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Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
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Cronaca In Evidenza
MADDALONI- Tempesta di ferragosto. Denuncia per incendio doloso, per il momento, a carico di ignoti. Le verifiche dei vigili urbani e le prime indicazioni dei Vigili del Fuoco sembrano non lasciare margini di interpretazione. Ma si aspetta la relazione ufficiale per tirare le somme. Intanto, per spegnere le fiamme è stato necessari l’arrivo di cinque autobotti. Fiamme, cono di fumo acre e denso fin dalle sei di questa mattina. Ma dai primi report nessuno sa nulla o ha visto nulla. E ora si catena la rivolta. Il primo a sparare a palle incatenate. argomentando una reazione durissima, è il consigliere comunale Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva).
E’ una scena già vista?
No, è una situazione inaccettabile. Se è fosse vero quanto si sospetta chiedo che si vada fino in fondo: siano individuati e arrestati o perseguiti i responsabili. Siamo al cospetto di un attentato alla salute pubblica.
Attentato, in che senso?
Siamo seri. A Maddaloni la dobbiamo finire con le sceneggiate e le autoassoluzioni. Se c’è una persona o un gruppo di persone che eventualmente hanno appiccato l’incendio, questi sono dei criminali. E come tale andranno trattati. Parlo da medico: ancora una volta, e per ore, sono state liberate diossine nell’aria. I maddalonesi sono stati esposti al più pericoloso degli elementi cancerogeni che funge da incubatore. I reati ambientali sono gravi: da professionista sono stanco nell’assistere a scene drammatiche di persone con problemi seri alla salute riconducibili all’esposizione di inquinanti. E tra questi, ci sono i bambini. Basta: tolleranza zero contro tutti quelli atti che predispongo condizioni di minaccia alla salute pubblica soprattutto se collegate a negligenze comportamentali e organizzative.
Fa riferimento alla lacunosa gestione del mercato ortofrutticolo?
Ripeto oggi quanto detto in Consiglio Comunale: il sindaco Andrea De Filippo abbia il coraggio di assumere posizioni forti contro chi, a tutela esclusiva di interessi di parte, va contro il bene collettivo. Nella fattispecie, se sarà necessario, per la bonifica e la riorganizzazione integrale chiudere il mercato, lo faccia. Lo faccia subito. Si chiuda senza guardare in faccia a nessuno.
Forse la situazione è più complicata di quanto sembri?
Non è complicata affatto. Il regolamento del mercato ortofrutticolo parla chiaro: definisce nette condizioni sulla vigilanza della struttura; attribuisce ai concessionari la responsabilità della differenziazione ottimale; individua nei gestori del servizio di igiene ambientale i responsabili della rimozione. Allora, lancio degli interrogativi a cui aspetto risposte.
Tipo?
Che ci fanno cassette di plastica accumulate nell’area del mercato? Di chi sono? Chi è il responsabile della loro custodia? Perchè nei giorni scorsi non sono state rimosse?
Un problema sempre organizzativo…
No affatto. Chiedo di chi sono quelle cassette, visto che i contenitori debbono essere tracciati. E se non lo sono come è possibile? La tutela della salute dei nostri figli merita delle riposte. Poi mi chiedo ma gli organi di controllo, a partire dall’assessore all’ultimo dipendente comunale dove sono?
Forse certe cose accadono proprio perchè manca la vigilanza accurata?
E’ chiaro. Non a caso i soliti ignoti senza coraggio hanno incendiato dove non c’è la copertura delle telecamere. E proprio per questo si mettano in riga tutti gli attori (parte lesa o meno) di questa vicenda. Si chiamami i concessionari ortofrutticoli alle loro responsabilità: il regolamento dice che sono tenuti ad assicurare lo smaltimento ottimale dei rifiuti. Se qualcuno di loro o i loro clienti smaltisce in maniera abusiva debbono intervenire altrimenti sono responsabili. Lo stesso vale per la Buttol: se i rifiuti settimanale non vengono rimossi con continuità si intervenga. In questa vicenda, dove ci sono delle responsabilità penali forse di qualcuno che ha appiccato l’incendio, vi sono delle omissioni. A ciascuno sia attribuita la propria quota di responsabilità.
