Tutte le notizie in tempo reale
La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è stata occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare […]
ItaliaROMA- Nella giornata di lunedì 22 aprile, il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, ha indetto una riunione con i sindacati delle Forze Armate rappresentativi a livello nazionale. La delegazione di Libera Rappresentanza dei Militari, composta dal Segretario Generale Marco Votano e dal Vice Segretario Nazionale […]
Italia· l’iniziativa mira a valorizzare e trasformare in centri polifunzionali 20 stazioni di Comuni con meno di 15 mila abitanti · il via in cinque scali pilota nell’area del cratere sismico del Centro Italia del 2009 e 2016 · firmati accordi con Amazon Locker, Associazione Nazionale Carabinieri, Croce […]
ItaliaCASERTA- Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri venduti fintamente come italiani, prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, non rispondendo agli standard che i nostri imprenditori seguono nella creazione delle loro eccellenze, migliaia di agricoltori della Coldiretti […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo ROMA- Malumore tra i militari. A fronte delle ultime direttive da parte dello Stato Maggiore Esercito circa le istanze di trasferimento, il segretario generale dell’associazione sindacale “Libera Rappresentanza dei Militari” (LRM), Marco Votano, ha scritto una nota diretta allo stesso Stato Maggiore e […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo “Mentre il Governo tiene il Parlamento bloccato da mesi su premierato e terzo mandato, i cittadini sono alle prese con l’aumento del costo della vita, i salari fermi al palo e per fare una visita medica o un esame diagnostico devono attendere […]
ItaliaCilento, terra bella quanto complessa. L’inverno non aiuta, né tantomeno le infrastrutture e le opportunità che quotidianamente si parano davanti ai percorsi di vita, soprattutto dei più giovani. Ma dal suo mare, a volte, con un po’ di ingegno e di studio, si riescono a […]
EvaristoBeccalossi, ex centrocampista dell’Inter, e MaurizioGanz, ex attaccante del Milan, dell’Inter, del Parma e di altre squadre di Serie A, sono pronti a mettere il loro nome e la loro passione per lo sport al servizio dei partecipanti e del pubblico della Corsa del Mito. I […]
SportSI chiude con una sconfitta la stagione della Paperdi Caserta e la sua avventura in Serie B Nazionale. La squadra di Ciro Dell’Imperio, senza Davide Mastroianni tenuto a riposo a causa di un problema fisico, si inchina alla Bakery Basket Piacenza per 82-105, con gli […]
SportUn Napoli a dir poco imbarazzante perde senza mai impensierire seriamente il portiere Caprile Un Napoli “senza capo né coda” perde per uno a zero ad Empoli, dicendo definitivamente addio alle già flebili speranze di qualificazione per l’Europa che conta. Calzona ripropone ancora il suo […]
SportUna due giorni di gara tra forme e freestyle. Il Campionato Interregionale di Forme, tenutosi al Palazzetto dello Sport di Giugliano in Campania il 13 e il 14 aprile, con in gara tutte le categorie dai Beginners (6/7 anni) fino agli over 60, è stato […]
Maddaloni SportLa vittoria più amara della stagione. La Paperdi Caserta si prende il derby con la Geko PSA Sant’Antimo con il punteggio di 72-76, ma è matematicamente retrocessa in Serie B Interregionale vista la contemporanea vittoria della Lars Virtus Arechi Salerno contro la Virtus Cassino. La […]
SportTanto si è capito che a questo Napoli non serve un allenatore e nemmeno un bravo preparatore atletico come Sinatti. A questo Napoli serve altro. Serve un repulisti, perchè chi ha tradito fin dall’inizio, tornerà a farlo: è nella sua indole Con un pareggio che […]
SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
CuriositàIl 20 Ottobre incontro dibattito con gli studenti sulla cultura della legalità e dell’educazione ambientale Sarà inaugurato dal dott. Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale Presidente Reggente della Corte di Appello di Napoli, l’anno scolastico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Appuntamento già fissato in agenda […]
Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàNAPOLI- (di Elio Bove). Ecoballe, atto conclusivo. Almeno, così dovrebbe essere per quella che, in assoluto, è l’emergenza delle emergenze dei rifiuti regionale. Partorita dalla grande emergenza delle fine del primo decennio di questo secolo. Saranno le piramidi di rifiuti imballati, un ricordo? Una notizia […]
Dalla Regione In EvidenzaNAPOLI- (di Elio Bove). Ecoballe, atto conclusivo. Almeno, così dovrebbe essere per quella che, in assoluto, è l’emergenza delle emergenze dei rifiuti regionale. Partorita dalla grande emergenza delle fine del primo decennio di questo secolo. Saranno le piramidi di rifiuti imballati, un ricordo? Una notizia di tale portata non può passare sotto silenzio. E pertanto abbiamo deciso di riportare integralmente la dichiarazione del vice Presidente della Regione, Assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola:
“Si è conclusa l’ultima gara prevista nel programma regionale di rimozione delle ecoballe. Sono stati aggiudicati 5 lotti per complessive 248.126 tonnellate per un importo complessivo di cinquanta milioni di euro. Sono interessati alla totale rimozione i siti di Capua (località Brezze), Santa Maria La Fossa (località Pozzo Bianco), Serre (località Persano), Battipaglia (area Stir), Nocera Inferiore (Beton Cave). Con la gara odierna, che prevede il raddoppio dei quantitativi aggiudicati, sommata alle precedenti due tornate di gara del 2016 e 2017, si completa la filiera del trasporto fuori regione, per 1.300.000 tonnellate. A questo si aggiungono i due impianti già aggiudicati per la produzione di combustibile solido secondario, per 2.000.000 di tonnellate (presso Stir di Caivano) e di recupero di materia per 1.000.000 di tonnellate (presso ex centrale Enel, acquisita dalla Regione). Sono così coperti da appalto di rimozione tutti i siti per complessive 4.300.000 tonnellate. Tutte le ecoballe giacenti in Regione dopo il disastro dell’emergenza risalente agli anni duemila, sono coperte da affidamento ad operatori economici qualificati, selezionati con procedure pubbliche sotto la supervisione di Anac. E’un risultato assolutamente straordinario, anche in considerazione del contesto molto difficile del settore rifiuti in questo periodo, in ambito nazionale ed europeo. Il lavoro di programmazione ed attuazione amministrativa può dirsi concluso. Adesso la parola resta ai cantieri ed agli operatori economici, che dovranno rispettare gli impegni contrattuali assunti. Inizia davvero a chiudersi una ferita profonda, che tanti danni ambientali e d’immagine ha arrecato alla nostra comunità regionale, in particolare nei territori che più pesantemente hanno dovuto sostenere il peso di scellerate scelte del passato e di colpevoli inerzie che ne sono seguite per gli anni successivi. Adesso occorre profondere ogni impegno per mettere a regime il ciclo ordinario, verso la piena autonomia impiantistica della Regione, perseguendo con determinazione l’incremento della raccolta differenziata e la realizzazione dei previsti impianti di compostaggio. Nessuna distrazione o superficialità può essere consentita. Va sottolineato che i Bandi di gara per i lotti aggiudicati in data odierna hanno previsto la facoltà di adesione anche per ulteriori quantitativi di cui le società provinciali dovessero avere bisogno per fronteggiare la criticità del fermo di settembre del Termovalorizzatore di Acerra. Dalle prossime settimane ci sarà quindi un’ulteriore opportunità per far fronte a eventuali criticità. E’ un ulteriore aiuto che la Regione ha predisposto a favore dei Comuni e delle società provinciali per affrontare una possibile emergenza. Si invitano comunque tutti a mantenere la massima attenzione. Infatti verifichiamo che oggi in alcuni Comuni pur non essendoci alcuna emergenza ed essendo disponibile il termovalorizzatore di Acerra, vi sono strade e quartieri con ingenti ed incontrollati depositi di rifiuti. Si rende necessario che i Comuni interessati, avendone diretta responsabilità, pongano in essere ogni azione per superare ogni incapacità gestionale”.
