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EvaristoBeccalossi, ex centrocampista dell’Inter, e MaurizioGanz, ex attaccante del Milan, dell’Inter, del Parma e di altre squadre di Serie A, sono pronti a mettere il loro nome e la loro passione per lo sport al servizio dei partecipanti e del pubblico della Corsa del Mito. I […]
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Maddaloni SportLa vittoria più amara della stagione. La Paperdi Caserta si prende il derby con la Geko PSA Sant’Antimo con il punteggio di 72-76, ma è matematicamente retrocessa in Serie B Interregionale vista la contemporanea vittoria della Lars Virtus Arechi Salerno contro la Virtus Cassino. La […]
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Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàMADDALONI- L’emergenza scomoda: perenne, immutata e trasformata in dato del paesaggio in un aspetto geografico, un elemento distintivo delle cosiddette periferie. Gaetana Crisci (consigliere comunale del Gruppo Misto) torna a martellare sui problemi dimenticati. Torniamo a parlare di via Cancello? L’impegno costante e continuo che […]
In EvidenzaMADDALONI- L’emergenza scomoda: perenne, immutata e trasformata in dato del paesaggio in un aspetto geografico, un elemento distintivo delle cosiddette periferie. Gaetana Crisci (consigliere comunale del Gruppo Misto) torna a martellare sui problemi dimenticati.
Torniamo a parlare di via Cancello?
L’impegno costante e continuo che perseguo all’interno delle commissioni, e non solo, su temi sensibili e molte volte “scomodi” per i più, mi impongono oggi di sottolineare ancora una volta il degrado in cui versano le periferie di Maddaloni.
E’ l’eterno ritorno ai soliti problema da decenni mai risolti…
Mi piacerebbe un giorno eliminare questo termine dal mio vocabolario perché già parlare di “periferia” mi porta con la mente ad un confronto discriminatorio con il resto della città. Continuerò a ribadire fino a quando non ci sarà una nuova “alba”, che la Città deve essere una soltanto così come la comunità deve essere una soltanto. E soprattutto devono essere assicurati i sevizi almeno quelli essenziali a tutti i maddalonesi. Siamo figli della stessa “disgraziata” Terra.
Ma i disservizi sembrano non conoscere “confini”. O no?
Pensare di poter concentrare le poche risorse nel centro e dispensare moniti dalla “Rocca fortificata” è controproducente. Ad esempio, provvedere allo sfalcio dell’erba e non raccogliere nemmeno gli scarti ma anzi, aggiungerli ai cumuli di rifiuti speciali e non, che invadono le vie maddalonesi fotografa l’inefficienza della macchina amministrativa.
Un problema di efficienza dei servizi e di controllo…
Appunto. Chi ha autorizzato lo sfalcio dell’erba, ha poi controllato che il lavoro fosse stato completato? Ha fatto un sopralluogo per rendersi conto dell’attuale stato dei luoghi? Chi ha controllato chi e che cosa? Non è dato sapere.
Insomma, siamo a chi controlla i controllori?
Quali atti consequenziali sono mai stati presi nei confronti di un responsabile di un ufficio amministrativo di un settore tanto sensibile che in più di una occasione ha dimostrato di non riuscire a gestire problematiche e priorità? Si è più intenti a dispensare consigli e a rilasciare dichiarazioni sui giornali, magari rispetto alle scelte fatte in ambito regionale, anzichè preoccuparsi di quello che succede sul territorio.
Esiste anche un oggettiva carenza di organico e organizzazione della macchina comunale. O no?
E il capo dell’Amministrazione, oltre alla solita giustificazione del sottodimensionamento operativo, non crede di dover porre in essere contromisure disciplinari come accaduto anche in comuni limitrofi? Poi penso alle segnalazioni costantemente inviate all’ufficio ecologia e non prese in carico per via Lamia, via Gentile, via Feudo, via Pioppolungo, via Appia, via Carmignano; penso al degrado segnalato dai cittadini di via Pontegrotta, via Fortini, via Appia, via De Carlucci, via Monaca e a tutte le strade più defilate dal “castello fortificato comunale” di via San Francesco d’Assisi che versano in condizioni più o meno analoghe.
Parliamo anche di via Cancello?