Oltre al comune anche ai concessionari e ai venditori al dettaglio?
A tutti. Acquisite quelle del comune, sia chiaro che i concessionari non possono scappare. pagano canoni irrisori (in media 300 euro al mese) per usufruire della struttura comunale. L’accesso non può essere slegato dal rispetto delle regola a cominciare dal controllo dello smaltimento dei rifiuti.
Aspettando le relazione dei vigili del fuoco la struttura potrebbe essere chiusa. Certamente l’area dell’incendio posta sotto sequestro. Che ne pensa?
Se l’intervento delle forze dell’ordine è l’unico che permetterebbe di mettere fine a questa storia allora ben venga il sequestro. me lo auguro così si rimetterà ordine. Così come mi augura che siano arrestati gli eventuali autori di questo ennesimo scempio fatto con i soldi, le strutture dei maddalonesi a danno della salute dei maddalonesi. Adesso, davvero basta: questa storia non finisce qui. La struttura è a carente; i servizi lacunosi e la gestione è pessima confidiamo nell’operato dei Carabinieri.
Napoli- La Napoli-Bari non si ferma più. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara relativo al tratto di linea Telese-San Lorenzo Maggiore-Vitulano (20 km). L’importo a base d’asta è di 500 milioni di euro. Il raddoppio del tratto di linea garantirà un […]
In Evidenza
Napoli- La Napoli-Bari non si ferma più. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara relativo al tratto di linea Telese-San Lorenzo Maggiore-Vitulano (20 km). L’importo a base d’asta è di 500 milioni di euro. Il raddoppio del tratto di linea garantirà un aumento di capacità e di regolarità. Contestualmente saranno eliminati tutti i passaggi a livello esistenti sulla linea. Entro il 2020 saranno avviati alla fase di realizzazione tutti i lotti dell’itinerario. Diverse le attività già avviate: sulla Napoli-Cancello e sulla Cancello-Frasso i lavori sono già in corso; sulla Frasso-Telese e sulla Apice-Orsara sono in corso i lavori propedeutici; per la Orsara-Bovino è in corso la Conferenza dei Servizi con gli enti locali; tra Foggia e Bari sono in corso interventi tecnologici per velocizzare i collegamenti mentre i tratti Vitulano-Apice, Bovino-Cervaro e la bretella di Foggia sono già attivi. Il completamento dell’opera è previsto, per fasi successive, entro il 2026, con l’avvio del nuovo collegamento diretto Napoli – Bari già nel 2023. La nuova linea Napoli – Bari, dal costo complessivo di 6,2 miliardi di euro, è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo. Sul territorio casertano, e nello specifico sui territori di Maddaloni e Valle di Maddaloni, si sta pianificando lo scavo del tunnel sotto il Monte Aglio (4049 metri) con imbocco presso l’ex cava Tixon), poi aggiramento del cimitero, scavalco della statale Appia e immissione lungo la linea storica. E’ pronta anche l’area di betonaggio e stoccamento dei materiali che sarà ubicata non distante dall’ex cava Tixon.
MADDALONI- Ma quale bonifica? Non c’è pace al mercato ortofrutticolo. Tanto per usare un eufemismo. nei giorni, in cui è stata pianificata la rimozione dei rifiuti combusti (classificati come speciali), arriva un nuovo incendio. Stamane, di buon ora, anche con l’ausilio dei Vigili del Fuoco […]
In Evidenza
MADDALONI- Ma quale bonifica? Non c’è pace al mercato ortofrutticolo. Tanto per usare un eufemismo. nei giorni, in cui è stata pianificata la rimozione dei rifiuti combusti (classificati come speciali), arriva un nuovo incendio. Stamane, di buon ora, anche con l’ausilio dei Vigili del Fuoco sono state date domate le fiamme molto probabilmente di cassette di plastica, visto il cono di fumo nero visibile dalla strada. In corso l’accertamento sull’accaduto. Anticipata a questa mattina, l’ispezione dei Cinque Stelle, già annunciata per effettuare controlli sull’operazione di rimozione di «ben due discariche zeppe di rifiuti speciali». Il primo commento sull’accaduto è dell’on. Antonio Del Monaco..
