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Italia· Tra gli investimenti tecnici spiccano la linea AV Torino – Milano – Napoli e la linea AV/AC Napoli – Bari PRINCIPALI RISULTATI DEL TRIMESTRE · Ricavi operativi oltre 4 miliardi di euro (+25%) soprattutto per il contributo positivo del Polo Passeggeri con forte ripresa dei volumi in […]
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In EvidenzaUna storia che ha inizio nel 1998, quando una coppia di coniugi, inizia a costruire su un fondo ubicato in via Collepuoti, uno stabile. La coppia, era sprovvista di autorizzazioni e permessi, pertanto venivano emesse 2 ingiunzioni di abbattimento da parte degli organi preposti a carico degli artefici dell’opera abusiva. Nel 2011, il Comune tentò di appropriarsi dell’opera relegandola al patrimonio dell’ente ma fu smentito dal Tar Campania che annullò anche l’ordine di sgombero. In seguito, la Procura della Repubblica, dava incarico al sindaco affinché demolisse la struttura ma, poichè i coniugi non ottemperavano alla ennesima ingiunzione, l’architetto dell’ufficio tecnico, Vincenza Pellegrino, impagnò circa 130mila euro per la demolizione. Nel 2013, l’Ente comunale, chiedeva ai coniugi la somma che era stata necessaria per l’abattimento. Inutili i ricorsi al Tar ed in seguito al Consiglio di Stato per revocare la richiesta del Comune che veniva confermata in sede di giudizio.Arriviamo dunque allo scorso mese, quando i coniugi hanno chiesto e dopo qualche difficoltà, ottenuto la rateizzazione del pagamento.
Arriveremo a fare più puntate di beautiful se continuassimo a soffermarci zona per zona, per questo abbiamo deciso di rivolgere una panoramica più ampia alla nostra serie che più odiamo, ossia “Monnezzopoli” – in viaggio fra la spazzatura. Prima tappa in via Sauda e via […]
In EvidenzaArriveremo a fare più puntate di beautiful se continuassimo a soffermarci zona per zona, per questo abbiamo deciso di rivolgere una panoramica più ampia alla nostra serie che più odiamo, ossia “Monnezzopoli” – in viaggio fra la spazzatura.
Prima tappa in via Sauda e via dell’Oliveto, zona periferica al confine con il comune di San Nicola la Strada. Vicino ai fondi agricoli, immondizia di ogni genere, fra cui rifiuti speciali come pneumatici. Gli sversamenti più importanti sotto il cavalcavia della rete ferroviaria. C’è anche un materasso matrimoniale, forse l’immagine di una storia d’amore finita male.
Abbiamo proseguito la marcia recandoci in via Appia, zona Lo Uttaro. Monitor, tv, frigoriferi, mobili e tanta immondizia. Forse la coppia che gentilmente ha donato il proprio materasso, ha sversato il resto della mobilia e dell’arredo sfogando la rabbia repressa per il divorzio a discapito di una zona già fortemente martoriata in passato… ed effettivamente lo è ancora.
Infine abbiamo concluso il nostro tour domenicale in via Matilde Serao. Chissà cosa avrebbe pensato la nota scrittrice a proposito delle foto sottostanti. Qui, però, abbiamo intuito che gli sversamenti siano stai eseguiti da persone che evidentemente non sono in grado di leggere o capire la lingua italiana; quindi stranieri (poco probabile) o sottosviluppati (sicuramente). Perchè? Semplice, a ridosso dell’scuola materna, c’è un vistoso striscione che recita “Questa è la nostra scuola, non la vostra discarica”. Niente da fare, gli effetti sperati non hanno sortito risultati. Presi d’assalto gli eco compattatori Garby e discarica a cielo aperto all’interno delle palazzine IACP, proprio a pochi metri dalle stanze da letto dei residenti.
Wasserman è tornato e sceglie la città di Maddaloni per esibire la sua nuova opera d’arte moderna. Come sempre, Wasserman predilige i sanitari, o meglio i cessi, per dirla alla Salvatore (a lui gli auguri della redazione di buon onomastico) di “Così parlò Bellavista” e […]
In EvidenzaWasserman è tornato e sceglie la città di Maddaloni per esibire la sua nuova opera d’arte moderna.
