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MADDALONI- Ci risiamo. La tentazione è troppo forte o forse la foga pre-elettorale annebbia il buon senso. Dopo la Lega arriva Fratelli d’Italia. Dopo il candidato alle europee Grant è il turno di Maria Letizia di associare il proprio nome, e la propria candidatura, ad una iniziativa patrocinata dal Comune. In mezzo c’è il Comune datore del patrocinio morale, che tra una foglia di carciofo e l’altra, si ritrova incredibilmente in una situazione istituzionalmente scorretta e francamente imbarazzante. Smaltito il convegno sull’imprenditoria, dopo la subrettina arriva il convegno con la candidata. La situazione è surreale. E il Pd, ancora una volta, si ritaglia il ruolo di arbitro, di garante delle regole e di fustigatore di iniziative alquanto disinvolte in campagna elettorale.

In allegato il post del segretario cittadino Alfonso Formato:

‘NCE VO’ A PACIENZA A MAGNÀ ‘E CARCIOFFOLE!

Recita così un vecchio adagio napoletano, ed a Maddaloni per mangiare i carciofi in questi giorni di pazienza ne serve tantissima.
Continua indisturbata infatti la mercificazione per scopi elettorali del patrocinio del nostro Comune.
Dopo il tentativo (fallito) a favore della Lega, oggi è il turno di Fratelli d’Italia.
In questi giorni, col patrocinio del Comune di Maddaloni, si sta tenendo “La Sagra del Carciofo”. Dall’alto delle sue spiccate competenze in materia, a concludere i lavori di questo interessante convegno sul carciofo maddalonese, sarà niente popò di meno che Maria Letizia, candida alle
elezioni europee per il partito di Giorgia Meloni.
Un fatto gravissimo, l’ennesima violazione di una regola basilare per la tenuta della democrazia in città.
Però i carciofi sono buoni.

Redazione