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In Evidenza
MADDALONI- Picchia duro Mario Barbato. Documenti, memorie storiche, perizie documentate e addirittura l’accertamento tecnico preventivo (Atp) sulle cause del crollo della casa comunale, ordinato dalla sezione civile del Tribunale di S.Maria C.V., messi in piazza. In una comunità normale, con il gusto della legalità praticata, delle partecipazione e del bene comune, simili atti dovrebbero provocare un terremoto. Altro che scosse sismiche, che pur angosciano, prodotte dalla tettonica appenninica. Ce ne sarebbe per tutti. Barbato non molla: il geometra con i baffi, potrà pure essere un burbero o poco simpatico oppure l’esatto contrario. Di certo, la sua è un’azione di cittadinanza attiva che fa arrossire tutti gli ex consiglieri comunali (degli ultimi due civici consessi), i partiti tutti, le liste civiche proliferate come mosche e le associazioni presenzialiste. Nessuno, tranne sparute eccezioni, parla del crollo inquietante della casa comunale; dello sconcio di un rudere in pieno centro, delle pastoie amministrative finanziarie in cui si è cacciato l’ente locale. Tutti zitti. Non sono pervenuti commenti alla divulgazione delle «carte ufficiali sul crollo del palazzo di città» (per la cui ricostruzione l’ente locale deve ancora sborsare un milione e 60 mila euro). Il manifesto «Cornuti e mazziati», affisso su tutti i muri della città, è stato ignorato. Inutile commentare, meglio leggere. Pubblichiamo integralmente l’ultima comunicazione inviata al commissario De Lucia in cui si contesta l’esecuzione dell’accertamento tecnico preventivo e il conflitto di interesse che affliggerebbe i tecnici dell’ufficio tecnico comunale.
Istruzioni per la lettura: Barbato contesta che il Rup (responsabile unico del procedimento) all’indomani del crollo ha giudicato l’evento addebitabile ad un evento imprevisto, imprevedibile e inevitabile». Tre aggettivi, che in letteratura forense, si riferiscono ad eventi catastrofici quali sismi, alluvioni, frane non monitorate.
Poiché a Maddaloni di catastrofi naturali non si sono registrate. Di amministrative, finanziarie e politiche invece c’è l’imbarazzo della scelta. Vi invitiamo a leggere.
Resta aperto un interrogativo: i candidati a sindaco in servizio permanente effettivo (h 24), gli strateghi del consenso troveranno il coraggio di prendere posizione? Staremo a vedere.
Buona lettura.
Dopo oltre sette mesi di silenzio assoluto, l’ex maggioranza che ha sostenuto l’amministrazione comunale targata Rosa De Lucia, in seguito ad alcune riunioni, ha redatto un comunicato stampa per chiarire la propria posizione. Un silenzio assordante che merita un’analisi del documento che abbiamo pubblicato integralmente […]
Politica
Dopo oltre sette mesi di silenzio assoluto, l’ex maggioranza che ha sostenuto l’amministrazione comunale targata Rosa De Lucia, in seguito ad alcune riunioni, ha redatto un comunicato stampa per chiarire la propria posizione.
Un silenzio assordante che merita un’analisi del documento che abbiamo pubblicato integralmente ieri mattina e che ha scatenato la reazione di alcuni utenti dei Social Network.
Partiamo dai presenti: Giuseppe Lutri , Giuseppe Carfora , Giuseppe Magliocca ,Giuseppe D’Alessandro, Filippo Iacobelli , Franco Merola , Vincenzo Vinciguerra , Teresa Cafarelli , Antonio de Rosa , Vincenzo Lerro.
Secondo il documento, oltre agli amministratori indagati, manca l’intero gruppo di Terra Mia composto dal Vicesindaco Michele Di Nuzzo e dagli ex consiglieri Bernardo Antonietta, Belvito D’Angelo e Teresa Esposito; il restante gruppo di Forza Italia con l’assenza dell’ex Presidente del Consiglio Comunale Giacomo Lombardi, della consigliera Dora Caturano e del padre Nino, Assessore al Bilancio (Tra i presenti, però, Giuseppe Carfora, da sempre professionalmente e politicamente vicino alla famiglia Caturano).
