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Il campione di Maddaloni si impone nelle terre care a Marco Pantani. Dopo la partenza da Faenza, stacca tutti in salita ed arriva da solo al traguardo Il Pirata colpisce in terra emiliana, terra di grande tradizione ciclistica e soprattutto nei luoghi che riportano alla […]
In Evidenza Italia Maddaloni SportLa Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è stata occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare […]
ItaliaROMA- Nella giornata di lunedì 22 aprile, il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, ha indetto una riunione con i sindacati delle Forze Armate rappresentativi a livello nazionale. La delegazione di Libera Rappresentanza dei Militari, composta dal Segretario Generale Marco Votano e dal Vice Segretario Nazionale […]
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ItaliaCASERTA- Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri venduti fintamente come italiani, prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, non rispondendo agli standard che i nostri imprenditori seguono nella creazione delle loro eccellenze, migliaia di agricoltori della Coldiretti […]
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ItaliaSarà presentato, mercoledì 8 maggio alle ore 11,00 nella sede del Real Museo Mineralogico (in via Mezzocannone, 8), il libro di Raffaele Sardo, “Per rabbia e per amore. Le impronte dei passi di don Peppe Diana”. All’iniziativa, moderata da Massimo Franco, dell’Università Federico II di Napoli, […]
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SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
CuriositàIl 20 Ottobre incontro dibattito con gli studenti sulla cultura della legalità e dell’educazione ambientale Sarà inaugurato dal dott. Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale Presidente Reggente della Corte di Appello di Napoli, l’anno scolastico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Appuntamento già fissato in agenda […]
Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli Curiosità“Ho chiesto di ritirare il provvedimento con cui l’Asl Caserta dispone il trasferimento del personale in servizio allo Psaut di Capua al Pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Capua Vetere. In questa fase, in piena emergenza caldo non si può rinunciare a un presidio sanitario […]
Dalla Provincia“Ho chiesto di ritirare il provvedimento con cui l’Asl Caserta dispone il trasferimento del personale in servizio allo Psaut di Capua al Pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Capua Vetere. In questa fase, in piena emergenza caldo non si può rinunciare a un presidio sanitario sul territorio”. Lo dichiara il presidente della commissione regionale Sanità del Consiglio regionale della Campania Stefano Graziano. “Per tamponare la carenza di organico ci sono strade alternative. Si faccia subito una ricognizione del personale negli uffici dei distretti e si ricorra all’assunzione per tre mesi di medici di specialistica ambulatoriale”. “La prossima settimana porterò la questione in audizione”, conclude Graziano.
I Carabinieri della Stazione di Paternopoli hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 47enne della provincia di Pescara, ritenuto responsabile di truffa. A cadere nella sua trappola, un giovane del posto che, in cerca di un buon affare, veniva attratto dal prezzo oltremodo conveniente di […]
Dalla RegioneI Carabinieri della Stazione di Paternopoli hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 47enne della provincia di Pescara, ritenuto responsabile di truffa. A cadere nella sua trappola, un giovane del posto che, in cerca di un buon affare, veniva attratto dal prezzo oltremodo conveniente di uno smartwatch in vendita su un noto sito di annunci on-line. Ignaro del raggiro in cui sarebbe incappato, effettuava il pagamento mediante il versamento di 280 euro su carta prepagata. Ma, ricevuta la somma pattuita, il fittizio venditore ometteva la consegna dello smartwatch e si rendeva irreperibile. Attraverso una serie di accertamenti i militari dell’Arma sono riusciti ad identificare il malfattore per il quale, alla luce delle evidenze emerse, è scattata la denuncia in stato di libertà. Si ricordano ancora una volta gli utili consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, nata per forte volontà dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino ed attuata in modo capillare sul territorio da parte di tutti i reparti dipendenti, per la specifica prevenzione di tale reato predatorio. È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio e, di conseguenza, i comportamenti da assumere, diffidando sempre degli acquisti oltremodo convenienti, trattandosi verosimilmente di una truffa o di prodotti rubati.
MADDALONI (Caserta) – Maddaloni dal 14 al 21 luglio 2019 ospiterà la venerata immagine della Vergine pellegrina ufficiale del santuario di Fatima (Portogallo) presso la comunità parrocchiale Maria Santissima Immacolata, in via Roma, detta de’ Cappuccini, retta dal parroco don Edoardo Santo.Tante le adesioni da […]
Eventi
MADDALONI (Caserta) – Maddaloni dal 14 al 21 luglio 2019 ospiterà la venerata immagine della Vergine pellegrina ufficiale del santuario di Fatima (Portogallo) presso la comunità parrocchiale Maria Santissima Immacolata, in via Roma, detta de’ Cappuccini, retta dal parroco don Edoardo Santo.
