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In EvidenzaMADDALONI- Ancora disagi in via Grotticella. Ma i Tir disorientati, che attraversano le anguste stradine, non c’entrano. Dalle ore 4.00 di oggi si registra un improvviso e inspiegato calo di tensione elettrica. Così forte da innescare disagi a catena. La potenza di erogazione è appena sufficiente per garantire l’illuminazione domestica. Fuori uso per mancanza di potenza tutti i motori di apertura e chiusura di cancelli, serrande, bascole, sistemi di irrigazione, elettrodomestici. Off limits, cioè non consentito, l’utilizzo di condizionatori, microonde e piccoli ausili domestici elettrici. In pratica, molte auto sono rimaste bloccate nei garage. Apparentemente inspiegabile il calo di tensione che è circoscritto esclusivamente all’area di via Grotticella. In attesa dell’intervento dei tecnici, si sta controllando l’esistenza di evidenti danneggiamenti ai cavi e agli impianti esterni.
E’ necessario divulgare. Urge far conoscere il Parco Urbano Intercomunale che deve uscire dalle anguste stanze degli addetti ai lavori. La presentazione del neo direttore arch. Mariano Nuzzo. In cifre cosa è e da chi è composto? Il Parco Intercomunale “Dea Diana” è il nucleo […]
Dalla Provincia In EvidenzaE’ necessario divulgare. Urge far conoscere il Parco Urbano Intercomunale che deve uscire dalle anguste stanze degli addetti ai lavori. La presentazione del neo direttore arch. Mariano Nuzzo.
In cifre cosa è e da chi è composto?
Il Parco Intercomunale “Dea Diana” è il nucleo del sistema urbano del verde, inteso come insieme di aree con valore ambientale e paesistico, di importanza strategica per il riequilibrio ecologico delle aree urbanizzate inserite in contesti territoriali ad elevato impatto antropico.
Il nostro è composto da 9 Comuni (Airola, Arienzo, Arpaia, Cervino, Durazzano, Forchia, Maddaloni, Sant’Agata dei Goti e Santa Maria a Vico), ai quali si aggiungono in Protocollo di intesa la Provincia di Benevento e quella di Caserta. Ha un’estensione di circa 4.000 ettari e un totale di circa 85mila abitanti, collocandosi tra i parchi urbani più estesi e popolosi d’Europa.
Il Parco esprime un Presidente, nominato dalla Conferenza dei Sindaci (organo di indirizzo politico) e un Ufficio di Piano del Parco (guidato dal un Direttore) che rappresenta la l’organo gestionale e organizzativo.
Quale è la missione fondativa del Parco?
L’istituzione del parco urbano favorisce il contestuale risanamento di aree in situazione di degrado ambientale ed è inteso come disegno unitario e coordinato delle aree destinate al verde, favorendo gli elementi principali di detti ecosistemi anche in riferimento al territorio.
L’istituzione di un parco persegue gli obiettivi di seguito delineati:
Gli scopi specifici sono i seguenti:
Considerando l’esiguità delle risorse degli Enti Locali e la crescente domanda di servizi delle comunità che le abitano, la forma gestionale associativa intercomunale consente la possibilità di migliorare i servizi al pubblico riducendo i costi di co-gestione.
Parco significa solo tutela e vincoli?
Sicuramente il concetto di tutela è molto vicino alla missione del Parco, ma tutelare non vuol dire congelare, bensì,secondo una definizione molto calzante della Treccani: “Difendere, salvaguardare, proteggere un diritto, un bene materiale o morale, e del loro mantenimento e regolare esercizio e godimento”. Il parco interurbano, nella sua valenza culturale, si differenzia da quelli propriamente naturali (spesso temuti per il sistema vincolistico che li denota) per il fatto che, pur individuabile in un luogo geografico, non ha precise delimitazioni di confine. Il parco può comprendere uno o più luoghi, ruderi, case, interi centri storici, sentieri, vecchie strade, dentro e fuori dagli agglomerati abitativi. Secondo questa concezione più tipicamente mediterranea, i parchi urbani rappresentano luoghi della memoria, d’ispirazione, luoghi fisici, paesaggi suggestivi che sembrano essere miracolosamente sfuggiti ai processi di modernizzazione.
