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MADDALONI- Sarebbe proprio il caso di dire che c’è nuova vita e nuova funzione per il il “centro polifunzionale ex Macello”. Ospiterà un «Centro sociale diurno polifunzionale» territoriale. Dopo due anni di paralisi, arriva la prima concreta risposta alla petizione popolare, sottoscritta a sostegno della «Dignità e diritti negati ai disabili e alle loro famiglie». L’ex Macello recupera una delle peculiarità per cui è stato finanziato dall’Unione Europea: accoglierà i servizi per la «socializzazione dei disabili medio-lievi e/o semiautonomi che necessitano di socializzazione». Il nuovo servizio è destinato a tutti i disabili, tra 18 e 65 anni, afferenti all’ «ambito C2» (Maddaloni, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Cervino, Valle di Maddaloni e Arienzo). Si rimette in moto il welfare intercomunale (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16) con interventi «assistenziali educativi-rieducativi e di supporto e coinvolgimento delle famiglie» offrendo l’ospitalità diurna, l’accudimento della persona, un servizio mensa, uno di trasporto con l’aggiunta di attività laboratoriali e lavorativo di tipo semplice. Resta invece aperto il capitolo sull’utilizzo della struttura anche per altre attività sempre destinate , in particolar modo, ai giovani. Ed è irrsolto il nuovo dell’affidamento ad alcune associazioni, a tempo indeterminato, su quali siano i requisiti per accedervi e quali le condizioni autorizzative. Su questo è in atto una ricognizione e una discussione nelle commissioni consiliari.

bocchetti