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Cultura & Spettacoli CuriositàNel passato ho scritto fiumi di parole per la chiusura dell’impianto maddalonese, gestito dalla famiglia Calatagirone. Una famiglia che ha deturpato e ha fatto soldi azzuffunn cavando la nostra bellissima collina. Ho partecipato a decine di assemblee e manifestazioni per la sua chiusura. Ho avuto […]
In Evidenza
Nel passato ho scritto fiumi di parole per la chiusura dell’impianto maddalonese, gestito dalla famiglia Calatagirone. Una famiglia che ha deturpato e ha fatto soldi azzuffunn cavando la nostra bellissima collina. Ho partecipato a decine di assemblee e manifestazioni per la sua chiusura. Ho avuto la fortuna di incontrare e trascorrere ore ed ore con persone come Enzo del Giudice. Sempre nel passato, più di una volta, mi sono trovato in difficoltà con i vertici del mio ex partito e sindacato, che mi invitavano ad avere una linea più morbida nei confronti dei vertici aziendali. Le mie battaglie erano sempre riferite, si alla chiusura degli impianti, ma solo dopo aver dato un futuro occupazionale ai dipendenti. Mi ricordo le parole di Del Giudice, mi diceva, Carlo i dipendenti sono i primi ambientalisti, sono loro che garantiscono per primi che tutto funzioni alla perfezione, infatti in caso di inquinamento i dipendenti sono i primi ad essere colpiti. Come faccio a non dimenticare queste parole? Molti studi sono stati fatti nel verificare se questo impianto inquinava o meno. Illustri universitari, grandi convegni, studi epidemiologici, denunce, manifestazioni ma alla fine tutto in una bolla di sapone.
Noi cittadini normali ci interessiamo di questo impianto e ne parliamo animatamente solo quando arrivano notizie di licenziamenti dei dipendenti. Questo ricatto della famiglia dei calatagirone arriva ogni tanto che arriva una scadenza o la richiesta di qualche variante.
La politica nel passato, l’ho scritto più di una volta, si è venduta per un piatto di lenticchie. Più di una volta ho assistito a consigli comunali, dibattiti e manifestazioni varie. Letto e riletto documenti che si è scritto di tutto e di più. Promesse e promesse in cambio di nuove concessioni, ne voglio ricordare una su tutte, il recupero della scalinata che va al santuario.
Ma veniamo ai giorni nostri, si parla di licenziamenti di padri di famiglia, si parla dell’assenza della politica che non riesce a dare risposte, qualcuno sotto voce riparla di inquinamento dopo un periodo di silenzio, ma nessuno più parla di riconversione o di deturpazione del territorio. Oggi tutti riconoscono che c’è un’emergenza ambientale, allora mi chiedo e vi chiedo perché non iniziamo insieme una riconversione economica? Non troviamo risposte, e ognuno in questo silenzio metta quel che vuole. Gli studi più avanzati parlano in trent’anni la vita media di una cava che, una volta esaurita, può continuare a rappresentare una ferita nel paesaggio e nell’ambiente circostante. Oppure no.
In Italia già ci sono molti esempi di cave e miniere dismesse trasformate in parchi naturali, percorsi turistici e didattici, osservatori panoramici e dedicati al birdwatching. Molti ex cantieri per l’estrazione di materie prime, sottoposti a recupero ambientale, hanno infatti riacquistato valore e ora contribuiscono alla conservazione della biodiversità locale. Un esempio su tutti per farvi un esempio di recupero, è quello dell’ex sito estrattivo nel comune di Guiglia, in provincia di Modena che oggi ospita un impianto fotovoltaico da oltre 6 Mw su un’area di oltre venti ettari nell’ex sito estrattivo che è stato completamente trasformato in sito di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, utilizzando infrastrutture già esistenti. L’impianto è entrato in esercizio nel secondo quadrimestre 2011 e contribuisce a soddisfare il fabbisogno energetico corrispondente al consumo annuale di circa 2.000 famiglie evitando l’immissione in atmosfera di circa 5.000 tonnellate di anidride carbonica l’anno. Il termine conversione ecologica è stato introdotto quasi trent’anni fa da Alex Langer, una figura straordinaria di militante ambientalista, pacifista e rivoluzionario, per sintetizzare il percorso necessario per ricondurre l’attività e la convivenza umane entro i limiti della sostenibilità sociale e ambientale. Per salvare l’occupazione, riaprire le assunzioni, rendere accettabile l’ambiente di lavoro, valorizzare l’esperienza e le conoscenze del personale tecnico e operaio, ma anche una parte consistente degli impianti e delle attrezzature esistenti, occorre passare a nuove produzioni. E tra queste bisogna scegliere quelle che hanno un futuro e, quindi, anche un mercato sicuro; che sono quelle che si renderanno sempre più indispensabili mano a mano che gli effetti della crisi ambientale si faranno sentire su tutto il pianeta: impianti per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili (eolico, solare, geotermico, biomasse, idrico, ecc.); soluzioni – meccaniche, elettroniche, costruttive – per promuovere l’efficienza energetica; veicoli da usare in forma in forma condivisa e sistemi di governo della mobilità e del trasporto sostenibili; sistemi di recupero integrale delle risorse (riciclo totale di scarti e rifiuti); progetti, know-how e strumenti per la salvaguardia e la rinaturalizzazione del territorio. Certo, per promuovere una conversione ecologica su larga scala ci vogliono “forze fresche” anche in campo imprenditoriale, perché molti degli attuali manager e imprenditori sono indissolubilmente legati a un modo di fare impresa che non accetta interferenze esterne. Ma queste forze ci sono; bisogna farle emergere: all’interno delle aziende, nell’associazionismo e nell’imprenditoria sociale, nel movimento cooperativo.
Carlo Scalera
Al ‘Cappuccini’ termina in paritˆ la sfida tra la Maddalonese e il Cicciano. Primo tentativo granata al 14′ quando Picozzi ci prova dai venti metri non inquadrando la porta. Quattro minuti dopo ci prova capitan Barletta che spalle alla porta si gira e lascia partire […]
Sport
Al ‘Cappuccini’ termina in paritˆ la sfida tra la Maddalonese e il Cicciano. Primo tentativo granata al 14′ quando Picozzi ci prova dai venti metri non inquadrando la porta. Quattro minuti dopo ci prova capitan Barletta che spalle alla porta si gira e lascia partire un fendente fuori di pochissimo. Èé un buon momento per i padroni di casa e 120 secondi dopo impegnano l’estremo difensore ospite con un tiro dal limite di Di Lello. Gli ospiti non restano a portare il primo affondo sbloccano il risultato. Cross dal fondo di Sparano per la corrente Cerrato che piazza il pallone sotto la traversa. I napoletani provano anche a raddoppiare sfiorando lo 0-2 al 33′ quando Cerrato crossa e Tedeschi tutto solo ha il tempo di coordinarsi spedendo però˜ alle stelle. Grande intervento di Di Benedetto al 36′ quando deve smanacciare un tiro da fuori di Di Letto destinato nell’angolino. Su Maddaloni si abbatte un acquazzone che rende pesante il terreno di gioco e le due squadre si trascinano fino al 47′ senza emozioni.
Nella ripresa primo squillo di Cerrato che non riesce a chiudere un contropiede spedendo alto da ottima posizione. Strepitoso invece Merola quando neutralizza De Stefano lanciato a rete. Un gol fatto ma il portiere di casa si supera. Al 58′ non assegnato un rigore per spinta netta su Falco. Per l’arbitro tutto regolare tra le potreste locali. Rigore invece assegnato per fallo su De Stefano al limite. Sulla palla ci va Cerrato ma è ancora straordinario Merola che para bloccando addirittura. Riprende il forcing dei maddalonesi alla ricerca del pari. Al 78′ alta una punizione di Picozzi. Poi all’83’ Falco viene atterrato in area e stavolta è direttore di gara non può˜ esimersi dall’assegnare la massima punizione. A trasformarla Barletta che rianima i suoi.
MADDALONESE: Merola, Caruso, Piccirillo, Picozzi V., Pucino, Pirozzi, Barletta, Moriello, Falco, Izzo, Di Letto (63′ Crispino). A disp. De Lucia, Picozzi G., Santonastaso, Santangelo, Coppola, Carusone, All. Di Napoli
CICCIANO: Di Benedetto, Sparano, Sgambati, Amoruso, Mollo, Terracciano, Bizzarro (63′ Barbati), Aprea, De Stefano (82′ Albertini), Cerrato, Tedeschi. A disp. Celentano, Soadano, Romano, Montaperto, Castiello. All. Peluso
ARBITRO: Pascuccio di Ariano Irpino
RETI: 27′ Cerrato, 84′ Barletta (rig.)
AMMONITI: Mollo, Falco, De Stefano, Izzo
Ufficio Stampa Maddalonese
Tra lunedì e martedì, i funzionari dell’ufficio tecnico, si recheranno presso la scuola dell’infanzia Collodi di via Matilde Serao per l’ispezione inerente ai gravi problemi strutturali che hanno portato alla chiusura di alcune aule. Nei giorni scorsi, i bambini che frequentano la suddetta struttura, non […]
In EvidenzaTra lunedì e martedì, i funzionari dell’ufficio tecnico, si recheranno presso la scuola dell’infanzia Collodi di via Matilde Serao per l’ispezione inerente ai gravi problemi strutturali che hanno portato alla chiusura di alcune aule.
Nei giorni scorsi, i bambini che frequentano la suddetta struttura, non hanno potuto usufruire del servizio mensa, poiché, infatti, le sezioni A e D sono state raggruppate ed allocate nei locali del refettorio.
Chi ha segnalato il problema al Commissario Straordinario, è stato l’ex consigliere comunale Luigi Bove il quale, con nota protocollata, ha invitato il dott. Samuele De Lucia ad adottare i provvedimenti idonei per la risoluzione ed il superamento del disagio.
Insolito appuntamento mattutino per la Maddalonese che domenica ospiterà al ‘Cappuccini’ il Cicciano. Partita che rappresenta un’occasione di riscatto per i granata reduci dal pesante ko di Villa Literno. “Dovremo dimostrare con i fatti di aver imparato la lezione ‘ ha detto mister Di Napoli […]
Sport
Insolito appuntamento mattutino per la Maddalonese che domenica ospiterà al ‘Cappuccini’ il Cicciano. Partita che rappresenta un’occasione di riscatto per i granata reduci dal pesante ko di Villa Literno. “Dovremo dimostrare con i fatti di aver imparato la lezione ‘ ha detto mister Di Napoli – e in questi frangenti c’ bisogno di una scossa. Probabilmente le proporzioni della sconfitta sono state esagerate, ma ormai dobbiamo guardare avanti e concentrarci solo ed esclusivamente sul Cicciano . E’ un altro esame da grandi una prova da dover superare a pieni voti. Assente Rossi (ne avrà per un mesetto), il resto della squadra pronta a rimettersi in gioco. In un girone così equilibrato – prosegue l’allenatore – non ti puoi permettere di perdere terreno. Dobbiamo fare un passo indietro e tornare ad essere quelli concreti di quindici giorni fa. Ci aspetta un avversario tosto che punta ad essere protagonista, ma se vogliamo vincere dobbiamo dimostrare sul campo quanto valiamo. La squadra ritengo che abbia capito e ha lavorato bene in settimana. C’è concentrazione da parte di tutti, ora tocca andare in campo e fare il meglio possibile per noi e per i tifosi.”
L’associazione -Democratici per Maddaloni-,dopo il Consiglio Comunale aperto che si è celebrato a S.Nicola La Strada che ha deliberato il NO’ al digestore nell’area Lo Uttaro già in passato martoriata e poi bonificata e per giunta confinante con il costruendo Nuovo Policlinico,esprime il suo NO’ […]
Politica
L’associazione -Democratici per Maddaloni-,dopo il Consiglio Comunale aperto che si è celebrato a S.Nicola La Strada che ha deliberato il NO’ al digestore nell’area Lo Uttaro già in passato martoriata e poi bonificata e per giunta confinante con il costruendo Nuovo Policlinico,esprime il suo NO’ alla localizzazione del digestore nella stessa area e all’eventuale localizzazione maddalonese nell’area ex Foro Boario.
Queste due aree sono state utilizzate negli anni passati per ospitare discariche di rifiuti di svariata natura e provenienza. Gli invasi sono stati utilizzati per depositare anche rifiuti pericolosi provenienti da fuori provincia. L’Arpac ha addirittura certificato che nell’area Lo Uttaro si riscontrano tracce di radioattività .Le due aree dovrebbero meritare ben altra attenzione da parte della politica per mettere fine ai disastri ambientali del passato invece regolarmente si torna a parlare di impianti di trattamento dei rifiuti da attivare in area Lo Uttaro e in area ex Foro Boario.La legge regionale del 26 maggio 2016 n 14 all’articolo 14 comma 6 prevede che i nuovi impianti di trattamento dei rifiuti dovrebbero insediarsi in aree risultanti non contaminate .
L’associazione -Democratici per Maddaloni-si dichiara favorevole alla realizzazione del digestore in aree diverse da quelle precedentemente elencate.La stessa associazione è disponibile ad un confronto per individuare in Maddaloni un sito alternativo a Lo Uttaro e all’ex Foro Boario.Le moderne tecnologie costruttive ,che favoriscono l’utilizzo degli impianti anche per la produzione di biocombustibili e un controllo severo degli stessi da parte di CdA al cui interno siano presenti rappresentanti di comitati o associazioni cittadine,possono determinare notevoli vantaggi non solo in termini energetici ed ambientali ma anche occupazionali e sotto l’aspetto dei costi di conferimento e delle tariffe dei rifiuti.Per l’Associazione sarebbe estremamente utile promuovere una serena discussione tra i favorevoli e contrari a questo processo di produzione energetica e di smaltimento dei rifiuti per fornire alla popolazione cittadina la possibilità di esprimere un’opinione scevra da ogni pregiudizio.In questo caso gli Enti di ricerca scientifica e il Ministero della Salute ,deputato alla salvaguardia della salute pubblica,potrebbero giocare un ruolo di notevole importanza.
Dr. Alessandro Correra
Socio Fondatore
Associazione Democratici per Maddaloni
MADDALONI (Caserta) – È giunto il giorno d’inizio della nuova serie di Forum sulla Città aperta alla Città di Maddaloni ed alla provincia di Caserta. Infatti, da domani 22 ottobre 2016, nell’ambito della programmazione dell’anno sociale 2016/2017 del Centro Studi Francescani per il […]
Eventi
MADDALONI (Caserta) – È giunto il giorno d’inizio della nuova serie di Forum sulla Città aperta alla Città di Maddaloni ed alla provincia di Caserta.
Infatti, da domani 22 ottobre 2016, nell’ambito della programmazione dell’anno sociale 2016/2017 del Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture, ritorna l’appuntamento con i Forum, ben due previsti per l’annualità 2016/2017. Quello in partenza domani è il Forum sulla Città: “SICUREZZA”.
In effetti, apprendiamo dal nota di presentazione elaborata dal Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture, il concetto di sicurezza è ampio e trasversale perché trova la sua effettiva collocazione in diversi ambiti: sanitario, ambientale, lavorativo, urbano, mediatico, informatico, psicologico. “Sine cura”, ossia “senza preoccupazione”, indica la conoscenza che l’evoluzione di un sistema non produrrà stati indesiderati.
In termini più semplici è sapere che quello che faremo non provocherà dei danni.
Il presupposto della conoscenza è fondamentale da un punto di vista epistemologico poiché un sistema può evolversi senza dar luogo a stati indesiderati, ma non per questo esso può essere ritenuto sicuro. Solo una conoscenza di tipo scientifico, basata quindi su osservazioni ripetibili, può garantire una valutazione sensata della sicurezza. È chiaro che il concetto di sicurezza rimanda ad altri concetti, come quello del rischio, del disagio e della salute. Il rischio è quel fattore che tende a intaccare la sicurezza di qualsiasi tipo essa sia. Senza prevenzione, quindi, il rischio si tramuta in una forma concreta di disagio e di pericolo.
Quando subentra il disagio o un pericolo, la salute può essere seriamente compromessa. Dunque, l’acquisizione di un senso di sicurezza rappresenta un elemento determinante per il benessere del singolo e dell’intera società.
Il Forum nasce dalla volontà di riflettere sul tema della sicurezza in un’ottica globale, tenendo in considerazione aspetti che caratterizzano diversi contesti e che, quindi, non sia circoscritta a un ambito specifico delineando criticità, bisogni e necessità.
Il Forum sulla Città “Sicurezza” avrà la seguente programmazione interna:
Sicurezza del paziente e gestione del rischio clinico, Sabato, 22 ottobre 2016 – relaziona il dott. Domenico Iorio;
Focus sugli alimenti: qualità, igiene e patologie, Sabato, 29 ottobre 2016 – relaziona il dott. Silvestro Silvio Canzano;
Inquinamento ambientale e tutela della salute, Sabato, 5 novembre 2016 – relaziona il dott. Alessandro Correra;
I responsabili della sicurezza nei luoghi lavoro, Sabato, 12 novembre 2016 – relaziona l’arch. Domenico Bove;
Quale politica per una città sicura?, Sabato, 19 novembre 2016 – relaziona l’arch. Filippo Suppa;
Cronaca nera e pericolosità sociale, Sabato, 26 novembre 2016 – relaziona il prof. Angelo Scelzo;
Utilizzo di internet e sistema di protezione online, Sabato, 3 dicembre 2016 – relaziona il Magg. Luigi Saccone;
Sicurezza versus insicurezza inter-personale, Sabato, 10 dicembre 2016 – relaziona la dott.ssa Maria Rosaria di Crescenzo.
Va chiarito che gli incontri si terranno presso la sala del Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture in via San Francesco d’Assisi n. 117 a Maddaloni, dalle ore 17 alle ore 19. Il Forum è di 30 ore e prevede incontri frontali e approfondimenti personali e laboratori di ricerca in gruppo.
Il Ciclo di Conferenze beneficia del patrocinio di Istituti Universitari per cui è possibile iscriversi entro l’inizio e richiede il riconoscimento dei crediti formativi per gli studenti delle Scuole Superiori di II Grado.
I Forum fanno parte delle attività laboratoriali della programmazione dell’anno sociale 2016/2017 del Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture che inizieranno il 16 novembre 2016.
Per tutti i laboratori il calendario degli incontri è da richiedere in segreteria.
I laboratori in genere, fanno eccezione i Forum per una minore durata, sono della durata di 60 ore e si concludono entro il 31 maggio 2017.
Per maggiori informazioni e adesioni al laboratorio contattare il Centro Studi Francescani per il dialogo interreligioso e le culture rivolgendosi presso la segreteria che ha sede nella chiesa di San Francesco d’Assisi in Via San Francesco d’Assisi, n. 117 a Maddaloni (Caserta).
La segreteria è aperta dalle ore 18 alle ore 20 tutti i giorni, mentre i responsabili della stessa sono Iezzi Vienna e Boutros Naaman.
Per contattare la segreteria i recapiti sono: Telefax 0823434779; Cell. 3472968637 E-mail: edosc@libero.it mentre il portale web è www.centrostudifrancescani.it .
Per seguire aggiornamenti sulla programmazione del Centro Studi Francescani per il dialogo interreligioso e le culture è possibile partecipare all’evento social generale “Avvio Anno Sociale 2016/2017 del Centro Studi Francescani” al link https://www.facebook.com/events/161799320926788/ oppure collegarsi all’evento social specifico “Maddaloni, al via il Forum sulla Città “Sicurezza”” al link https://www.facebook.com/events/1266832240016141/ .
Maddaloni, 21 ottobre 2016
Ufficio Stampa
Maddaloni – Domani, alle 17 presso il Giardino degli Aranci, nuovo incontro di Alleanza Popolare, il movimento politico messo in piedi dall’ex AN, Giuseppe Vigliotta. “Si passarà alla fase di organizzazione del progetto – afferma Vigliotta – che ci vede sempre “distinti e distanti” dai […]
PoliticaMaddaloni – Domani, alle 17 presso il Giardino degli Aranci, nuovo incontro di Alleanza Popolare, il movimento politico messo in piedi dall’ex AN, Giuseppe Vigliotta.
“Si passarà alla fase di organizzazione del progetto – afferma Vigliotta – che ci vede sempre “distinti e distanti” dai partiti che riteniamo, anche se con diverse sfumature, responsabili del “disastro Maddaloni” e parliamo degli ultimi 22 anni di amministrzioni per cui è semplicemente meschino come vuole far apparire il PD (vedi dichiarazioni Smarrelli) che il “sacco di Maddaloni” sia colpa dei 4-5 anni di giunte convulse Cerreto-De Lucia. Ma la strada è lunga e avremo modo di analizzare questi anni che hanno portato Maddaloni ad occupare uno degli ultimi posti come “vivibilità” in Campania”
In merito alla questione allagamenti di via Cancello, quindi del noto problema inerente al collettore fognario , il Commissario Straordinario del Comune di Maddaloni , Samuele De Lucia , scrive al presidente della Regione Campania , Vincenzo De Luca. “C O M U N […]
In EvidenzaIn merito alla questione allagamenti di via Cancello, quindi del noto problema inerente al collettore fognario , il Commissario Straordinario del Comune di Maddaloni , Samuele De Lucia , scrive al presidente della Regione Campania , Vincenzo De Luca.
“C O M U N E di M A D D A L O N I
Provincia di Caserta
Prot.Gen. 26047 del 18.10.2016
Al Presidente della Giunta Regionale
della Campania
On. Vincenzo De Luca
Come certamente sa, presso la VII Commissione regionale , è stato istituito, già da
tempo, un tavolo tecnico permanente per la risoluzione dei problemi connessi agli
allagamenti di via Cancello in Maddaloni, area nella quale, anche in caso di deboli piogge,
si manifestano danni alla sede stradale, situazioni di pericolo idrogeologico, continui
allagamenti e gravi disagi alla popolazione ivi residente.
Gli inconvenienti sono causati dalla rete di drenaggio urbano dei comuni limitrofi
che è fortemente interconnessa e confluisce in un unico collettore esistente denominato
“ Valle Caudina”, il quale è insufficiente a raccogliere le portate relative al bacino
tributario.
La Regione ha manifestato la disponibilità a risolvere le suddette problematiche nel
più breve tempo possibile, fornendo ai Comuni interessati le condizioni per avviare
operativamente le attività di progettazione, esecuzione, manutenzione ed esercizio delle
opere e degli interventi necessari.
Nella seduta del 09.03.2016 i sindaci dei Comuni interessati, all’unanimità, hanno
condiviso un protocollo d’intesa, il cui schema è stato approvato, anche dallo scrivente,
con deliberazione n.20 del 18/4/2016, ma non è stato ancora sottoscritto.
Mi permetto di sottolineare come siano soprattutto i residenti di Maddaloni a subire
i disagi maggiori e tale condizione di criticità. Recentemente, gli stessi hanno anche
segnalato che, al passaggio dei mezzi pesanti su via Cancello, avvertono vibrazioni negli
edifici e quindi temono per la loro incolumità, oltre che per la stabilità degli edifici nei quali
abitano. Le preoccupazioni sono rese ancor più vive perché con l’approssimarsi della
stagione invernale è prevedibile l’intensificarsi delle piogge e con esse i disagi quotidiani.
Le assicuro, insomma , che è una situazione gravissima quasi insostenibile.
Per quanto evidenziato mi permetto di sollecitare la sottoscrizione del protocollo
d’intesa da parte di tutti i comuni interessati e di voler esperire ogni azione tesa alla
risoluzione delle problematiche esposte, anche con previsione di stanziamenti specifici e
finalizzati alla realizzazione di opere di mitigazione dei rischi.
Certo di un Suo autorevole intervento e scusandomi per il disturbo arrecatoLe, Le
porgo cordiali saluti
Il Commissario Straordinario
f.to Dott. Samuele De Lucia”
La zona periferica di Maddaloni , in questo caso quella antistante Montedecoro, precisamente via Pioppolungo, versa in condizioni pietose. In calce all’articolo, le foto scattate stamattina. Come si evince dagli scatti amatoriali effettuati da un nostro lettore, la strada che conduce in via Nazionale Appia, […]
In EvidenzaLa zona periferica di Maddaloni , in questo caso quella antistante Montedecoro, precisamente via Pioppolungo, versa in condizioni pietose.
In calce all’articolo, le foto scattate stamattina.
Come si evince dagli scatti amatoriali effettuati da un nostro lettore, la strada che conduce in via Nazionale Appia, è caratterizzata da innumerevoli fossi e da cumuli di spazzatura (anche rifiuti speciali) che costeggiano l’arteria in questione.
Poiché la stradina è di modeste dimensioni, le buche presenti sul manto stradale, non possono essere evitate, causando de facto rotture e guasti ai mezzi che vi circolano.
Maddaloni – E’ giunta alla XIV edizione la convention nazionale “Tre giorni per la scuola”. La manifestazione, interamente dedicata al mondo della scuola di ogni ordine e grado, alle aziende che producono prodotti e servizi per il settore istruzione e formazione, alle Associazioni di insegnanti e […]
EventiMaddaloni – E’ giunta alla XIV edizione la convention nazionale “Tre giorni per la scuola”. La manifestazione, interamente dedicata al mondo della scuola di ogni ordine e grado, alle aziende che producono prodotti e servizi per il settore istruzione e formazione, alle Associazioni di insegnanti e alle Istituzioni pubbliche, si è tenuta a Napoli dal 19 al 21 ottobre, presso la Città della Scienza. Organizzata da Città della Scienza con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, l’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, si è articolata in conferenze, seminari, workshop, laboratori e animazioni scientifiche ed ha visto la partecipazione dell’Istituto Tecnico “Villaggio dei Ragazzi”. In uno stand esclusivo, gli studenti della Fondazione, accompagnati, per l’occasione, dal Dirigente scolastico, ing. Claudio Petrone, e dal docente, prof. Michele Affinito, hanno mostrato al numerosissimo pubblico accorso il funzionamento pratico del progetto di Robotica Educativa legato alla raccolta differenziata dei rifiuti che è valso loro il titolo di Campioni d’Italia nel settore per l’anno 2016 e la partecipazione alla finale Mondiale di Saint Louis (U.S.A). “Prendere parte ad un evento del genere – ha dichiarato il Generale Giuseppe Alineri, Commissario Straordinario dell’Ente calatino – ha significato aver vissuto un momento partecipato di scambio e di confronto con gli studenti, gli educatori e i formatori di altre realtà scolastiche sul mondo della scuola e sulle possibilità formative offerte in linea con l’evoluzione tecnologica applicata alla didattica”. “Sono queste manifestazioni davvero utili – ha spiegato, invece, il Dirigente Scolastico, ing. Claudio Petrone – in quanto mettono ben in evidenza un modello di scuola in cui il sapere “tradizionale” appreso a scuola e le conoscenze tecnologiche mettono lo studente in condizione di potersi inserire più facilmente nel mondo del lavoro, anche se caratterizzato da periodi di crisi”.