Come cambia il territorio e la vita dei cittatini inseriti nel parco?
Il territorio del Parco dovrà rivitalizzarsi per effetto delle attività che ricadranno in esso. Gli attori principali sono i cittadini. Le attività e le iniziative possibili sono destinate alla libera iniziativa privata, incentivate dalla mano pubblica.I Comuni hanno preso coscienza della qualità del territorio e del suo ambiente e decidono di renderlo “fruibile”. Questo vuol dire incentivare l’uso del suolo, prosperità economica e occupazione, integrazione sociale e tutela e miglioramento dell’ambiente,sono considerati obiettivi in grado di rafforzarsi reciprocamente, mentre le strategie urbane dovranno prevedere azioni volte a rendere le città più sostenibili in termini ambientali e di scambi socio culturali.
La filosofia che ispira la realizzazione di un parco interurbano considera, quindi, patrimonio essenziale la conservazione ed il recupero delle diversità territoriali, intese sia nel senso urbanistico ed ecologico, della biodiversità, che socio-culturale, delle identità locali, assicurando la conservazione, l’uso e la fruizione sostenibile delle risorse naturali e culturali
MADDALONI- Meglio tardi che mai. Anche il Movimento Cinque Stelle unisce la sua voce al festival dei comunicati. Lo fa a notte fonda e dopo la raffica di comunicazioni che si sono inseguite tutta la giornata culminate nelle prese di posizioni ufficiali e l’annuncio di […]
In EvidenzaMADDALONI- Meglio tardi che mai. Anche il Movimento Cinque Stelle unisce la sua voce al festival dei comunicati. Lo fa a notte fonda e dopo la raffica di comunicazioni che si sono inseguite tutta la giornata culminate nelle prese di posizioni ufficiali e l’annuncio di azioni legali da parte del comune sulla questione del blocco del conferimento della frazione umida e degli sfalci.
Ecco la nota:
È lecito affermare che questa amministrazione è incapace di governare?
Riteniamo proprio di sì.
Ad oltre un anno di gestione della cosa pubblica questa amministrazione non è stata capace di risolvere un solo problema.
In campagna elettorale si prometteva che almeno le problematiche legate alla vivibilità sarebbero state eliminate in breve tempo, non ci pare che sia stato fatto qualcosa: le strade dissestate erano e tali sono rimaste; immondizia abbandonata nei soliti posti, nonostante l’installazione di alcune telecamere, senza alcuna conseguenza per i trasgressori; si parcheggiava ovunque, anche sui marciapiedi e si continua a farlo; cigli di strade e verde pubblico con erbacce che non hanno nulla da invidiare alla foresta amazzonica; esci di casa, vai in giro per la città e già dalla mattina noti le vie sporche, segno che non sono state spazzate come si dovrebbe.
Cari signori amministratori, la campagna elettorale è terminata da un bel po’, continuate a dire: “ faremo…, ci interesseremo…
Siete stati capaci, a distanza di un anno, di produrre meno dei commissari che si sono susseguiti negli anni, non è una nostra considerazione è una realtà che è sotto gli occhi di tutti.
In questa città, sempre più invivibile, regna l’illegalità: luoghi di spaccio in posti che dovrebbero garantire alle famiglie e agli anziani pace e tranquillità; accesso alle proprietà private di malviventi; viabilità incontrollata; occupazione di suolo pubblico; installazione di cartellonistica pubblicitaria senza autorizzazione in violazione delle norme del codice sella strada, fatto segnalato più volte, dal M5S, sia ai commissari che a questa amministrazione, senza avere avuto mai risposta concreta, ecc. ecc.
Per ultimo non si è stati capaci di affrontare l’annunciata emergenza rifiuti, costringendo i cittadini a trattenere nelle proprie abitazioni i rifiuti, con tutte le conseguenze che ne derivano soprattutto per il particolare momento climatico.
Un’amministrazione capace avrebbe per tempo avvisato la cittadinanza del disagio e individuato un sito momentaneo per il conferimento dell’umido. Avrebbe potuto utilizzare l’isola ecologica esistente, che inizialmente era destinata al conferimento sia dei rifiuti organici che di quelli indifferenziati, posizionando scarrabili in cui depositare i rifiuti fino alla risoluzione del problema.
