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SAN FELICE A CANCELLO – Dura presa di posizione del sindaco Giovanni Ferrara, dopo il comunicato stampa diffuso dal suo omologo arienzano Giuseppe Guida, che difatti l’ha accusato di aver disertato senza giustificazione al vertice intercomunale e, insieme al primo cittadino sammariano Andrea Pirozzi, lo ha diffidato a destinare il personale comunale previsto dalla convenzione sottoscritta per l’Ufficio del Giudice di Pace.

“Il giorno 4 Febbraio – dichiara Ferrara – la giunta comunale di San Felice a Cancello ha deliberato l’integrazione di ben 3 dipendenti (e un uno come già deciso precedentemente) per integrare la composizione del personale occorrente all’ufficio del Giudice di Pace di Arienzo attraverso la procedura di mobilità”.

Nessun rischio, quindi per la convenzione e per il funzionamento del Giudice di Pace.

“Il sottoscritto – continua Ferrara – è stato accusato ingiustamente, da parte di altri personaggi politici, di non fare l’interesse del mio Paese per un’assenza più che giustificata, avendo avuto obblighi regionali improrogabili e non sostituibili. Come Paese, siamo stati minacciati di essere tagliati fuori dalla convenzione, attraverso l’invio di un ultimatum”.

Continuano gli strascichi della vicenda dell’Ospedale, vicenda su cui le due fasce tricolori non se le sono risparmiate né mandate a dire.

“Il mio obiettivo è fare l’interesse del paese – chiosa Ferrara – onorare il compito e l’onere che mi è stato affidato. Ci troviamo in una situazione nella quale, come persona e come sindaco, mi ritrovo continuamente sotto attacco ingiustificati e fuori luogo. Ma lascio al popolo le considerazioni. Continuerò il nostro percorso di crescita nonostante le difficoltà”.

Redazione On Line