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La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è stata occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare […]
ItaliaROMA- Nella giornata di lunedì 22 aprile, il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, ha indetto una riunione con i sindacati delle Forze Armate rappresentativi a livello nazionale. La delegazione di Libera Rappresentanza dei Militari, composta dal Segretario Generale Marco Votano e dal Vice Segretario Nazionale […]
Italia· l’iniziativa mira a valorizzare e trasformare in centri polifunzionali 20 stazioni di Comuni con meno di 15 mila abitanti · il via in cinque scali pilota nell’area del cratere sismico del Centro Italia del 2009 e 2016 · firmati accordi con Amazon Locker, Associazione Nazionale Carabinieri, Croce […]
ItaliaCASERTA- Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri venduti fintamente come italiani, prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, non rispondendo agli standard che i nostri imprenditori seguono nella creazione delle loro eccellenze, migliaia di agricoltori della Coldiretti […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo ROMA- Malumore tra i militari. A fronte delle ultime direttive da parte dello Stato Maggiore Esercito circa le istanze di trasferimento, il segretario generale dell’associazione sindacale “Libera Rappresentanza dei Militari” (LRM), Marco Votano, ha scritto una nota diretta allo stesso Stato Maggiore e […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo “Mentre il Governo tiene il Parlamento bloccato da mesi su premierato e terzo mandato, i cittadini sono alle prese con l’aumento del costo della vita, i salari fermi al palo e per fare una visita medica o un esame diagnostico devono attendere […]
Italia65 circolazioni con treno d’epoca da maggio a dicembre Ritornano i treni storici sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie della Campania. Quest’anno saranno 65, complessivamente, le corse in calendario per un totale di oltre 13mila posti disponibili a bordo. Sui treni storici è sempre […]
EvaristoBeccalossi, ex centrocampista dell’Inter, e MaurizioGanz, ex attaccante del Milan, dell’Inter, del Parma e di altre squadre di Serie A, sono pronti a mettere il loro nome e la loro passione per lo sport al servizio dei partecipanti e del pubblico della Corsa del Mito. I […]
SportSI chiude con una sconfitta la stagione della Paperdi Caserta e la sua avventura in Serie B Nazionale. La squadra di Ciro Dell’Imperio, senza Davide Mastroianni tenuto a riposo a causa di un problema fisico, si inchina alla Bakery Basket Piacenza per 82-105, con gli […]
SportUn Napoli a dir poco imbarazzante perde senza mai impensierire seriamente il portiere Caprile Un Napoli “senza capo né coda” perde per uno a zero ad Empoli, dicendo definitivamente addio alle già flebili speranze di qualificazione per l’Europa che conta. Calzona ripropone ancora il suo […]
SportUna due giorni di gara tra forme e freestyle. Il Campionato Interregionale di Forme, tenutosi al Palazzetto dello Sport di Giugliano in Campania il 13 e il 14 aprile, con in gara tutte le categorie dai Beginners (6/7 anni) fino agli over 60, è stato […]
Maddaloni SportLa vittoria più amara della stagione. La Paperdi Caserta si prende il derby con la Geko PSA Sant’Antimo con il punteggio di 72-76, ma è matematicamente retrocessa in Serie B Interregionale vista la contemporanea vittoria della Lars Virtus Arechi Salerno contro la Virtus Cassino. La […]
SportTanto si è capito che a questo Napoli non serve un allenatore e nemmeno un bravo preparatore atletico come Sinatti. A questo Napoli serve altro. Serve un repulisti, perchè chi ha tradito fin dall’inizio, tornerà a farlo: è nella sua indole Con un pareggio che […]
SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
CuriositàIl 20 Ottobre incontro dibattito con gli studenti sulla cultura della legalità e dell’educazione ambientale Sarà inaugurato dal dott. Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale Presidente Reggente della Corte di Appello di Napoli, l’anno scolastico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Appuntamento già fissato in agenda […]
Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàROMA- L’Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha notificato alle società concessionarie autostradali di competenza le innovative linee guida per la sostituzione e la riqualificazione delle barriere di sicurezza installate sulle infrastrutture.Si tratta di un documento messo a punto […]
In Evidenza ItaliaROMA- L’Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha notificato alle società concessionarie autostradali di competenza le innovative linee guida per la sostituzione e la riqualificazione delle barriere di sicurezza installate sulle infrastrutture.Si tratta di un documento messo a punto da un tavolo tecnico ad hoc, costituito dopo che, lo scorso 24 giugno, la Direzione generale Vigilanza autostrade del Mit ha prescritto a tutte le società concessionarie di procedere alla riqualificazione delle barriere di sicurezza. La finalità è quella di diminuire gli incidenti mortali su strada, come ad esempio quello che nel 2013 ad Acqualonga, Avellino, uccise 40 persone.Le linee guida emanate per le società concessionarie di competenza dell’Uit di Roma possono essere valide anche per tutte le strade e autostrade italiane e definiscono alcuni criteri che consentono di individuare le priorità degli interventi in base alla pericolosità delle arterie, grazie a un indice prestazionale generale che calcola velocità di progetto, incidentalità del tratto, classe di contenimento della barriera ed esposizione della strada stessa (ad esempio in prossimità di ferrovie, ospedali, scuole o aree urbanizzate).Anche così il Governo, tramite i tecnici del Mit, vuole dunque dare grande impulso alla messa in sicurezza delle infrastrutture, impartendo ai concessionari direttrici chiare e obbligandoli a sostituire, a partire dai tratti più pericolosi, le barriere di sicurezza vetuste esistenti con sistemi di nuova generazione più performanti.
