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La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è stata occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare […]
ItaliaROMA- Nella giornata di lunedì 22 aprile, il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, ha indetto una riunione con i sindacati delle Forze Armate rappresentativi a livello nazionale. La delegazione di Libera Rappresentanza dei Militari, composta dal Segretario Generale Marco Votano e dal Vice Segretario Nazionale […]
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ItaliaCASERTA- Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri venduti fintamente come italiani, prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, non rispondendo agli standard che i nostri imprenditori seguono nella creazione delle loro eccellenze, migliaia di agricoltori della Coldiretti […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo ROMA- Malumore tra i militari. A fronte delle ultime direttive da parte dello Stato Maggiore Esercito circa le istanze di trasferimento, il segretario generale dell’associazione sindacale “Libera Rappresentanza dei Militari” (LRM), Marco Votano, ha scritto una nota diretta allo stesso Stato Maggiore e […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo “Mentre il Governo tiene il Parlamento bloccato da mesi su premierato e terzo mandato, i cittadini sono alle prese con l’aumento del costo della vita, i salari fermi al palo e per fare una visita medica o un esame diagnostico devono attendere […]
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EvaristoBeccalossi, ex centrocampista dell’Inter, e MaurizioGanz, ex attaccante del Milan, dell’Inter, del Parma e di altre squadre di Serie A, sono pronti a mettere il loro nome e la loro passione per lo sport al servizio dei partecipanti e del pubblico della Corsa del Mito. I […]
SportSI chiude con una sconfitta la stagione della Paperdi Caserta e la sua avventura in Serie B Nazionale. La squadra di Ciro Dell’Imperio, senza Davide Mastroianni tenuto a riposo a causa di un problema fisico, si inchina alla Bakery Basket Piacenza per 82-105, con gli […]
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SportUna due giorni di gara tra forme e freestyle. Il Campionato Interregionale di Forme, tenutosi al Palazzetto dello Sport di Giugliano in Campania il 13 e il 14 aprile, con in gara tutte le categorie dai Beginners (6/7 anni) fino agli over 60, è stato […]
Maddaloni SportLa vittoria più amara della stagione. La Paperdi Caserta si prende il derby con la Geko PSA Sant’Antimo con il punteggio di 72-76, ma è matematicamente retrocessa in Serie B Interregionale vista la contemporanea vittoria della Lars Virtus Arechi Salerno contro la Virtus Cassino. La […]
SportTanto si è capito che a questo Napoli non serve un allenatore e nemmeno un bravo preparatore atletico come Sinatti. A questo Napoli serve altro. Serve un repulisti, perchè chi ha tradito fin dall’inizio, tornerà a farlo: è nella sua indole Con un pareggio che […]
SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
CuriositàIl 20 Ottobre incontro dibattito con gli studenti sulla cultura della legalità e dell’educazione ambientale Sarà inaugurato dal dott. Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale Presidente Reggente della Corte di Appello di Napoli, l’anno scolastico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Appuntamento già fissato in agenda […]
Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàNella mattinata odierna, nei territori di Santa Maria Capua Vetere (CE), Somma Vesuviana (NA), Massa di Somma (NA), Marano di Napoli (NA) e Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale […]
CronacaNella mattinata odierna, nei territori di Santa Maria Capua Vetere (CE), Somma Vesuviana (NA), Massa di Somma (NA), Marano di Napoli (NA) e Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli –Direzione Distrettuale Antimafia-, nei confronti di 21 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere dedita all’acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed hashish, ex art. 74 D.P.R. 309/90, nonché di plurimi episodi, anche in concorso, di detenzione e spaccio delle medesime sostanze, ex artt. 110 c.p. e 73 D.P.R. 309/90.
