00 4 min 2 anni

Il Festivalone è servito. Ricco e abbondante come nel costume di Amadeus che ogni anno giura di voler ridurre i tempi e il cast ma puntualmente si smentisce a passo di gambero. Dopo l’annuncio istituzionale dello scorso 4 dicembre (per evitare ogni fuga di notizia) con la nonima dei 22 BIG in gara (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO), è arrivato l’ultimo atto che porta alla grande vigilia della 72ma edizione del Festival della Canzone Italiana (1-5 Febbraio 2022). La finale di “Sanremo Giovani”, in diretta dal Casinò, ha visto sfilare i Campioni convocati da Amadeus con tanto di celebrazione storica e l’annuncio del titolo delle canzoni in gara. Standing ovation per i “grandi vecchi” di questa edizione, Gianni Morandi, Iva Zanicchi e Massimo Ranieri, tanto apprezzati per la forza di rimettersi in gioco dopo una carriera costellata di successi non solo in campo musicale. Elisa si collega da casa dopo la positività al COVID e in più di una occasione Amadeus sottolinea che a Sanremo22 non esisteranno squalifiche in caso di contagio e quarantena forzata ma si resterà in gara con il video della prova generale. L’aria che tira è sicuramente positiva: sette vincitori del passato, giovani di nuova generazione con il traino di social e musica liquida ed eventuali outsider (citiamo come esempio il napoletano Giovanni Truppi), fanno ben sperare dopo i successi discografici di un anno fa. Gli spunti di interesse sono molteplici e la sensazione, a bocce ferme, è che Amadeus si avvii a passo spedito verso un nuovo successo personale.

Il cast è stato completato dai tre Giovani (uno in più rispetto a quanto annunciato) che entrano al Festival dalla porta principale. Il cast definitivo sale, dunque a 25 concorrenti e il sospetto che si assisterà a cinque serate-maratona è più che fondato. I titoli delle canzoni sono parecchio stuzzicanti e lasciano intravedere tracce di attualità legata ai duri mesi di pandemia. Morandi ritrova Jovanotti con “Apri tutte le porte”, Dargen D’Amico parla di “Dove si balla”, Sangiovanni sente le “Farfalle”, Ana Mena tenta di ripetere i fasti anni ’80 di Luis Miguel con “Duecentomila ore”. Per il suo quarto Festival consecutivo, Achille Lauro si porta a Sanremo i cori gospel americani e celebra la “Domenica”, mentre Mahmood e Blanco faranno venire i “Brividi”.

Yuman, Tananai e Matteo Romano: i tre giovani promossi tra i BIG

Ritornando ai vincitori di “Sanremo Giovani”, andranno a vivere il primo grande sogno della carriera, il romano di origini capoverdiane, Yuman, 26 anni e molto seguito su YouTube. Il titolo dell’inedito festivaliero sarà “Ora e qui”. Entra nei Campioni anche Tananai, nome d’arte di Alberto Cotta Ramusino, milanese classe ’95, che vanta una piccola collaborazione con Fedez. Sarà in gara con la canzone “Sesso occasionale”. A completare il trittico il bravo Matteo Romano che ha saputo conquistarsi l’attenzione del pubblico sin dalle prime apparizioni. Giovanissimo, 19 anni, di origini piemontesi, studia sin da piccolo la musica perfezionandosi al pianoforte. Canterà il brano “Virale”. Il mosaico è pronto. Sanremo2022 si augura, adesso, di vivere un Festival (abbastanza) normale anche in città e non solo in TV.   

Vincenzo Lombardi