“Si imponeva un periodo di assoluto silenzio dopo l’assordante clamore dell’arresto del Sindaco Rosa De Lucia.”
Inizia così l’attesissimo comunicato stampa, con una verità parziale perché effettivamente di congiunto non c’è mai stato nulla ma, singolarmente, qualche commento è stato scritto. Il primo è stato Antonio De Rosa che istintivamente, alle 09:37 del 7 marzo, cioè poche ore dopo gli arresti, scriveva così sul suo profilo Facebook: ”Ne uscirai più forte di prima” con la sua foto in compagnia dell’allora fascia tricolore innanzi al Teatro Izzo di Caserta. Per carità, nulla da dire. L’affetto, la solidarietà, la vicinanza alla famiglia… in poche parole l’ingegnere De Rosa era convinto dell’innocenza dell’ex Primo cittadino. Forse, dopo due richieste di patteggiamento (per altro rigettate) l’esponente di Maddaloni Futura avrà avuto qualche dubbio?
Il 10 marzo, quindi tre giorni dopo il blitz dei carabinieri, arrivava un comunicato di Franco Merola, consigliere comunale in quota Popolari per Maddaloni. Nel comunicato pubblicato dalla testata online Noi Caserta, il geometra affermava testualmente:
“Io credo che le indagini hanno fatto emergere fatti inquietanti che meritano una riflessione. Non possiamo tenere in piedi un’amministrazione comunale che, secondo la ricostruzione della Procura, si basava sulla compravendita di consiglieri e dei loro voti. Dobbiamo chiudere questa brutta pagina e permettere a tutti gli indagati di difendersi da uomini e donne libere”
Così Franco Merola in merito alle (non) dimissioni dei consiglieri comunali.
Il comunicato stampa prosegue così
“Si imponeva per il rispetto dovuto alla Autorità inquirente; per il rispetto altrettanto grande e speculare nei confronti dei cittadini ed, infine, perché anche gli inquisiti non meritano nessuna condanna e compromissione della dignità personale prima della sentenza definitiva e dell’accertamento della personale responsabilità.
Altro è, naturalmente, il giudizio politico!
A questo, quindi, non possiamo sottrarci perché sono prossime le elezioni del nuovo governo cittadino alle quali sentiamo il dovere di partecipare.”
Indipendentemente dalle elezioni per il nuovo governo, il giudizio politico è un qualcosa che va oltre e comunque; quindi, se legittimamente chi ha sostenuto l’ultima forza di governo della città ha intenzione di ripresentarsi, lo faccia, ma non necessariamente perché c’è un giudizio politico individuale, soggettivo o di massa, perché Maddaloni ha bisogno di fatti concreti e non filosofie di rivalsa emotiva; inoltre, il dovere di partecipare inteso come status personale non è il termine più idoneo, perchè non crediamo che ci sia stata un’imposizione medica a tal proposito.
“Certamente la fase amministrativa che recentemente si è chiusa con l’intervento della Magistratura è stata una fase confusa, poco trasparente e partecipata e, pertanto, lontana dalle reali esigenze dei cittadini. Se una responsabilità la classe dirigente ha assunto, questa è ascrivibile esclusivamente all’eccessiva fiducia riposta in chi aveva la conduzione della cosa pubblica e, nelle maglie della burocrazia amministrativa, ha celato comportamenti che, dal punto di vista politico prima che giudiziario, sono certamente censurabili e non condivisibili.”
Questo passaggio è di fondamentale importanza; da un lato si avverte una sorta di “mea culpa”, una parziale ammissione di una fase amministrativa che, quindi, aveva anche in termini tecnici e/o concreti le sue lacune, d’altro canto, c’è da evidenziare l’umiltà (finalmente) di chi prende atto di aver riposto un’eccessiva fiducia in chi aveva la conduzione della cosa pubblica. Ma chi aveva il dovere di vigilare poteva tranquillamente negare tale fiducia, quindi un pizzico di irresponsabilità politico-amministrativa emerge.
