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NAPOLI- La mobilitazione per lo sviluppo e l’occupazione territoriale portata sui tavoli regionali. Le valutazioni e i commenti dell’Ugl.

La sensibilità del Consigliere Regionale Massimo Grimaldi ed il fattivo supporto del dottor Gennaro Cioffi, che hanno sposato una pressante richiesta proveniente da parte della Ugl Caserta hanno portato all’ottenimento di un’audizione delle organizzazioni sindacali sulla vertenza Interporto Maddaloni-Marcianise che si è tenuta stamattina presso la III Commissione permanente per le Attività Produttive della Regione Campania. L’appuntamento ha consentito di portare all’attenzione delle istituzioni regionali le istanze dei lavoratori del cratere i quali dopo oltre 20 anni di lavoro precario, molteplici passaggi di cantiere e continuo ricorso agli ammortizzatori sociali si ritrovano da circa 8 mesi senza lavoro.

Nel corso dell’audizione, la delegazione Ugl (Mario Carnevale per la Segretaria Regionale, Mauro Naddei, per la Segreteria UTL Caserta ed il responsabile zonale di Maddaloni Giuseppe Espugnato), ha avuto modo di formulare le proprie proposte per la soluzione del problema, caldeggiando un nuovo inquadramento della gestione delle attività connesse allo sviluppo dell’area Interporto, secondo gli strumenti previsti dalla legge.

“Lo sviluppo ulteriore del sistema interporto, a fronte del rinnovato interesse anche da parte di Ferrovie dello Stato, deve essere una priorità per le istituzioni regionali e territoriali” ha dichiarato Mario Carnevale “Dal 2007, con la scadenza dell’accordo di programma per la realizzazione e gestione dell’Interporto di Marcianise – Maddaloni promulgato nel 1996, le istituzioni locali hanno gestito in autonomia i rapporti con ISE” ha continuato il sindacalista ”promuovendo variazioni urbanistiche e il varo di nuove attività che non hanno perseguito precipuamente le finalità dell’accordo di programma e dunque lo sviluppo occupazionale in un’area depressa”.

“I finanziamenti in ballo risultano ancora ingenti” ha proseguito Naddei “gli strumenti di legge ci sono e vanno adoperati rilanciando la Conferenza dei Servizi, con la partecipazione di tutte le amministrazioni pubbliche interessate, Regione, Provincia e Comuni, quale strumento efficace per analizzare le criticità esistenti e promuovere soluzioni, auspicabilmente attraverso un nuovo accordo di programma”.

Al termine dei lavori il Presidente della Commissione Nicola Marrazzo ha manifestato il suo apprezzamento per le proposte del sindacato ed ha assicurato l’interessamento della Commissione che si farà parte attiva sul tema sollecitando l’ntervento concreto degli Assessori Regionali per il Lavoro e per le Attività Produttive.

NAPOLI- “Fate presto anche gli ammortizzatori sociali stanno per finire”. Potreebbe essere questa, in estrema sintesi, il contenuto dell’Audizione tenutasi questa mattina presso la “Terza commissione del Consiglio regionale”. L’assise, chiesta a gran voce e da mesi dai sindacati ma concretizzatasi grazie all’intervento dell’on. Grimaldi, ha avuto il merito di mettere (per la prima volta) intorno ad un tavolo lavoratori e forze sociali in regione. Per il comune di Maddaloni era presente il vicesindaco Gigi Bove.

Allora che risultati avete ottenuto?

Forse quello che tutti speravano: la riconvocazione di un’assemblea (prima dell’estete) con la presenza dell’Ise per porre sul tavolo la questione delle questioni: scadenza degli ammortizzatori sociali e garanzia delle durata nel tempo dei piani occupazionali.

Cosa ha avuto di diverso questo incontro?

Al di là delle defezioni, ha avuto il merito di far approdare definitivamente i in Regione la “crisi del bacino dell’Interporto Maddaloni-Marcianise”. E il presidente Marrazzo ha colto questa richiesta. prossimamente si ritorna in Regione.

Significa trasformare un problema occupazionale (da problema di ordine pubblico) in problema sociale e sindacale?

Gli attori non sono le forze dell’ordine e nemmeno la Prefettura. Ise, comuni, Regione, sindacati tutti devono arrivare al confronto ultimativo. procrastinare ogni decisione non avvantaggia nessuno.

Diciamo una sorta di nuova conferenza dei servizi dopo che quella originaria è scaduta?

In un centro senso si. Gli attori istituzionali devono ritornare ad assumersi le proprie responsabilità. Si sta discutendo del futuro della piattaforma intermodale e ancora prima del futuro occupazionale di oltre 30 persone per le quali gli ammortizzatori sociali saranno azzerati del tutto entro novembre. E’ stato deciso di fare presto e di fare bene. E’ l’inizio di un nuovo percorso.

MADDALONI- E’ cominciato il monitoraggio della situazione occupazionale reale, quella promessa e quella programmata all’Interporto Sud Europa. Ovviamente, legata al completamento edilizio dell’area logistica e dell’area commerciale. Sul tavolo della “Terza commissione Attività Produttive, Programmazione, Industria, Commercio, Turismo, Lavoro ed altri settori produttivi” la richiesta dei sindacati di un “vero programma occupazionale”. Il decollo a singhiozzo dei cantieri e la riapertura a scadenza e la mancanza della continuità occupazionale è il tema scottante del confronto in corso presso la regione Campania.