CASERTA- (di Elio Bove) L’Università degli Studi della Campania potenzia l’offerta formativa, trovando piena disponibilitànella sua proposta di attivazione di corsi di laurea delle professioni sanitarie nonché la suddivisione fra le sedi centrali e periferiche dei posti attribuiti dal MIUR. Individuate anche le sedi periferiche, […]
Dalla Provincia In EvidenzaCASERTA- (di Elio Bove) L’Università degli Studi della Campania potenzia l’offerta formativa, trovando piena disponibilitànella sua proposta di attivazione di corsi di laurea delle professioni sanitarie nonché la suddivisione fra le sedi centrali e periferiche dei posti attribuiti dal MIUR. Individuate anche le sedi periferiche, i profili professionali per i quali hanno disponibilità ad ospitare corsi di laurea in sede decentrata e la disponibilità ad assumere a proprio carico l’onere finanziario derivante dall’attivazione e gestione dei corsi. Fissato anche il numero di allievi da assegnare alle sedi. Per le professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica, le sedi individuate sono: sede Napoli Università Vanvitelli, con 87 posti disponibili in Infermieristica; sede Asl Aversa, con 25 posti in Infermieristica; sede Ospedale San Sebastiano e S. Anna, con 30 posti in Infermieristica; sede Napoli Università Vanvitelli, con 20 posti disponibili in Ostetricia; sede Ospedale San Sebastiano e S. Anna, con 20 posti disponibili in Ostetricia; sede Ospedale San Sebastiano e S. Anna, con 35 posti disponibili in Infermieristica Pediatrica; sede Napoli Università Vanvitelli, con 16 posti disponibili in Fisioterapia; sede Napoli Università Vanvitelli, con 20 posti disponibili in Tecnica della riabilitazione psichiatrica;sede Napoli Università Vanvitelli, con 35 posti disponibili in Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva; sede Napoli Università Vanvitelli, con 10 posti disponibili in Ortottica ed Assistenza Oftalmogica; sede Napoli Università Vanvitelli, con 20 posti disponibili in Tecniche di Laboratorio Biomedico; sede Asl Marcianise, con 15 posti disponibili in Tecniche di Laboratorio Biomedico; sede Napoli Università Vanvitelli, con 9 posti disponibili in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia; sede Napoli Università Vanvitelli, con 8 posti disponibili inTecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia; sede Napoli Università Vanvitelli, con 15 posti disponibili in Igiene dentale; sede Napoli Università Vanvitelli, con 20 posti disponibili in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. I corsi saranno attivati in accordo come da Protocollo d’Intesa tra la Regione Campania e l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
MADDALONI- Epilogo clamoroso. Ma è anche la conclusione che nessuno si auspicava. Il sindaco Andrea De Filippo avvia un’azione giudiziaria contro i proprietari della ex cava tufacea che ha innescato la frana che ha inghiottito oltre tre mesi fa via Carrarone III tratto. Per la […]
Cronaca In Evidenza
MADDALONI- Epilogo clamoroso. Ma è anche la conclusione che nessuno si auspicava. Il sindaco Andrea De Filippo avvia un’azione giudiziaria contro i proprietari della ex cava tufacea che ha innescato la frana che ha inghiottito oltre tre mesi fa via Carrarone III tratto. Per la cronaca una famiglia è rimasta isolata e diecine di aziende agricole sono in seria difficoltà. Si temevano che le vie Le vie della burocrazia fossero infinite. Invece, le autorizzazioni sono arrivate (Genio civile e pure dell’Arpac). Arpac inoltre ha emanata chiare direttive sull’utilizzo dei materiali riciclati controllati. Al momento, si è bloccato tutto.