MADDALONI- (di Elio Bove) Dove vai se la poltrona non ce l’hai? E allora sono tornate le grandi manovre: trattative a mille e politica in fibrillazione. Dietro le quinte della politica locale, succede di tutto e di più, per le imminenti elezioni provinciali. Le elezioni provinciali […]
In EvidenzaMADDALONI- (di Elio Bove) Dove vai se la poltrona non ce l’hai? E allora sono tornate le grandi manovre: trattative a mille e politica in fibrillazione. Dietro le quinte della politica locale, succede di tutto e di più, per le imminenti elezioni provinciali. Le elezioni provinciali animeranno le dinamiche politiche, con gli aspiranti candidati alla carica di Consigliere. Già circolano voci sui posizionamenti per assicurarsi un posto in quello che oggi è definito un ente di vasta area. Sembra ieri, ma le modifiche apportate al nuovo sistema di elezioni alla provincia escludono il popolo e tengono nella morsa partiti, movimenti, uomini e poltrone. E’un fatto che interessa solo loro, ostaggi felici di una cooptazione, che favorisceaccordi e fa chiudere la quadra di lecite combine di campagne elettorali recenti e future. Andiamo per ordine e cerchiamo di capire che cosa succede per queste elezioni provinciali. Il primo punto da chiarire è dato dal fatto che i Consiglieri provinciali saranno votati dai Consiglieri Comunali e i candidati sono gli stessi Consiglieri Comunali. Che macello hanno combinato la coppia Del Rio – Renzi. La mancata approvazione della riforma costituzionale, infatti, ha lasciato in sospeso alcune questioni fondamentali, ma non ha cancellato quello che l’ex ministro Del Rio ha voluto per le province. I consigli provinciali, quindi, sono eletti e composti da Sindaci e Consiglieri Comunali con un sistema elettorale basato sul numero di abitanti dei Comuni da loro rappresentati. Fatto questo dovuto passaggio, è opportuno soffermarsi ai si dice, che viaggiano alla velocità della luce. Si dice che i candidati siano: Alessandra Vigliotti, Angelo Tenneriello, Nunzio Sferragatta e Russo Michele. Ottimi candidati e degni rappresentanti per ricoprire la carica di Consigliere provinciale. Ma c’è un piccolo problemino. Al netto di candidature e aspirazioni dell’ultimo minuto, al rimorchio di ticket e alleanze in prospettiva elezioni regionali, se la memoria non ci inganna Maddaloni dovrebbe esprimerne solo tre. Qui iniziano i problemi. Anzi il tormentone: troppi aspiranti per poche poltrone. Ma il bello deve venire. Che ruolo svolgeranno quelli che a seguire si candideranno alle regionali? Avranno potere di veto? Favoriranno chi potrà, sul medio termine, essere sicuro e mansueto portatore di consensi? Molte cose potranno e dovranno accadere. Una cosa è certa: il teatrino della politica ha riaperto i battenti. E, a dispetto dell’apparente clima di paralisi estiva, la mobilitazione (avviata da diverse settimane) è già a livelli altissimi.