Appunto, per non parlare di via Cancello. S fa sempre riferimento a quegli 8 milioni di euro frutto di un accordo tutto da costruire, che dovrebbe assumere connotati storici e che assume accenti “canzonatori”. Sappiano, i cittadini che quei soldi rimarranno “congelati” fino a quando non ci sarà l’emissario finale. Si dica la verità ai cittadini e non ci si nasconda dietro una foglia di fico.
Visti i disagi per le deficienze operative del pubblico, anche i comportamento dei privati cittadini non sono immuni da censure. Non crede?
Si certo. Ma quello che mi dispiace di più sa cos’è? Che si tenta di far passare il messaggio che se Maddaloni è sporca è perché i suoi cittadini sono sporchi. Ma chi deve educare i cittadini al vivere civile? E soprattutto come pensa di educarli?
E così ci avvitiamo: cosa viene prima il rispetto delle regole e o il controllo repressivo?
Servono entrambi: sono azioni sinergiche. Ma serve soprattutto sensibilizzare, informare, partecipare, coinvolgere con spirito propositivo l’intera comunità. Far sentire tutti parte di quel grande progetto che consiste nel ricostruire, nel far rivivere in ognuno di noi l’orgoglio di dire: “ Si, sono maddalonese veramente e me ne vanto!”
La gestione dei rifiuti a San Felice a Cancello non trova pace, in ovunque delle direzioni si guardi. Se è vero che con lo stop all’inceneritore di Acerra per i lavori di manutenzione previsto da tempo, se è altrettanto vero che le piattaforme atte a […]
Dalla ProvinciaLa gestione dei rifiuti a San Felice a Cancello non trova pace, in ovunque delle direzioni si guardi. Se è vero che con lo stop all’inceneritore di Acerra per i lavori di manutenzione previsto da tempo, se è altrettanto vero che le piattaforme atte a ricevere i rifiuti organici respingono i mezzi per saturazione e tutto ciò è comune a tutti i Comuni della Campania, la situazione sanfeliciana sembra surreale. Fino al 26 maggio, data delle elezioni, non c’erano rivendicazioni da parte di Buttol, sulle mensilità arretrate dovute dal comune, o dei dipendenti in riferimento agli stipendi, che però dovrebbero essere erogati proprio dalla Buttol. Di agitazioni sindacali nemmeno parlarne, mentre ad oggi non solo è all’ordine del giorno, ma gravi situazioni per i dipendenti (sacrosante se vere, ma da rivolgere alla Buttol quale datore di lavoro e non al Comune). Solo ieri è saltata la carica al funzionario responsabile (che dichiara di aver appreso dai social la rimozione) accusato della raccolta altalenante di luglio ed agosto; mentre nelle settimane scorse il vicesindaco Verlezza e il delegato all’Ecologia Savino accusavano a vivavoce la Buttol dei disservizi. I rifiuti giacevano per strada e le ordinanze di non deposito dell’umido (non un semplice invito ai cittadini) avvenivano finanche su Facebook in tarda serata. In realtà, la piattaforma dove scaricare è stata individuata solo stamani nella TRINCONE srl di Pozzuoli, dove sono stati conferiti i rifiuti raccolti oggi, al posto della Gesco Ambiente precedentemente individuata. Ovviamente il costo di conferimento a tonnellata, ad ogni saturazione va ad aumentare, creando un nuovo appetibile lucro da parte di questi operatori commerciali.
Finalmente anche i rifiuti organici verranno raccolti, ma fino a quando? E a quale prezzo?
MADDALONI- Puc, puc delle mie brame quando riparte lo strumento di programmazione urbanistica più agognato del reame? Con rispetto e determinazione abbiamo posto, più o meno, la stessa domanda all’assessore Giuseppe D’Alessandro. Assessore il calendario incalza. Riparte o no l’iter di adozione del Puc? Riparte […]
In EvidenzaMADDALONI- Puc, puc delle mie brame quando riparte lo strumento di programmazione urbanistica più agognato del reame? Con rispetto e determinazione abbiamo posto, più o meno, la stessa domanda all’assessore Giuseppe D’Alessandro.
Assessore il calendario incalza. Riparte o no l’iter di adozione del Puc?
Riparte e ci sono tutti i tempi necessari per addivenire alle giuste soluzioni.
Calendario alla mano che tempi avete?
Entro fine novembre si dovrebbero chiudere l’iter in corso. Esiste la soluzione interna per affidare il ruolo di Rup. A seguire sarà valutato l’iter per il completamento dell’aerofotogrammetria.