Sindaco cosa sta succedendo?
Dopo una lunga mediazione. Dopo avere atteso, come è anche doveroso, che venissero fatti tutti gli atti preliminari. Abbiamo poi pazientato. Abbiamo assistito e sentite le giuste ragioni dei cittadini danneggiati. E infine abbiamo sollecitato ad intervenire. Ora a tre mesi, l’ordinanza urgente e contingibile non può essere congelata e nè subordinata ad ulteriori lungaggini non meglio precisate. La denuncia all’autorità giudiziaria è necessaria, dovuta e giuridicamente consequenziale.
Siamo passati dal regime di collaborazione a uno di scontro?
Ebbene, non dobbiamo inventare nulla. Ma solo applicare in maniera giudiziosa e precisa le norme. Il sindaco di Maddaloni è chiamato a difendere i diritti dei più deboli. I disagi già sono insostenibili. I disagi prolungati sono intollerabili.
Sindaco calendario alla mano si rischia di scivolare verso settembre per un intervento…
E’ anche la nostra preoccupazione. Infatti, non si può più perdere tempo. Gli interventi vanno fatti. Non lo dice Andrea de Filippo, lo prescrivono le norme.
MADDALONI- (di Elio Bove) Dopo il sì del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla realizzazione dell’Alta velocità Torino–Lione, il Movimento 5 Stelle punta a fermare l’opera. Eppure il premier Conte è stato chiaro: “Non realizzare l’opera (Tav), adesso costerebbe più che farla”. Decide quindi il […]
Dalla Regione In Evidenza ItaliaMADDALONI- (di Elio Bove) Dopo il sì del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla realizzazione dell’Alta velocità Torino–Lione, il Movimento 5 Stelle punta a fermare l’opera. Eppure il premier Conte è stato chiaro: “Non realizzare l’opera (Tav), adesso costerebbe più che farla”. Decide quindi il Parlamento: al Senato è stata depositata la mozione del Movimento, che impegna il Parlamento a bloccare la realizzazione del Tav Torino-Lione. Le priorità sono altre e a spiegarcele è l’On. Antonio Del Monaco, portavoce del territorio.
“Sono contro la Tav, perché non servirà a nulla. Un’opera costosa, che non porterà nessun beneficio. Va programmato un diverso uso delle risorse da destinare ad opere pubbliche alternative, maggiormente utili ed urgenti, in tutto il territorio italiano”.
Quali?
“Servono infrastrutture che uniscono l’Italia. I problemi sono tanti, basti pensare a quanto tempo ci vuole da Lecce per arrivare a Roma. Non c’è solo questo, se si pensa anche al tempo che ci vuole per arrivare da Reggio Calabria a Napoli e a Roma. Sui collegamenti per unire la Sicilia, siamo da una vita a discutere. Se proprio dobbiamo utilizzare i soldi pubblici, facciamolo nell’esclusivo interesse della nazione, con infrastrutture che una volta per tutte hanno il solo obiettivo di risolvere i problemi tra il nord e il sud del Paese. E’ questa la priorità. Dobbiamo smetterla con la storiella che siamo contrari alle grandi opere. Siamo solo contrari alla Torino – Lione, che è cosa ben diversa”.
Un’opera diversa, ma soprattutto inutile e costosa per l’Italia. E’ così?
“Aggiungo anche svantaggiosa e di rottura, in questo particolare momento della vita politica in Italia. Il Movimento 5 Stelle va avanti per la sua strada e non faremo passi indietro. E’ inutile aggiungere che questo acuirà le frizioni in maggioranza, ma bisogna dimostrare da che parte si vuole stare. Quando si voterà la mozione avremo tutti le idee più chiare”.
Così si corre il rischio di un totale isolamento e di essere accusati di tradimento. La mozione serve solo a salvare la faccia, secondo qualcuno.