MADDALONI- Si lavora. Non sono partite le opere di consolidamento statico dell’intero fronte a rischio frana, ma di messa in sicurezza del punto in cui è venuta giù via Carrarone III tratto. Sono passati quattro mesi. E presumibilmente nelle prossime ore la strada, compatibilmente on il […]
In EvidenzaMADDALONI- Si lavora. Non sono partite le opere di consolidamento statico dell’intero fronte a rischio frana, ma di messa in sicurezza del punto in cui è venuta giù via Carrarone III tratto. Sono passati quattro mesi. E presumibilmente nelle prossime ore la strada, compatibilmente on il completamento delle opere, verrà aperta la transito. Ma è una buona notizia a metà: attraversamento concesso solo ai residenti (che potranno così mitigare i disagi patiti) ma non al traffico pesante e non a tutti. Insomma, sembra un rimedio ma non la soluzione finale. Accolta in parte l’ordinanza contigibile e urgente firmata dal sindaco Andrea De Filippo. Certamente, è una soluzione che permetterà il transito anche o soprattutto in occasione del ponte ferragostano. Chiuso un fronte se ne apre un altro: a quando il ripristino dell’ordinaria circolazione e della condizione pre-frana? Non entriamo nelle valutazioni tecniche. In quelle sociali ed economiche assolutamente si. Quattro mesi di isolamento, per un nucleo familiare e una diecina di aziende agricole, hanno prodotto disagi notevoli. Chi paga i danni procurati?
MADDALONI- Ci sono le date. Festeggiamenti patronali 2019, pronti via. Si parte domenica 18 agosto con la tradizionale traslazione dell’effige di San Michele Arcangelo presso la chiesa di San Benedetto e poi, di pomeriggio, in processione verso la basilica del Corpus Domini. I festeggiamenti civili e religiosi si […]
In EvidenzaMADDALONI- Ci sono le date. Festeggiamenti patronali 2019, pronti via. Si parte domenica 18 agosto con la tradizionale traslazione dell’effige di San Michele Arcangelo presso la chiesa di San Benedetto e poi, di pomeriggio, in processione verso la basilica del Corpus Domini. I festeggiamenti civili e religiosi si svolgeranno secondo la forma del triduo: apertura sabato 28 settembre (con celebrazioni tradizionali e i fuochi); domenica 29 settembre processione cittadina. Grande chiusura lunedì 30 settembre. Questo, in estrema sintesi, il calendario dei festeggiamenti mentre il programma è in via di preparazione. A vertice dell’organizzazione c’è sempre l’inossidabile Peppe Riccio. Avviati i contatti tra la forania, la Curia Vescovile (garante unica dei festeggiamenti innanzitutto religiosi e in subordine civili, che dovranno assumere forme sobrie e consone al contesto liturgico e religioso) e anche con il Comune. Per l’ente locale, da anni a corto di fondi e con le braccine più che corte, si pongono i soliti interrogativi: riuscirà a dare un, seppur minimo, sostegno finanziario? E’ scontata invece la collaborazione logistica, amministrativa e organizzativa.
MADDALONI- Quando Geppino correva, da bordo campo, eravamo piccoli ed entusiasti spettatori del calcio cittadino. Geppino il massaggiatore era una delle colonne del cacio che fu, quello degli anni successivi ai fasti della quarta serie e quello non ancora finito nel baratro della fine degli anni […]
In Evidenza SportMADDALONI- Quando Geppino correva, da bordo campo, eravamo piccoli ed entusiasti spettatori del calcio cittadino. Geppino il massaggiatore era una delle colonne del cacio che fu, quello degli anni successivi ai fasti della quarta serie e quello non ancora finito nel baratro della fine degli anni ’90. E come tutti i punti di riferimento era un personaggio di valore assoluto. Un uomo di altri tempi, quando lo sport a Maddaloni (basket, calcio e ciclismo) era una cosa seria, un impegno dilettantistico vissuto con il cuore impegnato. Un movimento capace di guardare i traguardi che contano e confrontarsi con i miti dello sport del tempo. Di aneddoti, non solo legati al calcio, se ne potrebbero narrare molti. Ma uno su tutti rende giustizia dell’uomo che fu e ad una generazione che ha fatto onore alla nostra terra. Nell’ora del commiato ci piace ricordare quello che soleva ripetere Monturo, il fondatore dell’omonimo panificio: “Noi siamo la generazione delle teste gloriose”. Si quelli con i piedi per terra e i cuori in aria. Semplici nello stile di vita e grandi nell’impegno quotidiano. Una generazione di galantuomini.