Il Comunicato si conclude così:
“Chi come noi ha fatto parte della maggioranza in Consiglio e della amministrazione della Città sente ed avverte l’ingombro del recente passato ma non può addossarsi responsabilità che in alcun modo ha e che devono ascriversi a carico degli autori di atti ed eventi cui hanno dato vita consapevolmente e colpevolmente e che in nessun modo sono stati avallati o condivisi o solo tollerati.
Ci presentiamo quindi alla Città con le nostre storie personali ed i nostri percorsi politici con la convinzione e la pretesa di poter degnamente guidare questa nuova fase della vita amministrativa del Comune, certamente complessa e difficile, con la consapevolezza di agire nell’interesse pubblico generale per la realizzazione di programmi ed interventi che possano aprire prospettive di rinascita economica e sociale alla popolazione maddalonese.
Noi ci metteremo la faccia, l’impegno e la competenza, senza riserve e senza timore del giudizio degli elettori ai quali chiediamo, fin d’ora l’appoggio ed il sostegno”
Avvertire l’ingombro è dunque una presa d’atto delle responsabilità di cui dicevamo e questo non può far altro che bene alle persone non coinvolte nei fatti giudiziari. Senza mezzi termini, i firmatari del Comunicato, fin da subito chiedono il sostegno e l’appoggio agli elettori, lo fanno con coraggio e senza ipocrisia, palesando dunque l’intenzione di riproporsi alla guida amministrativa della città.
Chi sentenzierà politicamente sulle ambizioni dell’ex maggioranza sarà dunque la città di Maddaloni e quindi gli oltre 30.000 aventi diritto al voto. E questo è un dato inopinabile.
Maddaloni ha bisogno di guardare avanti, quindi ci aspettiamo fin da subito proposte di programmi, idee ed iniziative, con l’augurio che i fatti giudiziari possano essere solo un ricordo ed un invito simbolico ad eventuali affaristi a stare lontano dalla res publica.
Scelta Civica, un battesimo in grande stile per lei con la presenza del vice ministro Zanetti, del senatore D’Anna, del Consigliere Regionale Di Visconti. Come mai questa scelta? Ho auto modo di incontrare gli amici di Scelta Civica e condividere il percorso con la candidatura […]
Politica
Scelta Civica, un battesimo in grande stile per lei con la presenza del vice ministro Zanetti, del senatore D’Anna, del Consigliere Regionale Di Visconti. Come mai questa scelta?
Ho auto modo di incontrare gli amici di Scelta Civica e condividere il percorso con la candidatura alle comunali di Caserta. Questo mi ha permesso di approfondire i rapporti partecipando alle direzioni nazionali dove sono state effettuale delle scelte importanti con il segretario nazionale Enrico Zanetti il quale ha creato un nuovo gruppo parlamentare aprendo a tutte le forze liberali moderate.
Referendum. Un si convinto per il suo partito. Perché?
Perché con la vittoria del si ci sarà un cambiamento radicale per il nostro Paese. Sicuramente non sarà il massimo della riforma, ma nello stesso tempo, inizierà un nuovo percorso per l’Italia.
L’esperienza con la candidatura al Consiglio Comunale di Caserta com’è nata?
Grazie al rapporto di amicizia con il sindaco Carlo Marino. Non solo questo ma, anche la condivisione dell’idea di Caserta come città metropolitana. Maddaloni deve condividere i percorsi turistici della città di Caserta, magari immaginando una stazione ferroviaria nell’area interporto per la Freccia Rossa, utilizzando la vecchia ferrovia come metropolitana leggera da Maddaloni a Capua. Inoltre la nascita del Policlinico, che confina con Maddaloni, ci impone una veduta più ampia e una rivisitazione del rapporto tra città ad area metropolitana.
Scelta Civica parteciperà alle primarie di coalizione del centro sinistra? Qualora la risposta sia affermativa, in che termini intende contribuire all’individuazione del candidato?
Se il partito di maggioranza PD ci inviterà al tavolo della coalizione, sicuramente potremmo dire la nostra in termini di programma e di regolamento delle primarie.
In merito al secondo quesito, potremmo contribuire sia nella stesura del regolamento delle primarie e magari anche indicare un candidato sindaco che possa raccogliere la più ampia condivisione di consensi e progetti.