Come sempre, Wasserman predilige i sanitari, o meglio i cessi, per dirla alla Salvatore (a lui gli auguri della redazione di buon onomastico) di “Così parlò Bellavista” e questa volta ha riempito la tazza con un gattino; una sciccheria d’alta scuola. Wasserman non lascia, ma raddoppia; infatti i cessi sono due separati da due sacchetti di monnezza: UN BIJOUX. Giusto così, per confermare i soliti stereotipi in modo tale che “quelli di sopra” non parlino a vanvera.
L’opera, è visitabile in via La Rosa, praticamente all’entrata della stazione. Anche l’ubicazione dell’esposizione è strategica. La mente eccelsa ha pianificato tutto nei minimi particolari.
Abbiamo ricevuto una segnalazione in merito ad una ipotetica lesione di due binari, proprio a ridosso della stazione di Maddaloni inferiore, in via Napoli. Un nostro lettore, allarmato, ci ha invitati a verificare e noi l’abbiamo fatto. Effettivamente, quasi allo stesso punto, i due binari […]
In EvidenzaAbbiamo ricevuto una segnalazione in merito ad una ipotetica lesione di due binari, proprio a ridosso della stazione di Maddaloni inferiore, in via Napoli.
Un nostro lettore, allarmato, ci ha invitati a verificare e noi l’abbiamo fatto. Effettivamente, quasi allo stesso punto, i due binari presentavano questa rottura. Ai nostri occhi, la questione è sembrata sospetta, nel senso che l’anomalia era troppo palese perchè si verifica a distanza di pochi cm, quindi abbiamo indagato sulla vicenda preferndo non segnalare immediatamente la questione. “La rottura dei binari è sistematica, poichè serve a non far deformare gli stessi” ci informa RFI aggiundendo che queste operazioni vengono effettuate di proposito dove ci sono i passaggi a livello, usufruendo dell’asfalto che unisce, nel caso della stazione di Maddaloni, via Napoli e via Sergente Del Monaco.
Ormai è un plebiscito di si. Anche L’onorevole Camilla Sgambato del PD da’ l’ok per la primarie. Ecco la sua nota: “Le primarie rappresentano la strada maestra per scegliere la futura classe dirigente della città di Maddaloni e per ridare alla stessa l’opportunità di riscattarsi […]
Politica
Ormai è un plebiscito di si. Anche L’onorevole Camilla Sgambato del PD da’ l’ok per la primarie. Ecco la sua nota:
“Le primarie rappresentano la strada maestra per scegliere la futura classe dirigente della città di Maddaloni e per ridare alla stessa l’opportunità di riscattarsi sotto il profilo politico, amministrativo e sociale dopo anni di buio totale. Il PD ed il centrosinistra di Maddaloni hanno figure autorevoli che possono dimostrare che esiste una parte buona del tessuto socio-culturale che può e deve dare ancora molto per lo sviluppo e lo sfruttamento delle sue potenzialità, ed il Pd deve essere pronto a raccogliere questa sfida della moralizzazione e della modernizzazione del territorio offrendo la possibilità ai suoi iscritti e ai suoi dirigenti di esplicare le proprie idee in favore della città, e ai maddalonesi di poter scegliere secondo programmi e proposte che devono avere quale unico filo conduttore il rilancio della comunità ed il miglioramento delle condizioni di vivibilità e fruibilità del territorio. Il nostro partito quando vive e regola la propria attività sulla base dello statuto e delle regole interne, riesce a trarre fuori il meglio di sè e a rispondere appieno alle esigenze dei cittadini. Come ho già avuto modo di ribadire di recente, nell’ambito del dibattito sviluppatosi al nostro interno, tracciare percorsi comuni e condividere gli obiettivi serve a rendere maggiormente protagonista il Pd sulla scena politica e amministrativa locale, così come avviene a livello nazionale e regionale, e consente di evitare divisioni che talvolta sono foriere di errori che non dobbiamo ripetere, avendo quale stella polare il senso di appartenenza ad una comunità politica che ha il dovere di assumere la responsabilità di governo e di dare risposte alla popolazione. Sono sicura, pertanto, che le primarie a Maddaloni, come negli altri centri di Terra di Lavoro dove pure si dovranno fare, saranno l’occasione per rivitalizzare e far sentire protagoniste le anime democratiche e suggellare un’unità ed una compattezza indispensabili per vincere le elezioni e per amministrare bene le nostre comunità cittadine”
PERCHE’ ORA TARI Sempre più complicato, più difficile, dove il cittadino normale deve pagare senza sapere neppure cosa paga e perché. Una volta veniva chiamata TARSU, TIA e TARES. Ora imparate bene questa parola TARI: è la tassa rifiuti che, dal 1 gennaio 2014, ha […]
In Evidenza
PERCHE’ ORA TARI
Sempre più complicato, più difficile, dove il cittadino normale deve pagare senza sapere neppure cosa paga e perché.