Tante le adesioni da tutta la Diocesi di Caserta per questo momento di gioia per la Diocesi oltre che per la forania di Maddaloni. Dagli organizzatori è dato sapere che attualmente fervono i preparativi per l’arrivo dell’effige pellegrina della Madonna di Fatima il 14 luglio 2019 presso il campo sportivo comunale de’ Capuccini in via Padre Francesco Mercorio, a ridosso della stessa chiesa ove sarà la sacra effige e dell’Ospedale Civile di Maddaloni.
Si ricorda che il pellegrinaggio interessa 11 diocesi in tutta Italia ed è iniziato il 27 aprile e terminerà il 4 agosto, occasione in cui verrà rinnovata la consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria.
La Chiesa di Caserta fa sapere che l’occasione consente di riscoprire l’autentico volto missionario della comunità parrocchiale e di tutta la comunità dei fedeli, impegnata da sempre ad “accompagnare” i fedeli stessi a “diventare” veri ed autentici testimoni del Signore Risorto ed ad essere “portatori” di gioia e speranza nella famiglia, nella società e nel mondo.
Al parroco e a gli organizzatori sta a cuore che sia un pellegrinaggio di fede e di riscoperta della vocazione battesimale.
Tra le tante partecipazioni e interventi attesi nel corso della permanenza della settimana maddalonese si segnale quella di mons. Vincenzo Battaglia, quello della dott.ssa Milena Merola (Medici Cattolici Italiani), di Vanni Gargiulo – animatore biblico del CAB (Centro Apostolato biblico) di Caserta, oltre ai movimenti Gioventù Ardente Mariana (G.A.M.), Associazione Volontari Ospedalieri (A.v.o.), Rinnovamento nello Spirito Santo (R.n.S.), Sorelle di Gesù Eucarestia dei Poveri di Capodrise, Suore della Carità di Santa Giovanna Antida e altre organizzazioni per le quali così come per quelle citate è in work in progress la forma di collaborazione attiva.
Naturalmente dal 14 al 21 luglio 2019 tutta la comunità diocesana dei consacrati e no interverrà ad iniziare dai sacerdoti, i diaconi e i ministri straordinari . Non mancherà l’omaggio a Maria da parte delle due Congreche Maddalonesi di Santa Maria del Soccorso e Santa Maria di Montedecoro con i loro confratelli.
L’occasione della visita è fatta nel centenario della morte del piccolo pastorello Francesco Marto e nel sessantesimo anniversario della consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria.
La permanenza della settimana a Maddaloni, dal 14 al 21 luglio 2019, sarà un tempo prezioso per riflettere ed approfondire il contenuto del Messaggio di Fatima; che invita alla preghiera, alla riparazione, alla penitenza, alla consacrazione, come hanno fatto i due fratellini, Francisco e Giacinta Marto. Per aggiornamenti si rimanda al gruppo socialhttps://www.facebook.com/groups/2364219693903570/.
Segue l’interrogazione formulata dalla consigliera comunale del M5S, Concetta Santo: Al Vicesindaco Al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Maddaloniloro sedi Oggetto: interrogazione a risposta scritta sulla Villa comunale F. Imposimato La sottoscritta Concetta Santo, Consigliere Comunale del M5S, a seguito di un […]
PoliticaSegue l’interrogazione formulata dalla consigliera comunale del M5S, Concetta Santo:
Al Vicesindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Maddaloni
loro sedi
Oggetto: interrogazione a risposta scritta sulla Villa comunale F. Imposimato
La sottoscritta Concetta Santo, Consigliere Comunale del M5S, a seguito di un sopralluogo alla villa comunale in oggetto,
Premesso che
Considerato che:
tutto ciò premesso e considerato,
Interroga le SS.LL.
per conoscere
Chiedo che mi venga data risposta scritta in ossequio alle tempistiche previste dal vigente regolamento del Consiglio Comunale senza alcuna omissione.
*Si allegano foto
Maddaloni li _________________
In Fede
Concetta Santo
MADDALONI- La mobilitazione, quella vera e autentica, non si ferma. E non si fermano gli edili dell’Interporto. La crisi occupazionale del bacino dell’Interporto Maddaloni-Marcianise è di rilevanza nazionale. Ed è approdata all’attenzione delle telecamere di porta a Porta durante l’intervista al Ministro degli Interni Matteo […]
In EvidenzaMADDALONI- La mobilitazione, quella vera e autentica, non si ferma. E non si fermano gli edili dell’Interporto. La crisi occupazionale del bacino dell’Interporto Maddaloni-Marcianise è di rilevanza nazionale. Ed è approdata all’attenzione delle telecamere di porta a Porta durante l’intervista al Ministro degli Interni Matteo Salvini.