Cosa pensa degli avvenimenti che stanno caratterizzando la sezione del Partito Democratico di Maddaloni?
Il PD è un grande partito con diverse anime, cosa che si rispecchia anche a livello nazionale. Mi auguro che al loro interno riescano a trovare la sintesi.
La città di Maddaloni è stata scossa da un terremoto giudiziario con l’arresto di alcuni amministratori. Che idea si è fatto?
E’ stata una pagina nera della nostra storia politica, è inutile negarlo. Sarebbe stata utile una riflessione profonda che permettesse di comprendere come si sia potuti arrivare a tanto sfacelo. Ma a quanto pare si è deciso di voltare pagine affidandosi alle risultanze della Giustizia. E’ una scelta che non comprendo e nemmeno condivido. La Giustizia deve fare il suo corso e non potrebbe essere altrimenti. Ma la sintesi politica è un’altra cosa. Forse questo mio ragionamento non è alla portata di tutti. Ma forse è anche più comodo indossare la veste di giustizialisti, per potersi riproporre come se nulla fosse accaduto. In ogni caso credo che i cittadini sapranno trarre le conclusioni.
Come bisognerà convincere i Maddalonesi a recarsi alle urne?
Presentare un programma elettorale chiaro e reale e un buon candidato Sindaco con una squadra di governo seria mi sembra il minimo sindacale. Ma bisognerà anche spiegare come si intenderà evitare che “un uomo solo al comando” possa ripetere questi errori. Chi mi conosce sa che sono sempre stato la voce del dissenso, anche a discapito delle poltrone.
Lei ha occupato più volte ruoli istituzionali nei governi che si sono succeduti nella città delle due torri. Quali sono le esperienze che ricorda che andrebbero eventualmente restaurate e quali quelle da rimuovere definitivamente?
Bella domanda. Diciamo che i bilanci politici sono diversi da quelli amministrativi a cui lei fa riferimento, che afferiscono al lungo periodo. Diciamo che forse una delle cose più importanti è stata la rinegoziazione della Convenzione con la Cementir, fatta quasi in totale solitudine, contro le opposizioni e contro la mia stessa maggioranza. E’ stato un atto di equilibrismo perché nessuno ha mai preso una posizione netta. Ma la città meritava un indennizzo. Forse si poteva avere di più. Ma quello è stato l’inizio: l’affermazione e il riconoscimento di un diritto che non poteva più essere rimandato
Maddaloni una città in completo degrado. Manto stradale colabrodo e condotte idriche a pezzi, disoccupazione, disservizi ecc.. C’è una cura da somministrare e/o perseguire?
Uscire dal dissesto e dall’attuale pre-dissesto, iniziare a programmare la richiesta di finanziamenti per risollevare la citta ed attuare un puc che non pensi alle costruzione di case, ma allo sviluppo sia commerciale e turistico ed economico della città. Ma la progettualità deve essere quanto più ampia e condivisa.
I nomi che circolano per la candidatura a sindaco si fanno sempre più insistenti. Che idea si è fatto?
Nessuna. Nel senso che per adesso non vedo contenuti e nemmeno personaggi all’altezza. Naturalmente mi riferisco a quei pochi che hanno già preso posizione. Molti hanno preferito rimanere ancora in disparte. La contesa è importante. E del resto avere il coraggio di mettersi in gioco per gestire quello che è rimasto delle macerie amministrative dell’Ente, richiede non solo una buona dose di ottimismo, ma anche una competenza di livello. I tempi sono ancora lunghi e ci potrebbero essere delle novità inaspettate. In politica, come nella vita, bisogna avere la pazienza di gestire dei ragionamenti. Le autoreferenzialità, anche se declamate da soggetti amici, lasciano il tempo che trovano.
MADDALONI- E dacci oggi il nostro maxi tamponamento quotidiano. Scena di ordinaria rabbia e frustrazione sull’ex 265: almeno dieci auto incolonnate per un tamponamento a catena con un ferito (trasportato in ospedale in condizioni non gravi) e vetture danneggiate. E’ successo pochi minuti fa sul […]
CronacaTrema ancora l’Italia. Questa mattina si è registrata una forte scossa di magnitudo 6.5 vicino Norcia. La scossa è stata violentissima , tant’è vero che anche i Maddalonesi l’hanno avvertita . Una domenica mattina di grande paura che fa eco a giornate , anzi , […]
In EvidenzaTrema ancora l’Italia. Questa mattina si è registrata una forte scossa di magnitudo 6.5 vicino Norcia.
