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E’ fatta! Salvo colpi di scena dell’ultima ora, Calzona è il nuovo allenatore del Napoli. Dovrebbe sedere, il condizionale è d’obbligo, in panchina già contro il Barcellona. Al momento non si conoscono i dettagli dell’operazione, che ha portato l’allenatore della Slovacchia a prendere il posto di Mazzarri. Con Calzona in panchina, ci sarà Hamsik, suo vice. Rientra anche Sinatti, il preparatore atletico dello scudetto della scorsa stagione. Si ricompone un trio di tutto rispetto, ma questa volta Calzona non sarà né vice di Sarri né vice di Spalletti. Alla vigilia dell’importante partita contro la Champions, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul cambio in corsa. Ora non ci sono più alibi per i calciatori, se si considera che anche contro il Genoa nello spogliatoio del Napoli si sono aperte nuove crepe, con protagonista soprattutto Ostigard. Anche Mazzarri salta e a nulla sono valse le sue certezze sul possesso palla del Napoli in ogni gara e l’aver dato alla squadra la possibilità di utilizzare più moduli di gioco in una stessa partita. Ma non si è reso conto che i punti fatti sono buoni solo per la retrocessione. Ora che succederà? In teoria il Napoli riprenderà a giocare come lo scorso anno. Ma la realtà è un’altra: sul campo si cammina e non si corre. Gli unici ad avere un passo diverso sono Gonge e Mazzocchi, che la preparazione pre-campionato l’hanno fatta altrove. Fare ipotesi su quello che succederà, è impossibile. E’ stato l’ennesimo errore del Presidente? Bisognava aspettare mercoledì? Di sicuro quest’anno sta succedendo di tutto e di più. Mai una squadra campione d’Italia è caduta così in basso, dopo aver vinto lo scudetto. Un usato più sicuro di quello di Mazzarri è pronto a prendersi una grande responsabilità. Sta funzionando a Roma con De Rossi, speriamo che funzioni anche a Napoli.

Elio Bove