Una volta veniva chiamata TARSU, TIA e TARES. Ora imparate bene questa parola TARI: è la tassa rifiuti che, dal 1 gennaio 2014, ha sostituito tutte le sue precedenti anime.
Questa tassa la TARI vede la luce con la legge di Stabilità del 2014: norma aggiornata nel 2016 con l’istituzione di alcuni margini di azione per i Comuni.
Ma è la legge 147 del 27 dicembre 2013 a far nascere la IUC, ovvero l’imposta unica comunale: un acronimo che riunisce in tre lettere tutti gli incubi dei cittadini italiani in tema di tasse, mettendo insieme TARI, TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili, ovvero i servizi comunali per la collettività come l’illuminazione e la manutenzione stradale) e naturalmente IMU, l’Imposta Municipale Unica erede di Ici e Irpef sugli immobili.
Bene quando si parla di munnezza e qui fino ad ora ci hanno cosi confuso le idee che sarebbe il caso di fare un po’ di chiarezza cosa che dovrebbe fare la politica invece di “azzupparci”, mi spiego meglio perché vale la pena capire come funziona questa tassa e chi è tenuto a pagarla.
Premesso un fatto importante noi italiani perbene paghiamo troppe tasse senza avere servizi in cambio, specialmente al sud. Ad ogni legge di stabilità o finanziaria, c’è sempre un termine che viene cambiato e un raggruppamento di balzelli, mai che ne tolgano uno e noi popolo calpestato da tutti siamo sempre lì pronti a pagare, a fare la fila alla posta dove nel terzo millennio mancano ancora i servizi igienici. Nei comuni poi non si capisce niente si pagano servizi inesistenti come le accise che gravano sul costo della benzina.
Spero tanto che arrivi un giorno che capiremo che bisogna dire basta a tutto questo? Altrimenti paghiamo e zitti…..buon estate a tutti.
Ma veniamo a questa imposta che è locale e corrisponde in sostanza ai soldi che il Comune chiede per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio e include la tariffa igiene ambientale. Non parliamo se il servizio viene svolto bene o meno ma andiamo ad analizzare chi oggi paga la TARI.
La TARI è una tassa a carico di chi occupa un immobile e, in caso di locazione, dell’affittuario dello stesso. La logica è: paga chi consuma e produce rifiuti. Se l’immobile è intestato a più soggetti, l’imposta è a carico di ognuno di loro in solido. In caso di locale sfitto e non occupato (o anche solo occupato per brevi periodi, come per gli affitti delle vacanze), però, è il proprietario a pagare.
La tassa rifiuti ha quindi come presupposto che si possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree anche scoperte. Non importa la destinazione d’uso: importa che potenzialmente possano produrre rifiuti. Restano esenti le aree comuni, come ad esempio pianerottoli, scale o cortili di un condominio. Il garage auto, ad esempio, paga. La cantina no. Ma andiamo a vedere quanto costa la TARI. Come si legge su Dirittierisposte.it , è il regolamento comunale a stabilire l’ammontare dell’imposta. Proprio per questo il Comune di Maddaloni si dovrebbe monitorare e misurare periodicamente la quantità di rifiuti gestiti e smaltiti dai servizi territoriali, per calibrare e ricalibrare l’ammontare della TARI, vorremmo sapere se gli uffici preposti lo fanno.
