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In Evidenza
In merito al servizio di mensa scolastica che viene svolto nelle scuole materne di Maddaloni, ci sono arrivate alcune segnalazioni.
La ditta incaricata dal Comune per l’espletamento del servizio, non si avvale più dei lunch box, ovvero i contenitori in alluminio del pranzo, sostituiti dai tradizionali piatti di plastica usa e getta.
A quanto pare le cause sarebbero di origine economica ed organizzativa ed i costi non possono essere più sostenuti dalla ditta, ragion per la quale i bambini che beneficiano del servizio, sono costretti a provvedere autonomamente anche per l’acqua che non viene più distribuita dalla ditta.
Anche i mezzi con i quali avvengono i trasporti dei pranzi, sembrerebbero non rispettare le norme igienico sanitarie.
Tali segnalazioni ci giungono direttamente dai genitori degli alunni e da alcuni insegnanti , evidentemente preoccupati per la questione esposta.
Nei prossimi giorni inoltreremo all’ufficio preposto una richiesta di accesso agli atti ed andremo in fondo alla questione.
Maddaloni- Dopo via Lima , via Matilde Serao zona IACP e Cavalcaferrovia, il Comune di Maddaloni bonifica anche il II tratto di via Starzalunga . Erano anni, ormai, che i rifiuti stazionavano all’esterno della zona adibita ad area verde ma che non ha mai avuto […]
In EvidenzaMaddaloni- Dopo via Lima , via Matilde Serao zona IACP e Cavalcaferrovia, il Comune di Maddaloni bonifica anche il II tratto di via Starzalunga .
Erano anni, ormai, che i rifiuti stazionavano all’esterno della zona adibita ad area verde ma che non ha mai avuto riscontri inerenti alla destinazione originale.
Quella zona , infatti , è tristemente nota come discarica abusiva a cielo aperto a ridosso di grandi complessi residenziali, un’ improvvisata isola ecologica , sempre piena di cumuli di spazzatura, di rifiuti speciali come pneumatici e scarti di materiali edili e RSU.
Un plauso va sicuramente al Commissario Straordinario Samuele De Lucia che dimostra grande sensibilità in tema ambiente ed ecologia , quindi stiano alla larga i vari personaggi del “grazie a me” e “quando facevo io l’assessore era tutto rosa e fiori”; il vostro indice di pateticità ha superato ormai ogni limite, imitazioni mal riuscite di un Crozza “Deluchizzato”.
A questo punto , umilmente , non ci resta che invitare in primis la cittadinanza ad assumere un comportamento “umano”, normale e rispettoso delle regole basilari del vivere la città; e poi ai preposti affinchè possano controllare e vigilare queste zone. In fondo , queste bonifiche sono costate parecchie migliaia di euro.
Caserta- “Di cio’ che sia avvenuto al Congresso di Radicali Italiani all’ arena politica interessa esclusivamente il posizionamento dei Radicali sul referendum costituzionale . Se per avventura ci si addentrasse sul sito di radicali italiani si scoprirebbe un ventaglio di attivita’ speculative volte alla risoluzione […]
Politica
Caserta- “Di cio’ che sia avvenuto al Congresso di Radicali Italiani all’ arena politica interessa esclusivamente il posizionamento dei Radicali sul referendum costituzionale . Se per avventura ci si addentrasse sul sito di radicali italiani si scoprirebbe un ventaglio di attivita’ speculative volte alla risoluzione delle criticita’ politiche ‘ dei giorni nostri che farebbero arrossire chiunque in modo candido continua a ripetere questa domanda : ” Ma i radicali che fanno al referendum ? ” . Il punto di domanda nasce dalla incertezza di chi chiede per lo piu’ perche ‘ non convinto delle sue posizioni mentre ben piu’ salde sono le posizioni degli iscritti alle varie correnti partitocratiche . Se Emma Bonino dall’ altezza della sua storia politica si schiera con l’ appoggio al Referendum ma con dubbi enormi , il Congresso ha rivendicato la sua indipendenza di pensiero sostenendo azioni legali che nelle prossime settimane saranno discusse dai tribunali civili , amministrativi e dall’ Ufficio per il referendum della Corte di Cassazione , volte a sottoporre alla Consulta la questione in merito alla necessita ‘ di un referendum per parti separate, ritenendo inaccettabile per uno Stato di diritto l’ ipotesi che non ci sia un giudice che si dichiari competente dei ricorsi proposti . Il Congresso , considerato che sia tra i favorevoli e i contrari si riconosce che la Carta Costituzionale andra’ rivista qualunque sia il risultato del 4 dicembre e che la modifica della legge elettorale e’ gia’ iscritta nell’ agenda della politica . A causa degli ostacoli discriminatori e irragionevoli che la legge pone per la raccolta firme , il diritto di promuovere il referendum e’ negato alla maggioranza dei cittadini e rimane riservato esclusivamente ai grandi partiti e organizzazioni sindacali , gli unici a poter contare su un esercito di autenticatori e sulle risorse patrimoniali indispensabili per portare a successo l’ iniziativa . Ecco perche ‘ il Congresso rilancia l’ obiettivo di un Referendum Act , fortemente voluto da Mario Staderini , come riforma di sistema che sostituisca l’ intera procedura referendaria secondo le migliori pratiche internazionali . Il Movimento si mobilita anche attraverso la nonviolenza , per incalzare le istituzioni , a partire da Governo e Parlamento , per l’ immediato superamentodegli ostacoli in materia di autenticazione e cetificazione delle firme che impediscono la raccolta , per poi arrivare all’ approvazione dell’ intero Referendum Act.”
MADDALONI- Il maltempo è più efficace della mala amministrazione e della pessima gestione. Ci volevano le raffiche di vento (quelle della scorsa settimana) e il lavoro dei vigili del fuoco per avviare a manutenzione straordinaria gli alberi antistanti il liceo scientifico Nino Cortese. La Provincia […]
In EvidenzaCome ogni anno , i cittadini Maddalonesi (e non solo) in questi giorni affollano il Camposanto per salutare i propri cari defunti . I soliti problemi legati alla questione traffico , raggiungono l’apice della criticità praticamente in tutta la città e stamattina , proprio nei […]
In EvidenzaCome ogni anno , i cittadini Maddalonesi (e non solo) in questi giorni affollano il Camposanto per salutare i propri cari defunti .
I soliti problemi legati alla questione traffico , raggiungono l’apice della criticità praticamente in tutta la città e stamattina , proprio nei pressi del Cimitero si è verificato un tamponamento a catena che ha coinvolto alcuni mezzi .
All’ingresso del luogo di riposo , stazionano i parcheggiatori abusivi pronti ad estorcere qualche moneta agli automobilisti per la sosta .
All’interno del Camposanto , oltre ai noti problemi legati alle misure cautelative per la messa in sicurezza di alcuni stabili non agibili , la situazione non è delle migliori e lo scarso senso civico di alcune persone , è complementare al degrado esistente . Ecco la foto inerente alla vostra segnalazione in merito a quanto raccontato.
NEI miei 50 anni e più di “politica a livello artigianale” – che ho speso a Maddaloni – ho avuto sempre una “diffidenza” verso ” tecnici del tipo ingegneri – geometri – imprese edili” che hanno bazzicato in politica,forse sbagliando ma è così. Ho letto […]
Politica
NEI miei 50 anni e più di “politica a livello artigianale” – che
ho speso a Maddaloni – ho avuto sempre una “diffidenza”
verso ” tecnici del tipo ingegneri – geometri – imprese edili”
che hanno bazzicato in politica,forse sbagliando ma è così.
Ho letto sia il manifesto che la nuova comunicazione che –
il geometra BARBATO ha indirizzato alla città e alle istituzioni.
Ha ragione da vendere sullo ” sconcio” dell’edificio comunale
e – SE CI SONO RESPONSABILITA’ – da parte di TECNICI
del COMUNE o – omissioni da parte di politici – VANNO
CONDANNATI penalmente nel primo caso e politicamente
nel secondo.
Lo stesso vale per l’APPALTO allo IAP per il servizi dell’acquedotto
che – in presenza di una LETTERA del MINISTERO DEGLI
INTERNI – ufficio trasferimenti ordinari agli ENTI LOCALI E
RISANAMENTO DEGLI ENTI DISSESTATI – del 17-09-13 CHE
notifica una serie di NOTEVOLI CONSIDERAZIONI di ordine
FINANZIARIO – INVITANDO L’ENTE A NON DARE IN
AFFIDAMENTO ALL’ESTERNO UNA SERIE DI SERVIZI e
TRA QUESTI – CREDIAMO CHE QUELLO DELL’ACQUEDOTTO
COMPRESO LA “RISCOSSIONE DEI RUOLI” sia sen’z’altro
tra questi.
NON CI GARBA a noi di ” TUTTINSIEME e ALLEANZA POPOLARE – l’affidamento di questo servizio allo IAP.
NOI VEDIAMO UNA GESTIONE DIRETTA – con l’utilizzo
di personale . utilizzando le norme di legge esistenti in
materia – privilegiando disoccupati Maddalonesi come –
altre città hanno già sperimentato . vedi comune di CASERTA.
Ritorneremo sull’argomento!
Giuseppe Vigliotta
Terremoti di “casa nostra”!………….Accidenti ho appena letto un documento a firma di alcuni ex amministratori della trapassata assise che oggi prendono le distanze per iscritto ed in modo nettissimo dall’ex sindaco Rosa De Lucia che alcuni mesi orsono venne arrestata determinando cosi la fine forzata […]
PoliticaTerremoti di “casa nostra”!………….Accidenti ho appena letto un documento a firma di alcuni ex amministratori della trapassata assise che oggi prendono le distanze per iscritto ed in modo nettissimo dall’ex sindaco Rosa De Lucia che alcuni mesi orsono venne arrestata determinando cosi la fine forzata del suo mandato. Alcuni dei firmatari all’epoca devotissimi dell’ingegnere in rosa sembrano riassumere in poche righe la loro completa estraneità ai gravi fatti accaduti ancora oggi sotto la attenta osservazione della magistratura. Suoi consiglieri ed assessori compagni di cene…serate…e gran galà completamente ignari ed all’oscuro di tutto ciò che sarebbe accaduto e quindi penalizzati dalla incoscienza di una donna improvvisamente impazzita? Prontissimi a ridiscendere in campo per le comunali prossime nonostante alcuni di loro avevano dichiarato di avere chiuso con la politica probabilmente prosciolti dal dubbio personale. Allora…io credo che tutto questo candore va premiato. ..tutta questa gente (vedete le firme ) che oggi schifa la rosa deve essere ancora una volta rivalutata dai maddalonesi ,che all’epoca avrebbero ravvisato fa gli estremi per un nuovo arresto di massa. Si configura un quadro pressoché allarmante se questo scenario non chiaro prende piede e si configurano iniziative concrete onde poter immaginare che in un teatro così grande ci sia stato un solo unico attore tra l’altro così fortemente muto da non sottrarsi alla cella subito. Personalmente ho sempre creduto che l’ex sindaco non sia persona così scellerata e lascio ai magistrati il compito del giudizio finale e sperando che la sindaca possa uscirne nel modo più degno possibile… ma vedere questo “autolavaggio” ancora in piedi mette i brividi. (Giuseppe Iaculo resp. “MADDALONI SEMPRE)
MADDALONI- Picchia duro Mario Barbato. Documenti, memorie storiche, perizie documentate e addirittura l’accertamento tecnico preventivo (Atp) sulle cause del crollo della casa comunale, ordinato dalla sezione civile del Tribunale di S.Maria C.V., messi in piazza. In una comunità normale, con il gusto della legalità praticata, […]
In Evidenza
MADDALONI- Picchia duro Mario Barbato. Documenti, memorie storiche, perizie documentate e addirittura l’accertamento tecnico preventivo (Atp) sulle cause del crollo della casa comunale, ordinato dalla sezione civile del Tribunale di S.Maria C.V., messi in piazza. In una comunità normale, con il gusto della legalità praticata, delle partecipazione e del bene comune, simili atti dovrebbero provocare un terremoto. Altro che scosse sismiche, che pur angosciano, prodotte dalla tettonica appenninica. Ce ne sarebbe per tutti. Barbato non molla: il geometra con i baffi, potrà pure essere un burbero o poco simpatico oppure l’esatto contrario. Di certo, la sua è un’azione di cittadinanza attiva che fa arrossire tutti gli ex consiglieri comunali (degli ultimi due civici consessi), i partiti tutti, le liste civiche proliferate come mosche e le associazioni presenzialiste. Nessuno, tranne sparute eccezioni, parla del crollo inquietante della casa comunale; dello sconcio di un rudere in pieno centro, delle pastoie amministrative finanziarie in cui si è cacciato l’ente locale. Tutti zitti. Non sono pervenuti commenti alla divulgazione delle «carte ufficiali sul crollo del palazzo di città» (per la cui ricostruzione l’ente locale deve ancora sborsare un milione e 60 mila euro). Il manifesto «Cornuti e mazziati», affisso su tutti i muri della città, è stato ignorato. Inutile commentare, meglio leggere. Pubblichiamo integralmente l’ultima comunicazione inviata al commissario De Lucia in cui si contesta l’esecuzione dell’accertamento tecnico preventivo e il conflitto di interesse che affliggerebbe i tecnici dell’ufficio tecnico comunale.
Istruzioni per la lettura: Barbato contesta che il Rup (responsabile unico del procedimento) all’indomani del crollo ha giudicato l’evento addebitabile ad un evento imprevisto, imprevedibile e inevitabile». Tre aggettivi, che in letteratura forense, si riferiscono ad eventi catastrofici quali sismi, alluvioni, frane non monitorate.
Poiché a Maddaloni di catastrofi naturali non si sono registrate. Di amministrative, finanziarie e politiche invece c’è l’imbarazzo della scelta. Vi invitiamo a leggere.
Resta aperto un interrogativo: i candidati a sindaco in servizio permanente effettivo (h 24), gli strateghi del consenso troveranno il coraggio di prendere posizione? Staremo a vedere.
Buona lettura.
Dopo oltre sette mesi di silenzio assoluto, l’ex maggioranza che ha sostenuto l’amministrazione comunale targata Rosa De Lucia, in seguito ad alcune riunioni, ha redatto un comunicato stampa per chiarire la propria posizione. Un silenzio assordante che merita un’analisi del documento che abbiamo pubblicato integralmente […]
Politica
Dopo oltre sette mesi di silenzio assoluto, l’ex maggioranza che ha sostenuto l’amministrazione comunale targata Rosa De Lucia, in seguito ad alcune riunioni, ha redatto un comunicato stampa per chiarire la propria posizione.
Un silenzio assordante che merita un’analisi del documento che abbiamo pubblicato integralmente ieri mattina e che ha scatenato la reazione di alcuni utenti dei Social Network.
Partiamo dai presenti: Giuseppe Lutri , Giuseppe Carfora , Giuseppe Magliocca ,Giuseppe D’Alessandro, Filippo Iacobelli , Franco Merola , Vincenzo Vinciguerra , Teresa Cafarelli , Antonio de Rosa , Vincenzo Lerro.
Secondo il documento, oltre agli amministratori indagati, manca l’intero gruppo di Terra Mia composto dal Vicesindaco Michele Di Nuzzo e dagli ex consiglieri Bernardo Antonietta, Belvito D’Angelo e Teresa Esposito; il restante gruppo di Forza Italia con l’assenza dell’ex Presidente del Consiglio Comunale Giacomo Lombardi, della consigliera Dora Caturano e del padre Nino, Assessore al Bilancio (Tra i presenti, però, Giuseppe Carfora, da sempre professionalmente e politicamente vicino alla famiglia Caturano).
“Si imponeva un periodo di assoluto silenzio dopo l’assordante clamore dell’arresto del Sindaco Rosa De Lucia.”
Inizia così l’attesissimo comunicato stampa, con una verità parziale perché effettivamente di congiunto non c’è mai stato nulla ma, singolarmente, qualche commento è stato scritto. Il primo è stato Antonio De Rosa che istintivamente, alle 09:37 del 7 marzo, cioè poche ore dopo gli arresti, scriveva così sul suo profilo Facebook: ”Ne uscirai più forte di prima” con la sua foto in compagnia dell’allora fascia tricolore innanzi al Teatro Izzo di Caserta. Per carità, nulla da dire. L’affetto, la solidarietà, la vicinanza alla famiglia… in poche parole l’ingegnere De Rosa era convinto dell’innocenza dell’ex Primo cittadino. Forse, dopo due richieste di patteggiamento (per altro rigettate) l’esponente di Maddaloni Futura avrà avuto qualche dubbio?
Il 10 marzo, quindi tre giorni dopo il blitz dei carabinieri, arrivava un comunicato di Franco Merola, consigliere comunale in quota Popolari per Maddaloni. Nel comunicato pubblicato dalla testata online Noi Caserta, il geometra affermava testualmente:
“Io credo che le indagini hanno fatto emergere fatti inquietanti che meritano una riflessione. Non possiamo tenere in piedi un’amministrazione comunale che, secondo la ricostruzione della Procura, si basava sulla compravendita di consiglieri e dei loro voti. Dobbiamo chiudere questa brutta pagina e permettere a tutti gli indagati di difendersi da uomini e donne libere”
Così Franco Merola in merito alle (non) dimissioni dei consiglieri comunali.
Il comunicato stampa prosegue così
“Si imponeva per il rispetto dovuto alla Autorità inquirente; per il rispetto altrettanto grande e speculare nei confronti dei cittadini ed, infine, perché anche gli inquisiti non meritano nessuna condanna e compromissione della dignità personale prima della sentenza definitiva e dell’accertamento della personale responsabilità.
Altro è, naturalmente, il giudizio politico!
A questo, quindi, non possiamo sottrarci perché sono prossime le elezioni del nuovo governo cittadino alle quali sentiamo il dovere di partecipare.”
Indipendentemente dalle elezioni per il nuovo governo, il giudizio politico è un qualcosa che va oltre e comunque; quindi, se legittimamente chi ha sostenuto l’ultima forza di governo della città ha intenzione di ripresentarsi, lo faccia, ma non necessariamente perché c’è un giudizio politico individuale, soggettivo o di massa, perché Maddaloni ha bisogno di fatti concreti e non filosofie di rivalsa emotiva; inoltre, il dovere di partecipare inteso come status personale non è il termine più idoneo, perchè non crediamo che ci sia stata un’imposizione medica a tal proposito.
“Certamente la fase amministrativa che recentemente si è chiusa con l’intervento della Magistratura è stata una fase confusa, poco trasparente e partecipata e, pertanto, lontana dalle reali esigenze dei cittadini. Se una responsabilità la classe dirigente ha assunto, questa è ascrivibile esclusivamente all’eccessiva fiducia riposta in chi aveva la conduzione della cosa pubblica e, nelle maglie della burocrazia amministrativa, ha celato comportamenti che, dal punto di vista politico prima che giudiziario, sono certamente censurabili e non condivisibili.”
Questo passaggio è di fondamentale importanza; da un lato si avverte una sorta di “mea culpa”, una parziale ammissione di una fase amministrativa che, quindi, aveva anche in termini tecnici e/o concreti le sue lacune, d’altro canto, c’è da evidenziare l’umiltà (finalmente) di chi prende atto di aver riposto un’eccessiva fiducia in chi aveva la conduzione della cosa pubblica. Ma chi aveva il dovere di vigilare poteva tranquillamente negare tale fiducia, quindi un pizzico di irresponsabilità politico-amministrativa emerge.
Il Comunicato si conclude così:
“Chi come noi ha fatto parte della maggioranza in Consiglio e della amministrazione della Città sente ed avverte l’ingombro del recente passato ma non può addossarsi responsabilità che in alcun modo ha e che devono ascriversi a carico degli autori di atti ed eventi cui hanno dato vita consapevolmente e colpevolmente e che in nessun modo sono stati avallati o condivisi o solo tollerati.
Ci presentiamo quindi alla Città con le nostre storie personali ed i nostri percorsi politici con la convinzione e la pretesa di poter degnamente guidare questa nuova fase della vita amministrativa del Comune, certamente complessa e difficile, con la consapevolezza di agire nell’interesse pubblico generale per la realizzazione di programmi ed interventi che possano aprire prospettive di rinascita economica e sociale alla popolazione maddalonese.
Noi ci metteremo la faccia, l’impegno e la competenza, senza riserve e senza timore del giudizio degli elettori ai quali chiediamo, fin d’ora l’appoggio ed il sostegno”
Avvertire l’ingombro è dunque una presa d’atto delle responsabilità di cui dicevamo e questo non può far altro che bene alle persone non coinvolte nei fatti giudiziari. Senza mezzi termini, i firmatari del Comunicato, fin da subito chiedono il sostegno e l’appoggio agli elettori, lo fanno con coraggio e senza ipocrisia, palesando dunque l’intenzione di riproporsi alla guida amministrativa della città.
Chi sentenzierà politicamente sulle ambizioni dell’ex maggioranza sarà dunque la città di Maddaloni e quindi gli oltre 30.000 aventi diritto al voto. E questo è un dato inopinabile.
Maddaloni ha bisogno di guardare avanti, quindi ci aspettiamo fin da subito proposte di programmi, idee ed iniziative, con l’augurio che i fatti giudiziari possano essere solo un ricordo ed un invito simbolico ad eventuali affaristi a stare lontano dalla res publica.
Scelta Civica, un battesimo in grande stile per lei con la presenza del vice ministro Zanetti, del senatore D’Anna, del Consigliere Regionale Di Visconti. Come mai questa scelta? Ho auto modo di incontrare gli amici di Scelta Civica e condividere il percorso con la candidatura […]
Politica
Scelta Civica, un battesimo in grande stile per lei con la presenza del vice ministro Zanetti, del senatore D’Anna, del Consigliere Regionale Di Visconti. Come mai questa scelta?
Ho auto modo di incontrare gli amici di Scelta Civica e condividere il percorso con la candidatura alle comunali di Caserta. Questo mi ha permesso di approfondire i rapporti partecipando alle direzioni nazionali dove sono state effettuale delle scelte importanti con il segretario nazionale Enrico Zanetti il quale ha creato un nuovo gruppo parlamentare aprendo a tutte le forze liberali moderate.
Referendum. Un si convinto per il suo partito. Perché?
Perché con la vittoria del si ci sarà un cambiamento radicale per il nostro Paese. Sicuramente non sarà il massimo della riforma, ma nello stesso tempo, inizierà un nuovo percorso per l’Italia.
L’esperienza con la candidatura al Consiglio Comunale di Caserta com’è nata?
Grazie al rapporto di amicizia con il sindaco Carlo Marino. Non solo questo ma, anche la condivisione dell’idea di Caserta come città metropolitana. Maddaloni deve condividere i percorsi turistici della città di Caserta, magari immaginando una stazione ferroviaria nell’area interporto per la Freccia Rossa, utilizzando la vecchia ferrovia come metropolitana leggera da Maddaloni a Capua. Inoltre la nascita del Policlinico, che confina con Maddaloni, ci impone una veduta più ampia e una rivisitazione del rapporto tra città ad area metropolitana.
Scelta Civica parteciperà alle primarie di coalizione del centro sinistra? Qualora la risposta sia affermativa, in che termini intende contribuire all’individuazione del candidato?
Se il partito di maggioranza PD ci inviterà al tavolo della coalizione, sicuramente potremmo dire la nostra in termini di programma e di regolamento delle primarie.
In merito al secondo quesito, potremmo contribuire sia nella stesura del regolamento delle primarie e magari anche indicare un candidato sindaco che possa raccogliere la più ampia condivisione di consensi e progetti.
Cosa pensa degli avvenimenti che stanno caratterizzando la sezione del Partito Democratico di Maddaloni?
Il PD è un grande partito con diverse anime, cosa che si rispecchia anche a livello nazionale. Mi auguro che al loro interno riescano a trovare la sintesi.
La città di Maddaloni è stata scossa da un terremoto giudiziario con l’arresto di alcuni amministratori. Che idea si è fatto?
E’ stata una pagina nera della nostra storia politica, è inutile negarlo. Sarebbe stata utile una riflessione profonda che permettesse di comprendere come si sia potuti arrivare a tanto sfacelo. Ma a quanto pare si è deciso di voltare pagine affidandosi alle risultanze della Giustizia. E’ una scelta che non comprendo e nemmeno condivido. La Giustizia deve fare il suo corso e non potrebbe essere altrimenti. Ma la sintesi politica è un’altra cosa. Forse questo mio ragionamento non è alla portata di tutti. Ma forse è anche più comodo indossare la veste di giustizialisti, per potersi riproporre come se nulla fosse accaduto. In ogni caso credo che i cittadini sapranno trarre le conclusioni.
Come bisognerà convincere i Maddalonesi a recarsi alle urne?
Presentare un programma elettorale chiaro e reale e un buon candidato Sindaco con una squadra di governo seria mi sembra il minimo sindacale. Ma bisognerà anche spiegare come si intenderà evitare che “un uomo solo al comando” possa ripetere questi errori. Chi mi conosce sa che sono sempre stato la voce del dissenso, anche a discapito delle poltrone.
Lei ha occupato più volte ruoli istituzionali nei governi che si sono succeduti nella città delle due torri. Quali sono le esperienze che ricorda che andrebbero eventualmente restaurate e quali quelle da rimuovere definitivamente?
Bella domanda. Diciamo che i bilanci politici sono diversi da quelli amministrativi a cui lei fa riferimento, che afferiscono al lungo periodo. Diciamo che forse una delle cose più importanti è stata la rinegoziazione della Convenzione con la Cementir, fatta quasi in totale solitudine, contro le opposizioni e contro la mia stessa maggioranza. E’ stato un atto di equilibrismo perché nessuno ha mai preso una posizione netta. Ma la città meritava un indennizzo. Forse si poteva avere di più. Ma quello è stato l’inizio: l’affermazione e il riconoscimento di un diritto che non poteva più essere rimandato
Maddaloni una città in completo degrado. Manto stradale colabrodo e condotte idriche a pezzi, disoccupazione, disservizi ecc.. C’è una cura da somministrare e/o perseguire?
Uscire dal dissesto e dall’attuale pre-dissesto, iniziare a programmare la richiesta di finanziamenti per risollevare la citta ed attuare un puc che non pensi alle costruzione di case, ma allo sviluppo sia commerciale e turistico ed economico della città. Ma la progettualità deve essere quanto più ampia e condivisa.
I nomi che circolano per la candidatura a sindaco si fanno sempre più insistenti. Che idea si è fatto?
Nessuna. Nel senso che per adesso non vedo contenuti e nemmeno personaggi all’altezza. Naturalmente mi riferisco a quei pochi che hanno già preso posizione. Molti hanno preferito rimanere ancora in disparte. La contesa è importante. E del resto avere il coraggio di mettersi in gioco per gestire quello che è rimasto delle macerie amministrative dell’Ente, richiede non solo una buona dose di ottimismo, ma anche una competenza di livello. I tempi sono ancora lunghi e ci potrebbero essere delle novità inaspettate. In politica, come nella vita, bisogna avere la pazienza di gestire dei ragionamenti. Le autoreferenzialità, anche se declamate da soggetti amici, lasciano il tempo che trovano.