MADDALONI- Ritorna l’Ufficio di Piano. Convocazione per giorno 2 luglio. Non si discute di Puc. Ma di due argomenti e di due risultati positivi per il territorio ma che paradossalmente dovrebbero fare arrossire partiti, movimenti, consiglieri comunali di lungo e lunghissimo corso. Saranno messi a […]
In EvidenzaMADDALONI- Ritorna l’Ufficio di Piano. Convocazione per giorno 2 luglio. Non si discute di Puc. Ma di due argomenti e di due risultati positivi per il territorio ma che paradossalmente dovrebbero fare arrossire partiti, movimenti, consiglieri comunali di lungo e lunghissimo corso. Saranno messi a conoscenza dei tecnici e dei partiti (cioè dei professori di mandolino come li ha ribattezzati il sindaco De Filippo) i progetti e gli accordi con Rfi (ovvero convezioni) per l’abbattimento e la ricostruzione del “Ponte Vapore” e l’«accordo tecnico e finanziario su tutte le opere sostitutive» per la soppressione integrale di ben otto passaggi a livello lungo la tratta urbana della linea Caserta-Cancello-Napoli. La situazione è paradossale e imbarazzante. Sono due risultati storici che incredibilmente rappresentano due clamorose sconfitte della politica locale (che non c’è). Primo risultato: Rfi sostituirà il “Ponte Vapore”. In dieci mesi si è fatto quello che non si è concretizzato in dieci nei quali si è continuato a fare lo scaricabarile delle competenze tra comune e provincia. Chiacchiere, carte bollate e danni al territorio per servizi non resi. I danni volontari (dicasi volontari) al territorio sono stati certificati (prima dal Tribunale di Roma, poi dal Tar e infine dal Consiglio di Stato) che ha solennemente bastonato il Comune di Maddaloni. In cifre procurati danni (tra pagamenti di penali, spese legali, incarichi e progettazioni) che superano il milioncino di euro. Anche qui la situazione è stata ribaltata dopo i guai creati a piene mani. Oltre i dettagli progettuali sono quattro i grandi risultati centrati dal sindaco Andrea de Filippo che ce li elenca: “Primo: azzerati definitivamente tutti i contenziosi giudiziari, chiusa una vertenza aperta nel lontano 1970. Secondo: scompare la chiusura coatta dei passaggi a livello che sarà subordinata alla costruzione di opere alternative e ad un’ordinanza sindacale. Terzo: nasce la tanto attesa “tangenziale esterna”», cioè una bretella (innesto in via Sauda nei pressi area Policlinico) che aggirerà tutto il centro abitato; intercetterà via Appia (confine con San Nicola La Strada), via De Curtiis per finire con la confluenza al costruendo casello autostradale sull’A30. Quattro: scompare il conteso passaggio a livello di via Appia (km 281+280) sostituito con un sottopasso carrabile su via Montella e strutture per transito pedonale. Lo stesso accadrà, lungo da direttrice da via Napoli a via Sergente Del Monaco, con la cancellazione del passaggio a livello della stazione di Maddaloni Inferiore. Analogo intervento sulla parallela via Consolazione. Le strade, oggi secondarie e cieche, che costeggiano l’attuale strada ferrata saranno collegate per costruire una «rete a sostegno della viabilità di quartier». Collegate via Appia con via degli Osci, con via Libertà. E poi ancora via Napoli con via Consolazione”. E questo sono solo alcuni degli interventi. Resta l’imbarazzo per i danni procurati (su cui si sta lavorando per u n nuovo esposto alla Corte dei Conti). Se nessun ricorda o sa chi sono i responsabili ci auguriamo che non si inneschi la corsa alle rivendicazioni dei meriti tanto per strappare un articolino. Meglio tacere che insistere nelle figuracce.