Non lo so, se noi, diventeremo con questa incapacità fatta di inefficace e di inefficienza un comune “virtuoso”, in quei comuni dove si effettua la raccolta differenziata, ( da noi siamo ai minimi storici non per colpa dei cittadini ma di chi gestisce ) avranno per legge sconti e agevolazioni che possono applicare come riduzioni agli utenti, abbattendo il costo della tassa a loro carico.
E vale anche il caso diametralmente opposto: in caso di servizio rimozione e smaltimento rifiuti inadempiente da parte del Comune, gli utenti possono in teoria vedersi applicata una riduzione della TARI fino al 20% come “risarcimento”. Questa non lo so se dico una baggianata ma da noi è una chimera.
La TARI si paga con F24 o bollettino postale, entro il 16 giugno in un’unica soluzione oppure con almeno due rate (acconto a giugno e saldo a fine anno, il 16 dicembre). Ma occhio alle date perché anche in questo caso possono variare da Comune a Comune e avere quindi scadenze differenti (a Milano, per esempio, si parla di luglio per la prima rata): sempre meglio controllare sul sito della città di riferimento. Infine la Tari è calcolata in base alla superficie calpestabile dell’immobile, alla sua tipologia, alla sua destinazione d’uso e alla quantità di persone che lo occupa. Sui siti dei Comuni si dovrebbe reperire le informazioni per calcolare i propri importi.
Sono anche sicuro che il cittadino normale sarebbe ben contento di pagare questa tassa se fosse ben spesa, ma fino ad oggi tutto questo non è successo, anche perché la politica sulla munnezza ha saputo solo pensare ai suoi interessi , senza mai pensare alle esigenze dei cittadini, anzi ha premiato quei cittadini che hanno sporcato e non sono mai stati puniti , senza dimenticare chi ha sempre evaso a discapito di chi ha sempre pagato.
Un ultimo dubbio , ma nella Tari viene pagata l’IVA? E’ una tassa o una tariffa? Se fosse una tariffa, ok l’assoggettamento all’IVA, ma non dovrebbe esservi obbligo di pagamento perché una tariffa obbligatoria sa tanto, ma proprio tanto di…TASSA (camuffata). Se invece è una tassa, si pagherà obbligatoriamente ma sarà esente da qualsiasi ulteriore imposizione fiscale. Sbaglio? Se è sì, sarò grato a chiunque mi illumini e mi faccia capire perché vanno a comporre l’imponibile quindi assoggettate all’IVA?
Gennaro Di Napoli, allenatore della Maddalonese già soddisfatto dell’attuale rosa: Abbiamo deciso di puntare su un gruppo di calciatori che conosciamo e che possono dare tanto alla Maddalonese. Rispetto alla passata stagione abbiamo deciso di cambiare totalmente strategia rivoluzionando la squadra. Chi ha accettato […]
Sport
Gennaro Di Napoli, allenatore della Maddalonese già soddisfatto dell’attuale rosa: Abbiamo deciso di puntare su un gruppo di calciatori che conosciamo e che possono dare tanto alla Maddalonese. Rispetto alla passata stagione abbiamo deciso di cambiare totalmente strategia rivoluzionando la squadra. Chi ha accettato questa sfida crede nel nostro progetto e siamo convinti che ci toglieremo belle soddisfazioni. La differenza la farà il gruppo che dal prossimo 18 agosto avrà modo di conoscersi, amalgamarsi e creare quell’alchimia necessaria per disputare un buon campionato . La preparazione si dividerà in due fasi: fino al 26 agosto (quando verrà disputata un’amichevole con l’Equipe Campania) allenamenti nella struttura ‘Benedetta Ferone’ di Casolla. Poi da fine agosto ci si trasferirà al ‘Cappuccini’ di Maddaloni che quest’anno sarà disponibile sin dalla prima giornata. Troppe cose non sono andate per il verso giusto conclude Di Napoli e lavoreremo per riportare tanti tifosi allo stadio e regalare quelle soddisfazioni che la piazza di Maddaloni merita .