Il provvedimento cautelare recepisce l’esito di articolata attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea e condotta dalla Sezione Operativa del N.O.R. della suindicata Compagnia, dall’ottobre 2016 al luglio 2017, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, dichiarazioni rese dagli acquirenti e da uno degli indagati, nonché servizi di osservazione, perquisizioni, sequestri ed arresti in flagranza di reato, che ha consentito di:
– contestare l’esistenza di un’organizzazione criminale riconducibile alla famiglia DEL GAUDIO (cd. Bellaggiò), operativa nel territorio di Santa Maria Capua Vetere, dedita all’acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed hashish;
– individuare, nell’ambito della citata famiglia, due sottogruppi riconducibili a due dei fratelli che, pur condividendo le vicende inerenti al reperimento della sostanza stupefacente da immettere sul locale mercato, provvedevano autonomamente a collocare lo stupefacente presso i diversi spacciatori;
– appurare che i pusher, vincolati all’acquisto della droga da spacciare dal gruppo dei DEL GAUDIO ed al prezzo dagli stessi imposto, provvedevano poi a distribuirla ai propri clienti attraverso il sistema del lavoro “a privato”, cedendo le singole dosi di stupefacenti a favore di clienti consumatori, dietro ordinazioni a mezzo telefono;
– rilevare che la consegna degli stupefacenti, previa acquisizione del prezzo pattuito, avveniva in luoghi concordati del comune sammaritano (es. all’esterno dell’anfiteatro campano, nonché di noti Bar) e dei paesi limitrofi;
– riscontrare come uno dei partecipi, uomo di fiducia del capo-promotore, si occupasse anche di recuperare le somme inerenti alla cessione dello stupefacente dai singoli pusher;
– trarre in arresto in flagranza di reato 4 persone e sottoporre a sequestro diversi quantitativi di sostanze stupefacenti.
I contenuti delle conversazioni captate, che avvenivano attraverso un linguaggio criptico e convenzionale, decodificato dai Carabinieri (lo stupefacente veniva indicato facendo ricorso a termini del tipo “auto”, “macchine”, “scarpe”, “tuta”, “telefoni”), hanno consentito di appurare e fotografare le modalità con cui gli indagati realizzavano l’illecita attività.
Il G.I.P, condividendo l’impianto accusatorio avanzato dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, sia in relazione ai gravi indizi di colpevolezza, sia alle esigenze cautelari, ha disposto per gli indagati la misura della custodia cautelare in carcere e quella degli arresti domiciliari.
Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali, sono stati sottoposti a sequestro preventivo ai fini di confisca – ex artt. 321 cpv c.p.p. in relazione agli artt. 240 bis c.p. e 74 e 73 D.P.R. 309/90 – beni riconducibili a dieci degli indagati (conti correnti, conti deposito, contratti assicurativi ed un’autovettura).
QUESTE LE PERSONE TRATTE IN ARRESTO:
Custodia cautelare in carcere:
1. DEL GAUDIO Ferdinando, cl’71;
2. PALOMBI Maurizio, cl’69;
3. RESTELLI Plinio, cl’85;
4. CIPULLO Raffaele, cl’94;
5. MERONE Costantino, cl’76;
6. TERRACCIANO Raffaele, cl’72;
7. CIANO Gabriele, cl’80;
8. D’ALTERIO Aniello, cl’74;
9. DE GENNARO Biagio, cl’67;
10. DI MONACO Giovanbattista, cl’80;
11. CORTESE Giuseppe, cl’90;
Arresti domiciliari:
1. DEL GAUDIO Sonia, cl’73;
2. GRAVANTE Gerardo, cl’72;
3. CAVALLI Maria Antonia, cl’52;
4. ROSSETTA Rosario, cl’83;
5. GABRIELE Michele, cl’87;
6. PAPALE Vincenzo, cl’87;
7. FISCHETTI Carmine, cl’76;
8. MAIORIELLO Massimo, cl’88;
9. CATALDO Donato, cl’74;
10. BUONPANE Oreste, cl’88.
Raffaele Pucino lascia la Maddalonese. Il difensore, classe ’92, non è più un calciatore granata dalla seconda giornata di calcio mercato. Pucino non ha resistito alle sirene amorose del Marcianise, società che lo ha fortemente corteggiato fino ad ottenere il suo consenso. Dopo essere stato protagonista, nella scorsa stagione, […]
CronacaRaffaele Pucino lascia la Maddalonese. Il difensore, classe ’92, non è più un calciatore granata dalla seconda giornata di calcio mercato. Pucino non ha resistito alle sirene amorose del Marcianise, società che lo ha fortemente corteggiato fino ad ottenere il suo consenso. Dopo essere stato protagonista, nella scorsa stagione, del “double” con i biancoazzurri (Campionato e Coppa Italia), Pucino torna alla corte di mister Valerio per centrare gli obiettivi stagionali nel campionato di Eccellenza. Per il Marcianise era importante trovare un giocatore di spessore e di esperienza già esperto nella categoria e la figura di Pucino corrispondeva in pieno a questo identikit. Per la Maddalonese, quindi, anche il reparto difensivo da rinforzare in questo mercato invernale dopo l’addio diParente. Si tratta sicuramente di una fase di profondo cambiamento in casa granata. La società cara al presidente Maurizio Verdicchio sta, adesso, cercando un nuovo assetto per affrontare nel migliore dei modi il girone di ritorno. Oltre le sirene di mercato c’è comunque un obiettivo immediato: chiudere con due vittorie il girone di andata nelle sfide non impossibili con Teano e Campania Felix. Anche per Pucino si è trattato di un addio senza particolari polemiche e rotture, ma che nasce dalla volontà del calciatore di ambire ad una categoria superiore. “Più che saluti i miei sono dei ringraziamenti. La Maddalonese– spiega l’ormai ex granata – così come il presidente Verdicchio, mister Portone e il capitano Barletta, resteranno sempre persone speciali che si sono dimostrate tali anche quando ho comunicato la mia scelta. Una scelta non facile anche se ponderata. Ho deciso di cambiare perché come spesso capita ai calciatori si cercano nuovi stimoli. Ho voglia di ripartire da un campionato importante e potevo farlo solo con il Marcianise che ritrovo a distanza di pochi mesi dopo aver vinto tutto. Ritrovo una città, una tifoseria e tante persone per me speciali alla quale spero di dare ancora una volta le gioie che meritano. Alla Maddalonese – conclude Raffaele Pucino – l’augurio di raggiungere gli obiettivi prefissati. Sarò il primo tifoso a sostenerla sugli spalti appena ne avrò la possibilità”
MADDALONI- Numeri impressionanti. E’ proprio vero: un contribuente maddalonese su due non paga i tributi comunali. Ed è vera pure la tendenza che, per il 2019, fissa ad misero 43 per cento quanti sono in regola con i pagamenti. E la crisi economica non c’entra. […]
In EvidenzaMADDALONI- Numeri impressionanti. E’ proprio vero: un contribuente maddalonese su due non paga i tributi comunali. Ed è vera pure la tendenza che, per il 2019, fissa ad misero 43 per cento quanti sono in regola con i pagamenti. E la crisi economica non c’entra. C’entra la Iap (amatissima da qualche consiglio comunale fa) che ha lascito molte insolvenze: quasi 10 milioni di euro di non riscosso. Chiediamo lumi al vicesindaco Gigi Bove, titolare della delega alle finanze.
Come appena, il nascente Ufficio Unico delle Entrate ha cominciato a mettere ordine negli archivi sono emerse falle imbarazzanti…
Ripetere qui che la stagione delle esternalizzazioni per forza è stata un disastro, anche sotto il profilo contabile oltre che per i disservizi è un eufemismo. E’ bastato rimettere in sesto le carte (volture dei contatori, intestazioni a defunti, letture mai fatte e molto altro) per scovare buchi enormi.
Ma adesso, avete emesso ruolo coattivi per quasi 10 milioni di euro. Una vera stangata…
E’ un dato che fa disaggregato e contestualizzato.
Diamo i numeri allora…
Certamente. Per il 2014 sono pronti ruoli coattivi per canoni idrici non riscossi pari a circa due milioni di euro. Si tratta di procedure che la Iap non ha mai completato. E il comune passa la dovuta riscossione.
Ma c’è molto altro…
Ci sono anche imposte che, per la loro natura, dovrebbero essere difficile da evadere. Per esempio, la riscossione coattiva di 790 mila euro di Imu e Tasi non riscossa.
E come siamo messi, per il 2014, con la Tari cioè la tassa sui rifiuti che è la più evasa?
C’è una mancata riscossione nel 2014 che ammonta a circa 2,4 milioni di euro. Questi soldi vanno recuperati: oltre ai furbi e agli evasori impenitenti non può essere la burocrazia a fare regali inaccettabili. La riscossione coattiva prima di essere un atto dovuto è un atto di giustizia sociale e fiscale.
E’ una azione fortemente repressiva rispetto agli anni dell’anarchia totale. O no?