La scossa è stata violentissima , tant’è vero che anche i Maddalonesi l’hanno avvertita .
Una domenica mattina di grande paura che fa eco a giornate , anzi , ormai mesi di panico generale dopo i fatti tragici del 24 agosto ad Amatrice e parte del centro Italia colpita dal fenomeno sismico.
Ed è proprio ad Amatrice che in seguito al terremoto di stamattina , ci sono stati due feriti.
Comunicato stampa ufficiale dopo l’incontro di giovedi 28 ottobre Presenti : Giuseppe Lutri , Giuseppe Carfora , Giuseppe Magliocca ,Giuseppe D’Alessandro, Filippo Iacobelli , Franco Merola , Vincenzo Vinciguerra , Teresa Cafarelli , Antonio de Rosa , Vincenzo Lerro . Si imponeva un periodo di […]
Politica
Comunicato stampa ufficiale dopo l’incontro di giovedi 28 ottobre
Presenti : Giuseppe Lutri , Giuseppe Carfora , Giuseppe Magliocca ,Giuseppe D’Alessandro, Filippo Iacobelli , Franco Merola , Vincenzo Vinciguerra , Teresa Cafarelli , Antonio de Rosa , Vincenzo Lerro .
Si imponeva un periodo di assoluto silenzio dopo l’assordante clamore dell’arresto del Sindaco Rosa De Lucia.
Si imponeva per il rispetto dovuto alla Autorità inquirente; per il rispetto altrettanto grande e speculare nei confronti dei cittadini ed, infine, perché anche gli inquisiti non meritano nessuna condanna e compromissione della dignità personale prima della sentenza definitiva e dell’accertamento della personale responsabilità.
Altro è, naturalmente, il giudizio politico!
A questo, quindi, non possiamo sottrarci perché sono prossime le elezioni del nuovo governo cittadino alle quali sentiamo il dovere di partecipare.
Certamente la fase amministrativa che recentemente si è chiusa con l’intervento della Magistratura è stata una fase confusa, poco trasparente e partecipata e, pertanto, lontana dalle reali esigenze dei cittadini. Se una responsabilità la classe dirigente ha assunto, questa è ascrivibile esclusivamente all’eccessiva fiducia riposta in chi aveva la conduzione della cosa pubblica e, nelle maglie della burocrazia amministrativa, ha celato comportamenti che, dal punto di vista politico prima che giudiziario, sono certamente censurabili e non condivisibili.
Chi come noi ha fatto parte della maggioranza in Consiglio e della amministrazione della Città sente ed avverte l’ingombro del recente passato ma non può addossarsi responsabilità che in alcun modo ha e che devono ascriversi a carico degli autori di atti ed eventi cui hanno dato vita consapevolmente e colpevolmente e che in nessun modo sono stati avallati o condivisi o solo tollerati.
Ci presentiamo quindi alla Città con le nostre storie personali ed i nostri percorsi politici con la convinzione e la pretesa di poter degnamente guidare questa nuova fase della vita amministrativa del Comune, certamente complessa e difficile, con la consapevolezza di agire nell’interesse pubblico generale per la realizzazione di programmi ed interventi che possano aprire prospettive di rinascita economica e sociale alla popolazione maddalonese.
Noi ci metteremo la faccia, l’impegno e la competenza, senza riserve e senza timore del giudizio degli elettori ai quali chiediamo, fin d’ora l’appoggio ed il sostegno.