Riteniamo che quest’ amministrazione non sia capace di governare la nostra città che meriterebbe di avviarsi, quantomeno,a quella normalità tanto annunciata in campagna elettorale. Prendiamo atto, invece, che Maddaloni è sempre più ostaggio del degrado.
MADDALONI- Tutti in Prefettura. Che folla! Tutte le strade portano al Prefetto. Scrive all’ente che tutela l’ordine pubblico e la sicurezza la Lampadina di Città di Idee. Nomen omen: ovviamente vuole fare luce sul perchè “L’Amministrazione tiene segreto il motivo della sospensione” del conferimento dell’umido […]
In EvidenzaMADDALONI- Tutti in Prefettura. Che folla! Tutte le strade portano al Prefetto. Scrive all’ente che tutela l’ordine pubblico e la sicurezza la Lampadina di Città di Idee. Nomen omen: ovviamente vuole fare luce sul perchè “L’Amministrazione tiene segreto il motivo della sospensione” del conferimento dell’umido poichè la crisi attanaglia la Città di Maddaloni. Insomma, si faccia chiarezza, pardon luce, sulla crisi rifiuti che sta attanagliando la Città di Maddaloni. “Ai destinatari sono state chieste le motivazioni che hanno determinato la sospensione del predetto servizio di smaltimento con, allo stato attuale, inspiegabile ed immotivato carattere di urgenza che ha scaturito danno e disagio ai cittadini”. Questo accade alle ore 19 del 28 giugno. Se non fosse vero stenteremmo a crederci. Riavvolgiamo il nastro: in data 27 giugno, sulla stessa problematica pure il comune chiede un intervento della Prefettura. Dal comune diramano questo comunicato: sulla “stessa problematica abbiamo interessato i seguenti organi: Regione Campania, Provincia di Caserta, Ato Rifiuti, Gisec, Anci Campania, Prefettura di Caserta”. E poi ci mette pure il carico: “A tal proposito l’Amministrazione produrrà apposito esposto denuncia da inoltrare alla Procura della Repubblica”. Insomma, c’è chi chiede chiarezza alla Prefettura e chi chiede un intervento della Prefettura. Ma noi ci chiediamo: cosa potranno mai pensare, in Prefettura, di Maddaloni e dei suoi consiglieri comunali e amministratori? Invece, di lanciare proclami, strali, invettive, fare ricostruzioni catastrofiche oppure rassicuranti, non sarebbe il caso di confrontarsi in Comune? Anche perchè, visto che la crisi dell’umido coinvolge anche altri comuni, non crediamo che in Prefettura abbia voglia e tempo per sollazzarsi delle beghe locali. Per quelle esistono già le sedi istituzionali territoriali. Non sappiamo, al momento, se il problema dello smaltimento dell’umido sia una crisi passeggera o l’inizio di una crisi molto più grave. Sappiamo di certo che chi aspira a diventare classe dirigente locale ne deve fare di strada. E tanta.
MADDALONI- Subito, azione legale contro la “Fir ecologia srl” per interruzione immotivata di pubblico servizio. Esposto in Procura e segnalazione al Prefetto. Niente da fare invece, per il momento, sulla situazione del conferimento della frazione umida che non si sblocca. Tutto rimandato a lunedì quando […]
In EvidenzaMADDALONI- Subito, azione legale contro la “Fir ecologia srl” per interruzione immotivata di pubblico servizio. Esposto in Procura e segnalazione al Prefetto. Niente da fare invece, per il momento, sulla situazione del conferimento della frazione umida che non si sblocca. Tutto rimandato a lunedì quando il Comune di Maddaloni (insieme agli altri centri in difficoltà di conferimento) dovranno attendere riposte da piattaforme disponibili. Sono cadute nel vuoto o meglio non hanno avuto risposte le oltre 11 richieste di conferimento, mediante procedura negoziale, ad altrettante piattaforme. Spunta, come condizione alternativa, la proposta della Buttol da conferire solo la frazione umida fuori regione presso impianti in Lombardia. E comunque alla Buttol è stata chiesta una offerta per lo smaltimento. Una soluzione estrema, per far fronte ai disagi, che potrebbe non essere presa in considerazione in attesa delle riposte di altri punti di sversamento. Oltre ai procedimenti per danni, avviati altri provvedimenti cautelativi: sospeso il mercato agroalimentare e in prospettiva, in assenza di novità, anche la fiera settimanale. la sensazione è che nel cosiddetto mercato libero del conferimento dell’umido sia in atto una corsa al rialzo speculativa. Intanto, l’amministrazione comunale si riserva di rendere pubbliche date, pagamento e onorari già sostenuti con le aziende che hanno sospeso unilateralmente il rapporto contrattuale. Intanto, saranno necessari turni supplementari per la rimozione di rifiuti indifferenziati sul territorio. E’ una vicedna destinata a scaldare un’estate già bollente.
