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Cultura & Spettacoli CuriositàRichiesta urgente incontro di tutte le parti in indirizzo per probabile blocco lavori per svincolo autostradale di Maddaloni- Interporto MADDALONI- La misura è colma. Mentre impazza il dibattito sulle Zone Zes e ci si gioca il futuro con i fondi del Pnrr, l’ennesimo ritardo paventato […]
Dalla Provincia MaddaloniMADDALONI- La misura è colma. Mentre impazza il dibattito sulle Zone Zes e ci si gioca il futuro con i fondi del Pnrr, l’ennesimo ritardo paventato fa scattare la mobilitazione sindacale. Le segreterie provinciali della Filt-Cgil Fit-Cil e Uilt Uil già hanno protestato, due anni fa, contro le lungaggini degli scavi archeologici. E ora sui ritardi della rimozione die rifiuti interrati si ricomincia. Chiedono un tavolo di confronto al prefetto. Il tempo è scaduto e pure la pazienza è terminata. Chiesto un tavolo tra le parti per risolvere l”intoppo con Regione, comune e Autostrade per l’Italia. Ma c’è un dato imprescindibile: non ci sono i soldi per la bonifica obbligatoria dei rifiuti sepolti sotto la rotonda di accesso. Non li ha il comune, nel ruolo di ente attuatore dell’opera.
La nota unitaria dei sindacati:
Prefetto di Caserta
S.E. Dott. Giuseppe Castaldo
Presidente della Regione Campania
On. V. De Luca
capo.gab@pec.regione.campania.it
Presidente IV Commissione Trasporti
Regione Campania
Dott. L. Cascone
cascone.luc@consiglio.regione.campania.it
4com.perm.str@pec.cr.campania.it
Società Autostrade Meridionali
Presidente Giuliano Mari
A.D. Roberto Tomasi
autostradeperlitalia@pec.autostrade.it
Signor Sindaco
Comune di Maddaloni
Dott. Andrea De Filippo
prot.generale@pec.comune.maddaloni.ce.it
E, p.c.: Segreterie Regionali Campania
Filt Cgil – Fit Cisl – Uilt Uil
segreteriafitcislcampania@pec.it
Caserta
Protocollo
(Inoltrata via mail Pec)
Oggetto: Richiesta urgente incontro di tutte le parti in indirizzo per probabile blocco lavori per svincolo autostradale di Maddaloni- Interporto.
Le scriventi con la presente chiedono, a S.E. il Prefetto di Caserta, un intervento finalizzato alla situazione di blocco, dello svincolo autostradale della A30 “Maddaloni – Interporto”, la cui apertura è o era previsto per settembre 2024.
Un’opera, quello dello svincolo autostradale, importante per l’intera area interportuale dei Comuni di Maddaloni e di Marcianise, dell’intera provincia di Caserta, della Regione Campania e per tutto il Sud Italia.
Parliamo di un’area che è da considerarsi una piattaforma intermodale del trasporto delle merci fra le più grandi e importanti d’Europa.
Non a caso è interessata ad una ulteriore implementazione con infrastrutture di viabilità e ferroviarie, se pensiamo all’Alta Capacità e Velocità della Napoli Bari e della stessa Salerno Reggio Calabria, con finanziamenti del PNRR.
Da quanto abbiamo appreso, ci sarebbe un blocco dell’apertura del Casello a causa di una bonifica dei terreni circostanti all’area interessata allo stesso.
Non si intende entrare nel merito, poiché non è di nostra pertinenza, ma è urgente un incontro istituzionale di tutti i soggetti interessati, affinché si possa definire un fine a tale vicenda, nel rispetto anche di un cronoprogramma definitivo, visto che è stato più volte modificato nel corso di questi anni.
Si resta in attesa di un riscontro alla presente e si coglie l’occasione per i distinti saluti.