MADDALONI- «Burocratici, autoreferenziali e assenti sul territorio». Altro che protocollo d’intesa tra comune di Maddaloni e Iacp, «per la gestione, valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e la salvaguardia igienico-sanitaria degli alloggi popolari». Esclusi dalla concertazione per arginare il degrado, proprio chi il degrado […]
In EvidenzaMADDALONI- «Burocratici, autoreferenziali e assenti sul territorio». Altro che protocollo d’intesa tra comune di Maddaloni e Iacp, «per la gestione, valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e la salvaguardia igienico-sanitaria degli alloggi popolari». Esclusi dalla concertazione per arginare il degrado, proprio chi il degrado lo subisce e lo vive tutti i giorni. «Non vogliamo polemizzare –spiega Ciro Cortese, segretario provinciale del Sunia- ma puntualizzare un dettaglio decisivo: come si può solo ipotizzare di rivitalizzare quartieri dormitorio escludendo i protagonisti di quello che dovrebbe essere un processo di responsabilizzazione dei residenti». Mentre Iacp e comune tentano di organizzare servizi o una campagna di «contrasto all’abbandono fuori orario o clandestino dei rifiuti urbani» escludono i residenti e le organizzazioni dei residenti e pure i sindacati dal tavolo di confronto. «Così facendo –conclude Cortese- oltre alla manifestazione di buoni propositi non si fa altro che perdere tempo e burocratizzare quello che dovrebbe essere un processo di sensibilizzazione sociali e di restaurazione della piena legalità». Intanto, su ordine diretto del commissario straordinario Samuele De Lucia è stato deciso di « insediare la raccolta differenziata, con l’aggiunta del sistema porta a porta» nelle aree più degradate del territorio urbano. Anche perché, e questa è davvero una buona notizia, presso i grandi agglomerati Iacp di via Feudo la differenziazione funziona. In via Serao i rifiuti quotidiani vengono ancora rimossi a colpi di bobcat. Da qui, la speranza di «creare piattaforme per la raccolta differenziata per ogni singola unità abitativa», unita alla repressione dei «comportamenti, di residenti e non residenti, ostili a qualsivoglia forma di regolamentazione» possa far scomparire le discariche clandestine che punteggiano il quartiere. Serve la collaborazione degli inquilini altrimenti sradicare un «sistema territoriale di smaltimento illegale di rifiuti tollerato da decenni» non è nemmeno ipotizzabile.
Alternativa Destra, il movimento politico legato nella provincia di Caserta a Nicolò Cuscunà, ha il suo referente anche a Maddaloni. È Gioacchino Di Lillo, ex consigliere comunale e storico rappresentante della destra. Ex MSI e AN , Di Lillo continua il suo percorso legato alle […]
PoliticaAlternativa Destra, il movimento politico legato nella provincia di Caserta a Nicolò Cuscunà, ha il suo referente anche a Maddaloni. È Gioacchino Di Lillo, ex consigliere comunale e storico rappresentante della destra. Ex MSI e AN , Di Lillo continua il suo percorso legato alle appartenenze politiche che hanno contraddistinto il suo percorso.
Ecco il comunicato stampa che il Cav. Di Lillo ci ha chiesto di pubblicare ai fini di divulgarne i contenuti che contraddistinguono il Movimento politico
Alternativa Destra è un movimento culturale, socio-politico che persegue obiettivi condivisi con altri movimenti simili spontaneamente sorti in tutt’Italia.
Le motivazioni all’origine della nascita sono semplici a dirsi : “indicare ai giovani l’ambito-vasto della cultura tradizionale della destra italiana.”
Nel momento di maggiore distacco della gente dalla politica, in cui la neo-oligarchia dei partiti personalizzati, privi di ideali post-ideologici, rischia di sfociare in tirannide, e la democrazia partecipativa scomparire dietro al web, Alternativa Destra sente la necessità di rivolgersi ai giovani perché ritornino ad interessarsi del proprio presente e costruire il futuro.
Alternativa Destra persegue l’obiettivo di far comprendere ai giovani che la politica non è la tutela d’interessi affaristici personali e di lobby ma il perseguimento d’interessi collettivi; per cui svolgere politica non è negativo ne’ ci si deve vergognare. Al contrario, partecipare in politica è utile per migliorare culturalmente, socialmente ed a contribuire alla crescita del proprio Paese. Sarà difficile, ma non impossibile.
