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Conto alla rovescia per l’inaugurazione: manca solo la posa delle stele in onore del vespista Antonio Bernardo e il taglio del nastro

MADDALONI- Ha preso l’aspetto definitivo la rotonda di via Colletta. Costruiti i vialetti, collocati fiori, piante ornamentali e riassettata l’area verde. Un bel colpo d’occhio: un’oasi verde in una mare di asfalto e cemento. Un’inversione di rotta per la riqualificazione urbana di un rione che ne ha grande bisogno. L’arredo urbano conta e pure tanto. Così, uno rotonda, per mettere in sicurezza e ammodernare un incrocio, può trasformarsi in un luogo della memoria. E’ tutto pronto: manca solamente l’installazione della stele in memoria del vespista Antonio Bernardo, gloria maddalonese celebrata dall’artista Claudio Petito. La rotonda è stata divisa in quattro angoli verdi con una croce di vialetti interni. Il tutto focalizza l’attenzione sul monumento che celebra le gesta di un pioniere. Ma è anche un’opera che sottolinea l’importanza degli atti di cittadinanza attiva. Il vespismo è una galassia: amore per le due ruote, per il turismo esperienziale, l’esplorazione rispettosa della natura e della storia dei luoghi attraversati, incontri in amicizia, viaggi ad impatto ecologico quasi nullo. Tutto questo e molto altro riassunto in una rotonda. Continuiamo a ripetere che nulla accade per caso. Il lavoro silenzioso dei soci del Vespa club, sommato a quello di Antonio Fusco della ditta Raffaele Sabba e unito all’opera in ferro lavorata dalla ditta di Airola Napolitano ferro, hanno permesso da raggiungere il risultato. Entro la fine della settimana prossima, salvo complicazioni metereologiche, ci sarà inaugurazione con il sindaco Andrea De Filippo.

Redazione