Segreterie Provinciali Caserta
Filt Cgil Fit Cisl Uilt Uil
T. Pascarella P. Federico G. Spanò
Focus sul “duello” Italia-Francia su formaggi e Bufala Campana La “disfida” tra Italia e Francia sul ruolo dei formaggi e in particolare della mozzarella di bufala campana Dop. È il focus su cui si concentrerà l’edizione 2024 dell’Osservatorio Economico della filiera bufalina, che sarà presentata […]
Dalla RegioneFocus sul “duello” Italia-Francia su formaggi e Bufala Campana
La “disfida” tra Italia e Francia sul ruolo dei formaggi e in particolare della mozzarella di bufala campana Dop. È il focus su cui si concentrerà l’edizione 2024 dell’Osservatorio Economico della filiera bufalina, che sarà presentata in conferenza stampa il 18 giugno alle ore 11 al Next (ex Tabacchificio) di Paestum.
Al centro dell’analisi ci sono il mercato italiano e quello francese, partendo dai cambiamenti nel consumo dei formaggi italiani Oltralpe, per arrivare al trend, alla percezione e all’approccio al consumo che hanno i francesi rispetto alla Bufala Dop, prodotto che ha proprio nella Francia il primo Paese di destinazione per l’export. L’osservatorio economico è nato nel 2023 ed è un’iniziativa del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, in collaborazione con Nomisma (partner scientifico) e UniCredit (partner finanziario).
Come si comportano i consumatori italiani e francesi nel campo dei formaggi, in particolare quelli a pasta filata? Quali fattori determinano le scelte di acquisto? Che ruolo hanno fattori come il packaging e il prezzo o valori come la sostenibilità? A queste domande risponderà lo studio di Nomisma, commissionato dal Consorzio di Tutela, che intende così rilevare il posizionamento sia in Italia che in Francia della mozzarella di bufala campana Dop, ma ha anche l’obiettivo di tracciare gli scenari futuri, cercando di intercettare gli elementi che potrebbero incrementare il consumo di questa icona del Made in Italy, attraverso anche un’analisi sociodemografica e l’identikit del consumatore tipo. Oltre al “duello” Italia-Francia, l’Osservatorio presenterà anche i dati produttivi e di vendita in Italia confrontandoli con quelli dello scorso anno.
L’evento di Paestum ha per titolo “Made in Italy e mercati, scenari di sviluppo della Mozzarella di Bufala Campana Dop”. In apertura sono previsti i saluti del presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo e del Regional Manager Sud di UniCredit, Ferdinando Natali. Sarà poi Fabio Benassi, ricercatore di Nomisma, a illustrare i risultati dell’Osservatorio economico. A seguire, gli interventi sugli strumenti finanziari per la sostenibilità di Sergio Dimitri, Esg expert di UniCredit, e Salvatore Saulino, responsabile Corporate Region Sud di UniCredit.A concludere i lavori sarà una tavola rotonda a cui parteciperanno Andrea Prete, presidente nazionale di Unioncamere; Fabian Capitanio, docente di Economia e Politica Agraria all’università Federico II di Napoli; Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop e Sabato D’Amico, presidente della Fondazione Its Te.La.
VALLE DI MADDALONI- Più che un furto è stato un raid teppistico violento che ha procurato gravi danni alle strutture. Ignoti hanno divelto le grate di protezione e sono penetrati all’interno dei locali della scuola media Alcide De Gasperi. Alla fine hanno portato via due […]
Dalla ProvinciaVALLE DI MADDALONI- Più che un furto è stato un raid teppistico violento che ha procurato gravi danni alle strutture. Ignoti hanno divelto le grate di protezione e sono penetrati all’interno dei locali della scuola media Alcide De Gasperi. Alla fine hanno portato via due computer. Ma la lista dei danni è lunghissima. E’ stato un atto gratuito. Un vero accanimento inspiegabile: i danni sono enormemente superiori al valore delle refurtiva. Hanno divelto porte e cancelli tanto quanto basta per penetrare senza affanno nell’istituto.
Il commento del sindaco Francesco Buzzo è lapidario: “Siamo avviliti, sconcertati, meravigliati per uno scasso mai accaduto prima. I danni sono così ingenti che i consigli di classe e gli scrutini sono stati spostati in altra sede per consentire i rilievi dei Carabinieri”.
Cosa è successo esattamente?
Hanno rimosso le grate di protezione. Poi sono penetrati in due locali destinati al Forum dei Giovani prima di accedere all’istituto.
