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MADDALONI- Procedure celeri e rimozione dell’azienda affidataria del servizio attraverso la stazione unica appaltante. Il Comune di Maddaloni, da stamattina, ha attivato “procedure urgenti per il conferimento in piattaforme alternative dell’umido e dei prodotti di sfalcio”. Il veir meno delle condizioni contrattuali ha fatto maturato le condizioni di rimozione dell’affidamento. Ben 11 inviti, ad altrettante aziende, sono stati inviati per l’acquisizione di offerte. Il nuovo servizio sarà affidato alla proposta più conveniente. La situazione è in evoluzione e si attendono sviluppi risolutivi nelle prossime ore.

MADDALONI- “Sblocca Puc”: solo i dipendenti pensionati e quelli in via di pensionamento potranno tirare il comune di Maddaloni fuori dalle secche procedurali. Più che la “quota 100” a far diventare cronica e insostenibile la carenza di personale all’Ufficio tecnico comunale (Utc) è stata la mancata programmazione, il blocco del turno over e, non ultimo, il dissesto finanziario. Di fatto, visti i tempi, rischia di bloccarsi, non solo l’attività amministrativa (scia, certificati di destinazione urbanistica, archivio) ma pure il settore urbanistico per intero. E su tutto le procedure di gestione della fase di adozione del redigendo nuovo piano urbanistico comunale (Puc). Non c’è personale a cui affidare le mansioni di responsabile unico del procedimento (Rup) che dovrà portare all’adozione attesa da oltre 10 anni. La scadenza di fine 2019 incombe. E allora la strada è obbligata: affidarsi professionisti di comprovata esperienza con competenze consolidate. Chiesto l’«impegno su tutti gli argomenti sensibili e in scadenza» dell’ex dirigente arch. Enza Pellegrino che il primo luglio maturerà il diritto alla pensione. Utilizzando la facoltà concessa agli enti locali, di utilizzare ex dipendenti, collocati a riposo con pensione di anzianità da meno di 5 anni, l’alto dirigente sarà utilizzata per «svolgere funzioni di natura accessoria» e per smaltire il grosso lavoro legato al Puc o svolgere un’azione di supervisione o consulenza. Non sarà l’unica. Proposto il reimpiego del funzionario all’urbanistica Luciano Desiato secondo modalità di prestazioni di aiuto e a costo zero. Non possiamo non dire che si tratta di una bella rivincita personale e professionale. Non sappiamo se l’architetto Pellegrino scioglierà le riserve e quindi salverà il Comune di Maddaloni sollevandolo da imbarazzi insostenibili. Di certo, per lei è arrivato il dovuto riconoscimento (certamente tardivo) soprattutto di natura personale.

MADDALONI- In nuovo “Ponte Vapore” è più di un progetto. La nuova infrastruttura si fa. Stamattina, si è svolto il primo tavolo tecnico in comune per la rimozione di tutti i sottoservizi. Rfi ha incontrato, Telecom, i tecnici dell’acquedotto e Italgas. Chiesti tempi celeri per la rimozione degli impianti, atto propedeutico alla cantierizzazione e poi all’abbattimento del manufatto esistente. Questo accade molto prima che il progetto sia portato alla conoscenza dell’Ufficio di Piano, là dove i “professori di mandolino” (citando il sindaco de Filippo) prenderanno visione del progetto. Scelto il nuovo modello del “Ponte Vapore” che sarà costruito da Rfi. Tra due tracciati viari possibili, il sindaco Andrea De Filippo ha optato per la struttura (o sede stradale) più larga e meno tortuosa. Tradotto in pratica: scartato il percorso che ricalca l’andamento curvilineo attuale (sebbene a carreggiata larga). Il Ponte sarà lineare è fungerà da naturale continuazione dell’attuale sede strada di via Cancello. Due ampia carreggiate per ambo i sensi di marcia e due marciapiedi laterali (oggi del tutto inesistenti) da ambo i lati. Una struttura capace, in contemporanea, di soddisfare il transiti veicolare sostenuto, quello dei mezzi pesanti e quello (oggi totalmente negato) dei pedoni e dei ciclisti. La carreggiata più larga e i marciapiedi rivoluzioneranno anche l’immissione nell’area della rotonda che sarà sfruttata al massimo delle sue potenzialità per facilitare il transito pedonale e veicolare rispetto a quello dei mezzi pesanti.

MADDALONI- C’è l’ordinanza. L’umido da questa sera, e fino a nuova disposizione, non potrà essere conferito.

Si invitano  i cittadini,  per problemi connessi al conferimento dei rifiuti organici presso l’impianto della società Gesia spa,  a partire da oggi 27.06.2019 e fino a nuova comunicazione, a non depositare i sacchetti contenenti la frazione umida.

Si comunica che il Comune di Maddaloni in questa vicenda è parte lesa e che ha attivato tutti i canali ( Prefettura di Caserta, Regione Campania, Provincia di Caserta, Anci  e ATO di Caserta) per la risoluzione della problematica indicata.

MADDALONI- Un pò difensore civico e un pò opposizione. E’ molto intenso l’impegno propositivo per la città di Gaetana Crisci (consigliere comunale del Gruppo Misto).

Siamo ormai a svolgere la funzione di amministrazione ombra?

Aldilà delle polemiche, che possono accendere il dibattito politico, credo che bisogna cambiare strategia ed avanzare qualsiasi proposta ci venga in mente per recuperare risorse umane e finanziarie.

E quale è la nuova proposta che vuole avanzare?

Il Ministero della Difesa sostiene le Pubbliche Amministrazioni con l’istituto dell’impiego  di militari in ausiliaria . L’ausiliaria è un periodo transitorio durante il quale il militare, in occasione della cessazione del rapporto permanente di impiego e, in alternativa, al congedo in riserva, può essere richiamato dalla Pubblica amministrazione della sua provincia di residenza per un periodo di cinque anni. Il vantaggio è che non c’è alcun costo supplementare per la pubblica amministrazione perché il militare in quei 5 anni continua ad essere pagato dalla Difesa.

Visti i vantaggi, come fare?

Il sindaco o un suo delegato potranno contattare direttamente la direzione Generale per il Personale Militare e chiedere se tra le Forze Armate ci sono professionisti in ausiliaria residenti presso la Provincia cui fa riferimento il Comune stesso e chiamarli in supporto dell’amministrazione per i 5 anni previsti.

Ma per fare cosa? Qual è la finalità ?

La finalità della procedura è proprio sopperire alle carenze di organico e nel Supplemento ordinario n. 41 alla Gazzetta Ufficiale n. 214 del 14 settembre 2018 è stato reso pubblico un elenco di circa 5000 unità già disponibili.

Certo ci rendiamo conto che rischiamo che non ci sia personale da poter impiegare nella nostra Provincia ma vale la pena fare un tentativo. Noi abbiamo la necessità e l’urgenza di avere personale tecnico a copertura degli uffici amministrativi e personale di polizia municipale che si occupi del controllo del territorio. La nostra non è oggi una città virtuosa , ma può diventarlo.

E come?

Con delle politiche di gestione razionale dell’ente, politiche di sensibilizzazione e prevenzione rispetto ai grandi temi (Sicurezza, Ambiente, servizi pubblici necessari allo sviluppo urbanistico, trasparenza,  sviluppo economico )che rappresentano oggi il nostro tallone di Achille.

Domani porterò all’attenzione dell’Assessore al ramo questo spunto già seguito da altre amministrazioni della provincia  un esempio fra tutti  Portico di Caserta.