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MADDALONI- Curiosità nei giorni dell’emergenza. Tra un cumulo, una catasta non rimossa e i soliti abbandoni arriva pure il “telo di plastica protettivo” notturno per i rifiuti. Non si comprende il senso dell’iniziativa. Forse è il tentativo di fermare nuovi accumuli o sversamenti o scongiurare la montagnola raggiunga volumi troppo ragguardevoli. Comunque, per la cronaca, oggi è ricominciata la raccolta-pulizia delle strade: rimossa la plastica in modo selettivo e molti altri accumuli in maniera indifferenziata. Tempo 48 ore. Poi vederemo se Maddaloni ritornerà pulita o se si procederà alla richiesta di intervento di una impresa sostitutiva.

MADDALONI- Sabotata, rimossa, divelta e di fatto cancellata la sosta per disabili. “Maddalonesi brava gente”. Manomessa persino la segnaletica verticale. In alcuni punti, è stata portata via. “Maddalonesi brava gente”: facili all’indignazione (rigorosamente on line a costo zero). Ma lenti, lentissimi, praticamente pietrificati quando bisogna fare denunce sul campo, in piazza, al cospetto di un uditorio ben documentato. E poi c’è il dramma delle memoria a tempo: nessuno ricorda fatti, persone e personaggi. L’orizzonte temporale dei ricordi non supera i 12 mesi. Una vera tragedia sociale. Non ricordo, non parlo e non vedo. Infatti, nessuno vede l’inciviltà quotidiana consumata alla luce del sole. Mettiamo il dito e tutta la mano nelle piaga. Continua la campagna per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Giulio Carfora (M5S) continua il suo censimento documento.

Questa volta parliamo degli stalli della sosta per i disabili. Ce ne sono ancora?

Oltre alla sosta selvaggia, ogni giorno, si assiste alla barbarie della cancellazione o manomissione volontaria degli stalli per i disabili.

Volontaria?

Si perchè sono stati rimossi persino i segnali verticali. Resistono solo i pali di sostegno. La segnaletica verticale è scomparsa in via Capillo. Non c’è più in via Sena. Volatilizzata in via Mercorio, rimpiazzata da una reclame commerciale. Niente di niente in via Roma. Ma senza fare il censimento, strade per strade, il simbolo di tutta questa aggressione c’è in via San Francesco d’Assisi: la segnaletica c’è ma è riversa a terra. Creo che un simile spettacolo meriti di essere visto.

Quindi, tecnicamente, non esistono più i parcheggi per disabili?

Codice della strada alla mano, questi spazi (per insufficienza di segnaletica orizzontale e verticale) non sono più riservati. Dico di più: leggi alla mano non valgono nemmeno le contravvenzioni. Diciamo che i “Maddalonesi brava gente” hanno cancellato i disabili”.

Questo è un sopruso…

No, secondo la Cassazione, questi sono atti di violenza privata. Quindi gli automobilisti locali praticano la violenza. Tanto premesso, questa è una città violenta popolata da persone violente. Si può essere feroci e violenti anche in giacca e cravatta o con un livello di istruzione medio-alto o con un tenore di vita da benestante.

Volendo sorridere un pò se Brumotti di “Striscia la Notizia” dovesse arrivare a Maddaloni non gli basterebbero le “cacchine magnetiche” da apporre sulle auto di chi parcheggia sulle strisce gialle?

Premesso che sono state quasi cancellate, scherzando gli servirebbe un camion di letame. Comunque è grave lo stato di assuefazione.

Questa volta non vi fermate alla denuncia?

Questa volta faremo le dovute segnalazioni alle autorità competenti incominciando dai garanti dei disabili. In più, incalzeremo il Consiglio Comunale che è sordo e indifferente alla nomina di una garante cittadino. Forse le priorità sono altre…

Tar permettendo, quando decollerà il servizio della sosta a pagamento, nel riordino complessivo, sarà rifatta anche la sosta per disabili…

Lo speriamo. Ma ripeto non esistono solo le barriere architettoniche ma anche quelle mentali. E queste ultime, sono più difficili da abbattere. Vorrei solo fare un appello e un augurio ai maddalonesi.

Prego…

Tu che parcheggi anche sugli spazi dei disabili, spero che tu sii felice e abbi dei figli. Quando vai a casa accarezza i tuoi bimbi. E dà loro una carezza affettuosa anche per noi. Ti facciamo un augurio sincero e con tutto il cuore: caro amico/a, possa tuo figlio/a non avere mai problemi di deambulazione o di salute. Ma pensa pure che chi avrebbe diritto a qual posto auto indebitamente occupato ha gli stessi occhi dei tuoi figli o dei tuoi cari. E’ la stessa umanità. O no?