00 3 min 3 anni
a cura di on. Antonio Del Monaco*

Mi domando se Renzi, in tutta onestà, si renda conto del dramma che il Paese sta attraversando da mesi; dell’unicità e fragilità di questi tempi. 
Mi domando se tutti questi giudici, scienziati e geni di acclarata competenza, sarebbero stati in grado di gestire una pandemia di portata mondiale, un improvviso e gigantesco problema senza precedenti, fatto di incognite, morti su morti, ospedali al collasso, crisi economiche…
Mi domando se è giusto puntare il dito contro un Governo, un uomo, che sta facendo di tutto per salvare il salvabile e portare il Paese alla risalita e alla mobilità da questo immenso pantano.
Me lo domando, ma ovviamente conosco la mia risposta.In questi casi è necessario, lo ribadisco, mettere insieme le forze, le idee , e fare quadrato attorno a una leadership, intorno alla maggioranza. Trovare punti di condivisione per collaborare…non per innescare crisi e dissidi interni, peggiorando le cose.
Proprio ciò che sta facendo l’altro Matteo, quello che fa opposizione non stando all’opposizione; quello che ama essere la voce fuori dal coro per trascinare tutti fuori traccia; quello che auspica un Governo Draghi; quello che vuole abbandonare la poltrona da anni… eppure sta sempre là. Seduto.
Renzi, un pollo che si crede un’aquila, e che rischia di fare danni seri.
Io non accetto un simile atteggiamento, non condivido l’arroganza, tantomeno quando è fondata sull’ignoranza e il “parlare tanto per”.Un Governo Draghi significherebbe una nuova crisi, potere alle banche e agli arrivisti di turno. Significherebbe ricadere nel “magna magna” che ha caratterizzato per anni la nostra politica malata.
Il Governo attuale sta combattendo una pandemia, una crisi straordinaria e complessa.Non può farlo dovendosi difendere anche da altri fronti  che continuano, incessantemente, ad attaccare per aggiungere un’ulteriore crisi, e mettere così i bastoni tra le ruote alla macchina che con grande  difficoltà prova a ripartire.
Continuare su questa strada, caro Matteo, significa essere stupidi, incoscienti…o, peggio ancora, megalomani senza alcuna pietà.

* Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione