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ItaliaIl viaggio di Giornale News nel mondo pizza e dei lievitati tocca l’Iride. È la volta di Michela Carbone, campionessa mondiale 2023 generale. di Pierluigi Renga Napoletana di origine, trapiantata in Piemonte, Michela Carbone, pizzaiola, è la campionessa mondiale 2023 e questa settimana si racconta […]
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Cultura & Spettacoli In Evidenza ItaliaNapoli, 1° luglio 2024 – Partiranno giovedì 4 luglio i lavori di manutenzione straordinaria, miglioramento dell’accessibilità al servizio ferroviario e potenziamento tecnologico da parte di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) sulla linea storica Napoli – Salerno, via Torre Annunziata Centrale. Gli […]
Presentato a Palazzo Reale Antonio Conte, nuovo tecnico della SSC Napoli Finalmente è Conte Day. Tutti schierati sul palco, dal presidente Aurelio De Laurentiis, al figlio vice Edoardo, con Andrea Chiavelli e Giovanni Manna, per il giorno più atteso da settimane nella città di Napoli […]
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SportFinalmente è ufficiale: sottoscritto il contratto fino a giugno 2027 Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. L’annuncio è arrivato stamani, con la firma dopo un lungo controllo di clausole e accordi contrattuali. “Il Napoli è una piazza di importanza globale. Sono felice ed […]
In Evidenza SportUn vero spettacolo di sport e passione si è concluso al ‘Vallefuoco’ di Mugnano di Napoli, dove si è tenuta l’ottava edizione del Trofeo Internazionale D’Alterio Group, organizzato con maestria dalla famiglia D’Alterio, in collaborazione con il Villaricca Calcio della famiglia Tambaro. Dal 29 maggio […]
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SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
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Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàIl solito incidente al solito incrocio , ovvero quello tra via Cancello e via Forche Caudine. È accaduto alle 13:05, quando una Fiat 500 che viaggiava in direzione Caserta Benevento, ha tamponato violentemente un’Opel Insigna che giungeva da via Cancello. L’incrocio, è orfano della corsia […]
Cronaca
Il solito incidente al solito incrocio , ovvero quello tra via Cancello e via Forche Caudine.
È accaduto alle 13:05, quando una Fiat 500 che viaggiava in direzione Caserta Benevento, ha tamponato violentemente un’Opel Insigna che giungeva da via Cancello.
L’incrocio, è orfano della corsia di preselezione ed anche la segnaletica è fatiscente, ragion per la quale il conducente dell’Opel, a quanto pare, avrebbe oltrepassato l’incrocio senza accorgersene.
Fortunatamente l’impatto non ha causato ferite agli automobilisti, solo tanta paura e disagi alla circolazione.
Prosegue il caos intorno al servizio mensa nelle scuole di Maddaloni. Evidentemente, la ditta incaricata, è in netta difficoltà e non riesce a soddisfare gli impegni assunti con il Comune per il servizio di refezione scolastica. Il pranzo di oggi si è tradotto in un […]
In Evidenza
Prosegue il caos intorno al servizio mensa nelle scuole di Maddaloni.
Evidentemente, la ditta incaricata, è in netta difficoltà e non riesce a soddisfare gli impegni assunti con il Comune per il servizio di refezione scolastica.
Il pranzo di oggi si è tradotto in un primo più frutta , quindi il secondo , previsto dal capitolato, non è stato consegnato .
I motivi al momento sono ignoti , ma il personale scolastico ha avvertito i genitori degli alunni, già sul piede di guerra per le vicissitudini raccontate nei giorni scorsi , chiedendo un incontro immediato con il Commissario Straordinario De Lucia per chiarire questa questione e porre finalmente rimedio .
La campagna elettorale del Presidente del Consiglio ha accelerato la marcia dalla fine delle presidenziali americane . La vittoria di Trump ha condizionato psicologicamente la corsa al 4 dicembre e forse solo da quel momento e’ cominciata la reale campagna per il SI . Il […]
Politica
La campagna elettorale del Presidente del Consiglio ha accelerato la marcia dalla fine delle presidenziali americane . La vittoria di Trump ha condizionato psicologicamente la corsa al 4 dicembre e forse solo da quel momento e’ cominciata la reale campagna per il SI . Il presenzialismo di Matteo Renzi lascia tutti a bocca aperta quasi sembri abbia il dono dell’ ubiquita’ e il fedele Gozi si classifica solo secondo in quanto al numero di eventi e convegni anche tenuti all’ estero . E chissa’ se questa ” prodiana ” strategia non si riveli un ‘ arma vincente . Cio’ che preoccupa i comitati del SI e’ la risposta dei territori del Sud Italia , quelli cui le Regioni si distinguono per il disordine istituzionale alimentato dai movimenti di protesta che cavalcano il clima di grave corruzione provocato dalla pessima classe dirigente pronta al rinnovamento . La tesi che pero’ sento di accreditare e’ il rischio calcolato dell’ assenteismo alle urne proprio tipico , per dati statici , in questi territori che potrebbe risultare l’ elemento chiave in grado di ribaltare il risultato . In poche parole la scarsa affluenza alle urne prevarrebbe sul voto di protesta in tempi di crisi della democrazia . Ed e’ proprio questo il tema affrontato da Radicali Italiani che ha reso propria l’ analisi circa l’ evidente compressione della liberta ‘ di voto ritenendo che la logica del plebiscito , pro o contro Renzi , neghi alla radice la possibilita’ che il referendum sia un esercizio democratico . Tuttavia il Presidente del Consiglio qualche giorno fa si dichiarava sulla emittente Radio Montecarlo favorevole ma impossibilitato nell’ accogliere la proposta di ” spacchettamento ” su cui si e’ speso l’ ex segretario di Radicali Italiani , avv . Mario Staderini . Questi insieme al prof. Lanchester e Onida ha proposto ricorso al Tar che ha dichiarato la sua incompetenza cosi’ come la Cassazione . In difesa dunque della liberta’ di voto , il congresso che ha definito la non collocazione del movimento radicale su nessuna delle due posizioni , l’ ultima parola spetta al Consiglio di Stato il primo dicembre .
Rosa Criscuolo
Dopo la notizia apparsa sul giornale on line CasertaCe, dov’è stato evidenziato che durante la riunione di venerdì sarebbe stato affermato che “alcune famiglie” avrebbero deciso chi votare alle primarie, è intervenuto Angelo Tenneriello, il medico dirigente locale del Pd. “Apprendo con sgomento delle affermazioni […]
PoliticaDopo la notizia apparsa sul giornale on line CasertaCe, dov’è stato evidenziato che durante la riunione di venerdì sarebbe stato affermato che “alcune famiglie” avrebbero deciso chi votare alle primarie, è intervenuto Angelo Tenneriello, il medico dirigente locale del Pd. “Apprendo con sgomento delle affermazioni pesantissime di un dirigente importante, di esperienza e di qualità politica del Partito Democratico sulla dubbia moralità di famiglie legate a possibili candidati alle primarie”. Ha esordito Angelo Tenneriello. “Tali affermazioni, se vere, minerebbero il percorso di legalità e trasparenza condotto in questi anni dal circolo maddalonese del Pd. Invito pertanto il dirigente in questione a recarsi immediatamente in Procura e a denunciare nomi, fatti e circostanze di cui è a conoscenza. Questo significherebbe fare il bene della città. Se, però, si tratta di pensieri estemporanei tesi a minare la stabilità di un percorso politico, invito il Partito Democratico provinciale e cittadino a prendere provvedimenti immediati contro chi confonde il difficile compito di costruire un progetto di legalità e trasparenza in grado di guidare la città nei prossimi anni con una volgare bega personale. Il percorso delle primarie è chiaro e ben definito e pertanto nessuna scelta diversa rappresenterà la svolta più volte indicata dal commissario Pina Picierno”.
Più di un amico, sempre nel rispetto reciproco, mi continua a chiedere perché voto NO. Bene voto NO, perché il presidente della mia regione vota SI. Voto NO, perché il sindaco di Caserta vota SI. Ora cerco di spiegarvi il perché, forse non tutti sanno […]
Politica
Più di un amico, sempre nel rispetto reciproco, mi continua a chiedere perché voto NO.
Bene voto NO, perché il presidente della mia regione vota SI.
Voto NO, perché il sindaco di Caserta vota SI.
Ora cerco di spiegarvi il perché, forse non tutti sanno che il Referendum confermativo del 4 dicembre 2016 ci chiamerà ad esprimerci su un testo piuttosto complesso che ridisegnerà gli assetti delle Camere del nostro Paese, un disegno di legge che ridisegna le competenze Stato-Regione anche in materia ambientale, attraverso la modifica del Titolo V della Costituzione relativo alle competenze loro affidate.
Con la riscrittura dell’art. 117, ambiente, ecosistema e tutela del paesaggio diventano di competenza esclusiva dello Stato e la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale di energia nonché le disposizioni generali sul governo del territorio passano sotto la competenza dello Stato.
Rafforzando il potere del Governo, cioè dell’esecutivo, si correrà il rischio di vedere leggi approvate velocemente da Parlamenti poco sensibili alle tematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile. Inoltre, passando allo Stato la competenza esclusiva in tema ambientale, sarà difficile garantire alle comunità locali e ai diversi territori un referente sensibile (e conoscitore) alle problematiche del territorio. Qui è inutile fare gli esempi, secondo voi il sindaco di Caserta, perché vota SI?
Non va dimenticato che gran parte delle criticità sanitarie sono state causate negli ultimi due decenni, in varie aree del paese, da impianti inquinanti identificati come “opere strategiche e/o di preminente interesse nazionale” mediante lo strumento del decreto legge, espropriando di fatto gli enti locali di qualunque possibilità d’intervento negli iter decisionali e lasciando come unica possibilità di difesa contro l’accentramento decisionale esercitato da parte dello Strato , il ricorso alla Corte Costituzionale. Le modifiche all’art. 117 eliminerebbero di fatto questa possibilità e renderebbero strutturale la supremazia decisionale del Governo. Avete capito?
Il rischio è quello di aumentare il divario tra le reali esigenze delle Regioni e gli interessi dello Stato, spesso legati a motivazioni lontane dal bene comune. Tutto ciò pone in pericolo lo stato di salute degli italiani, NOI IN PROVINCIA DI CASERTA ABBIAMO UNO DEI PIU’ ALTI TASSI TUMORALI, infatti incrementerà le condizioni di discriminazione ambientale e sanitaria e rischia di far aumentare ovunque le diseguaglianze sociali, la povertà e la precarietà.
Nel referendum sulla riforma costituzionale che si terrà il prossimo 4 dicembre vogliono farci intendere che la proposta del Governo non coinvolga i problemi inerenti l’ambiente ed il clima ma se si approfondisce la lettura del nuovo Titolo V ed in particolare l’articolo 117 paragrafo 2 si scopre che lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: ai punti s) tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici; ambiente ed ecosistema; ordinamento sportivo; disposizioni generali e comuni sulle attività culturali e sul turismo; v) produzione, trasporto e distribuzione nazionali dell’energia; z) infrastrutture strategiche e grandi reti di trasporto e di navigazione di interesse nazionale e relative norme di sicurezza; porti e aeroporti civili, di interesse nazionale e internazionale. Quindi in questi ambiti le Regioni non avrebbero alcuna potestà legislativa. In breve se passa il SI le istituzioni locali non decideranno più nulla in materia di estrazioni petrolifere o di siti nazionali dei rifiuti nucleari e ci troveremo nelle nostre periferie inceneritori, discariche ecc.ecc. Questo sgoverno non ha una politica energetica, una politica sociale, una politica industriale; è caratterizzato dal vivere alla giornata e dall’ inettitudine più assoluta. Non ha una visione di lungo respiro, nè di ampio raggio. L’unica cosa che dimostra di avere ben chiaro è come portare il paese nella strada dell’autoritarismo e dell’oligarchia, come richiesto dalla finanza internazionale. Ecco perchè si parla solo e soltanto di riforma della Costituzione; perchè attraverso la riforma della Costituzione si pongono le basi per un controllo para-dittatoriale del paese.
L’ ex consigliere comunale , Luigi Bove interviene in merito al Piano Urbanistico Comunale e lancia anche una proposta al commissario prefettizio , il dott. Samuele De Lucia “innanzitutto ringrazio il commissario prefettizio , il dott. Samuele De Lucia che amministrativamente ha bloccato ogni tipo […]
Politica
L’ ex consigliere comunale , Luigi Bove interviene in merito al Piano Urbanistico Comunale e lancia anche una proposta al commissario prefettizio , il dott. Samuele De Lucia “innanzitutto ringrazio il commissario prefettizio , il dott. Samuele De Lucia che amministrativamente ha bloccato ogni tipo di fuga in avanti per una sedicente approvazione del Puc. La Regione Campania ad Agosto 2016 ha approvato una legge denominata Manifattura 4.0 n 22 secondo la quale “le operazioni di pianificazione territoriale per i comuni commissariati sono rinviate all’ insediamento del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale”. Ma la Terra delle stranezze anche solo rispettare dei dettami normativi è fonte di ringraziamento”. Bove inoltre afferma “chiederò ufficialmente al Commissario Prefettizio di far inserire sul sito del Comune di Maddaloni un’ icona denominata “Puc e atti” in cui far caricare , rendendoli pubblici, i file di tutti i documenti che sono stati approvati, licenziati inerenti al Puc. A partire dall’ atto di incarico per la redazione del Pu all’ architetto Bernasconi e che risale al 2008, anno dell’ amministrazione di centro sinistra di Michele Farina con l’ assessore, all’ epoca, Maurizio Reitano. E credo che in questa icona , per ragione di trasparenza, debbono essere inseriti e caricati anche i documenti attestanti le somme che il Comune di Maddaloni ha pagato ed eventualmente sta pagando al professionista incaricato di redigere il Puc. Il cittadino deve essere informato su tutto e tutti gli atti inerenti al Puc devono essere messi in un’ apposita cartella”. L’ ex consigliere comunale Luigi Bove inoltre dichiara “Non comprendo dichiarazioni tese a far approvare ora il Puc o comunque, in questa fase di commissariamento, far andare avanti il relativo iter. Il Puc ora non si può approvare e ci sono anche degli esempi. Infatti il sindaco di Caserta Carlo Marino che si è insediato pochi mesi fa ha giustamente approvato delle nuove linee guida del Puc di Caserta; le linee guida della precedente amministrazione comunale di Maddaloni, con a capo l’ ex sindaco Rosa De Lucia, sono decadute e il compito del prossimo sindaco di Maddaloni e del nuovo consiglio comunale sarà quello di riunire un nuovo ufficio di piano e poi approvare delle nuove linee guida in giunta e successivamente riaprire l’ iter”. Bove dichiara “se per gli 8 anni precedenti la politica che governava in prima persona ed era maggioranza e i sindaci che si sono succeduti non hanno voluto, saputo o potuto fare nulla per approvare un volano di sviluppo quale può essere il Puc, non capisco perché farlo ora e durante un commissariamento? Non è possibile e ora non si potrebbe approvare un preliminare che sarebbe illegittimo, sotto tutti i punti di vista”.
Alla luce di alcune inchieste fatte sul prossimo Referendum devo ammettere che la chiarezza resta ancora una mera speranza. Non escludo una mia bassa capacità di comprensione della legge, tantomeno delle modalità di votazione, ma da qui alla deficienza ce ne passa. Analizzando le diverse […]
Politica
Alla luce di alcune inchieste fatte sul prossimo Referendum devo ammettere che la chiarezza resta ancora una mera speranza. Non escludo una mia bassa capacità di comprensione della legge, tantomeno delle modalità di votazione, ma da qui alla deficienza ce ne passa. Analizzando le diverse risposte datemi da amici e non solo, appartenenti allo schieramento del SI o del NO, ne vien fuori un quadro che rispecchia appieno le modifiche apportate alla costituzione. Cioè, poca comprensibilità. A questo punto, mi sono fermato. Mi sono posto delle domande, ho chiesto consigli, pareri, opinioni in merito, ma andare al di là della credenza di partito (per molti) e quella del gregge (per altri), resta difficile. Tralasciando che i tempi, così come le persone, cambino….e quindi apportare qualche piccola modifica al testo costituzionale non fa mai male, è anche vero che questo bel libricino lasciatoci dai padri fondatori, di una Democrazia invidiataci in tutto il mondo, non è che sia proprio da gettare nel camino d’inverno. Arrivando nello specifico al 4 Dicembre però, nuovi dubbi assalgono la mente. Il capo del Governo dice che, con questa riforma, dalle prossime elezioni il nostro compito sarà facilitato, in quanto non sarà nostro dovere eleggere i Senatori (scelti direttamente tra i Sindaci di tutta Italia e i Consiglieri regionali). Ammettendo sempre la mia ignoranza e la mia poca comprensione su quale sia il metro di giudizio secondo cui, un Sindaco abbia più diritto a sedere in Parlamento rispetto ad un altro, c’è anche il forte scetticismo in merito all’immunità parlamentare. Strumento che giova, e non poco, marchette della politica vecchie quanto la costituzione. Sul bicameralismo, la chiarezza va davvero a farsi benedire da tutto il mondo ecclesiastico vaticano. Viene abbattuto…ok… ma in che modo? Personalmente, non ho capito una mazza sull’iter burocratico che segue una legge alla merce di Camera e Senato. Sulla partecipazione popolare, infine, mi trovo abbastanza in disaccordo. Un paese che naviga nella crisi di lavoro e i cui cittadini chiedono una maggiore collaborazione con lo Stato e un forte appoggio dagli esponenti parlamentari, viene messo a tacere con una riforma che, di fatto, zittisce il popolo stesso. Presentare una legge di iniziativa popolare costerà agli italiani 150.000 firme, ossia il triplo rispetto ad oggi, mentre per proposte di Referendum passeremo dalle attuali 500.000 a 800.000 firme. Ora, sinceramente non mi sentirei mai di dispensare consigli su quale casella sbarrare il prossimo 4 Dicembre, perché alla luce di quanto evidenziato mi pare fin troppo chiaro che, comunque vada, a rimetterci siano sempre i cittadini. In fondo, giocare con i soldi delle tasse e far gola con qualche piccola promessa che non porti costi eccessivi, vien facile a tutti. Che sia un SI, oppure un NO, la legge in Italia, oggi, non tutela nessuno. Nemmeno e soprattutto chi ha la fortuna di lavorare o l’onere di portare avanti un’attività. Quindi, alla luce di ciò, io un piccolo Referendum lo farei ma su punti diversi. Riguarderebbe le indennità, dato che nessun uomo è perfetto o pulito e tutti possono sbagliare, soprattutto i politici. Riguarderebbe le pensioni, ma non quelle degli italiani che aspettano i 70 anni, ma quelle dei parlamentari che dopo 2 seduti al caldo si mangiano i risparmi dei miei genitori. Riguarderebbe le auto blu, gli stipendi gonfiati, i privilegi, i Jet privati e diritti affermati di chi pensa solo all’ideologia politica e di partito ma non alla vera sostanza di essa. A conti fatti, siamo alle solite….Italia SI o Italia NO, questa sarà sempre la terra dei cachi e delle cacate.
Giammarco Viggiano
Giovedì 17 novembre si è svolta la consueta riunione dei rappresentanti del centrodestra maddalonese al gran completo. Tra i vari argomenti discussi c’è stata la richiesta di incontro da parte della neonata associazione politico-culturale Calatia Viva. Durante la riunione, dopo il consueto rito di benvenuto […]
PoliticaGiovedì 17 novembre si è svolta la consueta riunione dei rappresentanti del centrodestra maddalonese al gran completo. Tra i vari argomenti discussi c’è stata la richiesta di incontro da parte della neonata associazione politico-culturale Calatia Viva.
Durante la riunione, dopo il consueto rito di benvenuto ai rappresentanti dell’associazione si è proceduto ad illustrare i contenuti delle riunioni precedenti e la programmazione futura.
