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MADDALONI- Crisi della raccolta dei rifiuti. Nuovo passo decisivo della Prefettura. Chiamata alla conciliazione obbligatoria i rappresentanti della Buttol, la Fp-Chi e il sindaco Andrea De Filippo. Giovedì 24, alle 9.30 in Prefettura, per ordine del capo gabinetto del prefetto dott. Perrotta azienda, comune e rappresentanti dei dipendenti saranno d’autorità chiamati all’ “esame delle problematiche sul servizio di igiene urbana”. E’ l’ultima chiamata prima degli interventi d’autorità. Siamo bivio: aziendali e dipendenti saranno chiamati a chiarire e a prendersi le responsabilità. Si parlerà solo della crisi della raccolta in atto. Non sono ammessi altri confronti su tematiche sindacali che saranno affrontate in altra sede. E’ il momento delel responsabilità e delle riposte.

MADDALONI- Arrivano i cantieri per la costruzione dell’Alta capacità/Alta velocità Bari-Napoli e la statale 7 sarà rivoluzionata. Per effetto dello scavo (della trincea incassata sotto l’attuale livello stradale) ci sarà la deviazione del traffico sulla statale (tra Maddaloni e Santa Maria a Vico). Per i prossimi due anni (biennio 2020-2021), il tracciato  sarà interdetto al traffico per consentire lo scavo della trincea ferroviaria necessaria per consentire ai treni di sfrecciare a 180 km/h al di sotto dell’attuale sede stradale. E per questo, il tracciato non sarà più come prima. Su quello che accadrà e come sarà pianificata la ricostruzione e l’ammodernamento successivo ne parliamo con l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe D?Alessandro.

Prima il tracciato sarà modificato e poi rifatto. Cosa accadrà?

Per effetto dei cantieri, sarà rifatta la tratta che va da Cervino fino all’incrocio con la statale 265 dei Ponti della Valle. Ma, prima che la statale del futuro possa essere realizzata, bisognerà gestire l’«emergenza cantieri».

La statale sarà tagliata e che succede?

Sono già stati individuati e occupati i suoli su cui sorgerà la «grande bretella laterale di deviazione del traffico». La strada attuale sarà sostituita con un «bypass carrabile» largo 14 metri. Cambia la vita degli automobilisti: le auto, provenienti da Benevento e dirette a Caserta; percorrendo ambo i sensi di marcia dovranno uscire dall’Appia; aggirare gli attuali insediamenti abitativi frontalieri; percorrere parallelamente l’attuale via Carmignano per poi ritornare sullo svincolo in località Giardinetti. E questa è sola la prima rivoluzione.

E una volta completata la trincea ferroviaria, come si procederà alla ricostruzione?

Sarà ricostruita la «nuova Appia». Abbiamo già chiesto a Rfi che la sede strada (purtroppo oggi conosciuta soprattutto per i sinistri, anche mortali) sia rifatta, così come i servizi di irreggimentazione laterale delle acque piovane. Il tutto dall’incrocio con via Ponte Grotta (svincolo per Cervino) fino all’incrocio multiplo con la statale 265».

Oltre alla nova sede stradale al nuovo asfalto servono i sottoservizi…

Spetterà invece al comune procedere al rifacimento della segnaletica e dell’illuminazione. Ma anche su questo versante, nell’ambito del confronto con l’Anas, limitatamente alle tratte di competenza comunale, secondo norma, abbiamo chiesto i dovuti indennizzi e ristori dovuti per legge e mai riconosciuti e quantificati.

La deviazione potrebbe essere l’occasione per limitare il traffico pesante?

Si pone e s sta ponendo il dilemma se interdire e come, al traffico pesante, onde prevenire intasamenti la tratta che da Maddaloni porta a Cervino e Santa Maria a Vico. Su questo c’è un’accesa e intensa discussione in Prefettura tra tutti gli enti e gli organi istituzionali coinvolti.

MADDALONI- Non si scherza più. Doppio intervento della Prefettura sul “caso Maddaloni”. Anzi sono tre gli interventi del prefetto Ruberto. Primo: è stata corretta e integrata l’ordinanza del sindaco Andrea De Filippo che diventa più stringente rigida. Adesso, la Buttol rischia: c’è l’obbligo alla rimozione immediata e al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie. In caso di inottemperanza, si concretizzano due conseguenze: interruzione immotivata di pubblico servizio (con annesse ricadute giudiziarie) e ricorso al una ditta sostitutiva per la pulizia del territorio. Secondo: sono state convocate le parti (Buttol, sindacati e maestranze) per fare chiarezza sulla crisi organizzativa interna dei servizi che ha portato alla paralisi della rimozione dei rifiuti. Terzo: lunedì, sarà avviato il tavolo sindacale sul raffreddamento del contenzioso sull’ “orario di lavoro”. netta separazione tra la questione delle crisi del servizio e gli atavici contenzioso sindacali spesso utilizzati per giustificare o coprire i disservizi. Intanto, mancano i mezzi cioè i camion per svuotare le navette, completare il ciclo della raccolta sul territorio e conferire allo Stir. Sono stati rimossi solo alcuni cumuli come la frazione organica in decomposizione alla fiera settimanale. Il restante mare di rifiuti non è stato rimosso.