“Serve a dimostrare da che parte siamo. Siamo per il no, come lo siamo sempre stati. Come voteranno gli altri e con chi, questo è il problema. Saremo sconfitti? Sarà una sconfitta onorevole e che ci fa essere fieri delle nostre battaglie. Noi non abbiamo affatto tradito l’elettorato della Val di Susa. Se la nostra mozione non passa, saremo solo sconfitti”.
Nell’ambito di più ampia ed articolata indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in relazione alla problematica di emergenza ambientale della c.d. “Terra dei Fuochi”, i Carabinieri forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di […]
Dalla ProvinciaNell’ambito di più ampia ed articolata indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in relazione alla problematica di emergenza ambientale della
c.d. “Terra dei Fuochi”, i Carabinieri forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale,
Agroalimentare e Forestale di Caserta –N.I.P.A.A.F., e della Stazione Carabinieri Forestale di
Marcianise, nella circostanza collaborati da militari della Compagnia di S. Maria C.V., hanno
proceduto d’iniziativa all’arresto di tre soggetti, G.P., G.S. e A.A.F., ritenuti responsabili, a vario
titolo e con distinte modalità comportamentali, del delitto di combustione illecita di rifiuti e di
trasporto dei medesimi in funzione del loro successivo abbruciamento.
All’arresto si giungeva a seguito di una mirata attività di osservazione e di pedinamento che si
svolgeva nei confronti di G.P., soggetto già noto ai militari forestali in quanto destinatario di
molteplici precedenti interventi. In data 28.12.2018, infatti, era già stata posta in sequestro un’area
sita in zona adiacente al mercato ortofrutticolo di San Tammaro, da G.P. utilizzata per attività illegale
di raccolta, trattamento e commercializzazione di rifiuti, costituiti da imballaggi per prodotti
ortofrutticoli, ovvero cassette in plastica ed in legno, nonché al sequestro penale di due autocarri
utilizzati per l’illecito trasporto.
In quella circostanza venne pure tratto in arresto K.J.M., di anni 21, originario del Gambia, un
dipendente di fatto di G.P., sorpreso in flagranza di reato mentre si accingeva, all’interno della
predetta area, ad appiccare il fuoco ad un cumulo di rifiuti depositati sul suolo, costituiti dalle cassette
in disuso non commercializzabili, come, d’altro canto, gli era stato “ordinato” dallo stesso G.P. La
combustione illecita dei rifiuti avveniva su una superficie di circa 5 mq all’interno dell’area recintata benché,
oltre a tale cumulo, gli agenti forestali intervenuti riscontrava altro accumulo già combusto di circa 4 mq le
cui ceneri, al tatto, risultavano ancora calde, indicative, dunque, di una recente combustione.
All’epoca, i militari forestali del Nucleo Investigativo di Caserta e quelli della Stazione Carabinieri
Forestale di Marcianise procedevano al sequestro preventivo della suddetta area, dell’estensione di
circa 2000 mq, sita in agro del Comune di San Tammaro, alle spalle del mercato ortofrutticolo, ove,
si verificava anche la presenza di migliaia di rifiuti costituiti da cassette in legno ed in plastica pronti
alla commercializzazione, nonché alla combustione.
A partire da tale data, l’allora indagato G.P., nominato custode giudiziario in costanza di sequestro,
poneva in essere numerose violazioni ai doveri di custodia, sottraendo gli imballaggi presenti nel
deposito allo scopo di commercializzarli, e violando materialmente i sigilli di Stato apposti
all’ingresso dell’area posta in sequestro, onde favorire l’ingresso ad essa, servendosi, più volte, anche
degli autocarri per i quali vigeva il vincolo reale.
In una prima fase, dunque, l’attività investigativa svolta dai militari forestali, si era conclusa con il
sopracitato arresto di K.J.M. e con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di cinque soggetti, tra cui
lo stesso G.P. che, avvalendosi della materiale collaborazione di altri suoi dipendenti di fatto,
soprattutto di origine straniera, svolgeva l’attività abusiva di raccolta, trasporto e
commercializzazione degli imballaggi per prodotti ortofrutticoli, gestendo, al pari illegalmente, i
relativi rifiuti derivanti da detta attività, procedendo, altresì, al loro illegale smaltimento mediante
l’accensione di “roghi tossici” in zona, per di più, a vocazione agricola e di fatto oggetto di
coltivazione, con potenziali conseguenze sulla salubrità dei prodotti ortofrutticoli ivi coltivati.