MADDALONI- Quante volte nella vita di una persona in generale e di una ha fatto dello sport una scelta di vita, in particolare, c’è la possibilità di essere un tedoforo? Forse solo una. Certamente si contano sulle dita di una mano. Difficile tradurre le emozioni […]
Dalla Provincia In EvidenzaMADDALONI- Quante volte nella vita di una persona in generale e di una ha fatto dello sport una scelta di vita, in particolare, c’è la possibilità di essere un tedoforo? Forse solo una. Certamente si contano sulle dita di una mano. Difficile tradurre le emozioni che provato il maddalonese Clemente Santonastaso nell’essere tedoforo e staffetista della fiaccola olimpica delle Universiadi. . Da otto anni professore di educazione fisica, da cinque presso la Fondazione Villaggio dei Ragazzi e da tre anni è responsabile presso il settore giovanile Casertana F. C. Un vita e una professione tutte all’insegna dello sport. Clemente Santonastato è allenatore Uefa B Settore Tecnico Coverciano, Match Analyst Settore Tecnico Coverciano, Fiduciario Coni campania. E’ collaboratore esterno, per i tirocini dei laureandi, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale presso la facoltà di Scienze Motorie
MADDALONI- Una voce ragionata ma fuori dal coro. Alternativa per Maddaloni si sfila dal “consenso acritico, fondato sulla scarsa conoscenza della materia” tributato alla candidatura del territorio per un sito di trattamento della frazione umida Gaetano Correra siete contrari? Indossate i panni del “partito o […]
In Evidenza
MADDALONI- Una voce ragionata ma fuori dal coro. Alternativa per Maddaloni si sfila dal “consenso acritico, fondato sulla scarsa conoscenza della materia” tributato alla candidatura del territorio per un sito di trattamento della frazione umida
Gaetano Correra siete contrari? Indossate i panni del “partito o movimento del no”?
In qualità di portavoce di Alternativa per Maddaloni non posso più tacere. Abbiamo l’obbligo di fondare posizioni politiche, e ancora di più scelte amministrative, su una oculata conoscenza della materia dei rifiuti. E purtroppo, anche in questo caso, c’è pressapochismo. Quando si ragione sui principi, e solo su quelli, è facile dare il proprio consenso. Ma è la pratica a disegnare uno scenario ben diverso.
Tipo?
Costruire un impianto, che diventa polo attrattore della Provincia e forse non solo, è qualcosa di pazzesco. Significa sottoporre il territorio all’assedio di centinaia di camion. Esperienze pregresse hanno confermato che questi impianti, anche pubblici, per funzionare debbono superare certi volumi. L’impatto sul territorio sarebbe devastante.
Insomma, siete contrari?
Si, noi non lo vogliamo. E’ facile parlare dei massimi sistemi. La realtà sarebbe molto ma molto diversa. Diciamo una cosa acclarata: il territorio ha già dato. Non possiamo più sfruttarlo con attività impattanti. Abbiamo bisogno di infrastrutture e non di impianti mangiaspazio. Non si possono fare scelte magari care a chi ha qualche pezzo di terra al confine con Acerra.
Facciamo chiarezza. In modo schematico elenchiamo le ragioni della vostra contrarietà…
Primo: abbiamo già dato: questo territorio sta ancora pagando i gravi problemi ambientali del passato (Cava Monti su tutto). Secondo: non esistono piccoli impianti sarebbero mobilitati grossi volumi. Terzo: ipotesi progettuali del genere furono valutate anche nel 2005 e furono scartate proprio per l’impatto ambientale.
Quindi che facciamo la guerra tra favorevoli e contrari?
No, facciamo la cosa più bella che si possa immaginare. Si faccia un referendum. Si faccia una consultazione popolare dove, le persone (adeguatamente informate e non solo sottoposte al solito fuoco di fila di dichiarazioni generiche) possa scegliere in scienza e coscienza, carte alla mano, se ne vale o meno la pena. Confronto informato e non scontro ideologico.
Sembra che la vostra posizione critica vada ben oltre il sito di compostaggio?
Diciamolo a chiare lettere: basta disseminate il territorio di capannoni per una logistica che non c’è. E quando c’è è molto ma molto problematica e fuori mercato. Non si può smantellare un settore primario (leader su scala nazionale) in favore di qualche imprenditore che leader non lo è affatto. Vanno salvaguardate le risorse ambientali, le uniche guarda caso che riescono a dare risposte in termini di imprenditoria giovanile e femminile. Tutto il resto è il mondo dei patroncini e delle cooperative. Si abbia il coraggio di fare impresa e non gli immobiliaristi a corto di forza finanziaria.