MADDALONI- Ancora una volta fuori dal coro. Alternativa per Maddaloni si distingue e si dichiara distante dalle “critiche di facciata e dalle analisi frettolose” sul blocco del conferimento dell’umido. Gaetano Correra non vi unite alle richieste del Pd e di Città di Idee di dimissioni […]
In Evidenza
MADDALONI- Ancora una volta fuori dal coro. Alternativa per Maddaloni si distingue e si dichiara distante dalle “critiche di facciata e dalle analisi frettolose” sul blocco del conferimento dell’umido.
Gaetano Correra non vi unite alle richieste del Pd e di Città di Idee di dimissioni immediate degli amministratori?
Quando ci sono disagi, come in questi casi, ci sono due strade. La più facile è quella di abbaiare e lanciare invettive. E finisce là. La solita fiammata comoda, facile e veloce. Soprattutto non è impegnativa. L’altra è analizzare il problema nella sua complessità; conoscerne le cause e ed essere capaci di ragionamento.
Facciamola breve il vicesindaco Bove e l’assessore Liccardo si devono dimettere?
Siamo seri. Io, facendo un passo indietro, dico che l’assessore Liccardo si debba dimettere o debba essere assessore in un altro settore. Secondo noi, in quel ruolo è incompatibile. Si dovrebbe dimettere, giammai per la congiuntura della crisi dell’umido, ma per ragioni politiche.
Questa dell’umido è una congiuntura?
Lo è, e non coinvolge solo Maddaloni. Quindi accanirsi su un dettaglio (che potrebbe svanire nelle prossime ore) è politica che punta solo a fare sensazione.
C’è una politica sensazionalistica e una ragionata?
Si perchè sul caso rifiuti ci si vuole accanire sempre e solo sul problema episodico (che poteva essere gestito meglio) delle piattaforme. Ma in tempi non sospetti, abbiamo chiesto una commissione speciale consiliare che aprisse il vaso di Pandora della gestione dei rifiuti a Maddaloni mettendone a nudo tutte le incongruenze. Ma per davvero. Questo significa affrontare i problemi strutturali alla radice. Significa fare politica e mettere l’amministrazione di fronte alle sue responsabilità. Invece, accanirsi su un episodio è un modo per scatenare, su un incidente di percorso, quella contestazione che invece andava posta sull’intera gestione del servizio. Qui si confondono la parte con il tutto. In concreto, ci si accapiglia sul calcio di rigore concesso o meno, in una singola partita, ma non si analizza come gioca la squadra per tutto il campionato.
Ma allora che rilievi fate?
Primo: bisogna vedere se il disservizio nasce da carenze o lacune nei pagamenti. In questo caso, le critiche sarebbero giustificate. Secondo: se non c’entrano i pagamenti allora si apre il discorso sul mondo della piattaforme e su una gestione privatistica spesso strumentale che sconfina con atteggiamenti speculativi. Terzo: urge verificare se effettivamente la piattaforma di conferimento ha problemi di manutenzione. E solo dopo avanzare critiche ma sempre accompagnati da rilievi politici.
Insomma, non vi accanite sul singolo episodio ma sul servizio nella sua globalità?
Non mia accodo alle critica per la critica. Ci sono motivi di opportunità politica per contestare le gestione; metterne in rilievo le incongruenze e chiedere gli atti conseguenziali. I partiti che inseguono gli eventi di cronaca non fanno politica ma agitano le acque. Un atteggiamento che accalora le tifoserie ma che non risolve i problemi del territorio.