Ma non siamo in ritardo?
Ci sono tutti i margini per centrate gli obiettivi.
Ma i professori di mandolino sono depressi…
Siamo nel momento del fare e non più della elencazione delle opinioni.
MADDALONI- Ci siamo: l’intesa formale sarà siglata a Maddaloni. Convenzione con Rfi, si parte: è pronta la delibera di consiglio comunale, che attesta l’approvazione all’unanimità dell’intesa per la soppressione dei passaggi a livello e la realizzazione di opere sostitutive. A stretto giro, a poco più […]
In EvidenzaMADDALONI- Ci siamo: l’intesa formale sarà siglata a Maddaloni. Convenzione con Rfi, si parte: è pronta la delibera di consiglio comunale, che attesta l’approvazione all’unanimità dell’intesa per la soppressione dei passaggi a livello e la realizzazione di opere sostitutive. A stretto giro, a poco più di un mese dal voto del civico consesso, arriva la ratifica ufficiale e il varo degli atti amministrativi conseguenti. Maddaloni cambia pagina: il 30 settembre, l’amministratore delegato di Rete ferroviaria italia (Rfi) Maurizio Gentile e il sindaco Andrea De Filippo firmeranno (probabilmente presso la sede della biblioteca) l’accordo globale giuridico e finanziario per per le opere sostitutive (comprensiva della “tangenziale esterna” dallo svincolo Saint Gobain, alla via Appia, fino a via de Curtiis). In aggiunta, la convenzione per l’abbattimento e ricostruzione del “Ponte Vapore”, altra opera mai voluta, sempre avversata dal Comune di Maddaloni è già in fase attuativa. Manca solo il parere della Soprintendenza per procedere all’affidamento delle opere. L’arrivo di Gentile sarà l’occasione eventualmente per una visita ai cantieri già avviati sul territorio della Napoli-Bari. ma l’occasione unica per ottenere in diretta chiarimenti sulle potenzialità e le modalità di realizzazione delle opere oggetto dell’intesa. Si chiude davvero un’epoca: si passa dallo scontri nei tribunali al confronto con la città e la sua classe dirigente. L’attenzione si focalizza sui tempi di progettazione, cantierizzazione, sulla ricaduta occupazionale per il territorio. Una volta tanto, dopo 40 anni, opportunità e infrastrutture e non solo incarichi inutili per gli avvocati. E’ in fase di preparazione il calendario degli appuntamenti e la modalità di confronto tra i vertici nazionali di Rfi, il sindaco e la città
MADDALONI- Le polemiche, come le chiacchiere, dopo un pò stanno a zero. Allora, la potremmo battezzare “La Piantiamo”: è la nuova e spontanea campagna per il rinfoltimento, recupero e tutela del patrimonio verde cittadino. “La Piantiamo” con le chiacchiere; “La Piantiamo” con il piangersi addosso […]
In Evidenza
MADDALONI- Le polemiche, come le chiacchiere, dopo un pò stanno a zero. Allora, la potremmo battezzare “La Piantiamo”: è la nuova e spontanea campagna per il rinfoltimento, recupero e tutela del patrimonio verde cittadino. “La Piantiamo” con le chiacchiere; “La Piantiamo” con il piangersi addosso e “La Piantiamo” con l’inerzia civica. E così, dopo il Movimento Cinque Stelle, anche il segretario cittadino del Pd, Alfonso Formato, già protagonista dopo la battaglia a difesa dei pini di via Campolongo, lancia quella a difesa degli spazi verdi di via Ponte Carolino. Archiviate le schermaglie dialettiche si passa ai fatti: ” E allora non ci resta che fare da soli, lancio un appello a quanti sono rimasti delusi da questa scelta. Diamo vita ad un’azione di cittadinanza attiva, ne va del futuro della nostra Città: RIPIANTIAMO IL DOPPIO DI TUTTI GLI ALBERI ABBATTUTI NEGLI ULTIMI MESI!
Chi ci sta?”.