Non lo è. E’ un atto di buon governo e equità sociale. Useremo, se mi si passa l’espressione il metodo della carota e del bastone. Accomodanti e disponibili a transare e trattare con chi vuole mettersi in regola. Determinati con chi rifiuta ogni forma di regolarizzazione.
Ma c’è ancora dell’altro?
Certo che c’è dell’altro: nell’ambito dei contenziosi e dei crediti non riscossi sono stati emessi atti di precetto per 4,5 milioni di euro. Una cifra importante.
Ma anche difficile da riscuotere…
Intanto, vanno avviate le procedure e ci proveremo ad ottenere il massimo cioè l’esatto contrario del vivere e lascia vivere che ha determinato questa grave situazione di insolvenza riconducibili a gestioni non proprio ottimali. E questo va di pari passo con la politica di rottamazione dei contenziosi che ha portato il monte di potenziale soccombenza da 21 milioni di euro a soli sette. E contiamo di ridurre e realizzare ancora altri risparmi.
Al suo secondo anno di vita, il Parlamento Studentesco Territoriale, vivrà venerdì prossimo, dalle ore 10,00, la sua annuale giornata d’insediamento. Saranno oltre 130 i membri del giovane Parlamento, di cui 1/3 con almeno un genitore non italiano, espressone di 46 diverse nazionalità da 4 […]
Dalla ProvinciaAl suo secondo anno di vita, il Parlamento Studentesco Territoriale, vivrà venerdì prossimo, dalle ore 10,00, la sua annuale giornata d’insediamento.
Saranno oltre 130 i membri del giovane Parlamento, di cui 1/3 con almeno un genitore non italiano, espressone di 46 diverse nazionalità da 4 continenti. Un fiume di bambini e ragazzi di 22 scuole del I ciclo (dai 3 ai 13 anni), provenienti da 16 Comuni del territorio, ormai noto come “Terra dei fuochi”.
Il tutto si svolge come tappa del processo promosso e accompagnato dalla Diocesi di Aversa, denominato A PICCOLI PASSI, che punta a costruire le condizioni per una rigenerazione educativa, culturale, civile della comunità territoriale.
L’anima del processo è quella di avere, come epicentro del “sisma” benefico, le comunità scolastiche, in cui la cittadinanza s’incontra e in cui è possibile far crescere una convergenza di volontà orientate al futuro: corresponsabilità sociale per un cammino di pace e di sviluppo per il bene presente e futuro delle nuove generazioni.
Si completa così il percorso iniziato il 23 ottobre scorso, con l’elezione delle rappresentanze studentesche, che hanno portato al voto oltre 12mila piccoli studenti.
La presenza delle 46 nazionalità comunque presenti nelle scuole, le propone come finestre aperte sul mondo, cuori pulsanti delle loro città, porte della pace.
La Fondazione Real sito di Carditello è partner permanente nel processo. Il Direttore ing. Roberto Formato, anche attraverso questa partnership, cerca di sviluppare la Fondazione in forme sempre più partecipate. Ai ragazzi, il Real Sito viene proposto come casa comune, come luogo “magico” perché lì l’amore della gente per la propria terra, una volta tanto, ha vinto adottando il metodo partecipativo di Agenda 21. Una lezione e un grande motivo di speranza per tutti
L’incontro sarà articolato mediante diversi centri di attenzione: salute, ambiente, informazione, diritti dell’infanzia, il tutto nella forma della memoria e del passaggio di mano tra generazioni, “una generazione narra all’altra”.
Alla presenza di mons. Spinillo, con la partecipazione di Margherita Dini Ciacci, indomita storica protagonista di tante battaglie per i diritti dell’infanzia, del nuovo Direttore Generale dell’ASL dott. Ferdinando Russo, che avrà modo di prospettare l’indirizzo che intende imprimere all’Azienda sanitaria e di confermare il protocollo d’intesa stipulato lo scorso anno.
Il momento sull’informazione “la verità ci fa liberi” sarà guidato da Toni Mira, editorialista di Avvenire.
Ai Prefetti di Caserta e di Napoli, all’Ufficio Scolastico Regionale, all’assessore regionale Lucia Fortini, presenti lo scorso anno, i piccoli parlamentari chiederanno di poter illustrare successivamente le loro linee d’indirizzo.
Certamente l’incontro di venerdì prossimo li vedrà come autentici protagonisti.
MADDALONI- La situazione è preoccupante. Nove licenziamenti e soprattutto il rischio di smantellamento dell’officina meccanica per la manutenzione delle «motrici 652». Muore, dal punto i vista occupazionale, un altro pezzo produttivo di Maddaloni. Acquisite le notizie si mobilita anche il sindaco Andrea De Filippo. Il […]
In EvidenzaMADDALONI- La situazione è preoccupante. Nove licenziamenti e soprattutto il rischio di smantellamento dell’officina meccanica per la manutenzione delle «motrici 652». Muore, dal punto i vista occupazionale, un altro pezzo produttivo di Maddaloni. Acquisite le notizie si mobilita anche il sindaco Andrea De Filippo.
Il gigante delle merci ferroviarie continua a lanciare messi poco incoraggianti al territorio. Che fare?
Innanzitutto, come sindaco del Comune colpito da questo ennesimo problema occupazionale voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai lavoratori e la viva preoccupazione per la sopraggiunta crisi occupazionale allo scalo merci Maddaloni-Marcianise. Sono sorpreso e sconcertato nell’apprendere notizie dalla Fiom e Filt Cgil di Caserta, relative a 9 licenziamenti di lavoratori della Società Ferservice, operante nello scalo merci ferroviario di Maddaloni, con attività di manutenzione delle Locomotive Elettriche per conto della Società Mercitalia Rail del Gruppo delle Ferrovie dello Stato.
E’ una vecchia ferita che si riapre con il rischio di chiusura dell’impianto di Maddaloni…
Da sindaco ho avuto l’onore e il piacere di partecipare, in qualità di Comune interessato, all’inaugurazione del trasporto merci veloce ad Alta Velocità con il treno Mercitalia Fast da parte di Mercitalia Intermodal. In quella occasione si parlò di investimenti per lo stesso scalo ferroviario. Ora, in parallelo, si licenziano lavoratori in esso operanti con Mercitalia Rail, smentendo così di fatto ogni sviluppo della stessa infrastruttura.
Un passo avanti e uno indietro. E così la crescita non c’è…
Infatti, da volano di crescita, di sviluppo e di occupazione che doveva essere e che dovrebbe diventare, lo Scalo Merci Ferroviario di Maddaloni-Marcianise, si presenta ancora vuoto sia in termini di progetti operativi che sotto forma di investimenti di cui tanto si è parlato. Per essere concreti, chiedo a Mercitalia e a tutte le società operanti, un confronto per far il punto sulla crisi occupazionale in corso e sul futuro dell’intera infrastruttura.
Oltre l’emergenza occupazionale c’è il problema di quale futuro immaginare per lo scalo?
E’ doveroso ricordare che, per la costruzione dello stesso Scalo con l’annessa area dell’Interporto, nel lontano 1987 furono sottratti terreni fertili terreni agricoli che sostentavano un comparto agricolo rinomato per coltivazione di i prodotti agricoli di ottima qualità. Un sacrificio che doveva trasformarsi in un investimento per lo sviluppo promesso e l’occupazione per l’intera Comunità di Maddaloni. Tanto premesso, non ci si può più sottrarre al confronto.
A partire dai licenziamenti e dal rischio di smantellamento delle officine meccaniche?
Mi ripeto e insisto. A tal proposito e anche riguardo ai licenziamenti in atto nello scalo ferroviario, si ritiene utile ed indispensabile un urgente confronto con le Società di Gestione dello Scalo Merci Ferroviario, iniziando con la Società di Mercitalia Rail dell’intero Polo di Mercitalia.
MADDALONI- Peppone c’è. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere, tra il serio e il faceto, con il fondatore di Città di Idee. Peppe Razzano non si ferma mai. Adesso, sostiene e divulga un’altra iniziativa editoriale singolare come labaccehetta.com. Non potevamo esimerci dal fare domande a brucia pelo. […]
In EvidenzaMADDALONI- Peppone c’è. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere, tra il serio e il faceto, con il fondatore di Città di Idee. Peppe Razzano non si ferma mai. Adesso, sostiene e divulga un’altra iniziativa editoriale singolare come labaccehetta.com. Non potevamo esimerci dal fare domande a brucia pelo.
Caro Peppone facciamo un pò di gossip politico…
Vorrei premettere che mi chiamavano Peppone da bambino. Da allora, è passato qualche annetto. E debbo dire che è andato via anche qualche chiletto soprattutto negli ultimi tempi. Potrei essere semplicemente Peppe.
Ma Peppone è un vezzaggiativo distintivo. In politica, poi è un elemento distintivo di successo…
Non mi formalizzo, ci mancherebbe. Peppe o Peppone quello che non cambia è l’impegno e la spinta per il cambiamento…
A proposito di spinte, andiamo al sodo: Razzano si candidata alle prossime regionali?
Siamo nel gossip più spinto. Insomma, stiamo facendo chiacchiere. Ma non mi sottraggo: dico che ho dato la mia disponibilità ad un gruppo di amici per un impegno ipotetico. Sgombrato il campo dal chiacchiericcio da bar, la dimensione politica è un’altra: tutto è in evoluzione. Ipotizzare scenari, alleanze, schieramenti è quanto di più prematuro e fluido ci possa essere. In questo magma in movimento, c’è anche una disponibilità. Ma la distanza tra cioè che è possibile e cioè che è probabile è ancora troppo grande. Stiamo solo parlando di scenari futuribili molto generici.
Ma ragionando dell’ipotetico come si caratterizzerebbe questa ipotetica candidatura?
Nell’unico modo che conosco: con un saldo ancoraggio ai problemi del territorio che continua a soffrire di un vuoto di rappresentanza. E’ un territorio che non ha voce o non ha tutta la voce di cui ha bisogno. Questo, che va ben al di là dei destini e delle scelte personali, è il vero e unico obiettivo o la vera e unica sfida che deve affrontare e vincere questa comunità. Tutto il resto è gossip: compreso quello che fa o che non fa Razzano.
NAPOLI- Il Consiglio dei Ministri, su istanza della Regione, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio della Campania interessato dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei mesi di ottobre e novembre 2019. Stanziati per la Campania 2.357.094,62 euro. “Come comunicato […]
Dalla RegioneNAPOLI- Il Consiglio dei Ministri, su istanza della Regione, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio della Campania interessato dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei mesi di ottobre e novembre 2019. Stanziati per la Campania 2.357.094,62 euro. “Come comunicato nei giorni scorsi, la Regione ha richiesto lo stato di emergenza per aiutare le amministrazioni comunali colpite dal maltempo delle scorse settimane. I finanziamenti permetteranno di intervenire sui comuni per il ripristino dei territori delle zone colpite, per interventi di messa in sicurezza immediati e urgenti” ha dichiarato il presidente Vincenzo De Luca.
Come previsto dalla normativa, saranno successivamente stanziate ulteriori risorse per l’attivazione di prime misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale e alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate. La Regione provvederà a individuare i primi interventi urgenti.
Roma, 3 dicembre – “Il rapporto Ocse-Pisa conferma che la povertà educativa è un’emergenza nazionale, come denuncia da tempo la Cgil. Ed è causa principale del tramandarsi dai genitori ai figli di forti disuguaglianze sociali, economiche e culturali, in un quadro di scarsissima mobilità intergenerazionale. […]
In EvidenzaRoma, 3 dicembre – “Il rapporto Ocse-Pisa conferma che la povertà educativa è un’emergenza nazionale, come denuncia da tempo la Cgil. Ed è causa principale del tramandarsi dai genitori ai figli di forti disuguaglianze sociali, economiche e culturali, in un quadro di scarsissima mobilità intergenerazionale. Le Istituzioni, a partire dal Ministero dell’Istruzione, investano in una strategia di contrasto a tale fenomeno”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra.
“Gli studenti italiani hanno bassissimi livelli di conoscenze e competenze. Un deficit – specifica Massafra – che riguarda tutto il territorio nazionale, ma si concentra nelle regioni del Sud del Paese, nelle zone metropolitane, nelle aree interne, negli istituti professionali più che nei licei. Si configurano così i noti divari territoriali nel possesso di titoli di studio e di competenze, ormai inaccettabili”.
Per il segretario confederale “occorre che tutte le scuole, soprattutto quelle a indirizzo tecnico e professionale, siano messe nelle condizioni di utilizzare metodologie didattiche come l’alternanza scuola lavoro di qualità, oppure strumenti di apprendimento duale come gli apprendistati formativi. Strumenti che – conclude il dirigente sindacale – possono essere leve per favorire una maggiore inclusione degli studenti più a rischio, che hanno maggiore difficoltà nell’apprendere unicamente con metodi tradizionali e che, invece, potrebbero migliorare in altri contesti formativi”.