Per questo motivo, Alternativa Destra riparte dai giovani, stanchi del qualunquismo, annoiati dei mucchi selvaggi, disposti a partecipare, anche controcorrente, per costruire il futuro degno d’essere vissuto.
Alternativa Destra si interesserà di politica amministrativa locale, nazionale ed internazionale; problemi etici, economici, culturali e storici.
L’impegno sarà rigidamente all’opposizione, non preconcetta ne’ ideologica, ma propositiva, quindi alternativa. Alternativa a sistemi d’interessi clientelari, di ottusità ideologica, di populismo urlato e tutto ciò non tuteli la collettività.
Alternativa Destra riscopre il sociale quale dottrina etica nata dal basso. Cioè, quel socialismo tradizionale, rivoluzionario, voce di chi non ne ha, oppure non riesce ad avere.
Alternativa Destra è alternativa all’attuale momento storico. Esprime il proprio dissenso al pensiero “unico-progressista-borghese”, “radical-chic”. Dichiara la propria lontananza dal liberismo “berluscorenziano”, dal razzismo salviniano e dal populismo-qualunquista pentastellato.
Alternativa Destra è contro questa classe politica omologa ed assoggettata al più becero liberal-capitalismo servo della finanza.
Alternativa Destra è per il prosciugamento del pantano dell’attuale scenario politico di sinistra e destra.
Alternativa Destra è sociale, crede nelle culture altrui, le rispetta e pretende rispetto per la propria. E’ convinta sostenitrice della patria europea tutelatrice delle culture fondanti ed indispensabili da tutelare.
Alternativa Destra, crede nell’uomo che ama il proprio lavoro, ed in esso si identifica e realizza; nella consapevolezza di aiutare la crescita del prossimo e del proprio paese. L’economia torni ad essere strumento utile, da condizionare senza esserne condizionato.
Alternativa Destra è per l’accoglienza dei disperati in fuga da guerre e carestie; persegue fini umanitari nel rispetto delle leggi internazionali e nazionali.
Alternativa Destra, nell’attuale scenario di guerre, non ha remore ad esprimere solidarietà alla Siria ed al Suo popolo martoriato da aggressori senza scrupoli. U.S.A., Arabia Saudita, Qatar, ambigui doppiogiochisti del terrore internazionale.
Alternativa Destra, auspica l’ inversione di tendenza dell’Italia rispetto alla politica internazionale europea; crede nell’Europa delle culture fondanti i popoli, cristiani e non, uniti dal Portogallo agli Urali.
Alternativa Destra esprime il proprio dissenso all’attuale sistema d’accoglienza italiano ed europeo, viziato da speculazioni e sperperi posti in essere per lucrare (associazionismo cooperativistico) e non per assistere.
Alternativa Destra sostiene la necessità di rifondare tutti gli organismi internazionali, creati all’indomani della nefasta seconda guerra mondiale, non più espressione di privilegi dei “grandi” a discapito degli altri.
Alternativa Destra vuole costruire la nuova destra-socialista nazionale del secondo millennio.
Alternativa Destra indica i seguenti uomini di cultura quali esempi da seguire:
Marcello Veneziani; Pietrangelo Buttafuoco; Biagio Cacciola; Antonio Socci
In barba ai partiti , alle appartenenze ed ai ramificati sistemi strategici, nasce un altro movimento politico a Maddaloni: “Tutti insieme per Maddaloni”. Ecco il verbale di costituzione del movimento civico “Il giorno 20 del mese di Ottobre, 2016, alle ore 17,30 in MADDALONI […]
PoliticaIn barba ai partiti , alle appartenenze ed ai ramificati sistemi strategici, nasce un altro movimento politico a Maddaloni: “Tutti insieme per Maddaloni”.
