Tutte le notizie in tempo reale
Continua il viaggio di Giornale News nel mondo pizza. E’ la volta della pizza contemporanea e di Vincenzo Abbate. di Pierluigi Renga Maestro pizzaiolo di formazione classica, Vincenzo Abbate è tra i principali promotori e fautore della pizza contemporanea. Maestro, ci racconti un po’ della tua storia? […]
Italia· in programma dalle ore 3:00 del 16 alle ore 2:00 del 17 giugno · possibili cancellazioni totali e parziali con ripercussioni sul servizio Proclamato da una sigla sindacale autonoma uno sciopero nazionale del personale mobile delle Società Trenitalia e Trenitalia Tper, dalle ore 3 di […]
Italia· Tra gli investimenti tecnici spiccano la linea AV Torino – Milano – Napoli e la linea AV/AC Napoli – Bari PRINCIPALI RISULTATI DEL TRIMESTRE · Ricavi operativi oltre 4 miliardi di euro (+25%) soprattutto per il contributo positivo del Polo Passeggeri con forte ripresa dei volumi in […]
ItaliaIl viaggio di Giornale News nel mondo pizza e dei lievitati tocca l’Iride. È la volta di Michela Carbone, campionessa mondiale 2023 generale. di Pierluigi Renga Napoletana di origine, trapiantata in Piemonte, Michela Carbone, pizzaiola, è la campionessa mondiale 2023 e questa settimana si racconta […]
ItaliaIl 4 Giugno 1994 ci lasciava il grande attore regista, tradito da un cuore malato. Aveva appena terminato le riprese de “Il Postino”. Nei suoi film, amore, amicizia e sentimenti, raccontati con uno sguardo unico che ancora accompagna i nostri giorni Per una volta ci […]
Cultura & Spettacoli In Evidenza ItaliaIl viaggio di Giornale News nel mondo della pizza tocca oggi una tappa fondamentale: l’impasto di Pierluigi Renga Continua il viaggio verso la scoperta del mondo della pizza. Con Massimo Esposito, meglio conosciuto con il nome di Impastologo, parliamo di tutto ciò che c’è da sapere […]
ItaliaNonostante la forte adesione alla prima azione di sciopero del Personale Equipaggi Trenitalia DBR Campania, indetto unitariamente dalle OO.SS. per il giorno 12 aprile 2024, non sono pervenute risposte adeguate da parte Aziendale.Il Personale continua a rivendicare migliori condizioni lavorative, che prevedano un’adeguata conciliazione dei […]
Successo di misura per gli azzurri di Spalletti che rischiano di subire il pareggio al 90′, dopo aver sprecato diverse occasioni per chiudere il match. Testa al secondo incontro contro la Spagna con cui condivide il primato nel girone B. L’Italia trionfa nella gara inaugurale […]
SportFinalmente è ufficiale: sottoscritto il contratto fino a giugno 2027 Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. L’annuncio è arrivato stamani, con la firma dopo un lungo controllo di clausole e accordi contrattuali. “Il Napoli è una piazza di importanza globale. Sono felice ed […]
In Evidenza SportUn vero spettacolo di sport e passione si è concluso al ‘Vallefuoco’ di Mugnano di Napoli, dove si è tenuta l’ottava edizione del Trofeo Internazionale D’Alterio Group, organizzato con maestria dalla famiglia D’Alterio, in collaborazione con il Villaricca Calcio della famiglia Tambaro. Dal 29 maggio […]
SportPari interno a reti inviolate contro il Lecce che significa esclusione dalle coppe europee Il Napoli conclude la sua partita contro il Lecce con un pareggio a reti inviolate, un risultato che sigilla definitivamente la loro esclusione dalle coppe europee dopo 15 anni di partecipazione […]
SportPareggio per 2 a 2 contro la Fiorentina per gli uomini di Calzona che restano noni in classifica Il Napoli pareggia 2-2 contro la Fiorentina in una partita ricca di emozioni e colpi di scena. Gli azzurri passano in vantaggio subito all’ottavo minuto grazie a […]
SportIn 12 minuti il Bologna espunga il Maradona. Per il Napoli bordata di fischi Bastano dodici minuti al Bologna per fare sua la partita e mettere un piede e mezzo in Champions League. Nell’anno in cui i posti Champions possono addirittura arrivare a 6, i […]
SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
CuriositàIl 20 Ottobre incontro dibattito con gli studenti sulla cultura della legalità e dell’educazione ambientale Sarà inaugurato dal dott. Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale Presidente Reggente della Corte di Appello di Napoli, l’anno scolastico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Appuntamento già fissato in agenda […]
Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàTre, due, uno VIA. Le luminarie installate in occasione della festa di San Michele Arcangelo, Patrono della città di Maddaloni, illuminano il centro storico. All’ombra delle due torri è festa. Ecco le prime foto postate su Facebook.
EventiTre, due, uno VIA.
Le luminarie installate in occasione della festa di San Michele Arcangelo, Patrono della città di Maddaloni, illuminano il centro storico. All’ombra delle due torri è festa.
Ecco le prime foto postate su Facebook.
Anche questo l’avevamo anticipato e … indovinato. Clicca qui per leggere La delusione per la mancanza di eventi, in città, è palese, soprattutto per chi prevedeva una fonte di guadagno con i festeggiamenti Patronali. Ma noi l’avevamo detto, il Commissario è uomo di legge e […]
In EvidenzaAnche questo l’avevamo anticipato e … indovinato.
Clicca qui per leggere
La delusione per la mancanza di eventi, in città, è palese, soprattutto per chi prevedeva una fonte di guadagno con i festeggiamenti Patronali. Ma noi l’avevamo detto, il Commissario è uomo di legge e se l’atto di richiesta prevede un’anomalia, un errore oppure non è completo, il permesso non viene concesso.
Per molti, questa cose sono assurde, ed effettivamente lo sono in un paese che ha avuto poco a che fare con la legalità. Ma vi assicuriamo che, altrove, l’applicazione delle leggi e/o regolamenti, sono consueti.
Una sfilza di permessi negati, niente autorizzazioni ad personam.
E attenzione, la serata non è ancora iniziata.
di Dario Bocchetti Ma oggi è la festa di San Michele Arcangelo, Patrono della città di Maddaloni? Io non me ne sono accorto ma, probabilmente, è solo una sensazione personale, soggettiva. Magari entrando nei trenta, inizio a vivere diversamente alcuni momenti che una volta […]
Senza categoriadi Dario Bocchetti
Ma oggi è la festa di San Michele Arcangelo, Patrono della città di Maddaloni?
Io non me ne sono accorto ma, probabilmente, è solo una sensazione personale, soggettiva.
Magari entrando nei trenta, inizio a vivere diversamente alcuni momenti che una volta attendevo con ansia, forse perché c’era una breve pausa delle attività didattiche o magari in fin dei conti provavo piacere percorrendo Corso I Ottobre e le strade caratterizzate dalle luminarie, le luci delle giostre e quel modo casareccio, rustico, naif di vivere la ricorrenza.
Sarà che sono cresciuto, o realmente si avverte un senso di noia, una voglia di evadere dalla monotonia tradizionalista che avvolge ancora parte di questa città? Sia chiaro, qui nessuno può permettersi il lusso di giudicare, semplicemente ci sono diverse scuole di pensiero che hanno diversi modi di vedere la festa Patronale.
Innanzitutto, facciamo i conti con la realtà. Io non credo che questa festa, possa attirare la curiosità di tanti turisti, ma forse neppure quella di chi abita i paesi limitrofi. In ogni caso, anche se ciò dovesse succedere, secondo voi, faremmo una bella figura?
La festa di San Michele, si svolge per lo più in piazza con, con gli eventi musicali, la Processione, le bancarelle, le luminarie …
Ed in via Matilde Serao, all’interno della fiera settimanale, con le giostre ed i “Panino-Bus”, a pochi metri da questo…
Si, magari qualcuno può parlare di indotto, di un respiro seppur flebile dell’economia maddalonese, ma anche questo è relativo ed opinabile. Io credo che ci sia la necessità di programmare in maniera più lungimirante l’economia di un paese e dei singoli commercianti, magari implicando anche la ricorrenza Patronale in un piano di giovamento finanziario che non può far leva, però, esclusivamente alla sola durata dei festeggiamenti.
Si è appurato che i soldi raccolti negli scorsi anni per i festeggiamenti della festa, dalla questua generosa dei fedeli in onore del Santo Patrono, possono raggiungere cifre considerevoli che vengono impiegate per le luminarie, per i palchi e le attività (ricreative più che altro) per lo svolgimento della festa.
Non voglio fare demagogia, ma questi proventi, non sarebbero più utili se fossero destinati al rifacimento del manto stradale, delle condotte idriche o magari per il ripristino strutturale del Castello e delle Torri?
Ed a proposito di Castello e Torri, ma è necessario che il Santo Patrono debba scendere in città in questi giorni? E se la festa, o almeno parte di essa, si svolgesse nei pressi del Santuario sulla collina di San Michele? Sicuramente la zona antistante al luogo di Culto, è una delle più pulite della città e potrebbe rappresentare una cornice più caratteristica, presentabile e sobria.
Ovviamente ciò, non farebbe impazzire di gioia gli amanti del folklore….
Ma questa festa, non poteva essere semplicemente un momento Religioso?
Beh, ora devo lasciarvi, si è fatto tardi e devo portare il vestito dal sarto. Stasera tutti in tiro … sigh
E grazie a delle persone devote al Santo Patrono, anche quest’anno , ci saranno i festeggiamenti a San Michele a Maddaloni. Ho letto il programma, nulla di straordinario, nulla di eccezionale. Quest’anno tutto nel più silenzio assoluto, direi quasi religioso, forse anche troppo. Si avrà […]
Eventi
E grazie a delle persone devote al Santo Patrono, anche quest’anno , ci saranno i festeggiamenti a San Michele a Maddaloni.
Ho letto il programma, nulla di straordinario, nulla di eccezionale. Quest’anno tutto nel più silenzio assoluto, direi quasi religioso, forse anche troppo.
Si avrà una festa sobria con tanti momenti di cerimonie religiose officiate dal clero maddalonese.
Ci sono le giostre, c’è la luminaria, ci saranno le bancarelle, c’è anche il fuoco pirotecnico e tutte le sere momenti musicali.
A proposito di momenti musicali, sicuramente andrò a salutare un grande artista Mimì Palmiero e la sua orchestra e la banda musicale diretta da un nostro concittadino Gigino Pascarella, alias u Borgia.
Senza dimenticare la processione che ritorna di domenica con il Santo Patrono.
Bene penso che ho detto tutto? No, ho dimenticato il concertino finale, con un cantante famoso.
Tutto questo organizzato, nel massimo silenzio, senza l’aiuto dell’amministrazione comunale e con delle regole ferree imposte dalla chiesa, ma solo con l’aiuto di pochi cittadini.
Quindi bisogna ringraziare chi riesce a tenere ancora vive queste tradizioni che in un modo o altro portano benessere alla città.
Qualcuno mi dirà che nel terzo millennio questi tipi di manifestazioni sono superate, non hanno più quell’attrazione di una volta.
Oggi le luminarie non sono più le luminarie di una volta, hanno tecnologie nuovissime e offrono uno spettacolo da mozzafiato, come pure i fuochi pirotecnici.
Ci sono paesini del sud che organizzano feste patronali dove partecipano centinaia di migliaia di turisti, dove hanno creato un’economia ed anche occupazione e quindi perché tutto questo non si può organizzare anche da noi?
Una bella domanda? Dove sfido chiunque a rispondere.
Una cosa è certa, non si può organizzare in pochissimi giorni una festa patronale, senza la collaborazione fattiva dell’amministrazione comunale, dove la Chiesa giustamente per i fatti accaduti precedentemente ha tirato i remi in barca.
Comunque godiamoci questa festa, visto che questo ci passa il convento, con la speranza che vada tutto bene e con la promessa che appena finisce, già si inizi a pianificare per l’anno prossimo, anche perché, secondo me, se deve essere festa, festa sia, altrimenti facciamo solo una festa religiosa e se la organizzano gli addetti ai lavori, non certamente i mast i fest.
Carlo Scalera
Si torna a parlare della centrale Turbogas. L’impianto produttivo, la cui entrata in esercizio risale al 1977, comprende 4 gruppi turbogas ed occupa un’area di ben 69.000 m2. Nel 2012, a seguito del parere sfavorevole del Comune di Maddaloni e della Provincia di Caserta, il […]
PoliticaSi torna a parlare della centrale Turbogas. L’impianto produttivo, la cui entrata in esercizio risale al 1977, comprende 4 gruppi turbogas ed occupa un’area di ben 69.000 m2. Nel 2012, a seguito del parere sfavorevole del Comune di Maddaloni e della Provincia di Caserta, il Ministero dell’Ambiente ha emanato un decreto di diniego della Autorizzazione Integrata Ambientale per l’esercizio dell’impianto rendendolo indisponibile dal servizio di generazione elettrica. Enel nel mese di maggio 2012 ha presentato ricorso davanti al TAR del Lazio avverso il decreto di diniego dell’AIA e, secondo quanto riportato sul sito della stessa azienda, ha chiesto l’autorizzazione a cessare definitivamente l’esercizio della centrale. Recentemente Enel ha deciso di lanciare un progetto chiamato Futur-E per identificare con i soggetti interessati, cioè amministrazioni e comunità locali, soluzioni sostenibili per dare nuova vita a ventitré centrali elettriche in disuso tra cui la turbogas di Maddaloni. I progetti e le ipotesi in campo sono molteplici: aree commerciali integrate, fabbriche ad alto contenuto tecnologico, potenti “data center” di internet, centrali a biomassa o di trattamento rifiuti ed addirittura aziende automobilistiche. Le 23 centrali dismesse sono state suddivise in tre grandi gruppi: il primo gruppo racchiude quelle centrali che potrebbero continuare a produrre energia elettrica se venissero riconvertite; il secondo gruppo è quello di impianti inglobati nel tessuto urbano che non sono più pensabili come siti di generazione elettrica e queste centrali potrebbero essere riprogettate per essere destinate ad altri scopi, industriali e non; l’ultimo gruppo, infine, comprende quegli impianti che, pur non essendo ubicati all’interno di città, non hanno più possibilità di continuare l’attività di generazione elettrica e per questi siti Enel intende valutare proposte alternative, promuovendo in alcuni casi dei “concorsi di idee”. Non è dato sapere al momento quale siano le intenzioni di Enel circa la centrale Turbogas di Maddaloni. L’unico dato certo è che la città ha ospitato la centrale per circa 40 anni senza ricevere alcun ristoro sia in termini economici che lavorativi. Non meno importante è stato l’impatto del sito sull’ambiente. Basti ricordare che, come evidenziato nella Conferenza di Servizi del 2012, convocata dal Ministero dell’Ambiente, le acque di falda della Centrale ENEL Turbogas sono risultate contaminate da metalli pesanti ed idrocarburi. Tali dati sono stati contestati da Enel attraverso studi e rilievi finanziati dalla stessa azienda tanto che nella conferenza dei servizi del mese di febbraio 2016 , con il parere favorevole dell’amministrazione dell’ex sindaco De Lucia, è stata definitivamente sospesa la messa in sicurezza di emergenza del sito con unica prescrizione da parte della Regione Campania all’azienda della reiterazione della campagna di indagini per verificare la qualità dell’aria ed il prosieguo del monitoraggio della falda idrica sotterranea per i restanti 3 (tre) anni con una frequenza semestrale (scadenza dicembre 2018). E mancano studi circa la qualità dell’aria nel corso degli anni. Quindi di polemiche e discussioni la Turbogas ne ha scatenate tante soprattutto politiche senza addivenire mai ad una soluzione definitiva. Enel ha avuto tanto dalla città di Maddaloni e non resta che sperare che la disponibilità ed il sacrificio della città siano finalmente riconosciuti dall’azienda e ricompensati sia in termini economici che lavorativi. Pertanto nel sito che attualmente ospita la Turbogas sarebbe auspicabile che fosse finanziato o allestito da Enel, o altro soggetto, un progetto o attività che dia finalmente benefici all’economia della città. Non sarebbe tollerabile la solita cattedrale in ferro – cemento destinata alla ruggine ed all’oblio. Ne sarebbe tollerabile l’ipotesi di un riutilizzo del sito in ambito elettrico: si parla infatti di conversione in impianto per stabilizzare la rete elettrica costruendo dei compensatori asincroni.
Dott. Angelo Tenneriello
Ricordate la storia della “Fonte”, della lettera indirizzata al Commissario Prefettizio De Lucia da parte dei bambini del campo Campo Estivo “Estate soli..dale 2016” organizzato dall’A.Na.Vo e dall’oratorio “Don Bosco” della Parrocchia S. Alfonso Maria de Liguori in via Ponte Carolino? Bene, facciamo un passo […]
In EvidenzaRicordate la storia della “Fonte”, della lettera indirizzata al Commissario Prefettizio De Lucia da parte dei bambini del campo Campo Estivo “Estate soli..dale 2016” organizzato dall’A.Na.Vo e dall’oratorio “Don Bosco” della Parrocchia S. Alfonso Maria de Liguori in via Ponte Carolino? Bene, facciamo un passo indietro e…
clicca per leggere l’articolo
quindi…
clicca per leggere l’articolo
Ebbene si, l’area è stata bonificata e, come avevamo ampiamente previsto, il Commissario Prefettizio di Maddaloni, Samuele De Lucia, ha mantenuto l’impegno assunto con i bambini, dimostrando serietà e sensibilità.
La notizia, è stata presa con enorme soddisfazione dall’associazione di volontariato maddalonese che commenta:
“Grazie alla sensibilità e all’efficacia dimostrate dal Commissario Prefettizio Samuele De Lucia la fonte della vergogna torna ad essere un luogo vivibile. Quando Istituzioni e cittadini si parlano trionfa il bene comune”
Ovviamente, i bambini del campo estivo, sono tornati sul luogo e, finalmente, hanno potuto visitare il sito in tutto il suo splendore.
Una magnifica pagina di storia quella scritta dagli attori di questa vicenda.
di Carlo Scalera E’ opportuno che si ritorni a parlare di Referendum dopo che si è saputo il giorno che si andrà a votare, quindi a poco più di due mesi dal voto, vedo e leggo solo silenzio, scevro da confronti e con un dibattito […]
Politicadi Carlo Scalera
E’ opportuno che si ritorni a parlare di Referendum dopo che si è saputo il giorno che si andrà a votare, quindi a poco più di due mesi dal voto, vedo e leggo solo silenzio, scevro da confronti e con un dibattito che continua a colpi di slogan con gazebi sparsi al sole e al vento.
C’è una vera spiegazione in tutto questo, tranne che in alcuni casi sporadici ed in luoghi chiusi , sulla riforma, per il momento ancora non la fa nessuno, tranne in televisione con il rottamato D’Alema.
Mi rendo conto che sono pochissimi che possono disquisire, nei confronti, sul ruolo di questo nuovo Senato.
Ad esempio chi contestava il fatto che non saranno scelti con normali votazioni, i fautori della nuova Costituzione rispondono che, provenendo dai Consigli Regionali questi sono comunque stati eletti.
Passi. Ovviamente il criterio della scelta non è previsto nella riforma. E la cosa non è di poco conto nel meccanismo della democrazia.
Per esempio le opposizioni troveranno spazio nel nuovo Senato? I74 senatori che arriveranno dai Consigli Regionali verranno assegnati alle varie regioni in base alla popolazione. Perfetto. Ci sono diverse Regioni che su questa base potranno avere solo 2 senatori. Verranno scelti tutti e due dalla maggioranza che governa quelle regioni o ci sarà uno della maggioranza ed uno dell’opposizione?
Comunque non fraintendetemi, lo so che molti di voi avete idee chiarissime per voler votare SI o NO, ma la maggior parte della gente, statisticamente, è disinformata e un disinformato non ha motivazioni particolari per andare ad ogni costo a votare, a meno che non verranno messe in campo le famose truppe a pagamento.
Tra chi invece è ben informato, primeggia palesemente la volontà al NO ma questo io credo che questo sia assodato anche dai sondaggi.
Mi corre l’obbligo di fare un po’ di chiarezza nel dire che non si vota per la legge elettorale, quindi con l’informazione partiamo già bene. Comunque…Per prima cosa gli indecisi a votare non vanno, se non sono proprio comodi e il 4 dicembre non è esattamente un invito ad andare per chi già è abbastanza agnostico a riguardo.
Ora, il NO ha una schiera di persone che vogliono andare espressamente a dire NO, mentre il SI per lo più basa il proprio numero sull’affluenza di chi le idee le ha poco chiare…pensa che alcuni addirittura pensano che il quorum ancora ci sia e quindi si credono furbi a stare a casa nell’intento di “far saltare il quesito” senza nemmeno muoversi dalla sedia. Un’altra sollecitazione di discussione è un punto forte del si è l’eliminazione delle province. Peccato che si tratti dell’1.5% della spesa pubblica del paese, con servizi che dovranno essere trasferiti ai comuni e questa è una scelta demagogica al massimo! Era molto meglio farle funzionare le Province con competenze esclusive da togliere ai comuni e ridurre drasticamente il numero dei comuni accorpando tutti quelli sotto i 30.000 abitanti (da ottomila ad ottocento) cosicché si avrebbe una grande razionalizzazione della spesa pubblica eliminando enti poco efficienti (i piccoli comuni) e togliendo tantissime seggiole alla politica politicante, come pure le province che andrebbero pure ridotte di numero (110 sono veramente troppe) accorpando quelle che non arrivano ad una certa soglia di abitanti (es. 400.000 ab.).Le città metropolitane non servono, più utile ampliare i grandi comuni inglobando gli hinterland.
Per concludere, anche se penso che ci sarà una grande astensione, io penso che ogni cittadino elettore dovrebbe studiare il cambiamento costituzionale proposto e fare un confronto con il testo elaborato nell’immediato dopoguerra. Dovrebbe, inoltre, contestualizzare da un punto di vista storico-sociale entrambi i testi, per valutare con maggior cognizione se sia giusto cambiare o meno.
Lo so che forse è esagerato affermare, come alcuni fanno, che bisogna essere esperti di diritto costituzionale per poter votare con competenza su questo quesito(o astenersi, perché anche l’astensione dovrebbe essere un atto consapevole), ma credo sia indispensabile, comunque, uno studio serio prima di decidere il proprio voto, cosa che sinceramente non leggo e non vedo in giro, ma solo approssimazione e non voglio dire come dice qualcuno “hanno dato a pazziell man i criatur”.
C’eravamo tanto amati, film di Ettore Scola e interpretato fra gli altri da Vittorio Gassman e Nino Manfredi. Proviamo ad adattare l’opera cinematografica del maestro Scola del 1974 alla politica di Maddaloni e sostituiamo la regia con la città e gli interpreti con Antonio Cerreto […]
PoliticaC’eravamo tanto amati, film di Ettore Scola e interpretato fra gli altri da Vittorio Gassman e Nino Manfredi.