Anteprima il 6 dicembre con l’insediamento del Parlamentino composto da studenti di 46 nazionalità e 22 scuole del territorio Un viaggio nel tempo per rivivere gli antichi fasti dei Borbone con passeggiate in carrozze d’epoca, sfilate di cavalli reali, voli in mongolfiera, spettacoli di video mapping e […]
Cultura & SpettacoliUn viaggio nel tempo per rivivere gli antichi fasti dei Borbone con passeggiate in carrozze d’epoca, sfilate di cavalli reali, voli in mongolfiera, spettacoli di video mapping e burattini, visite didattiche e degustazioni di prodotti tipici.
La Fondazione Real sito di Carditello, guidata dal presidente Luigi Nicolais, apre le porte della Reggia dei Borbone situata a San Tammaro (Caserta) e presenta il cartellone di “Natale a Carditello – Tempo Reale”, la seconda edizione della manifestazione all’insegna di musica, giochi, cultura, gastronomia ed equitazione.
Il programma integrerà momenti di valorizzazione artistica con eventi dedicati alla promozione delle produzioni locali, con una importante anteprima dedicata all’inclusione: l’insediamento a Carditello del Parlamentino composto dagli studenti in rappresentanza di 46 nazionalità e 22 scuole del territorio (6 dicembre), in collaborazione con la diocesi di Aversa che comprende 29 Comuni del casertano e del napoletano.
Per capire ancora meglio l’importanza dell’iniziativa, basta vedere i numeri: il 23 e 24 ottobre sono andati al voto oltre 12mila bambini e ragazzi (età 3-13 anni), eleggendo 1.200 rappresentanti di classe che sono andati a comporre i 22 Parlamenti d’istituto ed 1 Parlamento territoriale che, appunto, venerdì si insedierà nella sua sede istituzionale per intesa con la Fondazione. E non solo.
Nel corso della presentazione del volume “Carditello ritrovato” di Vega De Martini sulla quadreria di Carditello (8 dicembre), per la prima volta sarà possibile ammirare la riproduzione virtuale della galleria – realizzata dalla società Neatec SpA, nell’ambito del progetto Piucultura – con arazzi ed arredi commissionati da Ferdinando IV di Borbone.
Grande attesa anche per l’inaugurazione del restauro degli antichi orologi solari (21 dicembre): le meridiane che scandivano il tempo del lavoro nella “fattoria reale” ed erano concepite per essere lette a grande distanza, consentendo agli abitanti del sito, agli allevatori e agli agricoltori di conoscere l’orario e regolare l’andamento del lavoro. L’intervento, per il quale la Fondazione si avvale della competenza di Alessandra Pagliano – esperta di gnomonica e docente presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – ha portato alla luce alcuni elementi dei dipinti decorati con festoni e motti dedicati ai temi delle stagioni e dello scorrere del tempo. Una scoperta che sarà celebrata congiochi di luce e spettacolo di video mapping, in occasione del solstizio d’inverno.
Tra i numerosi appuntamenti in programma dal 7 dicembre al 6 gennaio (vedi calendario integrale allegato):apertura del Villaggio Reale con volo vincolato in mongolfiera, raduno di carrozze d’epoca, sfilata dei cavalli reali, concerto del Conservatorio di Benevento “Nicola Sala” e spettacolo di fuochi d’artificio all’interno del galoppatoio (7 dicembre); presentazione del volume “Carditello ritrovato” di Vega De Martini sulla quadreria di Carditello, con la possibilità di ammirare la riproduzione virtuale della galleria di Carditello (8 dicembre); workshop “Carditello Crea” con Invitalia e presentazione del programma di incentivi alle imprese, attuato nell’ambito del PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 gestito dal MiBAC (11 dicembre); convegno della Facoltà di Agraria con la partecipazione del consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo (13 dicembre); concerto della blues band “The Original Blues Orchestra”, diretta da Luciano Nini (14 dicembre); cerimonia di intitolazione del bosco di cerri alla memoria di Don Peppe Diana e convegno “I curdi: un popolo dimenticato” (15 dicembre); coro a cappella, a cura di Luigi Grima (22 dicembre); Natale teatralizzato, a cura dell’Associazione Damusa, e concerto per pianoforte della pianista Flavia Salemme,che eseguirà il capolavoro di Hans Otte “Das Buch der Klange” (28 dicembre); Tombolata Borbonica, a cura del maestro burattinaio Giorgio Ferraiolo (22 e 29 dicembre); spettacolo di video mapping “Tempo Reale – Festa del Solstizio d’Inverno”, dedicato al restauro degli orologi solari (21 dicembre); Storytelling – concert in memoria di Lucio Battisti, a cura della rock band “Gli Uomini Celesti” (4 e 5 gennaio); Befana a Carditello, a cura del maestro burattinaio Giorgio Ferraiolo (6 gennaio).