Continua senza sosta la campagna di rafforzamento della Maddalonese che proprio in queste ore ha limato gli ultimi dettagli per assicurarsi le prestazioni di Antonio Diana, centrocampista classe ’90, che può vantare una massiccia dose di esperienza nei campionati di Promozione. Nell’ultima stagione, Diana, ha […]
Sport
Continua senza sosta la campagna di rafforzamento della Maddalonese che proprio in queste ore ha limato gli ultimi dettagli per assicurarsi le prestazioni di Antonio Diana, centrocampista classe ’90, che può vantare una massiccia dose di esperienza nei campionati di Promozione. Nell’ultima stagione, Diana, ha potuto dapprima assaporare sprazzi di “Eccellenza” con la maglia dell’Albanova, per poi disputare la seconda parte del campionato con le Aquile Rosanero diventando una pedina fondamentale nel brillante raggiungimento del traguardo salvezza conquistato con pieno merito dalla compagine casertana. Ai trascorsi con l’Albanova (tre stagioni suggellate con la vittoria del campionato al termine del torneo 2017/2018 con tanto di fascia di capitano al braccio), sono legati i momenti più importanti della carriera di Antonio che con i biancazzurri ha visto crescere il suo bagaglio tecnico e calcistico. Diana è un centrocampista centrale che si adatta benissimo anche come regista e mezzala. Riesce ad interpretare e svolgere diversi ruoli a seconda dell’andamento della gara, trasformandosi in un autentico “jolly” della metà campo. Nel suo curriculum anche esperienze a Villa Literno e San Felice a Cancello, senza dimenticare i gettoni di presenza in serie D come “under” in quel di Pozzuoli. Antonio Diana, l’“Avvocato del Centrocampo” (il neo acquisto della Maddalonese è laureato in giurisprudenza), arriva in maglia granata già con una personale “sentenza” di ringraziamento. “Sicuramente non posso che essere riconoscente a mister Portone e al Direttore Ferraro che mi hanno arruolato per questa importante stagione regalandomi l’onore di indossare la maglia della Maddalonese. È un progetto bellissimo quello che sta nascendo e tutti ci auguriamo di toglierci delle soddisfazioni. Personalmente – dichiara Diana – parto con un vantaggio non di poco conto. Ritrovo nello spogliatoio due amici, nonché ottimi calciatori, come Di Pietro e De Fenza. Speriamo, inoltre, che i gol di Parente possano fare la differenza. Il campo resta l’unico giudice ma mi sento di promettere ai tifosi il massimo dell’impegno e dell’ardore agonistico”.
In attesa di entrare nella fase caldissima di luglio, che rappresenta il periodo clou per mercato e programmazione, la Maddalonese comunica ufficialmente un ingresso prestigioso nello staff tecnico. Al dottor Francesco Tedesco è stato conferito il ruolo di medico sociale della squadra. Grande appassionato di calcio, sempre attento alle vicende dalla squadra della sua città, il dott. Francesco Tedesco è tra i più apprezzati e validi professionisti in materia di ortopedia e traumatologia. Laurea in medicina e chirurgia, è da anni un eccellente punto di riferimento regionale a riguardo dell’intera branca ortopedica. I muscoli dei calcatori della Maddalonese sono davvero in buone mani.
In San Felice a Cancello (Ce), i carabinieri della Stazione di Maddaloni e dell’aliquota radiomobile del locale Comando Compagnia hanno tratto in arresto un 46enne del posto, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. L’uomo, nella tarda serata di ieri, è stato sorpreso […]
Cronaca
In San Felice a Cancello (Ce), i carabinieri della Stazione di Maddaloni e dell’aliquota radiomobile del locale Comando Compagnia hanno tratto in arresto un 46enne del posto, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
L’uomo, nella tarda serata di ieri, è stato sorpreso e bloccato dai militari dell’Arma mentre inveiva e colpiva con calci e pugni l’anziano padre allo scopo di farsi dare del denaro. L’arrestato, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce).