“Creare le condizioni per una mobilità sicura e sostenibile e miglirare la rete della viabilità a supporto del tessuto produttivo localizzato dell’area. Il progetto riveste enorme importanza per la viabilità in quanto migliora il collegamento tra la variante di Caserta con la viabilità interna dell’Interporto […]
In Evidenza
“Creare le condizioni per una mobilità sicura e sostenibile e miglirare la rete della viabilità a supporto del tessuto produttivo localizzato dell’area. Il progetto riveste enorme importanza per la viabilità in quanto migliora il collegamento tra la variante di Caserta con la viabilità interna dell’Interporto Sud Europa ed assicura un più facile accesso alle aree urbane, industriali e commerciali della città di Maddaloni”
Con questa nota del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il governo da’ l’ok al progetto definitivo per la realizzazione della rotonda presso via Forche Caudine, all’intersezione con via Ficucella e la variante Maddaloni Caserta.
Un progetto di grande importanza in quanto la struttura, eliminerebbe de facto l’impianto semaforico (guasto da anni) e, soprattutto, sminuirebbe il pericolo che ha provocato decine e decine di sinistri e tamponamenti, talvolta di importante entità.
Il progetto costerà 365mila euro circa, spese a carico del ministero dello sviluppo, quindi un opera a costo zero per l’Ente comunale.
Le strade in questione, necessiterebbero di un intervento urgente per la ristrutturazione del manto stradale che, come abbiamo ricordato nei giorni scorsi, versa in mediocri condizioni e costituisce pericolo per chi vi circola. Anche i dissuasori di velocità sarebbero un ottimo strumento per invitare alla prudenza i conducenti.
Purtroppo sia il comune di Maddaloni che l’Ente provinciale versano in codizioni di dissesto finanziario.
Quarta testimonianza fotografica della serie “Monnezzopoli” – La città che non vorremmo. La segnalazione ci giunge dall’ex consigliere comunale, già assessore all’ambiente, Luigi Bove. “Via Pintime, Maddaloni. Cosa fare per superare queste degradanti immagini? Controllo del territorio; video sorveglianza e SANZIONI contro gli incivili.” posta […]
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Quarta testimonianza fotografica della serie “Monnezzopoli” – La città che non vorremmo.
La segnalazione ci giunge dall’ex consigliere comunale, già assessore all’ambiente, Luigi Bove.
“Via Pintime, Maddaloni. Cosa fare per superare queste degradanti immagini? Controllo del territorio; video sorveglianza e SANZIONI contro gli incivili.” posta così Bove sulla sua pagina Facebook.
In realtà, avevamo già programmato di recarci sul posto, sicuri di trovare quello che l’ex alleanzino ha immortalato con il suo smat phone; infatti, via Pintime, in particolare la zona che collega via Libertà ad uno degli ingressi della Cementir, fa parte di quei punti nevralgici per lo sversamento dei rifiuti abusivi, che avevamo scritto nella precedente puntata.
La discarica a cielo aperto, sorge fra i rovi ai piedi della collina San Michele, zona molto sensibile anche per gli incendi, come quello che si è sviluppato nei giorni scorsi quando le prime segnalazioni ai vigili del fuoco, arrivarono proprio dai residenti di via Pintime.
Carcasse di televisori, cumuli di sacchetti a iosa, materassi …. insomma, come afferma Bove, le solite degradanti immagini.
E la video sorveglianza? “Campa pantegana, che la munnezza cresce”
Dopo circa 20 anni di nomine alla ASLCE1 oggi è stato nominato un Medico di Maddaloni a Direttore Sanitario della ASLCE 1, Arcangelo Correra, medico esperto nel settore in quanto dipendente da diversi anni alla ASL. Direttore Generale Medico e Direttore Sanitario, insieme possono dare […]
Politica
Dopo circa 20 anni di nomine alla ASLCE1 oggi è stato nominato un Medico di Maddaloni a Direttore Sanitario della ASLCE 1, Arcangelo Correra, medico esperto nel settore in quanto dipendente da diversi anni alla ASL. Direttore Generale Medico e Direttore Sanitario, insieme possono dare una svolta nella erogazione delle prestazioni Sanitarie ai cittadini della Provincia di Caserta che per anni è stata bistrattata principalmente con minore assegnazione di fondi e per la riduzione di posti letti rispetto ad altre Province della Campania. Auguri Direttore da parte dei cittadini di Maddaloni
Vincenzo Bove Uniti per Maddaloni