E’ questo l’invito come anche l’appello che chiude la risposta piccata alla presa di posizione del sindaco Andrea De Filippo affetta da “incapacità di trovare soluzioni, mancanza di visione, generale inadeguatezza e grande nervosismo”. Poi aggiunge. “Il tutto condito dalla solita razione di offese e saccenza. C’è tutto questo nella risposta del Sindaco Andrea De Filippo alle rimostranze di chi è rimasto sgomento per l’ennesimo abbattimento di alberi ad alto fusto nella nostra città. Non un passo indietro, non uno spiraglio di ascolto, non un briciolo di comprensione. Bene, anzi male. Molto male. Ma la città si sta risvegliano dal torpore, siamo stanchi dell’anormalità”. Più che alle polemiche si pensa la futuro: dopo il M5S anche il Pd pensa ad una campagna di piantumazione.
Insomma, “La Piantiamo”?
Nella giornata di ieri martedì 3 Settembre, nell’ambito di servizi mirati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente, personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Aversa, diretto dal Primo Dirigente dott. Vincenzo GALLOZZI e dal Vice Dirigente Commissario Capo Dott. Vincenzo MARINO, ha […]
Dalla ProvinciaNella giornata di ieri martedì 3 Settembre, nell’ambito di servizi mirati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente, personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Aversa, diretto dal Primo Dirigente dott. Vincenzo GALLOZZI e dal Vice Dirigente Commissario Capo Dott. Vincenzo MARINO, ha effettuato diverse perquisizioni in Lusciano al termine delle quali veniva denunciato in stato di libertà tale Costanzo Raffaele, classe 74.
Durante l’attività espletata, in Via M. Polo venivano ritrovate 3 piante di Marijuana in pieno stato di fluorescenza, alte rispettivamente mt 2.10, mt 1.30, mt 1.00, inoltre avvolta in una busta cellophane bianca ( tipo shoppers ), si rinvenivano foglie erbacce del colore verde/marrone, già essiccata e semi per l’ulteriore coltivazione, risultato essere dagli esami effettuati dalla locale Polizia Scientifica, sostanza stupefacente del tipo Marijuana.
Venivano rinvenute durante le fasi della perquisizione in quanto ben occultate, 25 cartucce marca Fiocchi e 2 marca Winchester cal. 12 per armi da caccia.
Il COSTANZO, espletati gli atti di rito e sequestrato il tutto, venivano segnalato in stato di libertà per il reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di munizioni.
L’operazione di cui sopra, rappresenta inevitabilmente il frutto della dedizione investigativa e della costanza operativa svolta da parte del personale del Commissariato di Aversa, contro il dilagante fenomeno della droga.
MADDALONI- Diciamola tutta: a noi la zuffa politica piace. E pure tanto. La dialettica, a volta, serve per fare chiarezza, per sindacare atti amministrativi controversi, per sensibilizzare alla partecipazione. Nell’attesa che contata mobilitazione sul taglio dei pini (che sembra approdata in Procura) sia estesa ad […]
In EvidenzaMADDALONI- Diciamola tutta: a noi la zuffa politica piace. E pure tanto. La dialettica, a volta, serve per fare chiarezza, per sindacare atti amministrativi controversi, per sensibilizzare alla partecipazione. Nell’attesa che contata mobilitazione sul taglio dei pini (che sembra approdata in Procura) sia estesa ad argomenti forse, e sottolineiamo forse, ancora più gravi (esondazioni fognarie ex collettore Casmez, disastro ambientale dell’ex Foro Boario e dell’ex cava Monti, ma anche disastro giuridico-finanziario con Rfi, dissesto finanziario, gestione del mercato ortofrutticolo e altro) ci godiamo la disfida tra le truppe federate del generale Custer (alias Peppone Razzano) e le tribù riunite dei Siuox di Nuvola Rossa (alias Andrea De Filippo). Nella disfida tra sceriffi e indiani, interviene il Movimento Cinque Stelle. Tornando alla realtà, stamattina l’on. Antonio Del Monaco ha condotto un sopralluogo in via Ponte Carolino e parlato con i residenti che hanno contestato il taglio dei pini.
Cosa è successo?
I residenti si sono opposti al taglio degli alberi. Tre di quelli abbattuti erano davvero cavi e ammalati. Gli altri invece non erano affatto ammalati. E si sono opposti al taglio. Hanno desistito solo dietro la promessa di una ripiantumazione immediata con nuove specie. Posso subito dire che noi del Movimento Cinque Stelle, che abbiamo già fatto la campagna di piantumazione in via Cucciarella (venerdì 26 luglio), ci impegniamo a sostituire tutti gli alberi recisi con una campagna di piantumazione bis.
Condivide la decisione del taglio?
