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E’ in corso la vendita all’asta del patrimonio immobiliare. Fondi per i cimeli di don Salvatore: raccolti meno di due mila euro

MADDALONI- Il Villaggio dei Ragazzi, tra vecchie ombre e nuove luci. Segnali di rinascita mentre è in corso una più che problematica e dolorosa vendita all’asta dei beni immobiliari. Un passaggio obbligato verso il risanamento e il ritorno alla normalità. Intanto, per la cronaca, la raccolta fondi per salvare i cimeli di famiglia è un flop. A fronte di una necessità di almeno 47 mila euro sembra che siano stati raccolti meno di duemila. Non avevamo dubbi. Gli allievi dei Legionari di Cristo ovvero i messicani maddalonesi sono abituati a prendere e non a dare. Hanno il braccino corto e la memoria cortissima. Siamo alla “sineddoche delle memoria” il solito giochetto di sostituire la parte per il tutto. Si svende all’asta (un lascito patrimoniale e anche morale) ma ci si mobilita per salvare qualche quadro. La polpa è stata sbranata a morsi e ora si vuole conservare qualche ossicino per ricordare. Troppo poco come i soldi raccolti. Intanto, una luce si intravede in fondo al tunnel. Il Villaggio torna a riattivare i servizi di welfare associati alla formazione.

Riceviamo e pubblichiamo

Nel corso dell’anno scolastico 2023/24 sarà riattivato il Servizio educativo residenziale di accoglienza della Fondazione “Villaggio dei Ragazzi”. Il relativo Bando di ammissione, corredato da apposita domanda, è pubblicato sul sito della Fondazione (www.villaggiodeiragazzi.it). Il “Servizio”, che rappresenta da sempre un fiore all’occhiello dell’Istituzione calatina fondata da don Salvatore d’Angelo circa 76 anni fa e divenuta nel tempo un punto di riferimento importante nell’ambito del Welfare campano e non, si rivolge a tutti gli studenti tra i 13 e i 18 anni, comunitari e non, delle diverse scuole dell’Ente (Istituto Tecnico Industriale, Liceo Linguistico, Istituto Professionale Alberghiero, Istituto Tecnico Aeronautico). I giovani selezionati avranno la possibilità di risiedere 24 h al giorno e tutti i giorni dell’anno scolastico (sabato incluso) in un ambiente sano, confortevole ed accogliente e di accedere ad una serie di progettualità finalizzate al rafforzamento della loro formazione. La sede è la prestigiosa palazzina di origine borbonica ubicata all’interno della Fondazione, provvista di comodi alloggi, stanze/studio, rete Wi-fi e sale con TV/DVD. I pasti, preparati prevalentemente secondo la tradizione italiana, saranno serviti nella mensa interna. Nel tempo libero gli allievi potranno frequentare la biblioteca, praticare sport, studiare musica negli spazi dedicati, ritrovarsi nel famoso Cortile dei Tritoni e altresì vivere momenti spirituali nella Chiesa diSanta Maria della Pace dell’ Ente. “La riattivazione della formula residenziale per i nostri allievi – ha dichiarato il Commissario Straordinario, avv. Antonio Caradonna – ha la finalità di favorirne la crescita culturale ed umana. La nostra mission è di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, dell’esclusione sociale e della povertà educativa in un territorio ad alto rischio. Offrire a tutti i ragazzi, disagiati e non, le stesse opportunità formative e di inserimento lavorativo è per noi un preciso dovere che riflette il modus agendi del nostro fondatore”.

Il commissario straordinario avv. Antonio Caradonna

Il salone della fondazione

Redazione