La storia si ripete…
Anticiperò personalmente l’ispezione, programmata per domani. La situazione sta assumendo contorni non accettabili. Terrà, in quanto membro della commissione bicamerale antimafia, aggiornato il comando provinciale dei carabinieri e delle relative sezioni competenti. Senza anticipare conclusioni affrettate e senza ragionare di pancia, sembra comunque che emerga un problema di legalità serio.
Che fare?
Intanto, accertiamo i fatti e verifichiamo cosa sia accaduto. Posso solo ripetere quello che ho detto più volte: senza una pulizia e una riorganizzazione la strada verso la chiusura non ha alternative. Ma è il momento di verificare l’accaduto.
MADDALONI- Tempo di esami. Il mercato ortofrutticolo senza la bonifica sarà chiuso. E la settimana prossima tornano i Cinque Stelle per la verifica. E’ in atto una corsa contro il tempo: la lunga pausa di ferragosto deve servire per «rimuovere ben due discariche zeppe di […]
In EvidenzaMADDALONI- Tempo di esami. Il mercato ortofrutticolo senza la bonifica sarà chiuso. E la settimana prossima tornano i Cinque Stelle per la verifica. E’ in atto una corsa contro il tempo: la lunga pausa di ferragosto deve servire per «rimuovere ben due discariche zeppe di rifiuti speciali». La disposizione di rimozione c’è, dopo l’esecuzione della caratterizzazione dei cumuli di rifiuti trovati. Vanno rimossi i rifiuti speciali: i materiali bruciati (una quantità imprecisata di imballaggi di carta, cartoni e polistirolo) che hanno trasformato le aree esterne (a poca distanza dagli stand commerciali) in zone di stoccaggio di rifiuti pericolosi o speciali da smaltire in discariche autorizzate. E’ stato trasformato in rifiuto speciale persino il materiale organico (non rimosso e coperto da calce viva) in putrefazione che alimenta pure in rivolo di percolato. Completata l’operazione di caratterizzazione attribuzione dei codici Cer, è stata data disposizione di rimozione tassativa attraverso l’impiego di una ditta specializzata. «Abbiamo dato tutto il tempo necessario –annuncia l’on. Antonio Del Monaco- e se non sarà ripristinata la piena agibilità igienico-sanitaria, chiederemo un intervento dell’Asl e dei Nas. Il tempo delle denunce e è scaduto, serve la soluzione immediata». Forse già da domani, la delegazione grillina tornerà a visitare lo stato dei luoghi. Il nodo è sempre lo stesso: una situazione insostenibile, poco compatibile con la movimentazione dei prodotti agro-alimentari, e tantomeno con il decoro degli operatori. Il tempo dell’attesa e pure quello delle ferie è finito. Da domani, si torna a fare sul serio. Torna l’ispezione dei grillini.
La settimana appena passata ha visto la risoluzione –con strascico polemico– della crisi della giunta arienzana, certamente la notizia più rilevante. La famosa e a questo punto famigerata mozione sul piano traffico del Partito Democratico ha creato più di un problema, come ci si aspettava del resto e infatti non è un […]
Dalla ProvinciaLa settimana appena passata ha visto la risoluzione –con strascico polemico– della crisi della giunta arienzana, certamente la notizia più rilevante. La famosa e a questo punto famigerata mozione sul piano traffico del Partito Democratico ha creato più di un problema, come ci si aspettava del resto e infatti non è un caso che si è cercato di bloccarla e non farla presentare in consiglio comunale.
Quindi, Mattia Vigliotti per aver espresso un unico pensiero in contrasto con l’amministrazione comunale targata Guida viene messo alla porta e al suo posto nominato il consigliere Francesco Crisci –ex U.G.A.–che pure nel corso di questi mesi non sempre è stato fedele al sindaco e pure sulla mozione ha dapprima votato in consiglio per il respingimento, da quel momento la rottura con l’U.G.A. è stata certificata, poi ha protocollato un documento chiedendo al sindaco di ripensarci sul piano traffico.