Un chiaro segnale che non conoscevano i luoghi?
E’ probabile. Crediamo che siano stati dei balordi non del territorio. Poi entrati nella scuola hanno rovistato dappertutto mettendo a soqquadro uffici e sazi didattici. Dalle prime valutazioni sono stati portati via dei computer. Persino i distributori automatici sono stati manomessi. L’obiettivo è stato arraffare i soldi.
Questo è il bottino finale?
La cosa paradossale è incredibile è che hanno prelevato gli spiccioli lasciano al loto posto le banconote. Non si tratta della solita bravata ma ad entrare in azione sono state delle persone che hanno solo danneggiare le strutture per il gusto di fare danni.
L’indignazione è fortissima anche perché il presidio scolastico è un punto nevralgico e un centro delle attività educative, formative e sociali del territorio.
CASERTA- Non si è fatta attendere e ha partecipato attivamente la delegazione di Coldiretti Caserta, arrivata a Salerno per la mobilitazione che si è tenuta nelle scorse ore in città. Massiccia la presenza dei soci delle federazioni di tutta la Campania. Una lotta comune per […]
Dalla RegioneCASERTA- Non si è fatta attendere e ha partecipato attivamente la delegazione di Coldiretti Caserta, arrivata a Salerno per la mobilitazione che si è tenuta nelle scorse ore in città.
Massiccia la presenza dei soci delle federazioni di tutta la Campania. Una lotta comune per difendere i prodotti italiani dalla concorrenza sleale che da tutto il mondo prova a minare l’originalità e la qualità del cibo della Penisola.
La campagna di Coldiretti “No fake in Italy” ha già portato a rilevanti scoperte, come il caso del San Marzano olandese, rinvenuto durante un’ispezione al valico del Brennero alla quale Coldiretti Caserta ha partecipato assieme alle federazioni di tutta Italia, supportando le attività delle forze dell’ordine.
Come avvenuto durante il blitz via mare di pochi giorni fa, anche questa volta gli uomini e le donne in giallo Coldiretti hanno intercettato un importante carico di concentrato di pomodoro in arrivo sulle nostre tavole direttamente dalla Cina.
“È fondamentale rimanere vigili e proteggere i nostri agricoltori da queste pratiche che poco hanno a che fare con il nostro amato Bel Paese”. Ha così commentato il direttore della federazione di Coldiretti Caserta, Giuseppe Miselli, presente alla mobilitazione di Salerno.
Un servizio per dare ascolto alle vittime di violenza di genere Giovedì 13 giugno 2024, alle ore 11.00, al Comando Stazione Carabinieri di Bonito, verrà inaugurata un’aula protetta, per aiutare donne, bambini minori e tutte le vittime di situazioni di violenza di genere a riconquistare […]
CronacaGiovedì 13 giugno 2024, alle ore 11.00, al Comando Stazione Carabinieri di Bonito, verrà inaugurata un’aula protetta, per aiutare donne, bambini minori e tutte le vittime di situazioni di violenza di genere a riconquistare la dignità e la serenità perdute.
Uno spazio riservato, nel quale le vittime potranno raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite, in un ambiente sereno armonico ed accogliente.
La stanza è stata realizzata dal Soroptimist International d’Italia Club Salerno, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino e la Confraternita di Misericordia di Vallata ODV.
All’inaugurazione è prevista la partecipazione del Prefetto di Avellino, Dott.ssa Rossana Riflesso, di Autorità civili, militari e religiose, nonché del Presidente Nazionale del Soroptimist International d’Italia, Adriana Macchi.
Non un ufficio, ma una stanza. E la differenza non è solo terminologica, ma di approccio. Una stanza appunto, dove la vittima è completamente al centro: non una (o un) semplice utente, non solo “denunciante”, ma una persona che porta con sé un vissuto fatto di timori, insicurezze e sofferenze: elementi a cui, in quella stanza, i Carabinieri proveranno a dare risposta.
