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La Maddalonese 2019/2020 con il Sindaco Andrea De Filippo (Studio Fotografico Cicchella Maddaloni)

Ricordi, testimonianze, immagini sbiadite dal tempo ma sempre vive nel cuore di chi le ha vissute. Quasi cinque generazioni che si incontrano sotto il vessillo della maglia granata, una maglia intrinseca di passione e soprattutto con una storia lunga cento anni. La Maddalonese Calcio ha celebrato il suo secolo di vita presso la Sala “Iorio” della Biblioteca Comunale, ripercorrendo il secolo di risultati, campionati, cadute e risalite (1919-2019) ma anche un intenso e mai sopito rapporto con la città. Sono stati incisivi gli interventi (Vincenzo Mataluna in primis seguito da Vincenzo Elefante) di chi ha voluto rimarcare l’importanza del calcio come maestro per la vita e soprattutto come elemento anti-devianza. Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo ha portato un lungo ed intenso saluto alla storia granata e all’attuale presidenza, guidata da Maurizio Verdicchio, capace di aver riportato entusiasmo e passione tra i sostenitori. La serata è stata incentrata su una ricchissima galleria fotografica che ha ripercorso esattamente il secolo granata in lungo e largo. Preziosissimo il lavoro dell’infaticabile Antonio Sollitto geloso ed appassionato custode di una serie illimitata di cimeli legati al mondo calcistico cittadino. Non sono mancati accenni all’annoso problema dello stadio comunale sempre più handicap per la nascita di progetti importanti. De Filippo, senza sbilanciarsi nelle promesse e nelle ricette magiche, ha ribadito la volontà di voler far nascere finalmente una struttura sportiva degna di questo nome entro tre anni attraverso il credito sportivo.

Campioni ancora oggi amatissimi: Mimmo Campolattano ed Enzo De Prezzo (Studio Fotografico Cicchella)

La timeline della Maddalonese è stata quasi interamente narrata da Innocenzo Lombardi, attuale vice presidente del sodalizio ma, soprattutto storia del calcio maddalonese con i suoi 50 anni di permanenza granata attraverso tutti i ruoli possibili. Si è parlato e ricordato della Maddalonese di Vincenzo Lombardi ed Ennio Di Maria, dirigenti con lo spiccato talento per il mercato, di grandi presidenti come Vincenzo Vecchione ed Ernesto Santangelo, passando per Pietro Pietropaolo e Raffaele Sabba che hanno regalato all’almanacco granata il punto massimo della storia, ovvero la serie D (ex Interregionale). Poi le facce felici ed emozionate di calciatori come Oreste Lieto, Gaetano Romano, Enzo De Prezzo, Mimmo Campolattano, Tonino Razzano, Carlo Di Vico, Ciccio Troise, Gennaro Fischetti, Pino Ferraiuolo, Angelo Saputo, Tonino Izzo e tantissimi altri campioni che hanno lasciato un solco nei cuori di tifosi ed appassionati. Forte il ricordo, tracciato da compagni e dirigenti, di campioni come Incoronato, Di Giovanniantonio, Pellegrino, Rea, Formicola. Applausi e aneddoti per Michele Ferraro e Saverio Sergio, i bomber che hanno infiammato il “Cappuccini”, oggi presenti nell’area tecnica della squadra. In più di un’occasione sia le “vecchie glorie” che il pubblico presente in sala hanno sottolineato l’importanza di figure come il mitico massaggiatore Geppino Vigliotta e il magazziniere Pasquale Tedesco che hanno lasciato un vuoto incolmabile. Verso la fine della serata arriva l’inattesa quanto gradita sorpresa: la telefonata in diretta di Enrico Fedele, oggi popolare opinionista televisivo, tra i più importanti procuratori sportivi a livello internazionale (Fabio Cannavaro il suo assistito più prestigioso). Fedele ha vestito la maglia della Maddalonese a metà degli anni ’60 e conserva ancora oggi un ricordo vivo quanto lucido, recitando a memoria l’undici di cui faceva parte. Enrico Fedele si è intrattenuto in diretta telefonica con la folta platea augurando all’attuale dirigenza di tagliare importanti traguardi. “Il futuro – ha detto Enrico Fedele – si costruisce avendo sempre presente la memoria. Ho avuto il piacere di fare il giro del mondo grazie al calcio ma non potrò mai dimenticare l’esperienza con la Maddalonese e soprattutto l’impegno e la competenza dei dirigenti di allora che fecero di tutto per acquistarmi. Era una squadra fatta di tanti ragazzi puliti che hanno confermato di essere bravissime persone anche nella vita”.

Presidentissimi di ieri e di oggi: Raffaele Sabba e Maurizio Verdicchio (Studio Fotografico Cicchella)

Finale di serata con riflettori accesi sul presente e sulla gestione Verdicchio subentrata poco meno di un anno fa con il chiaro intento di portare in alto il nome della Maddalonese. Targhe e gagliardetti speciali per tutti. Il Centenario della Maddalonese non poteva passare inosservato. La storia meritava una serata di abbracci e cari ricordi

Vincenzo Lombardi