Mattia Vigliotti ha poi inviato alle testate giornalistiche una lettera aperta in cui non mancano insulti al consigliere Crisci definito deludente, inetto, negligente, e soprattutto poco libero nelle scelte. Parole forti che però hanno un senso se si dicono prima e non dopo la rimozione da assessore che sembrano solo livorose. Per la serie non si piange sul latte versato.
Ad aumentare la confusione c’è la situazione dell’altro Francesco Crisci che prima sembrava oramai entrato in consiglio comunale per le dimissioni della Morgillo, che mai fisicamente è riuscita a sedersi in consiglio, ma poi si scopre che le dimissioni sono state malamente presentate. Non sappiamo al momento quale sia la situazione.
Sempre rimanendo ad Arienzo abbiamo una buona notizia in quanto la Regione Campania ha deciso di rivedere i fondi Poc 2014-2020 e fortunatamente Valle di Suessola, per almeno tre comuni su quattro, non è stata toccata da questo provvedimento. A differenza di Cervino e precisamente per l’evento di Cervinolio,come pungiglioneblog abbiamo chiesto se l’evento fosse stato finanziato e se poi ha subito la decurtazione e se questa andrà ad influenzare le casse comunali o addirittura a inficiare l’evento stesso? Risposta, zero. Almeno per il momento. Attendiamo fiduciosi che la neo amministrazione dia una risposta visto che l’ente comune stesso ha sostenuto che tale iniziativa promuove i luoghi, i valori, la cultura e tradizioni locali.
A San Felice a Cancello invece è tempo di pulizia, della zona Pip di Cancello in particolar modo, dove sono stati rimosse tonnellate di rifiuti e poi sono ricomparsi appena 24 ore dopo. Abbiamo provato a districarci nel pessimo sito del comune sanfeliciano per trovare l’ordinanza che ha disposto la rimozione dei rifiuti e non l’abbiamo trovata, siccome noi scherzosamente abbiamo da anni definito San Felice repubblica si spera che comunque tutto si sia svolto secondo le norme di legge e non alla carlona.
A Santa Maria a Vico appena archiviata l’ottima festa dell’Assunta si attende Settembre e la lunga preparazione alla prossima campagna elettorale.
Solo 24 ore. Tanto è durata la pulizia lungo la strada provinciale 343, più nota come Ischitella o area Pip di Cancello Scalo. Nel primissimo pomeriggio sono stati rinvenuti già nuovi sacchetti di rifiuti abbandonati lungo l’arteria. Per fortuna pochi e subito segnalati. È stata […]
Dalla ProvinciaSolo 24 ore. Tanto è durata la pulizia lungo la strada provinciale 343, più nota come Ischitella o area Pip di Cancello Scalo. Nel primissimo pomeriggio sono stati rinvenuti già nuovi sacchetti di rifiuti abbandonati lungo l’arteria. Per fortuna pochi e subito segnalati. È stata sollecitata la Buttol per la rimozione dei rifiuti, questa volta domestici ed urbani, la quale Buttol nella persona del funzionario Clemente De Lucia si è impegnata al ritiro per lunedì mattina.
La speranza ora è che un paio di sacchetti non ne attirino subito altri, tali da riportare la strada nello stato in cui è stata negli ultimi nove mesi, dalla trasformazione a set di Gomorra (ultima e unica pulizia) fino alla completa rimozione dei depositi di ieri pomeriggio.
Se per la criminalità organizzata la videosorveglianza forse può poco, per i trasgressori e gli incivili dell’ultima ora sicuramente può rappresentare un ottimo deterrente. E l’area, a confine sia con l’acerrano che col nolano necessita di questo tipo di intervento, a maggior ragione se la stessa sarà interessata dall’allestimento delle compostiere di comunità, così come proposto dagli allora commissari straordinari e poi finanziato dalla Regione Campania (almeno nella parte relativa all’acquisto delle compostiere). In più occorrerebbe riprogrammare il giro dei mezzi della Buttol e far rientrare questa strada nell’ambito dei servizi urbani resi, dal recupero degli eventuali sacchetti abusivamente depositati allo spiazzamento.
Come visto per programmare un intervento possono volerci nove mesi, per scaricarci abusivamente rifiuti bastano a che sole 24 ore.