Ecco il verbale di costituzione del movimento civico
“Il giorno 20 del mese di Ottobre, 2016, alle ore 17,30 in MADDALONI Corso I° Ottobre n. “15, un gruppo di cittadini maddalonesi, rappresentati dal dott. ADRIANO DEL MONACO, dall’avv.to CERRETO FRANCESCO, dal dott. CORTESE ELIO, dal dott. FARINA FIUSEPPE ,dal Sig. QUINTAVALLE NICOLA, dal Sig. CERRETO ANTONIO, dalla Prof.sa COPPOLA ANNA, dalla Prof. FRANCESCA IADEVAIA ,dall’avv. IOLANDA DEL MONACO, dal Prof .ALBINI ARMANDO, dal Sig. VIGLIOTTA FRANCESCO e dal Sig. DEL MONACO FRANCO si sono riuniti ed hanno manifestato la volontà di costituire un MOVIMENTO CIVICO APARTITICO che, preso atto della disastrosa condizione economica, morale e igienica della città, formuli per essa una proposta valida ed efficace per fermare tale degrado. L’iniziativa, dettata unicamente dall’amore verso un paese che ha visto nascere e crescere i proponenti , aspira a mettere insieme una squadra di volontari , esperti e competenti, anche con diverse convinzioni politiche, capace di realizzare una sostanziosa e fattibile soluzione dei gravi problemi. L’ORGOGLIO di sentirsi maddalonesi e, pertanto, la necessità di TUTELARE un invidiabile patrimonio culturale ambientale e storico, dovrebbero ASSICURARE ai partecipanti, nonostante il profondo degrado raggiunto, la RINASCITA ed il RISCATTO della città di MADDALONI. L’Assemblea, dopo ampia discussione, DELIBERA di assegnare al nascente organismo il nome di “T U T T I N S I E M E per Maddaloni”. Esso è un MOVIMENTO perché la sua azione politica si svilupperà attraverso una organizzazione leggera e funzionale mirata alla cura dei bisogni dei cittadini; è CIVICO perché è dei cittadini e per i cittadini; APOLITICO perché opera al di fuori dei Partiti tradizionali che hanno tradito il dettato costituzionale essendosi rivelati autoreferenziali , clientelari, affaristici e, soprattutto, inadeguati al compito imprescindibile di FORMAZIONE E SELEZIONE della classe dirigente.
Viene eletto segretario del Movimento il dott. Adriano del Monaco.
La riunione si scioglie alle ore 20:30
FIRMATO da tutti i partecipanti alla riunione.”
Nuovo impegno mattutino per la Maddalonese che domenica affronterà in trasferta il Casoria. Dopo Villa Literno e Cicciano, i granata sono chiamati a dimostrare i progressi fatti confrontandosi contro una diretta concorrente. Mister Di Napoli sarà costretto a rinunciare anche a capitan Barletta fermatosi per un problema […]
SportNuovo impegno mattutino per la Maddalonese che domenica affronterà in trasferta il Casoria. Dopo Villa Literno e Cicciano, i granata sono chiamati a dimostrare i progressi fatti confrontandosi contro una diretta concorrente. Mister Di Napoli sarà costretto a rinunciare anche a capitan Barletta fermatosi per un problema al polpaccio. Si va così ad aggiungere a Rossi che resterà fermo ancora per qualche settimana. ”Chi andrà in campo darà tutto – sottolinea il trainer che in settimana ha caricato a palla i suoi – e siamo pronti ad affrontare un Casoria che ha ambizioni importanti . Un punto nelle ultime due gare, i tifosi chiedono alla Maddalonese di cambiare marcia e tornare a vincere: Lo vogliamo tutti – prosegue Di Napoli – e vogliamo ripagare gli sforzi fatti dalla famiglia Aveta per rendere la rosa quanto più competitiva possibile. Voglio anche ringraziare chi ci segue settimanalmente e ci dà forza sostenendoci. Il nostro intento sarà quello di conquistare quanti più punti possibili e per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Noi in campo e loro sugli spalti per un unico obiettivo. Mi auguro solo di vedere più gente alle partite casalinghe perché a parti il gruppo organizzato, non c’è ancora la risposta della città. Pian piano proveremo a riempire lo stadio. Domenica, ad esempio, troveremo tanto pubblico a Casoria perché come noi sono anni che mancano dal calcio che conta e c’è voglia di vincere . – Sull’avversario di turno idee chiarissime: – Leggo che sono in linea con i programmi essendo una neopromossa. Hanno indubbiamente un organico importante e quello di domenica può˜ essere tranquillamente definito scontro diretto. Faremo di tutto per portare punti pesanti a casa.”