MADDALONI- Lo Stivale si è capovolto: è il quadro sorprendete che esce fuori dalla narrazione delle “Zone Zes” nell’era a trazione salviniana. Siete ferventi sostenitori dell’autonomia differenziata delle aree virtuose del Paese? Le uniche e le sole dove veramente si lavora, dove c’è c’è legalità […]
In EvidenzaMADDALONI- Lo Stivale si è capovolto: è il quadro sorprendete che esce fuori dalla narrazione delle “Zone Zes” nell’era a trazione salviniana. Siete ferventi sostenitori dell’autonomia differenziata delle aree virtuose del Paese? Le uniche e le sole dove veramente si lavora, dove c’è c’è legalità e si respira aria di Europa? Si proprio nelle vostre teste vorremmo inserire un tarlo. Da mesi si parla di Zone Zes (zone economiche speciali) per le aree svantaggiate, quelle sperimentate con successo in Cina nella zone più depresse. Giocoforza da realizzare al Sud e in particolare anche in Campania e quindi anche nel bacino dell’Interporto Sud Europa. E invece no, vi sbagliate. Perchè questo strano lembo di terra immerso nel Mediterraneo è rigorosamente diviso in due quando bisogna distribuire meriti e infrastrutture: da una parte il bene, il lavoro, la virtù e la luce (attributi esclusivi delle Padania) e dall’altro il male, l’ombra, il degrado declinato in tutte le accezioni possibili da quelle economiche a quelle amministrative, da quelle finanziarie a quelle socio-antropologiche. Ma quando bisogna discutere di iniziative perequative, il Paese diventa uno solo. Incredibile ma vero. Nessuna differenza. Così, ben 30 sindaci del Polesine sono scesi in campo per la Zes a Rovigo. Hanno incontrato il prefetto accompagnati dai rappresentanti di Confindustria di Venezia e Rovigo. Ed ecco le stupefacenti dichiarazioni di Vincenzo Marinese (presidente confindustria Veneto): “Abbiamo necessità di crescere, di far rimanere i nostri giovani nel territorio e di attrarre nuovi giovani. Questo è un progetto inclusivo e scrivere al presidente della Repubblica significa sottolineare che non ci sono due Italie, del Sud e del Nord, un’Italia ricca e una povera, ma c’è un’Italia che deve diventare il primo paese manifatturiero al mondo”. Prima affermazione: abbiamo necessità di far rimanere i nostri giovani sul territorio. Tradotto: gli altri possono e debbono migrare. Insomma, se si spopolano le regioni meridionali (ed è intatto un esodo, nonostante la vulgata di terroni pelandroni) poco male. Seconda affermazione: non ci sono due Italie. Non si comprende: ci sono due realtà distinte e distanti per l’autonomia e non ci sono per gli incentivi delle Zone Zes? Terza affermazione: l’Italia deve diventare il primo polo manifatturiero del mondo ma di quale parte del paese stiamo parlando? Della Padania ovviamente dove i giovani non debbono migrare. Così mentre una manina ha tentato di sottrarre il controllo dei fondi strutturali europei al controllo centrale (70 per cento destinati al Sud), ecco pure l’affondo al ministro del Mezzogiorno. Lo fa Antonio Laruccia, sindaco di Trecenta: “La ministra Lezzi farebbe bene a fare un giro nel Polesine. La nostra popolazione vive uno spopolamento che è terrorizzante. Ogni anno 500/600 giovani abbandonano il Polesine per andare altrove”. Capito? L’autonomia è solo per i virtuosi. E tu terrone non lo sei. Ma le Zone Zes invece sono per tutti perchè il paese è unito, sempre e solo quando bisogna dividersi anche i fiondi per le aree svantaggiate.
MADDALONI- Il comune di Maddaloni ha perso la pazienza. Il tira e molla è finito: l’ente locale chiede i danni. Contesta l’interruzione di pubblico servizio e il mancato rispetto delle norme contrattuali. I disagi sui conferimenti dell’umido, i ritardi presso la piattaforma di Avellino e […]
In EvidenzaMADDALONI- Il comune di Maddaloni ha perso la pazienza. Il tira e molla è finito: l’ente locale chiede i danni. Contesta l’interruzione di pubblico servizio e il mancato rispetto delle norme contrattuali. I disagi sui conferimenti dell’umido, i ritardi presso la piattaforma di Avellino e le grane piantate sulle modalità di pagamento hanno superato il livello di guardia. Il comune ha attivato la procedura di autotutela: cambia la piattaforma e chiede i danni. Troppi respingimenti dei convogli carichi, lasciati senza scarico e sempre per ultimi. Visti gli effetti a catena sul territorio, con automezzi carichi parcheggiati e operazioni di trasbordo sempre più complicate, si passa dai disagi alla richiesta di indennizzo.