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Domenica 20 gennaio, dalle ore 10.30 alle 12.30, dopo il grande successo di pubblico registrato in occasione della Notte del Liceo Classico, di nuovo il Convitto “G. Bruno” di Maddaloni spalanca il portone d’ingresso in occasione del secondo appuntamento di Open day.

La scelta della scuola in cui far formare i propri figli è sempre un momento molto delicato per i genitori, che si ritrovano talvolta spaesati e allora, per dipanare qualche ultimo dubbio, rettrice e docenti delle scuole annesse al Convitto Nazionale (scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, Liceo Classico, Classico Europeo e Classico Beni Culturali) sono a disposizione di quanti vorranno visitare le strutture e approfondire la conoscenza dell’offerta formativa.

Le attività di orientamento, già da tempo avviate, si concluderanno, nella mattinata di domenica, con un incontro che, lungi dall’essere un’operazione di marketing, è finalizzato ad illustrare i contenuti dell’offerta formativa dell’istituto, i corsi di studio, l’organizzazione oraria delle lezioni, nonché a fornire tutte le informazioni su come si compone la struttura, dove si svolgono le lezioni e le attività laboratoriali. In queste settimane è stato anche già consentito a diversi allievi delle scuole medie inferiori del territorio di cogliere una interessante opportunità offerta dal Liceo Classico, Classico Europeo e Clabec, di trascorrere a scuola un’intera giornata, per poter partecipare alle regolari attività didattiche. Allo stage di un giorno possono aderire anche i potenziali allievi di primaria e scuola secondaria di primo grado.

Il Convitto di Maddaloni, guidato dalla rettrice, professoressa Maria Pirozzi, saldamente ancorato alla sua prestigiosa tradizione, è da sempre un fiore all’occhiello del sistema dell’istruzione in Terra di Lavoro. Una comunità educativa attenta alla tutela dei valori della nostra civiltà, ma insieme moderna e creativa, avendo saputo rinnovarsi ed adeguare i metodi didattico-educativi alle esigenze emergenti; una istituzione formativa in grado di educare alla complessità e al pluralismo.

Nelle scuole annesse al Convitto, che costituiscono un continuum formativo dalla scuola di base alle superiori, è prassi la sperimentazione, la cooperazione organica tra docenti ed educatori, la ricerca di più efficaci strategie d’insegnamento-apprendimento, la didattica per competenze.

Per la provincia di Caserta il Convitto è, dunque, un grande patrimonio culturale ed una “scuola aperta”, in quanto punto d’incontro non soltanto degli studenti, ma anche di quelle componenti sociali, le cui sinergie sviluppano occasioni di contatto reale con il territorio, senza per nulla interferire con il regolare svolgimento delle lezioni.

La formula semiconvittuale offre agli allievi la possibilità di rimanere nella struttura anche nel pomeriggio, che è scandito da tre momenti principali: il pranzo, la ricreazione, le attività di studio. È possibile, inoltre, partecipare, sotto la guida degli educatori,  ad attività pomeridiane aggiuntive, per lo più già consolidate negli anni scolastici precedenti, pensate e realizzate con l’intento di ampliare e migliorare il percorso formativo. Gli allievi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, in particolare, possono, ad esempio, partecipare a corsi di nuoto, di ceramica, di pittura, di decoupage e ad un campo estivo che si prolunga fino al mese di luglio, a partire dal termine delle attività didattiche.

Per quanto concerne le scuole medie superiori, si segnalano tre indirizzi: il prestigioso Liceo Classico ordinamentale, la cui valenza formativa è innegabile, essendo una “palestra dell’intelligenza” all’interno della quale si realizza uno sviluppo armonico della personalità dei giovani, grazie all’esercizio del dialogo con gli antichi e con i moderni. Laddove, poi, i ragazzi dovessero dimostrare insieme a spiccate attitudini di tipo umanistico, anche propensioni per le discipline scientifiche, è possibile scegliere di arricchire il percorso con la curvatura biomedica, che prevede anche lezioni magistrali tenute da medici individuati dagli Ordini, ed ore di esperienza laboratoriale presso strutture sanitarie del territorio.  

Unico nella provincia casertana, il Giordano Bruno, grazie alla struttura convittuale ed alla presenza della mensa, propone anche il Liceo Classico Europeo, un corso di studi che, salvaguardando la “licealità” del curricolo, si propone, in sintonia con il trattato di Maastricht, di favorire la formazione di una coscienza europea che, senza rinnegare le diversità nazionali e regionali, pone soprattutto l’accento sul retaggio culturale comune. Gli obiettivi di questo indirizzo sono da un lato la conoscenza organica del patrimonio culturale del mondo classico, attraverso lo studio comparato ed unitario del mondo greco e di quello latino, e dall’altro l’acquisizione di una solida competenza linguistica, realizzata mediante lo studio di due lingue straniere, per il quale gli allievi usufruiscono anche della compresenza del docente con il lettore madrelinguista. Il curricolo è anche arricchito dallo studio delle discipline scientifiche e delle discipline giuridico-economiche.

New entry, a partire dal prossimo anno, il Liceo Classico Beni Culturali (Clabec), un indirizzo teso ad avvicinare più direttamente gli studenti alla conoscenza del patrimonio storico, archeologico, artistico ed ambientale campano, italiano ed europeo. Esso si propone come punto di riferimento fondamentale sia nell’interazione con le istituzioni del territorio – Musei, Soprintendenze, Università, Pinacoteche, Parchi archeologici e naturalistici – sia nell’attuazione di una didattica laboratoriale rispettosa del metodo scientifico. Il percorso formativo è adatto a studenti che, sensibili alla conoscenza, al recupero, alla salvaguardia, alla promozione dei tesori culturali planetari, nazionali e locali, vedono nella cultura e nelle bellezze storico-artistiche una concreta opportunità lavorativa per il futuro. Le due peculiarità del nuovo indirizzo, quindi, sono da un lato la rimodulazione delle discipline tradizionali, attraverso una didattica di tipo laboratoriale che valorizza l’Educazione visiva, l’Archeologia, la Paleografia, la Numismatica, il Restauro, la Museologia, la Legislazione, il lessico tecnico in lingua straniera, le applicazioni scientifiche per lo studio dei Beni Culturali, dall’altro la sinergia tra scuola ed istituzioni (pubbliche e private) per la formazione sul campo dello studente.

Domenica sarà possibile ricevere direttamente dai docenti tutte le informazioni di cui si ha bisogno per progettare insieme ai propri figli il loro futuro.

bocchetti