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Foto: © SSC Napoli
Succede tutto nel primo tempo: uno-due del camerunese, tris firmato dal georgiano. Sanabria accorcia per i granata, gli azzurri mantengono il primato

Dodici partite in poco più di 40 giorni, otto in campionato e quattro in Champions League, prima di lasciare spazio ai mondiali in Qatar. Un nuovo tour de force per il Napoli che dopo la bella e pesante vittoria di San Siro contro il Milan prova a confermare l’ottimo avvio di stagione. Finita l’estate, si entra in quel periodo dell’anno in cui si gettano le basi per vedere se in primavera saranno rose che fioriranno. L’avversario pronto a testare le ambizioni azzurre è di quelli non facili. Il Torino di Juric, che per il suo modo di giocare e di “saltarti addosso” è in grado di creare grattacapi ai partenopei. La soluzione è semplice: muovere velocemente il pallone, creare e occupare gli spazi. Ma tra il dire e il fare…

In effetti c’è voluta una grande azione, tra passaggi veloci e attacco degli spazi, prima di Mario Rui e poi di Anguissa, per premiare l’imperioso stacco del camerunese, subito in gol ad inizio gara. Il numero 99 si ripete pochi minuti dopo, lanciato in volata da Politano: coast to coast per circa 50 metri e prima doppietta in azzurro.

Torino scioccato dall’avvio dei partenopei, con Vlasic ha la chance per tornare in partita, ci pensa Meret a dire di no. Forte del doppio vantaggio il Napoli lascia l’iniziativa ai granata per poi provare a ribaltare l’azione. Sulla sinistra Kvaratskhelia imita l’amico Anguissa e dopo una corsa solitaria verso la porta di Milinkovic-Savic concede il tris al pubblico del Maradona. Il Napoli dei primi 45 minuti è semplicemente uno spettacolo, ma sul finire del primo tempo concede al Torino di rientrare in gara con Sanabria.

C’è la volontà della squadra di Juric di riprendere il risultato, anche perché la rete dell’attaccante paraguaiano ha destato i ragazzi del tecnico croato. Nella prima parte della ripresa gli azzurri devono fare i conti con il forcing del Torino, che però fatica a creare pericoli veri e proprio. Spalletti inserisce forze fresche e rinforza in centrocampo. L’intenzione dei partenopei è quella di far scorrere i minuti il più velocemente possibile, mentre provano ad arginare la foga granata, con Meret che si conferma in splendida forma nell’unica vera occasione degli ospiti nel corso del secondo tempo. Per il Napoli arriva la sesta vittoria consecutiva tra campionato e Champions: il tour de force non poteva iniziare nel migliore dei modi.

TABELLINO

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae, Mario Rui (81′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (62′ Ndombele); Politano (68′ Lozano), Raspadori (62′ Simeone), Kvaratskhelia (80′ Elmas)
A disposizione: Sirigu, Marfella, Zanoli, Ostigard, Juan Jesus, Zedadka, Demme, Zerbin. Allenatore: Spalletti

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez (85′ Schuurs); Singo (85′ Karamoh), Lukic, Linetty (74′ Adopo), Lazaro (74′ Aina); Miranchuk (68′ Radonjic), Vlasic; Sanabria
A disposizione: Berisha, Gemello, Zima, Bayeye, Ilkhan, Garbett, Edera. Allenatore: Juric

Arbitro: Massimi di Termoli Var: Forneau Avar: Valeri
Reti: 6′ e 12′ Anguissa 37′ Kvaratskhelia 44′ Sanabria
Ammoniti: Singo (T), Lukic (T) Note: espulso Juric 
Angoli: 4-4
Recupero: 2′ p.t., 5′ s.t.

Luigi Ottobre