Credo che sia stata un’azione esagerata, soprattutto fatta in assenza di un piano alternativo di ricollocazione e rinfoltimento delle aree verdi. Si taglia per sostituire e implementare il verde. Non si taglia solo per tagliare. Quindi, lo facciamo noi il piano alternativo. Gli alberi sono un patrimonio urbanistico, ma anche un polmone verde, un presidio a tutela della vivibilità compromessa, arredo urbano vivente di pregio inestimabile, investimento sul futuro, dono alle nuove generazioni, lotta al degrado, simbolo della vita che si rinnova, speranza nel futuro, Per tutte queste ragioni, che sono le stesse che ci hanno mobilitato in via Cucciarella, metteremo a dimora nuovi alberi.
Prende posizione nella diatriba tra maggioranza ed opposizione?
L’ho già presa: nuova piantumazione e subito. Devo fare una precisazione anche di natura autobiografica.
Prego…
Gli alberi di via Ponte Carolino, più familiarmente Zi’Peppe, furono messi a dimora negli anni ’70 dal volontariato. Eravamo al liceo e costruimmo una villetta, comunque un punto di ristoro rionale. Oggi come allora, la soluzione è nel volontariato attivo e nella ricollocazione di nuovi alberi. La villetta o il punto verde va rifatto: il rione ha bisogno di un punto di ritrovo e di frescura. Quindi torneremo a piantumare alberi che è un’azione silenziosa, faticosa, piacevole e di promozione della vita. Nel frattempo, già avanziamo una richiesta.
Quale?
Nelle piazzole (dove erano gli alberi abbattuti) ci sono i tronchi segati che vanno rimossi. Serve spazio per mettere a dimore nuovi alberi.
MADDALONI- Sfidare in velocità le sbarre meccanizzate videosorvegliate dei passaggi a livello non sempre è una buona idea. Anzi è pessima. Ancora una vettura è rimasta intrappolata tra le sbarre a via Napoli. Nulla di nuovo sotto il sole. Uno dei tantissimi casi: non è […]
CronacaMADDALONI- Sfidare in velocità le sbarre meccanizzate videosorvegliate dei passaggi a livello non sempre è una buona idea. Anzi è pessima. Ancora una vettura è rimasta intrappolata tra le sbarre a via Napoli. Nulla di nuovo sotto il sole. Uno dei tantissimi casi: non è la prima e non sarà l’ultima volta. Ma il fatto inedito è che la solita gara di velocità per evitare la solita coda è costata cara ad un’anziana signora. Ieri a mezzogiorno, non solo è rimasta in trappola, ma la sua vettura ha colpito la sbarre che si sono chiuse sul cofano anteriore. Tutto questo mentre stava per transitare un treno merci che ovviamente ha attivato la marcia a vista. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno prima dovuto garantire lo sgombero del veicolo in trappola, poi il transito in sicurezza del convoglio bloccando in contemporanea il transito pedonale. Il passaggio azzardato costerà caro: ai sensi dell’articolo 147 del Codice della strada dagli 85 ai 333 euro di multa; più sei punti decurtati dalla patente. C’è dell’altro: Rfi sta contabilizzando i danni arrecati alle strutture semoventi e quelli commerciali prodotti dal rallentamento della circolazione. E questi ultimi saranno addebitati ai trasgressori. Fatti i conti, passare con le sbarre in movimento non solo è vietato e pericoloso ma assolutamente non conveniente.
Riaprono le scuole, il sindaco Pirozzi firma l’ordinanza per un nuovo piano traffico nei pressi della scuola media: «Sforzo economico e tecnico importante per creare le migliori condizioni per la popolazione scolastica» «Con soddisfazione comunichiamo che l’attività di questa amministrazione comunale per creare le migliori […]
Dalla ProvinciaRiaprono le scuole, il sindaco Pirozzi firma l’ordinanza per un nuovo piano traffico nei pressi della scuola media: «Sforzo economico e tecnico importante per creare le migliori condizioni per la popolazione scolastica»
«Con soddisfazione comunichiamo che l’attività di questa amministrazione comunale per creare le migliori condizioni in vista dell’inizio dell’anno scolastico è stata intensa ed è ancora oggi in corso: la gara per la presentazione dei progetti per i lavori di consolidamento ed adeguamento sismico alla scuola primaria ‘Giacomo Leopardi’, con conseguente spostamento delle attività scolastiche in viale Pasquale Carfora nei locali dell’ex Ipia, scadrà martedì 10 settembre; stiamo ultimando sia la realizzazione della copertura all’ingresso del plesso ‘Maielli’ sia la scuola materna nei locali dell’ex archivio della scuola ‘Giovanni XXIII’. Altri interventi di manutenzione ordinaria sono tutt’ora in corso in tutti gli altri plessi e termineranno entro sabato 7; stiamo facendo il massimo sforzo per eliminare ogni disagio all’intera popolazione scolastica», affermano il sindaco Andrea Pirozzi ed il consigliere delegato Carmine De Lucia.
