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A sei mesi dalla finale di Liverpool, vinta dalla svedese Loreen, vediamo cosa dicono le classifiche di mezzo mondo. Intanto si mette in moto la macchina per l’edizione 2024 che potrebbe vedere il record di Paesi partecipanti

EuroVision Song al giro di boa! Sono trascorsi sei mesi dalla emozionante finale di Liverpool che ha visto il trionfo della Svezia con Tattoo cantata da Loreen, già vincente nel 2013 (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO). Mancano sei mesi anche alla finale di Malmo per l’Eurovision 2024. Per l’appuntamento svedese ci sono rumors molto interessanti come ad esempio la partecipazioni di ben 41 paesi. Sarebbe quasi un record. L’anno scorso hanno partecipato in 37, per Torino ve ne furono 40. E’ dai tempi di Tel Aviv 2019 che non si hanno 41 paesi. Giusto per l’amor della statistica, negli ultimi anni è stata l’edizione di Lisbona 2018 la più ricca di partecipanti con ben 43 paesi.

La svedese Loreen, vincitrice annunciata dell’ultimo EuroVision

Al momento sono ufficialmente iscritti solo 35 paesi in quanto Armenia, Australia e Romania devono ancora confermare la loro presenza. Si parla di ritorno della Bulgaria, Nord Macedonia, ma al momento il numero esatti di partecipanti non trova ancora precise conferme. Il carrozzone, intanto, si muove e alcuni paesi hanno già annunciato i propri cantanti per la prossima edizione. La Francia addirittura già da qualche settimana ha rilasciato la prima canzone Mon Amour che sarà cantata da Slimane.

Ma quanto conviene ad un artista partecipare all’Eurovision Song? Il ritorno artistico-mediatico ha davvero un peso? Sembrerebbe proprio di si sebbene con i dovuti distinguo. Ad esempio è certamente complesso che una canzone in lingua lituana riesca a imporsi in un mercato come quello inglese o spagnolo. Inoltre, bisogna anche pensare alle macroaree discografiche che contano. Ad esempio Loreen è conosciutissima in scandinavia ma praticamente sconosciuta in Italia o Albania.

La partecipazione (e l’eventuale vittoria) può dare la svolta internazionale. I Maneskin il caso più recente ma in questo 2023 hanno fatto bene anche l’armena Rose Linn e i finlandesi Kaarija

Sicuramente vincere conta, vedi i Maneskin. Il gruppo romano famosissimo in Italia nel 2021, ma dei nessuno a livello europeo, dopo quella vittoria sono balzati in quello che è il gotha della musica mondiale. Con una buona canzone non è nemmeno necessario vincere. L’esempio più eclatante è di certo Snap di Rosa Linn per l’Armenia, finita nell’edizione di Torino in 20esima posizione. Snap da quel momento è rimasta oltre un anno nelle classifiche di tutto il mondo arrivando a fare incetta di dischi di Platino in Europa, ben 11, ma riuscendo anche ad imporsi in mercati asfittici come il Regno Unito (disco d’oro) e gli USA (disco di platino). Rosa Linn a 23 anni ha anche aperto in numerose occasioni i concerti di Ed Sheeran.

Buono anche il percorso della cantante armena Rose Linn

Soffermiamoci, adesso, sui primi quattro classificati dell’ultima edizione. Tattoo di Loreen oltre ad essere per settimane prima in tnati paesi europei e aver collezionato lungo il vecchio continente dischi d’oro e di platino, si segnala per il secondo posto raggiunto nelle classifiche dei singoli inglesi con relativo disco d’argento. La seconda classificata, Cha cha cha del finlandese Kaarija ha vinto solo un disco d’oro in Polonia, ma stiamo parlando di una canzone dance in lingua finalnedese! Tra l’altro, nonostante l’ostacolo di una lingua misconosciuta agli europei, il pezzo si è imposto nei primi dieci posti di almeno una quindicina di paesi europei arrivando al sesto posto nelle classifiche dei singoli del Regno Unito. Addirittura dodicesimo nella classifica World Digital Song Sales degli USA.

Italia: Marco Mengoni è entrato nella Global 200 della Billboard, Alessandra Mele (che ha gareggiato con la Norvegia) ha collaborato con Gabry Ponte

Queen Of Kings canzone della Norvegia dell’italiana Alessandra Mele ha vinto tre dischi di platino e uno d’oro arrivando alla posizione dieci dei singoli in UK. Il colpo più importante per Alessandra è stata certamente la collaborazione con Gabry Ponte che ha remixato la sua canzone. E poi il nostro Marco Mengoni con Due Vite. Una esibizione straordinaria in quel di Liverpool che gli è valso il quarto posto sconvolgendo i bookmakers che lo davano in centroclassifica. Per Mengoni solo un disco di Platino dalla Svizzera, senza contare i cinque presi in Patria. Ma straordinario l’80esimo posto su 200 ottenuto come posizione massima della classifica Global 200 stilata da Billboard e che indica le vendite delle canzoni nel mondo!

Alessandra Mele

Partecipare all’EuroVision Song ne vale certamente la pena, trattandosi di una finestra incredibile con una visibilità che arriva a milioni di telespettatori e non è escluso che si possa avere una ribalta simile a quella degli ABBA, Celin Dion e, perchè no, i Maneskin. Sei mesi a Malmo 2024. Quattro mesi ancora per scoprire il mosaico completo di tutti i partecipanti. Meno di un mese per l’inizio dei vari Festival della Canzone dei paesi europei che selezioneranno i cantanti in gara. Attraverso le colonne di Giornale News, la cronaca dell’EuroVision è sempre a portata di click!

Alfredo Ferrara