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Al 6’ minuto di recupero Rrahamani regala la vittoria e i tre punti al Napoli.

Il derby, per la prima di ritorno, nel momento più difficile. Dopo il ritiro Walter Mazzarri si è detto sicuro di aver visto un’altra squadra. Simeone e Gaetano dal primo; Cajuste in mezzo al campo per Zielinski out, per un affaticamento delle ultime ore.

Di fronte la Salernitana, avversario sempre ostico da affrontare, al di là della della classifica.

Chi aspettava un cambio modulo può dirsi deluso: Mazzarri non ha alcuna intenzione, per ora, di snaturare una squadra costruita per giocare a quattro i difesa e con tre attaccanti.

Le catene riprendono a funzionare, a destra più che a sinistra. Il primo tiro a porta, però è della Salernitana al 15’: Tchaouna da fuori e pallone che finisce tra le braccia di Gollini.

NAPOLI SOTTO. LA SALERNITANA IN VANTAGGIO CON CANDREVA

E’ solo un assaggio per quello che avviene al 28’, con Candreva che sempre da fuori trafigge Gollini. Fino al gol il Napoli ha avuto il pallino del gioco nella metà campo avversaria, ma sempre senza pungere davvero. Il Cholito non riceve un pallone giocabile; Kvara fuori dal gioco e spesso interstardito in dribbling leziosi. Politano è più vivo ma anche più supportato da Di Lorenzo, rispetto a quanto Mario Rui fa dall’altra parte, anche perché il Portoghese tende a scendere in posizione più centrale che laterale.

La reazione degli azzurri tarda a venire. Al 40’ buon tiro da fuori di Gaetano, di poco a lato. E mentre il quarto ufficiale segnale un minuto di recupero, Simeone viene scalciato in area. Per Marinelli non è nulla; Di Bello al Var lo richiama: rigore per il Napoli. Dal dischetto Politano ristabilisce la parità.

NEGLI SPOGLIATOI IN PARITA’

Nessun cambio alla ripresa. Il Napoli scende con più brio e Kvara sembra voler marcare il tabellino a tutti i costi, prima da fuori e poi all’interno dell’area piccola, con la palla sempre umori di un soffio. Come solo per un soffio al 49’ Cajuste non inquadra la porta da fuori.

Mazzarri vuole aggiungere ancora più pepe. Dalla panchina richiama Raspadori che entra al 56’ al posto di un buon Gaetano. L’81 del Napoli gioca vicino a Simeone, per lasciare Kvara libero di spaziare sulla trequarti, alternandosi proprio con Jack.

L’uscita di Politano per Zerbin non fa cambiare il registro del gioco: si gioca più a destra che a sinistra, con Kvara che si sbraccia e spalanca le braccia per chiamare un pallone che tarda ad arrivare. Il pallino resta nelle mani del Napoli che lo muove da destra a sinistra, cercando anche soluzioni dalla distanza, ma è la Salernitana a arsi pericolosa al 72’, con Gollini che mette il manone nell’area piccola e allontana il rischio.

Al 76’ guai muscolari per Cajuste, che sicuramente è stato più al centro del gioco di Lobotka. Spazio per Demme nel centrocampo a due le secondo tempo.

All’81’ è il Georgiano del Napoli a far strozzare in gola il grido dei tifosi partenopei con un tiro da fuori, di poco a lato di Ochoa.

In pieno recupero sono proprio Kvaratshkelia prima e Raspadori poi a fallire il match point da posizione ravvicinata e più che favorevole. Giocata sublime di Zerbin che con il tacco mette Kvaratskhelia tutto solo davanti ad Ochoa, ma il messicano dice no. Sulla respinta arriva Raspadori che conclude di prima intenzione ma Ochoa si rialza e la fa sua.

RRAHAMANI FA ESPLODERE IL DIEGO ARMANDO MARADONA

L’orologio segna già sei minuti dopo il 90’ ma la melina dei Salernitani iniziata già al 50’ dice che si deve giocare ancora. E allora, cross al centro di Raspadori con Ochoa e Fazio che si scontrano, dunque la palla viene deviata di testa da Demme che serve Rrahmani che si gira e conclude con il destro, infilando verso il palo di destra.

Esplode lo stadio. Gli Azzurri riportano i tre punti a casa, in una partita troppo importante e non solo per il derby. C’è ancora tanto, troppo da fare e l’infermeria peserà ancora di più, ma la vittoria è sicuramente un carburante importante in vista dei prossimi impegni.

I tifosi tornano a cantare, ma il messaggio lanciato è chiaro: la maglia va difesa a tutti i costi.

IL TABELLINO

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo; Rrahamni; Juan Jesus; Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Gaetano; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. All. Mazzarri

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Lovato, Fazio, Gyomber; Legowski, Sambia, Bradaric, Martegani, Candreva; Tchaouna, Simy . All. F.Inzaghi.

Arbitro: Martinelli di Tivoli Assistente 1: Lo Cicero Assistente 2: Vecchi Quarto Ufficiale: Marchetti VAR: Di Bello AVAR: Chiffi

Aniello Renga