Le storie, tutte diverse e dotate di grande complessità, meritano una totale attenzione. A raccontarle sono spesso conviventi, mariti e mogli, fidanzati o conoscenti, legati da sentimenti. Ecco il perché della “Stanza tutta per sé”, che dispone di arredi dedicati ma soprattutto di strumentazione specifica per l’audizione protetta delle vittime: computer, registratori e quanto altro la tecnologia mette a disposizione, per consentire ai Carabinieri di seguire ed indirizzare la vittima di una violenza domestica o di genere in un percorso delicato e mai facile.
L’iniziativa rappresenta il frutto di una proficua e consolidata collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e “Soroptimist International Italia” nello specifico settore, avviata nel 2015 e sancita formalmente in un Protocollo d’Intesa siglato tra le parti nel 2019.
L’obiettivo è quello di incoraggiare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi alle forze di polizia, sostenendole nel delicato momento della denuncia.
“Una stanza tutta per sé” è dunque il luogo in cui si svolgono le audizioni delle donne che intendono far emergere le violenze patite, un ambiente confortevole ed informale, arredato con mobili che richiamano quelli domestici piuttosto che quelli di un ufficio, allo scopo di favorire un rapporto più empatico tra l’operatore e la vittima di violenza, per sostenerla nel tortuoso percorso di riacquisizione della propria libertà e dignità personale.
Quella di Bonito è la seconda stanza aperta in un Comando Carabinieri dell’Irpinia, dopo quella realizzata nella “Caserma Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino.
In data 10 giugno 2024, il Comandante Regionale Campania della Guardia di Finanza, Generale di DivisioneGiancarlo TROTTA, si è recato in visita al Comando Provinciale di Caserta.L’Autorità, accolta dal Comandante Provinciale, Colonnello Nicola Sportelli, ha incontrato gli Ufficiali ed ilpersonale Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri […]
CronacaIn data 10 giugno 2024, il Comandante Regionale Campania della Guardia di Finanza, Generale di Divisione
Giancarlo TROTTA, si è recato in visita al Comando Provinciale di Caserta.
L’Autorità, accolta dal Comandante Provinciale, Colonnello Nicola Sportelli, ha incontrato gli Ufficiali ed il
personale Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri dei Reparti dipendenti, ai quali ha rivolto parole di
ringraziamento per l’impegno profuso nello svolgimento del servizio, nonché una delegazione delle Sezioni
A.N.F.I. della Provincia.
Nel corso della visita, alla presenza degli Ufficiali alla sede e dei Reparti dipendenti, il Comandante Provinciale
ha presentato all’Autorità il briefing istituzionale, relazionando sui risultati operativi conseguiti e sulle più
significative attività di servizio in corso, nonché sulle specificità della missione di polizia economico-finanziaria
svolta nel complesso territorio di affidamento. Sono stati, altresì, esaminati gli aspetti di rilievo inerenti al
personale e all’assetto logistico ed amministrativo dei Reparti dipendenti.
Il Comandante Regionale Campania, inoltre, in occasione della sua permanenza sul territorio di Terra di Lavoro,
ha anche tenuto incontri istituzionali con le massime Autorità della Provincia di Caserta: S.E. Dott. Giuseppe
CASTALDO, Prefetto di Caserta, e con il il Dott. Pierpaolo BRUNI, Procuratore Capo della Procura della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Referente: Ten.
In atto il completamento della ristrutturazione e l’eliminazione delle barriere architettoniche MADDALONI- Ristrutturazione, anno quarto. La stazione di Maddaloni inferiore che si appresta ad diventare «fermata ad alta frequentazione». E finalmente, dopo tre anni di attesa, proteste e rinvii sono ripartiti i lavori di riqualificazione. […]
Dalla Provincia MaddaloniMADDALONI- Ristrutturazione, anno quarto. La stazione di Maddaloni inferiore che si appresta ad diventare «fermata ad alta frequentazione». E finalmente, dopo tre anni di attesa, proteste e rinvii sono ripartiti i lavori di riqualificazione. Soprattutto, quelli per l’eliminazione definitiva delle barriere architettoniche. In concomitanza con la fine del pendolarismo scolastico, avviata l’attesissima installazione dell’ascensore (adeguata alle esigenze dei disabili e delle persone non deambulanti) tra il primo e il secondo binario e al servizio del riqualificato sottopassaggio. Fino ad oggi, è stata completata la «messa in sicurezza degli accessi ai binari, la riqualificazione dei servizi igienici (già in fase avanzata) e dello stabile. Rifatta la facciata sotto la supervisione della Soprintendenza che ha fornito, come da competenza, i criteri del recupero dello stabile costruito alla fine del diciannovesimo secolo. Sono stati ripristinati gli spazi e i colori originari. Ma antico e moderno dovranno coesistere in una stazione che si appresta ad entrare tra nel circuito di «servizi regionale di alta connessione» con la stazione alta velocità Napoli-Afragola che sarà raggiunta di soli 10 minuti.