Ciò chiarito, il mirato servizio di polizia giudiziaria svolto dai militari forestali nel fine settimana
appena trascorso, consentiva di verificare che, ancora una volta, in area adicente al mercato
ortofrutticolo di San Tammaro, uno degli autocarri posti in sequestro giudiziario continuava ad essere
utilizzato da G.P., nominato custode del mezzo, che, avvalendosi di suoi complici nella fase del carico
dei rifiuti, si apprestava a trasportarli altrove al fine di trarre un plurimo profitto illecito costituito, in
parte dalla commercializzazione dei rifiuti, ossia le cassette in buono stato, in parte dal risparmio sui
costi di smaltimento di rifiuti non riutilizzabili, in quanto cassette in disuso o danneggiate.
Le pattuglie forestali, in accordo con l’Autorità Giudiziaria sammaritana, nella mattinata scorsa
procedevano al pedinamento dell’autocarro già posto in sequestro penale che, guidato da G.P., e con
a bordo altro soggetto successivamente identificato in G.S., da San Tammaro si portava in zona rurale
di Grazzanise, fino a raggiungere un’area di circa 700 mq adiacente un’azienda agricola sita alla Via
La Quercia, loc. Campo Izzo ove, altro complice, A.A.F., era lì presente intento ad alimentare il fuoco
acceso in cinque fusti di ferro proprio con i rifiuti costituiti da cassette di legno in disuso ed altro
materiale, verosimilmete plastico, a causa del fumo di colore scuro che si sprigionava da uno di detti
contenitori. In loco si rinveniva, altresì, un ulteriore fusto in ferro colmo di materiale, anche di tipo
plastico, pronto per essere dato alle fiamme.
Inoltre, la riscontrata presenza di un voluminoso cumulo di cenere avvolto in un telo plastificato e di
altri svariati fusti di ferro colmi di ceneri, era sintomatica di precedenti e reiterati abbruciamenti.
Erano anche presenti nell’area accatastamenti di cassette in legno impilate, del volume ragguagliato
di metri cubi 300 circa, verosimilmente pronte per essere vendute, ancorché costituenti rifiuti, nonché
cumuli di cassette in plastica quantizzabili in metri cubi 400 circa. Infine, su una superficie di circa
150 metri quadrati insistevano ulteriori cumuli di cassette in plastica ed in legno poste alla rinfusa, e
dunque non più riutilizzabili, anch’esse pronte per essere bruciate.
A bordo del cassone dell’autocarro Fiat Iveco erano presenti altri 10 metri cubi di rifiuti della
medesima tipologia, pronti per essere scaricati e dati alle fiamme.
La predetta area, di circa 700 mq, compresiva dei rifiuti descritti, veniva posta in sequestro dai
militari forestali collaborati, in tale frangente, dai militari della radiomobile di S. Maria C.V., mentre
l’autocarro, oggetto di precedente provvedimento di cautela reale, veniva risequetrato ed affidato in
custodia a Ditta autorizzata, sottraendolo definitivamente alla disponibilità di G. P.
Per i motivi descritti, i militari forestali procedevano all’arresto in flagranza di reato di: G.P., di anni
54, residente a S. Maria C.V., e S.G., di anni 37, domiciliato a Sn Tammaro, per avere, in concorso
tra di loro, trasportato rifiuti, costituiti da cassette in plastica-in legno e in cartone, in funzione della
successiva illecita combustione, presso l’area adiacente l’azienda agricola sita in Grazzanise (CE),
Via La Quercia, loc. Campo Izzo, ove A.A.F.., di anni 53, ivi residente, era intento a smaltirli
illegalmente mediante illecita combustione. I predetti soggetti venivano posti agli arresti domiciliari
presso le proprie abitazioni e nella giornata di ieri il GIP del Tribunale di S. Maria C.V., convalidati
gli arresti, disponeva nei confronti di G.P., la misura degli arresti domiciliari, in ragione del pericolo
di reiterazione dei reati della medesima specie di quelli già perpetrati, anche in considerazione delle
molteplici violazioni di sigilli poste in essere dall’indagato; per A.A.F., la misura cautelare
dell’obbligo di presentazione presso la Stazione Carabinieri di Grazzanise, con cadenza di due volte
a settimana, emergendo chiaro che l’utilizzazione del terreno nella disponibilità di A.A.F. per la
combustione dei rifiuti non era stata casuale ma previamente concordata con G.P.
La vicenda descritta evidenzia come la tecnica criminale posta in essera da G.P. fosse studiata in
ogni minimo dettaglio: infatti, in ragione degli interventi operanti nel tempo dai Carabinieri Forestali
e del vincolo del sequestro apposto sull’area di sua proprietà e sugli automezzi utilizzati per il
trasporto illecito dei rifiuti, l’uomo, li raccoglieva e li commercializzava nel piazzale prospiciente il
mercato ortofrutticolo di San Tammaro, ovvero su suolo pubblico. Incurante dei provvedimenti
giudiziari emessi dall’A.G., lo stesso, avvalendosi di manodopera prevalentemente straniera e non
regolare, con altri complici, trasporava detti rifiuti da San Tammaro fino a raggiungere una zona
rurale e di difficile visibilità sita in Grazzanise, ove, in collaborazione con ulteriore suo complice,
avveniva la gestione illecita dei rifiuti ed il loro smaltimento mediance abbruciamento. La
combustione illecita di detti rifiuti, sia lignei che plastici, per non destare le attenzioni di chicchessia,
avveniva, poi, in bidoni in ferro la cui funzione è notoriamente quella di contenere l’abbruciamento
ed il fumo. I bidoni già pronti per la combustione, contenenti cassette in plastica in disuso, e le
notevoli quantità di ceneri verificate dai militari operanti sull’area, dimostrano, infine, come, in
maniera reiterata, si ricorresse alla tecnica criminale dello smaltimento illecito dei rifiuti medinate
l’accensione dei ccdd “roghi tossici”.
Il contrasto a tale fenomeno illecito, costituisce uno dei principali obiettivi istituzionali dei
Carabinieri Forestali, Reparto specializzato dell’Arma in materia ambientale, e rientra nelle priorità
della Procura della Repubblica di S. Maria C. V.
MADDALONI- Una storia al limite del surreale. periferie sotto assedio da parte dei Tir. Ore 9.00: si blocca il Ponte Vapore. Il solito Tir del solito camionista mette in scena la solita tarantella del passaggio in manifesto divieto di transito ( nonostante due divieti u […]
CronacaMADDALONI- Una storia al limite del surreale. periferie sotto assedio da parte dei Tir. Ore 9.00: si blocca il Ponte Vapore. Il solito Tir del solito camionista mette in scena la solita tarantella del passaggio in manifesto divieto di transito ( nonostante due divieti u n una restrizione all’incrocio con via Calabricito). Traffico, imprecazioni. smadonnamenti e solita indifferenza verso il codice della strada. I divieti di transito, valgono in tutta Europa, ma non nella Repubblica indipendente di via Cancello. Ore 11: si blocca via Grotticella. Il solito autoarticolato si incunea nelle stradine vicinali. Si cerca un passaggio sfiorando le abitazioni private. Altra situazione che travalica l’indecenza. Non si può circolare, con i mezzi pesanti, in centro (dove le strade sono ben più larghe). Grazie alla spavalderia e prepotenza dei camionisti si può circolare nei piccoli vialetti di periferia. Non si può tacere al cospetto di tale sopruso. Se le autorità ci sono che battano un colpo.
ROMA- Il Cipe ha dato l’ok all’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Investimenti Rfi-Mit 2017-21. Un passaggio molto importante che non solo segna un cambio di passo nella velocità di aggiornamento di questi importanti documenti, ma prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro in […]
ItaliaROMA- Il Cipe ha dato l’ok all’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Investimenti Rfi-Mit 2017-21. Un passaggio molto importante che non solo segna un cambio di passo nella velocità di aggiornamento di questi importanti documenti, ma prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro in più.Risorse che vengono impegnate, in particolar modo, per il recupero del gap infrastrutturale del sud (a cui è destinato circa il 51% delle nuove risorse), per accelerare di 15 anni l’installazione di tecnologie ERTMS (European Rail Traffic Management System) su tutta la rete, così da rendere il sistema ferroviario italiano tra i più avanzati al mondo per sicurezza, prestazioni ed efficienza, grazie a un investimento di 1,7 miliardi di euro finalizzato all’ammodernamento tecnologico di linee e di impianti ferroviari. Dei 15,4 miliardi di euro complessivi in più previsti dall’aggiornamento, 2,5 miliardi vengono poi destinati all’aumento della sicurezza, con l’avvio, tra l’altro, di un importantissimo programma dedicato alla conservazione e all’efficientamento di oltre 19mila opere tra ponti, viadotti e sottovia. Il resto delle risorse verranno impiegate, in particolar modo, per valorizzare le ferrovie turistiche, interventi a supporto delle linee regionali, i principali nodi urbani, le nuove line di Alta capacità e i collegamenti di ultimo miglio per porti, aeroporti e terminali.Molte le opere a cui viene dato nuovo impulso e fondi nell’aggiornamento del contratto di programma, ritenute prioritarie e subito cantierabili. Si punta molto sugli investimenti volti a garantire una connettività “a rete” su tutte le principali direttrici con l’obiettivo di aumentare progressivamente il numero di capoluoghi collegati tra loro in meno di 4 ore e mezzo.