Spazio anche all’enogastronomia con brindisi di Natale e Capodanno, a cura dell’azienda vitivinicola Magliulo già sponsor della Fondazione Real Sito di Carditello, la partecipazione dei caseifici casertani (21 e 28 dicembre) e le degustazioni di vini organizzate dalla FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori (4 e 5 gennaio).
Una opportunità straordinaria per i turisti che avranno la possibilità di scoprire il sito– voluto da Ferdinando IV di Borbone ed edificato intorno al 1787 da Francesco Collecini, collaboratore di Luigi Vanvitelli – impegnato anzitutto in attività di restauro e rifunzionalizzazione, con investimenti previsti per circa 17 milioni di euro nei prossimi tre anni, a valere su fondi nazionali ed europei.
Il Real Sito di Carditello ospita una palazzina reale dalle linee neoclassiche, ambienti destinati ad azienda agricola, cinque cortili destinati alle attività agricole, un’area riservata alle corse dei cavalli realizzata come un antico circo romano, con due fontane con obelischi in marmo, un prato centrale – al cui centro si erge un tempietto circolare da cui il re assisteva agli spettacoli ippici – ed una pista in terra battuta. Ancora oggi è l’unico esempio al mondo di ippodromo inserito all’interno del perimetro di un edificio: lungo le mura perimetrali, tre livelli di gradoni ospitavano sino a 30mila persone, che partecipavano alle manifestazioni ippiche che si svolgevano all’interno del sito.
La tenuta era destinata all’allevamento e alla selezione di cavalli di razza reale, oltre che alla produzione agricola e casearia. Qui era situata la Reale Industria della Pagliara delle Bufale, che ospitava un importante caseificio. Rappresentava, quindi, un mirabile esempio dell’imprenditoria illuminata promossa dalla casa reale borbonica tra la fine del 1700 e la prima metà del 1800.
Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha protocollato un’interrogazione indirizzata all’Assessore regionale al Governo del Territorio, Bruno Discepolo, avente ad oggetto “Straripamento dei corsi d’acqua in località Casamare di Sessa Aurunca”. L’interrogazione accoglie le sollecitazioni mosse al consigliere Zinzi da un gruppo di residenti incontrati sabato […]
PoliticaIl consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha protocollato un’interrogazione indirizzata all’Assessore regionale al Governo del Territorio, Bruno Discepolo, avente ad oggetto “Straripamento dei corsi d’acqua in località Casamare di Sessa Aurunca”.
L’interrogazione accoglie le sollecitazioni mosse al consigliere Zinzi da un gruppo di residenti incontrati sabato tra Sessa Aurunca e Cellole e muove dagli ingenti danni nelle aree abitate della frazione Casamare, causati dagli eventi atmosferici che hanno interessato il nostro territorio nei giorni scorsi.
Secondo le prime ricostruzioni dei tecnici l’alluvione sarebbe riconducibile alla mancata pulizia dei versanti del Rio Travata, nonché della mancata rimozione dei detriti che avrebbe influito in modo decisivo sul funzionamento idraulico di un suo affluente: il Canale Acquaviva, di competenza del Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno.“Dalle parole – ha dichiarato Zinzi – siamo passati ai fatti. Quando alcuni cittadini mi hanno mostrato le foto del disastro ho promesso che, con i mezzi a mia disposizione, avrei portato la questione in Regione Campania. I residenti hanno il diritto di sapere cosa è accaduto e di chi sono le responsabilità per evitare in futuro che episodi simili possano ripetersi”.