Indebito utilizzo dei crediti di imposta per 50 milioni di euro Il Comando Provinciale Chieti, nell’ambito di una operazione coordinata dalla locale Procura della Repubblica,ha scoperto una truffa di circa 50 milioni di euro, realizzata da un sodalizio criminale, con base in tre capoluoghicampani, finalizzata […]
CronacaIl Comando Provinciale Chieti, nell’ambito di una operazione coordinata dalla locale Procura della Repubblica,
ha scoperto una truffa di circa 50 milioni di euro, realizzata da un sodalizio criminale, con base in tre capoluoghi
campani, finalizzata alla richiesta fraudolenta di crediti d’imposta relativi ai bonus sulle ristrutturazioni. Nello
specifico, le indagini, svolte su scala nazionale dalle Fiamme Gialle del Gruppo Chieti – coordinate dal Ten. Col.
Vito Casarella – a contrasto delle frodi legate agli incentivi previsti dai cc.dd. “Bonus Facciate” e “Superbonus
110%”, hanno messo in luce un meccanismo di frode, collaudato nel tempo, che prevedeva l’emissione di fatture
attestanti lavori mai eseguiti, maturando i relativi crediti d’imposta che questi ultimi, attraverso una serie di
cessioni ed acquisti – in una circolarità priva di apparente senso logico – se ne tentava l’occultamento della loro
origine delittuosa. A concorrere nella frode erano soggetti titolari di imprese individuali – otto di queste operative
nella provincia chietina – con difficoltà economiche, ai quali venivano ceduti i crediti e, dietro la promessa di un
compenso, provvedevano ad adempiere a tutte le operazioni necessarie (apertura partita I.V.A., consegna delle
credenziali di accesso del sito dell’Agenzia delle Entrate e del conto corrente postale) finalizzate all’acquisizione
delle spettanze, maturate illecitamente nei cassetti fiscali delle ditte, per monetizzarle presso le Poste Italiane
S.p.A.. La ricostruzione di tutta la filiera dei numerosi trasferimenti di crediti fittizi, operata dai militari teatini, si
attesta a circa 90 milioni di euro, qualificati, dal Sostituto Procuratore – Dott. Giuseppe Falasca – titolare delle
indagini, come ipotesi di riciclaggio e pertanto passibili del provvedimento di urgenza, convalidato dal GIP del
Tribunale di Chieti, di sequestro preventivo dei crediti fiscali ancora presenti e non monetizzati e la denuncia a
piede libero, per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio, a 16 indagati di cui
dieci campani, cinque della provincia di Chieti ed uno di nazionalità rumena. Giova precisare che le persone
sottoposte ad indagine, in virtù del principio di presunzione d’innocenza, non possono considerarsi colpevoli fino
ad eventuale pronuncia di sentenza irrevocabile di condanna. L’intervento delle Fiamme Gialle, come
sottolineato dal Comandante Provinciale – Col. Michele Iadarola – testimonia l’efficacia dell’azione posta in
essere dalla Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi in tutte le loro manifestazioni, in quanto pregiudicano
gravemente, oltre che gli interessi erariali, quelli che sono i principi di una sana concorrenza tra le imprese,
generando comportamenti speculativi su tutta la filiera produttiva, specie quella edile.
Referente: Col.