MADDALONI- (di Elio Bove) Il Presidente della Regione Campania nomina l’avvocato Francesco Fabozzi quale componente del comitato direttivo Consorzio ASI di Caserta. La durata dell’incarico è fissata in cinque anni, ferma la possibilità di revoca anticipata per il venir meno del rapporto fiduciario. Con diverse […]
Dalla Regione In EvidenzaMADDALONI- (di Elio Bove) Il Presidente della Regione Campania nomina l’avvocato Francesco Fabozzi quale componente del comitato direttivo Consorzio ASI di Caserta. La durata dell’incarico è fissata in cinque anni, ferma la possibilità di revoca anticipata per il venir meno del rapporto fiduciario. Con diverse comunicazioni, il Consorzio ASI di Caserta ha chiesto l’indicazione da parte dell’Amministrazione regionale del soggetto dalla stessa indicato in seno al comitato direttivo. Il Consorzio ASI di Caserta in sede assembleare aveva fatto registrare il 4 marzo 2019 le dimissioni di Raffaella Pignetti e Nicola Tamburrino, rispettivamente dagli incarichi di presidente e componente dell’organo. Ma le dimissioni sono durante poche ore, perche subito dopo la decadenzadell’intero comitato direttivo, Raffaella Pignetti, quale presidente, e Nicola Tamburrino sono succeduti a loro stessi, ricomponendo nuovamente il comitato direttivo con Giovanni Comunale e Alessandro Rizzieri. Insomma sono successi a se stessi, per non lasciarsi succedere. Adesso con la nomina del componente, nominato dal Presidente della Giunta regionale, il direttivo è al completo. Il Comitato Direttivo è composto da un minimo di tre a un massimo di cinque membri secondo quanto stabilito dal Consiglio Generale, compreso il Presidente del Consorzio che ne fa parte e lo presiede. Di questi, un membro è nominato dal Presidente della Giunta Regionale con le modalità previste dalla legge regionale n. 19 del 6 dicembre 2013 e i restanti sono eletti dal Consiglio Generale tra i suoi componenti. Il Comitato Direttivo ha compiti di attuazione degli indirizzi generali del Consiglio, di determinazione dell’indirizzo gestionale dell’ente e di definizione degli obiettivi operativi da perseguire nonché di verifica della gestione amministrativa. Il Consorzio dura fino al 30 agosto 2051 e potrà essere prorogato alla scadenza. Possono partecipare al Consorzio: la Regione, gli enti economici pubblici, gli enti pubblici territoriali, i consorzi di operatori e le società consortili operanti in ambito locale, anche mediante società finanziarie, nonché le associazioni di imprenditori interessate alle problematiche dello sviluppo e dei servizi e gli istituti bancari e finanziari operanti sul territorio.
MADDALONI- Chi vota contro e chi vota a favore? Si approva la convenzione con Rfi per la soppressione dei passaggi a livello e la ricostruzione del Ponte Vapore. Abbiamo sentiuto in merito la consigliera comunale Getana Crisci (Gruppo Misto). Favorevole o contraria? Ovviamente per la […]
In EvidenzaMADDALONI- Chi vota contro e chi vota a favore? Si approva la convenzione con Rfi per la soppressione dei passaggi a livello e la ricostruzione del Ponte Vapore. Abbiamo sentiuto in merito la consigliera comunale Getana Crisci (Gruppo Misto).
Favorevole o contraria?