“Abbiamo chiesto e ottenuto di poter partecipare al tavolo della coalizione di centrodestra – dichiara il presidente Mastropietro – abbiamo discusso sulle proposte di soluzione alle annose problematiche della nostra città. Si respira l’entusiasmo di chi ha voglia di fare. Saremo presenti ai prossimi incontri settimanali per stilare un programma elettorale snello ma significativo e discutere di eventuali allargamenti della coalizione. ”
Prende forma quindi la coalizione di centrodestra che annuncia ulteriori sviluppi in merito nelle prossime riunioni.
Ieri a Roma c’è stato il 3° presidio di sciopero dei dipendenti CEMENTIR ITALIA S.p.a. e CEMENTIR SACCI S.r.l. davanti alla sede del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). La riunione è stata presieduta dalla Viceministro On. Teresa Bellanova Il Tavolo di incontro tra Azienda, Organizzazioni […]
In Evidenza
Ieri a Roma c’è stato il 3° presidio di sciopero dei dipendenti CEMENTIR ITALIA S.p.a. e CEMENTIR SACCI S.r.l. davanti alla sede del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).
La riunione è stata presieduta dalla Viceministro On. Teresa Bellanova
Il Tavolo di incontro tra Azienda, Organizzazioni sindacali FENEAUIL – FILA CISL – FILLEA CGIL unitamente alle RSU di tutti i siti produttivi purtroppo ancora una volta non ha prodotto risultati validi.
Il dato allarmante e che stiamo arrivando alla scadenza dei termini previsti dalla legge con la relativa conseguenza che i lavoratori riceveranno direttamente le lettere di licenziamento.
Si spera tanto in una Proroga dei termini di scadenza ed è davvero arrivato il momento di un confronto responsabile sul futuro dei lavoratori.
Giovedi 24 prossimo incontro al Ministero del Lavoro
Santo Senneca
RSU FILCA CISL
Cementir Maddaloni
Cancellati e rimossi pure i sigilli della Guardia di Finanza. Quelli imposti per il sequestro della megadiscarica di rifiuti tra l’autostrada A30 e l’Interporto. Sigilli, palette di segnalazione e notifiche cancellate da una montagna di immondizia e dal fuoco che periodicamente consuma i rifiuti continuamente […]
In Evidenza
Cancellati e rimossi pure i sigilli della Guardia di Finanza. Quelli imposti per il sequestro della megadiscarica di rifiuti tra l’autostrada A30 e l’Interporto. Sigilli, palette di segnalazione e notifiche cancellate da una montagna di immondizia e dal fuoco che periodicamente consuma i rifiuti continuamente accatastati. Niente e nessuno ferma lo smaltimento abusivo di rifiuti speciali, urbani e ingombranti in via Calabricito. Nulla cambia e la situazione è destinata a peggiorare perché, spulciando tra gli archivi, è emerso che toccherà al Comune di Maddaloni la rimozione delle gigantesche discariche clandestine, che impegnano oltre 11 mila metri quadrati e che assediano l’autostrada Caserta-Salerno. Grazie alla burocrazia smemorata e ad una disputa sui limiti di proprietà durata quasi 40 anni, gli accumuli (più volti sequestrati da Carabinieri e Guardia di Finanza) sono cresciuti oltre misura. Alla fine, ha vinto Autostrade per l’Italia: tocca all’ente locale la rimozione degli sversatoi lungo le zone di pertinenza e nei sottopassi dell’autostrada. Lo certificano i documenti smarriti negli archivi comunali. Infatti, l’ente locale aveva perso persino la memoria documentale che, nel lontano 1975, aveva sottoscritto l’accorpo di vigilanza, manutenzione pulizie delle aree di proprietà di Autostrade ma ricadenti nel proprio territorio. Ora, la bonifica degli accumuli, stratificati da decenni di abbandoni illegali, si può fare a carico del comune. E subito il problema diventa finanziario: l’ente locale non ha le risorse. E l’unica bonifica che ha eseguito, è stata avviata dall’Astir nel lontano 2011 solo grazie alla compartecipazione della Regione. Bonifica culminata in un megafallimento.