MADDALONI- I conti non tornano. Anche con l’ausilio dei netturbini stagionali l’area urbana è sporca con strade senza spazzamento adeguato e pochi netturbini sulle «aree e zone di competenza». Continua la rotta di collisione tra Comune la Buttol. E si ricomincia con le sanzioni: per ogni segnalazione dei cittadini e […]
In EvidenzaMADDALONI- I conti non tornano. Anche con l’ausilio dei netturbini stagionali l’area urbana è sporca con strade senza spazzamento adeguato e pochi netturbini sulle «aree e zone di competenza». Continua la rotta di collisione tra Comune la Buttol. E si ricomincia con le sanzioni: per ogni segnalazione dei cittadini e disservizio documentato il comune ricorrerà all’addebito del danno e alla detrazione finanziaria dal canone mensile. Sembra una storia già vista destinata a non produrre risultati significativi. Almeno, per dare una svolta ad un sistema di igiene urbana insufficiente per le esigenze del territorio e, ad onor del vero boicottato da una larga fetta della popolazione. Vedremo a quanto ammonteranno le sanzioni. Intanto, è da settimane che la Lega annuncia una analisi sull’inadeguatezza dei servizi a 360 gradi. Dallo rimozione ai controlli, dalla differenziazione dei rifiuti allo sversamento abusivo. Nonostante il coma ferragostano, settembre è dietro l’angolo e staremo a vedere. Intanto, una delegazione guidata dal consigliere comunale Claudio Marone si è recata al cimitero per «controllare le urgenti operazioni di taglio del verde e di rimozione dei rifiuti». Dopo una verifica, da via Caudina fino a tutto il cento storico, sono state annotate carenze non solo del servizio di igiene urbana. «A settembre –annuncia Vigliotta- proporremo un confronto dettagliato non solo sui disservizi ma anche sulle iniziative per l’urgente rilancio dei servizi di igiene ambientale territoriale a partire da una nuova campagna di informazione». Insomma, bisogna ripartire dalle fondamenta.
Drammatico incidente stradale ieri per un infermiere di Marcianise, caposala all’ospedale di Maddaloni. Vincenzo Colella, 44enne, ieri, in sella alla sua moto, ha subito un sinistro sulla Nola Villa Literno. Le condizioni dell’uomo sono gravi ma non disperate. Vincenzo è tenuto in coma farmacologica al […]
CronacaDrammatico incidente stradale ieri per un infermiere di Marcianise, caposala all’ospedale di Maddaloni. Vincenzo Colella, 44enne, ieri, in sella alla sua moto, ha subito un sinistro sulla Nola Villa Literno. Le condizioni dell’uomo sono gravi ma non disperate. Vincenzo è tenuto in coma farmacologica al Policlinico di Napoli.
NAPOLI- (di Gigi Bove*) Stamattina si sono tenuti i funerali dell’ ex Presidente della Regione Campania, Antonio Rastrelli che ha lasciato la vita terrena all’ età di 91 anni. Ecco la testimonianza personale del vicesindaco: Per ragioni anagrafiche ho pochi ricordi che direttamente mi legano […]
CronacaNAPOLI- (di Gigi Bove*) Stamattina si sono tenuti i funerali dell’ ex Presidente della Regione Campania, Antonio Rastrelli che ha lasciato la vita terrena all’ età di 91 anni.
Ecco la testimonianza personale del vicesindaco:
Per ragioni anagrafiche ho pochi ricordi che direttamente mi legano ad Egli ma sentivo il dovere morale di p assistere, con particolare commozione, al suo ultimo viaggio terreno.
Pertanto, stamattina, ho assistito ai funerali che si sono svolti nella Chiesa del Sacro Cuore di Corso Vittorio Emanuele in Napoli e con me, non poteva essere diversamente, l’ amico di sempre – conosciuto ai tempi del Movimento Giovanile di AN- Maurizio Masiello oggi Consigliere Comunale a Santa Maria a Vico ed il Prof. Clemente Porrino, uno dei primi consiglieri comunali eletti sotto la bandiera del Movimento Sociale Italiano nei lontani anni 50 e in quelle che un tempo erano le democristianissime terre della nostra Provincia.