Fermo per un 16 enne incensurato di Cimitile. Il minore è stato associato presso il Centro di Prima Accoglienza di Napoli I Carabinieri della Compagnia di Nola, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, hanno eseguito un […]
CronacaI Carabinieri della Compagnia di Nola, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 16 enne incensurato di Cimitile, gravemente indiziato di tentato omicidio e porto abusivo di armi.
Le indagini, scaturite a seguito della segnalazione al numero unico di emergenza 112 pervenuta nella serata di domenica, hanno permesso di individuare il soggetto che aveva accoltellato un 20 enne incensurato di Tufino, tuttora in prognosi riservata.
Al termine delle formalità di rito il minore è stato associato presso il Centro di Prima Accoglienza di Napoli, in attesa dell’interrogatorio di convalida.
È obbligo rilevare che il destinatario della misura precautelare è, allo stato, solamente indiziato di delitto e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Alcuni dei 44 container di concentrato di Pomodoro cinese arrivato nei giorni scorsi al porto di Salerno sono stati consegnati all’azienda conserviera di Sarno per essere trasformato in un prodotto Made in Italy. Nuovo capitolo della protesta degli agricoltori Coldiretti della Campania che mantengono alta […]
Dalla RegioneAlcuni dei 44 container di concentrato di Pomodoro cinese arrivato nei giorni scorsi al porto di Salerno sono stati consegnati all’azienda conserviera di Sarno per essere trasformato in un prodotto Made in Italy.
Nuovo capitolo della protesta degli agricoltori Coldiretti della Campania che mantengono alta l’attenzione sul falso made in Italy.
Ancora una volta un prodotto che arriva dalla lontana Cina finisce sugli scaffali con la bandiera tricolore solo perché la legge consente di considerare “italiano” un prodotto anche se solo l’ultima parte della lavorazione avviene in un’azienda locale.
Gennarino Masiello vicepresidente nazionale di Coldiretti dichiara: “Subiamo un furto di valore e un furto di identità visto che il pomodoro viene importato dalla Cina e fra l’altro non ha le stesse caratteristiche e gli stessi standard di sicurezza italiani oltre che delle corrette politiche di lavoro ed agricole. Siamo qui per denunciare queste cose, le nostre imprese non possono vivere questa concorrenza sleale. Noi vogliamo che queste imprese che trasformano il pomodoro cinese stipulino con noi dei contratti di filiera che prevedono prevedibilità e sostenibilità economica che vada al di sopra dei costi di produzione, altrimenti le nostre imprese muoiono”.
Quaranta motociclette hanno “accompagnato”, in segno di protesta, i fusti ad un’azienda di Sarno che si occuperà dell’ultima fase della lavorazione, compresa quella di apporre l’etichetta con il tricolore.
Presenti alla mattinata di protesta, il vice presidente nazionale Gennarino Masiello, il presidente regionale Ettore Bellelli, il direttore regionale Salvatore Loffreda e i direttori delle altre province: Vincenzo Tropiano, Giuseppe Miselli, Gerardo Dell’Orto e Maria Tortoriello ed Annamaria Cascone, responsabile Donne Coldiretti Campania.
Una “filiera” inaccettabile per il presidente di Coldiretti Campania Ettore Bellelli: “I containers oggi arrivano a Sarno e il pomodoro concentrato cinese con una semplice lavorazione diventa italiano. Una cosa che non possiamo accettare, siamo qui perché cambino le regole sul codice doganale. In etichetta si deve prevedere l’origine della materia prima a salvaguardia del made in Italy”.
Per il direttore di Coldiretti Salerno Vincenzo Tropiano si tratta di: “Un doppio danno: di valore e di immagine, Ma anche un inganno per quei consumatori stranieri che li vedono arrivare sulla loro tavola e li identificano come italiani. Del resto lo stesso capita al nostro pomodoro San Marzano che nasce in pochi ettari e che, a causa dei falsi, viene trovato praticamente in tutto il mondo”.
Una protesta che non si deve fermare a questa consegna, per ribadire lo “stop” al falso cibo italiano e per rilanciare ancora una volta la richiesta della revisione del criterio dell’ultima trasformazione del Codice doganale sull’origine dei cibi, quello che oggi consente il furto d’identità dei prodotti Made in Italy.