Segue comunicato stampa della Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere:
Dalla ProvinciaSegue comunicato stampa della Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere:
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed al cellulare travolse ed uccise un 27enne. Sembra un racconto di una notte di follia irreale, eppure è ciò che è avvenuto, il 18 ottobre del 2018, ad un 42enne, originario di Arpaia, che nonostante abbia […]
Dalla ProvinciaSANTA MARIA CAPUA VETERE. Alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed al cellulare travolse ed uccise un 27enne. Sembra un racconto di una notte di follia irreale, eppure è ciò che è avvenuto, il 18 ottobre del 2018, ad un 42enne, originario di Arpaia, che nonostante abbia spezzato la vita di un giovane infrangendo numerosi articoli del codice stradale, è stato scarcerato nell’udienza processuale del 6 agosto 2019, a seguito dell’accoglimento dell’istanza presentata dal suo avvocato al Giudice dell’Udienza preliminare. Il provvedimento giuridico comporta, in questo caso, gli arresti domiciliari. Nel 2008 l’uomo aveva già ucciso una persona mentre si trovava al volante.
Un caso che ha scatenato l’ira del responsabile di sede Aversa ed agro aversano dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – Onlus, Biagio Ciaramella: “E’ davvero vergognoso pensare che un uomo con questi precedenti ottenga così facilmente la libertà. Siamo in un paese dove non esistono pene e il messaggio che passa è che chiunque può fare ciò che vuole, tanto non sarà mai veramente punito. Chi paga sempre sono le vittime e le rispettive famiglie, condannate all’ergastolo del dolore. In quanto associazione siamo sempre vicini a chi soffre – afferma -. Questo verdetto rischia di diventare l’ennesimo sbaglio di una realtà dove non esiste giustizia”. Il padre di Luigi Ciaramella, che il prossimo ottobre, proprio presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, affronterà una nuova tappa del processo riguardante la scomparsa figlio, spiega che “il nostro non è un tentativo di sostituire i giudici, bensì di evitare che chi ci ha lasciati sulle strade, muoia due volte”. L’appello è chiaro: “Ci rivolgiamo alla magistratura ed al Governo affinché intervengano per fermare questo dramma così straziante. Le nostre strade sono, ormai, cimiteri all’aperto. Dobbiamo avere la forza ed il coraggio di cambiare, tutti insieme, le cose”.
Forte la critica mossa dal presidente dell’A.I.F.V.S. – Onlus, Alberto Pallotti, che ha commentato: “Ciò che è avvenuto a Santa Maria Capua Vetere dimostra, per l’ennesima volta, come la giustizia, quando si parla di vittime della strada, preferisce concedere un certo garantismo ai colpevoli. Ma cosa può servire per mantenere in carcere un criminale se non guida sotto l’effetto di sostanze e recidività di omicidio stradale? Eppure quest’uomo è a piede libero ed in attesa di processo. Sono meccanismi che il normale cittadino non comprende. Noi vogliamo evitare che le persone si facciano giustizia da sole, la legge è stata concepita proprio per questo. Di fronte a simili ingiustizie, non bastano le parole a raccontare il tormento dei familiari. Le istituzioni sono lontane e le famiglie si isolano”. Il veronese ricorda il caso Italo D’Elisa, ucciso con tre colpi di pistola il 1° febbraio del 2017 da Fabio Di Lello per vendicare la morte della moglie Roberta Smargiassi (investita ed uccisa dalla vittima) e che è stato condannato a 20 anni di reclusione a seguito del verdetto dello scorso luglio emesso dalla Suprema Corte di Cassazione: “Sono molto convinto che in un sistema dove la giustizia funziona, la vendetta non avrebbe senso. Dobbiamo evitare che ciò accada. Va creato un tavolo con tutte le parti sociali coinvolte, perché così non funziona. La giustizia non esiste in Italia, le morti sulla strada sono in netta ripresa. Il sistema sta collassando”.
