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di Angelo Schiavone *
La notizia che in questi giorni è rimbalzata su tutti gli organi di stampa e dei media, facendo scomodare anche il ministro delle infrastrutture, è il ritrovamento di antiche vestige dell’epoca romana durante i lavori della TAV a Maddaloni (località Lazzaretto). Ritrovamenti archeologici che appartengono al tracciato dell’antica via Appia, sicuramente è una scoperta di valore storico, scientifico e archeologico di un’importanza unica, tanto che forse si dovranno rivedere alcune certezze storiche. Finalmente una buona notizia, dopo tanto parlare di “monnezza”, Maddaloni ancora una volta dimostra di avere sul proprio territorio un patrimonio da scoprire e valorizzare e mettere a sistema con le altre realtà già presenti. Il valore storico, architettonico e archeologico della nostra città ci deve far riflettere sul nostro prossimo futuro, tutto questo può, deve, diventare il nostro volano di sviluppo a livello storico-culturale e di un’economia legata al turismo culturale. Un potenziale che Maddaloni ha e deve sfruttare, trovando una sua identità di città proiettata nel futuro, a cui devono concorrere tutte le forze da quelle imprenditoriali, del mondo della cultura, scuola, associazioni, parti sociali e l’intera comunità maddalonese. Il senso comune del cambiamento deve essere di tutti nel concepire un nuovo modello di città che deve incanalare tutti gli sforzi nella riuscita di una nuova visione di città. La nostra Maddaloni fu già inserita nel passato recente in un elenco della Regione Campania come “Città d’Arte e di Cultura” avendone le caratteristiche. Ricominciamo da qui, o come diceva il buon Troisi “Ricominciamo da Tre”, bisogna riprendere quello spirito di curiosità nello scoprire e di valorizzare, che una volta era svolto in modo esemplare e con ottimi risultati dalle due istituzioni presenti a Maddaloni: Istituzione Museo Civico e Istituzione della Biblioteca Comunale. Queste se riprendessero il loro ruolo, visto che per mero calcolo di numeri senza nessun motivo scientifico sono state messe in soffitta da una burocrazia cieca e datata. Le Istituzioni potrebbero diventare dei comitati scientifici permanenti, composto da personalità delle varie professionalità, a titolo gratuito, per progettare e attuare un programma di sviluppo culturale. Maddaloni potrebbe diventare una città d’arte e prima ancora di una meta turistica, deve essere una città viva per i suoi cittadini. Avere un sentire comune su questo argomento può aiutare a trovare una sintesi che ci permetta di programmare, progettare e realizzare un’idea di Maddaloni che può diventare altro.
* Responsabile Culturale Movimento Maddaloni Green

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