorni fa: chi avesse una soluzione, un sito disponibile, un percorso fattibile (alternativo e meno oneroso di quello che abbiamo intrapreso) lo dicesse. Siamo aperti a tutti i suggerimenti. Per quanto riguarda la politica dico solo che esiste una assoluta mancanza di capacità di governo. Ci si limita a soffiare sul fuoco anche in un settore dove è palese la totale assenza della gestione regionale e nazionale del settore. Non c’è la cultura di governo del territorio anche grazie alla assoluta mancanza di impianti, che di certo non è imputabile ai comuni, ma bensì alla Regione.

Sindaco torniamo a Maddaloni. Che fare con un conferimento dell’umido così esoso?

Allora, all’interno di una crisi che incombe su tutta la Campania (tra l’altro anche Pietramelara ha sospeso la raccolta dell’umido, tutti i comuni hanno visto ridotte le quantità di conferimento e sono state pure chiuse aree di conferimento in Lombardia e Veneto) manca la disponibilità degli impianti. Una sola impresa ci ha fatto un’offerta. Ma manca per giunta il via libera per il conferimento. Tutta questa canea è stata scatenata su un servizio che non c’è e che ancora può partire. Ma su tutto questo, ripeto lunedì vado in Prefettura per relazionare sui dettagli dell’intera vicenda. Riflettori accesi, carte in piazza e massima trasparenza. Anche se al momento aspetto sempre qualcuno che ci proponga delle soluzioni alternative. Al momento critiche, anche gratuite e poco documentate, sono state tante. Proposte praticabili invece zero.

Una potrebbe essere la costruzione di un sito di trasferenza temporaneo?

Più che una soluzione è l’ultima spiaggia. Viste le passate tragiche esperienze in questo campo, stiamo lavorando per evitare un simile scenario Ripeto lunedì vado in Prefettura: gli organi di governo territoriali non possono tacere, non intervenire e lasciare soli i comuni. Serve un immediato intervento istituzionale anche di provincia e Regione.

Redazione