Proviamo ad adattare l’opera cinematografica del maestro Scola del 1974 alla politica di Maddaloni e sostituiamo la regia con la città e gli interpreti con Antonio Cerreto e Gigi Bove, nel 2012 sindaco ed assessore in contemporanea.
Tra i due, non scorre buon sangue da qualche mese; in realtà i dissapori si sono verificati già in più occasioni ma, questa volta, l’attacco è stato più o meno frontale (l’avvocato non ha fatto nomi) ed il consigliere uscente Bove, ha replicato proprio “de visu”.
Ma andiamo con ordine. Cerreto, dopo le segnalazioni delle note protocollate e delle immagini postate sul noto social Facebook inerenti al mancato taglio dell’erba che fanno eco alle numerose segnalazioni delle buche presenti in varie zone che caratterizzano il manto stradale della città e, ancora, dopo l’articolo del Cumpà che incontra il Commissario clicca per leggere l’articolo, posta sul suo profilo Facebook quanto segue:
“Volevo fare una comunicazione a tutti gli amici di f b non Maddalonesi per una nuova professione politica sorta nella mia città e cioè quella di SEGNALATORE di buche e/o erbacce al Comune per poi prendersi i meriti. Quindi se avete bisogno di questi politici li potete prendere gratis con obbligo di tenerveli. Infine, ci sono quelli che si fanno pubblicità dicendo di aver incontrato il commissario straordinario e di aver dato dei suggerimenti su svariate materie; se volete anche questi noi ce li abbiamo. Meditate, Maddalonesi, meditate.”
L’ex AN Bove, a questo punto, si sente chiaramente chiamato in causa e replica;
“Si, presente come segnalatore di buche ed erba incolta. Segnalare disagi senza ricoprire cariche pubbliche è , per me, bello, legale e sinonimo anche di grandi soddisfazioni e gratificazioni morali. Ahaha”
Staremo a vedere se ci saranno repliche da parte dell’ex fascia tricolore e se la vicenda avrà un seguito.
In allegato il programma completo
EventiSorride mister Gennaro Di Napoli. La sua Maddalonese brinda al primo successo della stagione e lo fa davanti ai propri tifosi. Sabato successo meritato contro una Virtus Goti che nella ripresa ha fatto di tutto per pervenire al pareggio, ma alla fine non sono state […]
Sport
Sorride mister Gennaro Di Napoli. La sua Maddalonese brinda al primo successo della stagione e lo fa davanti ai propri tifosi. Sabato successo meritato contro una Virtus Goti che nella ripresa ha fatto di tutto per pervenire al pareggio, ma alla fine non sono state create occasioni da gol. “Il valore del Goti non si discute dice Di Napoli – anche se Merola non ha fatto parate. Un pomeriggio di ordinaria amministrazione per lui e questo fa capire quanto sia in crescita la squadra. Abbiamo finalmente raccolto quello che dovevamo raccogliere nelle prime due uscite. Siamo stati più quadrati, più cattivi e abbiamo sfatato questo tabù casalingo che ci portavamo dietro dalla scorsa stagione. Dobbiamo solo proseguire su questa strada perché quella giusta . Molto bene la coppia Rossi-Falco con quest’ultimo che sembrato subito a proprio agio nei meccanismi di gioco: Era quella pedina che ci serviva. Avevamo bisogno di un finalizzatore e anche se sabato non ha fatto gol si sacrificato molto, ha ispirato Rossi e anche se non ne aveva pi ha permesso a Rossi di uscire poiché non era in condizione di proseguire. Queste sono le cose belle del calcio: stiamo cercando di costruire un gruppo omogeneo, unito e sabato si visto il grande cuore della Maddalonese. E’ stato importante e ora dobbiamo intensificare il nostro lavoro dando continuità ai risultati .”
Ufficio Stampa Maddalonese