Tav, bocciata la mozione M5s. Ok a tutte quelle per il Sì all’opera. La mozione del M5s contraria alla Tav è stata bocciata dal Senato con 181 no, mentre i voti favorevoli sono stati 110. Eppure il presidente del Consiglio ha detto sì alla Tav, […]
In Evidenza ItaliaTav, bocciata la mozione M5s. Ok a tutte quelle per il Sì all’opera. La mozione del M5s contraria alla Tav è stata bocciata dal Senato con 181 no, mentre i voti favorevoli sono stati 110.
Eppure il presidente del Consiglio ha detto sì alla Tav, perchè non ci sono alternative. E’ così On. Del Monaco?
No, perché la nostra mozione impegnava il parlamento e non il governo, ma la questione politica resta. I nostri 181 no sono la dimostrazione che non siamo dei voltagabbana, anzi anche in una sconfitta come questa ribadiamo solo la nostra contrarietà ad un’opera inutile e buona solo per gli affari. In 30 anni è stato realizzato solo un cantiere, figuriamoci quanto tempo ci vuole per scavare 60 Km nella montagna.
Allora perché tanto accanimento? Il problema è il Tav o altro?
Il problema è politico: tutti sanno che ci vorranno 3 eserciti per la realizzazione del Treno ad Alta Velocità per spostare merci e non passeggeri. I sì sono chiaramente dalla parte di imprenditori amici e di un modo di fare politica che appartiene al passato. Appartiene a quel politicume di ritorno, che qualcuno si sta convincendo a riportare al centro del dibattito politico, contravvenendo alle misure intraprese a favore del cittadino.
Si riferisce a Salvini, On. Del Monaco?
Salvini è diventato o’ pazzariello, come dicono a Napoli, della situazione. Noi non perdiamo occasione per dimostrare lealtà, anche ingoiando rospi. Andremo avanti per la nostra strada, come abbiamo fatto finora, con la dovuta serietà. Ci abbiamo messo la faccia sul Tav e riconosciamo questa battaglia come identitaria e non la rinnegheremo per nessuna ragione. Il tempo è galantuomo.
Ora che succederà?
Spiagge e scene da Grande Bellezza permettendo, non si capisce da che parte vuole stare Salvini. Noi continuiamo ad essere dalla parte delle prescrizioni dei processi, contro il Tav e a favore del Reddito di cittadinanza, tanto avversato da Forza Italia e da quei partiti della restaurazione.
MADDALONI- (di Elio Bove) Scene già viste. Storie che si ripetono. E la gestione del territorio che non cambia. Ieri, si sversava in via Santafede. Prima ancora, il luogo più gettonato era via Rapillo. Poi c’era l’area perimetrale ella Turbogas. E ora, mentre la politica locale è […]
In EvidenzaMADDALONI- (di Elio Bove) Scene già viste. Storie che si ripetono. E la gestione del territorio che non cambia. Ieri, si sversava in via Santafede. Prima ancora, il luogo più gettonato era via Rapillo. Poi c’era l’area perimetrale ella Turbogas. E ora, mentre la politica locale è in attesa della prossima crisi dei rifiuti per darsele di santa ragione, c’è il problema delle collinette – discariche sembra non interessare a nessuno. Tranne ai 5 Stelle, che con l’On. Antonio Del Monaco, ha effettuato un’ispezione nella zona che va da via De Curtis a Cava Monti. Ci sono tante novità e i 5 Stelle fanno sapere, per tramite il loro Portavoce, di essere seriamente preoccupati.
Quello che ci siamo trovati davanti è stato impressionante. Con la Consigliera Comunale Tina Santo, i Carabinieri della Forestale, l’Arpac e la Polizia Municipale, lungo l’area che va da via De Curtis a pochi metri da Cava Monti c’erano due collinette – discarica. Parlo di oltre 300 mt cubi di rifiuti: igienici sanitari dismessi, mobilio usato, pneumatici esausti, contenitori di solventi, plastica, elettrodomestici, contenitori vari, polistirolo, cartoni e persino l’amianto, ma anche delterreno molto sporco e movimentato da probabili demolizioni edilizie. Sui rifiuti, per di più, pascolavano tranquillamente alcune pecore.