Ovviamente per la ricostruzione del Ponte Vapore sono favorevole. E’ un atto necessario e improrogabile considerata anche l’ inadeguatezza di questa amministrazione a far rispettare l’ ordinanza di divieto di transito ai mezzi pesanti.
E per la soppressione dei passaggi a livello e le opere viaria sostitutive?
Per la convenzione RFI nutro delle riserve perché il protocollo non parla, in maniera dettagliata di eventuali responsabilità in capo a Rfi per eventuali disagi o magari eventuali varianti in corso d opera che malauguratamente potrebbero presentarsi. Secondo me me, non offre garanzie: nel protocollo non vengono indicati i tempi seppure approssimativi di realizzazione; mi preoccupa non avere coscienza di eventuali disagi sopportati dai maddalonesi rispetto alla realizzazione delle opere. E mi preoccupa oltremodo la gestione e la manutenzione delle opere di cui all’ art. 2 in capo all’ ente comune.
Perchè?
Non devo spiegare il perché: basta guardarsi intorno e interrogarsi sulla gestione e manutenzione per altre opere infrastrutturali consegnate, in passato a torto o a ragione al comune di Maddaloni.
Quindi voto contrario?
Non parteciperò al consiglio. Quindi la mia opinione, che già normalmente non conta nulla, oggi conta ancora meno.
Si chiama Mnemiopsis leidyi ed è originaria dell’Atlantico americano, ma è più conosciuta come “Noce di Mare”. È una nuova abitante del Tirreno e più in particolare è stata avvistata in grosse quantità lungo il Litorale Domitio (zona Le Vagnole sia verso Mondragone che Baia […]
Dalla ProvinciaSi chiama Mnemiopsis leidyi ed è originaria dell’Atlantico americano, ma è più conosciuta come “Noce di Mare”. È una nuova abitante del Tirreno e più in particolare è stata avvistata in grosse quantità lungo il Litorale Domitio (zona Le Vagnole sia verso Mondragone che Baia Domitia).
Ovviamente il suo essere trasparente, di sembianze gelatinose a tratti translucente ha allarmato non poco i bagnanti nel crederle delle piccole meduse (mediamente grandi tra 7-12 cm ma in realtà avvistate di dimensione molto inferiori). In realtà la noce di mare non è urticante per l’uomo (qualche improvvido turista polacco l’ha presa tranquillamente tra le mani, mentre i bagnanti locali si passavano la voce avvisando soprattutto per i bambini, vista la presenza a riva).
In realtà la noce di mare, seppur innocua, è classificata tra le 100 specie invasive più dannose per l’ecosistema: la Mnemiopsis è ghiotta di zooplacton. Non solo; il suo essere ermafrodita, ovvero capace di auto-fecondarsi tra le specie più prolifiche.
Con il commercio marittimo, forse proprio attraverso acque di zavorra delle navi cisterna fu introdotta prima nel Mar Nero, poi nel Baltico e infine nel Caspio.
In Italia, versante Adriatico è stata avvistata una prima volta nel 2005 ma la vera esplosione avvenne nel 2017, destando la preoccupazione sia dell’Arpa Emiliano che Veneto.
“Il principale impatto di questi organismi – ebbe modo di spiegare spiega Paola Del Negro, direttrice della sezione di Oceanografia dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – riguarda la loro capacità di competere per l’alimento (zooplancton) con le specie ittiche planctivore di interesse commerciale (acciughe e sardine in primis) e simultaneamente predare i primi stadi di sviluppo (uova e larve) di questi pesci, nonché le larve di molluschi bivalvi (come vongole e mitili)”.
Nel Mar Tirreno quello di queste settimane è il primo avvistamento. L’Arpac, malgrado abbia fatto campionamenti delle acque a seguito degli allarmi dei mesi scorsi sia sul colore delle acque che sull’inquinamento dovuto al malfunzionamento dei depuratori, finora non ha dato notizie.
Certo la presenza della noce di mare addirittura fino a riva attesta che il Litorale Domitio è ricco di zooplacton e questo significa che è vivo, tanto è vero che oltre alla limpidezza delle acque sono tornati i pesciolini fino a riva, sono stati avvistati delfini dai lidi mondragonesi. Ora però l’Arpac dovrebbe studiare e monitorare la cosa per evitare che l’ecosistema marino Domitio, già pesantemente colpito da altri fattori, non finisca soccombere alla Mnemiopsis leidyi.