Per coloro come me, Maurizio e altri che magari per ragioni anagrafiche non hanno vissuto la stagione della Prima Repubblica e di Uomini come Antonio Rastrelli hanno letto tanto ma di cui non hanno potuto conoscere personalmente gli insegnamenti, tuttavia, tributargli l’ ultimo saluto può sembrare anomalo.
E diventa bizzarro se consideriamo che oggi è il 17 Agosto e tanti dei nostri coetanei, anche quelli che ricoprono cariche pubbliche, sono giustamente al mare.
Ed invece NO!!! Stare li stamattina, a Napoli e salutare il Governatore Antonio Rastrelli per me, per noi è stato un fatto naturale oltre che un dovere dal quale non poter, non dover e non voler prescindere.
Antonio Rastrelli è stato ed è, ancora oggi, Uomo d’ altri tempi ; politico legato fortemente alle sue esperienze passate ma che non ha orientato la Sua azione sulla base dell’ orologio con le lancette verso il passato. Ma con lo sguardo verso il DOMANI ed un futuro pieno di speranza e ottimismo.
Antonio Rastrelli è stato sempre un passo in avanti soprattutto nel come si è comportato con le Istituzioni (sia quando è stato varie volte Parlamentare della Repubblica e sia quando è stato Presidente della Regione Campania). Attentissimo al rigore istituzionale è stato un rigido ma al contempo dinamico Presidente di Regione.
Rastrelli , a differenza di altri, fu uno dei primi a credere seriamente che fosse giunto il momento di decongestionare l’ allora già “piccolo” aeroporto di Capodichino volendo realizzare concretamente quello di Grazzanise. Sono passati circa 25 anni e nulla è stato fatto!!!
Il Governatore Rastrelli è stato il primo a comprendere, a scrivere, a proporre , a voler realizzare un impianto per ogni singola Provincia della Campania per il trattamento dei rifiuti e della frazione organica in modo particolare. Dal suo piano rifiuti sono passati circa 25 anni e nulla è stato fatto!!! Ma è ancora attualissimo.
Poi arrivarono i soldi, fiumi di soldi, per l’ emergenza idrogeologica e il Presidente Antonio Rastrelli era un chiaro ostacolo alla gestione poco chiara che di quei soldi si voleva fare e allora lo dovevano eliminare come Presidente e ordire, ai danni delle persone perbene della Campania, una congiura di Palazzo.
Il Palazzo tradì Rastrelli ma la gente normale , il Popolo e pure i suoi avversari, quelli onesti come Lui, l’ hanno sempre amato e voluto bene!!!
Erano i giorni del ribaltone in Regione e ricordo due episodi: uno pubblico e l’ altro che mi riguarda personalmente.
Il primo: erano pronte sulla scrivania del Presidente Antonio Rastrelli decine e decine di nomine dirigenziali, manageriali che egli avrebbe potuto firmare e farsi un bel po’ di “amici” ma si rifiutò dicendo che da lì a qualche giorno, forse ore, non sarebbe stato più il Presidente della Giunta Regionale della Campania e non sarebbe stato giusto firmare qui decreti.
Una lezione esemplare di una vita onesta e perbene di un Uomo politico dal rigore morale irripetibile.
L’ altro episodio: era stato consumato il ribaltone da qualche ora e la Federazione Provinciale di A.N di Caserta radunò i suoi militanti in una pubblica manifestazione presso l’ aula consiliare di Corso Trieste della Provincia di Caserta.
Ci stringemmo tutti attorno al Presidente Antonio Rastrelli che giunse da Napoli intorno alle ore 13.00.
Era una Domenica mattina e l’ ora era insolita ma la sala era gremita in ogni ordine e posto.
Io avevo 14 anni e ricordo un omone alto che fece un intervento brillante, non una parola di rancore ma un’ analisi politica stupendae vera verso un fattaccio gravissimo che qualche ora prima era stato consumato da “nani”, “questuanti”e “cortigiani” della politica campana.
