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“Caro Direttore ho letto gli articoli dell’architetto Gianni De Santisda Lei pubblicati e mi permetto di inviare una mia dimessa nota da Consigliere comunale.

A seguito delle dichiarazioni ultimamente espresse dall’ architetto De Santis e riportate da Maddaloni News nella nota del 23/11/2018,credo sia doveroso esprimere una considerazione politica. L’articolo, che si poneva come replica alla missiva del redattore Romano Bernasconi, evidenzia una serie di incongruenze. Oltre alle 17 contraddizioni del Preliminare, rispetto alla delibera di indirizzi n° 267 del 2015 già sottolineate in maniera certosina dal geometra Mario Barbato e avallate nell’ Ufficio di Piano anche da altri esponenti della maggioranza,l’architetto De Santis si spinge oltre, rilevando una serie di forzature giuridico-amministrative di cui non possiamo non tenere conto se corrispondessero a verità. Innanzitutto viene sottolineato il fatto che non vi era alcun adempimento contrattuale in scadenza e da rispettare tra la Committente e l’ATP così come invece dichiarato dall’architetto Bernasconi. Infatti, visto il commissariamento in cui versava il Comune di Maddaloni,con la nomina del prefetto Ecc.za Samuele De Lucia, la legge regionale 8 agosto 2016 n° 22 prevedeva la sospensione dei termini e una ripresa dei lavori “dalla data di insediamento dell’organo straordinario fino all’ insediamento del nuovo Consiglio Comunale”. Un principio questo disatteso poiché i redattori, così come afferma l’architetto De Santis, avrebbero presentato il Preliminare in data 26/09/2016 e contestualmente anche fatture per un importo di circa 73.000€ a fronte di un adeguamento per l’ampliamento di incarico imposto da un’innovazione legislativa del 2011 concordato invece in 15.765€. La cifra andava a sommarsi ai quasi 86.000€ già percepiti. L’architetto De Santis afferma che l’incarico complessivo concordato per elaborare il progetto era stato fissato in 230.000€. Inoltre, se ciò fosse vero, nonostante si sia ancora nella fase iniziale, sembrerebbe che i maddalonesi abbiano già saldato il 70% delle spettanze totali dovute.E’ doveroso che l’Amministrazione, nella persona del Sindaco Andrea De Filippo e dell’Assessore competente architetto Giuseppe D’Alessandro e il RUP architetto Vincenza Pellegrino,chiarisca ai cittadini se quelle somme fossero dovute, nonostante le precedenti linee di indirizzo,di fatto,fossero decadute (e comunque già disattese dalla stessa ATP)in attesa di delibere di indirizzo della nuova Amministrazione. Sarebbe opportuno valutare, al contempo, eventuali responsabilità di funzionari che avrebbero disatteso gli adempimenti normativi avallando quelle spettanze che andavano ben oltre le cifre concordate, laddove non sufficientemente motivate. Inoltre il Sindaco, che deve ergersi a Garante del Bene Comune della sua Comunità, sarebbe giusto convocasse il redattore nell’Ufficio di Piano, sede acclarata di confronto tra le diverse forze politiche rappresentative della Città, vista anche la disponibilità in tal senso, più volte resa pubblica dallo stesso architetto Bernasconi. Un passo necessario per fugare anche qualsiasi dubbio circa la continuità del rapporto fiduciario tra questa Amministrazione e l’ATP, senza dare adito a nuove polemiche tra gli addetti ai lavori. L’architetto Bernasconi in una nota del 10/11/2018 ribadisce che:“il Preliminare non è strumento prescrittivo ma prefigura gli scenari probabili o possibili, oggetto di consultazioni non solo con i Soggetti Competenti in materia Ambientale, ma con istituzioni, associazioni di categoria,cittadini al fine di consentire all’amministrazione di adottare un PUC ampiamente partecipato e condiviso”.Questa ultima dichiarazione è certamente condivisibile. Il PUC, che rappresenta il futuro di questo territorio, deve essere espressione di una redazione condivisa di forze politiche contrapposte e deve necessariamente essere accompagnato dalla VOCE dei cittadini anche attraverso una serie di strumenti partecipativi riconosciuti dalla legge affinchè si restituisca a questa meravigliosa Città il Giusto Valore.”


Consigliere Crisci Gaetana

bocchetti