Uno scenario raccapricciante. On. Del Monaco, siete riusciti a risalire ai proprietari di questi terreni?
E’un’area data in locazione. Il locatore molto probabilmente ha utilizzato l’intera area per dare vita ad un traffico illecito di rifiuti. Ora il quadro è completo per ricostruire un percorso, che ha come terminale le montagne di rifiuti. Bisogna subito pensare alla messa in sicurezza e alla bonifica. Rimuovere quei rifiuti è la priorità, sperando che non siano state compromesse le matrici ambientali. E’stato dato mandato alla Polizia Municipale per il ripristino dei terreni interessati e al più presto occorre accertarsi se c’è qualcosa sotto.
Quindi è stata allertata anche la Procura della Repubblica?
Sì, perché non credo che, con il solo sopralluogo, si possa chiudere la questione. C’è tanto da chiarire ed ognuno farà la sua parte. Non mi stancherò mai di ringraziare quei cittadini che hanno a cuore il destino di Maddaloni e che chiedono il nostro intervento. Siamo sulla buona strada: con controlli e denunce sta nascendo una palese sensibilità ai problemi ambientali, che ci riguardano da vicino. Probabilmente la gente è stufa di contare i lutti in famiglia.
MADDALONI- La rinascita possibile in un click. Segnali concreti di rinascita e rilancio, organizzativa e produttiva, di quella che è stata la cattedrale nel deserto del trasporto meri su ferro. Archiviata l’esperienza gestionale di Fs-Cargo (la società del gruppo Fs che ha decretato la dismissione dello scalo […]
Dalla Regione In EvidenzaMADDALONI- La rinascita possibile in un click. Segnali concreti di rinascita e rilancio, organizzativa e produttiva, di quella che è stata la cattedrale nel deserto del trasporto meri su ferro. Archiviata l’esperienza gestionale di Fs-Cargo (la società del gruppo Fs che ha decretato la dismissione dello scalo merci ferroviario Maddaloni-Marcianise), Mercitalia riattiva i servizi di manovra dei carri e quindi di movimentazione classica delle merci. «Mercitalia rail» riparte dal recupero dei primi binari disattivati (trasformati in parcheggio per vecchi carri) appartenenti al gigantesco sistema Direzioni-Partenze (composto da ben 32 binari dalla lunghezza media di 750 metri), che in passato non ha mai superato il 30 per cento delle sue potenzialità produttive. Il core business del rilancio, al momento, è la «logistica applicata all’e-commerce» e la «logistica ad alta velocità». Dei servizi dello scalo che fu resta ben poco. A guidare il rilancio è la «base logistica dei treni merci ad alta velocità»: costruiti binari modificati e capannoni per allocare i treni ETR 500 che garantiscono «il servizio cargo all freight del Polo Mercitalia» tra lo scalo merci Maddaloni-Marcianise e l’Interporto di Bologna. E c’è l’obiettivo di raddoppiare le corse giornaliere. «Il vecchio scalo merci –commenta Angelo Lustro, segretario provinciale della Filt-Cgil- ovvero la vecchia piattaforma serviva per il traffico merci su scala nazionale di fatto non c’è più. Ma seguiamo con molta attenzione le ricadute occupazionali che porterà questo processo appena iniziato». Al posto dei servizi classici arrivano i servizi di distribuzione delle merci, acquistate on line, che vengono movimentate, tracciate, distribuite con un sistema digitale (nei capannoni costruiti a Maddaloni). Insomma, lo scalo che era diventato una cattedrale nel deserto è stato rivitalizzato dalle committenze a portata di click, e alla consegna a domicilio del giorno dopo.