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MADDALONI- Per fortuna, non siamo arrivati ancora alle bacinelle, secchi e stracci. Torna a piovere nella casa comunale temporanea (ma non troppo) di via San Francesco d’Assisi. Almeno oggi il tempo è clemente: è bastato un temporale, un po’ più prolungato del solito, è al primo piano sono tornate le infiltrazioni là dove, qualche mese (circa tre), era stata rifatta la copertura. Se non fosse che si tratta di un luogo aperto al pubblico, se non fosse che ci sono archivi (cartacei ed elettronici) e se non fosse che si tratta di un luogo di lavori, potremmo dire, senza timore di essere smentiti, che la casa comunale non è a norma. Non è a norma con le elementari misure di sicurezza. Non è conforme agli standard ottimali da garantire sui luoghi di lavoro. Non è conforme perché un luogo (organizzato per un periodo limitato, in attesa della nuova sede comunale non può diventare la sede di fatto permanente. Piove e il comune fa acqua da tutte le parti. Ennesimo capolavoro dei problemi irrisolti del territorio, accumulati da anni, che vengono tramandati di consiliatura in consiliaura e di generazione in generazione sempre in attesa della casa comunale temporanea non a norma sempre in attesa della casa comunale storica crollata più di otto anni fa) e ancora non ricostruita. Altro capolavoro di che accomuna trasversalmente sindaci e consiglieri comunali di tutte le latitudini politiche. Infatti, su questi argomenti vige un silenzio bipartisan.

Redazione