Personale del Commissariato di Aversa, diretto dal Primo Dirigente dott. Vincenzo Gallozzi, ha dato esecuzione a due Ordinanze di Misura Cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di SAGGESE Ciro, di anni 26 e nei confronti di PICONE Francesco di anni 23. gravemente indiziati dei […]
Dalla ProvinciaPersonale del Commissariato di Aversa, diretto dal Primo Dirigente dott. Vincenzo Gallozzi, ha dato esecuzione a due Ordinanze di Misura Cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di SAGGESE Ciro, di anni 26 e nei confronti di PICONE Francesco di anni 23.
gravemente indiziati dei delitti di maltrattamenti in Famiglia e Stalking.
Il primo, nel corso degli anni ha minacciato e maltrattato più volte la propria moglie anche in presenza del figlio minore, dopo l’ennesimo episodio di violenza, a seguito di richiesta di aiuto da parte della vittima, personale dipendente interveniva in suo soccorso presso la propria abitazione, nella circostanza la signora decideva di voler sporgere formale querela per maltrattamenti in famiglia. Le attività di indagini esperite in loco appuravano l’effettiva necessità ed urgenza di allontanare in prima istanza il SAGGESE dall’abitazione familiare. L’Autorità giudiziaria del Tribunale di Napoli Nord successivamente informata ed avuta contezza degli atti di P.G. emetteva una propria Ordinanza Cautelare di Allontanamento dalla casa familiare, che veniva eseguita immediatamente a carico del SAGGESE.
Il secondo episodio di violenza in famiglia ha visto come autore PICONE Nicola cl.96 il quale dopo una serie di episodi di violenza a carico dei familiari conviventi, madre, padre e sorelle, grazie alla richiesta di aiuto delle vittime ed al tempestivo intervento del personale di P.G. in loro soccorso, venivano cristallizzate le fonti di prova che a seguito di formale denuncia si provvedeva a richiese all’A.G. l’emissione di una Ordinanza di Custodia Cautelare. L’Autorità Giudiziaria c/o Tribunale di Napoli Nord dopo l’immediata valutazione dei fatti, emetteva nei confronti del PICONE l’Ordinanza Cautelare di Allontanamento dalla casa familiare, che veniva eseguita successivamente.
Il tempo dei proclami e dei selfie è finito. Ad oltre un anno dell’insediamento dell’amministrazione De Filippo, la città vive una condizione di paralisi peggiore rispetto a quella di dodici mesi fa. Maddaloni è più sporca di prima, i parchi cittadini sono ormai delle vere […]
PoliticaIl tempo dei proclami e dei selfie è finito. Ad oltre un anno dell’insediamento dell’amministrazione De Filippo, la città vive una condizione di paralisi peggiore rispetto a quella di dodici mesi fa. Maddaloni è più sporca di prima, i parchi cittadini sono ormai delle vere e proprie selve, nessun provvedimento è stato assunto per la gestione del traffico urbano, gli interventi di manutenzione alla rete idrica continuano a procedere a singhiozzo, le condizioni del cimitero sono indecorose. E potremmo proseguire per giorni nell’elencare tutti i disastri inanellati da questa maggioranza. Dove sono i segnalatori di buche? Dove sono i fotografi di cumuli di immondizia? Dove sono quelli che in campagna elettorale avevano promesso di lavorare per rendere Maddaloni una città “normale”?
Seppelliti dai loro stessi fallimenti, i componenti della maggioranza prendano atto della loro inadeguatezza e consegnino il loro mandato nelle mani dei maddalonesi, che sono stanchi di vivere in una città dove anche l’ordinario è diventato impossibile.
“Nell’ordinanza con cui il sindaco facente funzione Luigi Bove ha obbligato i maddalonesi a tenersi in casa i sacchetti dell’umido – ha commentato il segretario del PD Alfonso Formato – c’è tutta l’inadeguatezza di questa amministrazione. Se non sono in grado di trovare un sito di stoccaggio momentaneo per sopperire ai giorni di difficoltà, se non sono in grado di garantire neanche l’ordinaria amministrazione, devono andare a casa. Altro che “amministrazione parte lesa”, qui gli unici ad essere danneggiati sono i maddalonesi che pagano una delle tariffe TARI più alte d’Italia per uno disastro del genere”.
Circolo Jerry Masslo – PD Maddaloni