Quella Domenica mattina riuscii a stringere la mano al Presidente Rastrelli e per me , che non ho vissuto il Msi, che non sono stato un nostalgico ( non lo era manco Rastrelli nell’ accezione classica del termine nonostante fosse nato politicamente con un padre fondatore del fascismo napoletano) e che sono nato quando il fascismo era già caduto da ben 40 anni, per me, quel momento in cui strinsi la mano al Governatore è ancora foriero di tanto orgoglio e vanto.
Antonio Rastrelli oggi ha compiuto il suo ultimo viaggio terreno e tanti di Noi a salutarlo ma soprattutto diversi dei “suoi” ragazzi ; tanti che l’ hanno veramente vissuto, tratto insegnamenti, valori ed esperienze dirette e personali, a differenza di me, bambino all’ epoca, poi ragazzo e oggi giovane uomo che di Rastrelli ha pochissimi ricordi personali ma una sconfinata stima verso un Uomo che ha rappresentato un modello per tanti.
Uno di quei modelli, esempi da seguire che ne nascono ogni 50 anni. Forse.
Stamattina tanti di loro a ricordarlo; tanti che hanno rappresentato la Destra nei piani alti delle Istituzioni: Enzo Rivellini, Mario Landolfi, Salvatore Ronghi, Pasquale Viespoli, Enzo Fasano, Massimo Abbatangelo, Luciano Schifone, Fabio Chiosi, Francesco D’ Ercole, Michele Florino, Bruno Esposito. E tanti altri ancora.
Purtroppo , però, questa Comunità, da qualche anno si ritrova solamente ai funerali perché oggi divisa in mille rivoli. E non serve assolutamente cercare il capro espiatorio. Non sarebbe utile a nessuno.
Ma questa della “diaspora” è un’ altra storia e forse loro, dall’ alto , ora che si sono ritrovati, possono dare una mano a noi, ragazzi nati negli anni 80, di riprendere il bandolo della matassa con la saggezza dei loro insegnamenti e soprattutto dei “loro ragazzi” che stamattina erano lì come figli di Rastrelli e nostri padri.
Un saluto colmo di gratitudine verso il Presidente Antonio Rastrelli il cui ricordo ed esempio saranno sempre presenti nella nostra umile mente e nel nostro cuore.
A Dio Presidente Antonio Rastrelli.
Umilmente
Luigi Bove
Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Giovanni NISTRI, nella mattinata di ieri 15 agosto, dopo aver visitato, in Castel Volturno (CE), le Stazioni Carabinieri Territoriale e Forestale si è recato presso la Scuola Forestale Carabinieri – Centro Addestramento di Castel Volturno […]
Dalla ProvinciaIl Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Giovanni NISTRI, nella mattinata di ieri 15 agosto, dopo aver visitato, in Castel Volturno (CE), le Stazioni Carabinieri Territoriale e Forestale si è recato presso la Scuola Forestale Carabinieri – Centro Addestramento di Castel Volturno dove, di li a poco, si sarebbe tenuto il programmato Comitato Nazionale Odine e Sicurezza Pubblica. Sul posto è stato ricevuto dal Comandante Interregionale Carabinieri “OGADEN” Generale di Corpo d’Armata Vittorio Tomasone, dal Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri Generale di Divisione Carmelo Burgio, dal Comandante della Legione Carabinieri Campania Generale di Divisione Maurizio Stefanizzi e dal Comandante della Regione Carabinieri Forestale Generale di Brigata Ciro Lungo. Presenti presso il Reparto di istruzione anche il Comandante della Scuola Col. Antonio Zumbolo ed il Ten. Col. Domenico Massimiliano Pellino, Capo Ufficio del Comando Provinciale Carabinieri di Caserta.
La Scuola Forestale Carabinieri, che ha ospitato il CNOSP, costituisce un presidio di legalità nella provincia di Caserta, in un territorio particolarmente difficile. Tale struttura, visitata anche in questa occasione dal Comandante Generale, è altamente specializzata in materia ambientale sia a livello europeo che internazionale. L’elevata professionalità e specializzazione viere raggiunta anche grazie all’impiego di apparati tecnologici all’avanguardia, quale un simulatore, unico nel suo genere, che permette di contrastare con interventi mirati, incendi, dissesti idrogeologici ed altri disastri ambientali.
La capillare formazione del personale è volta ad infrenare la dilagante commissione di Ecoreati.