Proprio in vista dello spostamento delle attività scolastica della primaria ‘Giacomo Leopardi’, il sindaco Pirozzi ha firmato questo pomeriggio un’ordinanza per l’utilizzo dell’area pertinenziale della scuola secondaria inferiore ‘Giovanni XXIII’ e della strada di collegamento tra viale Pasquale Carfora e via Brecciale ivi esistente. Il provvedimento prevede, mediante l’apertura dei cancelli della scuola, un sistema di circolazione stradale con entrata da viale Pasquale Carfora (che diventerà a senso unico di marcia in direzione della stazione ferroviaria) ed uscita in via Brecciale (con senso unico, dalla scuola, in direzione di via Appia), dalle 7.45 alle 9 (all’entrata degli studenti) e dalle 12.45 alle 14.15 (all’uscita degli allievi), dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni infrasettimanali festivi: solo in questi orari sarà pertanto consentito il traffico veicolare all’interno dell’area scolastica.
«Il provvedimento si è reso necessario altrimenti i flussi di traffico che si svilupperanno all’ingresso ed all’uscita della popolazione scolastica sarebbero stati insostenibili per il sistema di viabilità attuale. Il provvedimento è stato preso dopo un tavolo tecnico, tenutosi ieri (lunedì 2 settembre) con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo, rappresentata dalla dirigente scolastica Carmen Crisci, dal segretario Bruno Iadaresta e da Donato Fiorillo, dell’assessore Giuseppe Nuzzo e della Polizia municipale, rappresentata dal Comandante Vincenzo Piscitelli e del suo vice Enzo Morgillo», chiude il sindaco Andrea Pirozzi.
“La risposta del sindaco pro – tempore lascia sbigottiti. Si tagliano gli alberi in maniera arbitraria in nome di pericoli incombenti o futuri tutti da dimostrare. Il monarca De Filippo vada a ripetizione invece di offendere”. Inizia così la nota congiunta dei gruppi federati Città […]
Cronaca“La risposta del sindaco pro – tempore lascia sbigottiti. Si tagliano gli alberi in maniera arbitraria in nome di pericoli incombenti o futuri tutti da dimostrare. Il monarca De Filippo vada a ripetizione invece di offendere”. Inizia così la nota congiunta dei gruppi federati Città di Idee e Maddaloni Positiva, presente in consiglio comunale con Edo Tontoli, Domenico Reitano e Angelo Tenneriello, dopo l’intervento del Sindaco De Filippo in risposta dell’ex candidato Sindaco Peppe Razzano. “Forse il Sindaco dimentica che i pini hanno sviluppato nei millenni una struttura capace di opporsi con efficacia alle intemperie. Purtroppo non sono capaci di opporsi e resistere alle scelte scellerate della politica. Tra l’altro l’abbattimento degli alberi monumentali è ovviamente vietato di regola, ma consentito in determinati casi indicati dalla legge e cioè allorquando, su specifica autorizzazione comunale e parere obbligatorio del corpo forestale, sia motivato e non rimandabile l’abbattimento. Si tratta, pertanto, di casi limite, ad esempio, riscontrabili in presenza di una malattia incurabile della pianta. La legge stabilisce che prima che un albero secolare o di particolare pregio storico sia abbattuto è necessario il parere favorevole dell’agronomo comunale o di un agronomo – forestale iscritto all’albo o di staff tecnico-scientifico o degli stessi Carabinieri Forestali. E’ necessario pertanto che sia certificata la malattia e la pericolosità per l’incolumità pubblica degli alberi. Pertanto solo un’accurata indagine scientifica può dire se l’albero è sano o pericoloso. Ora il sindaco dall’alto delle sue onniscienza si è eretto anche ad agronomo esperto o a richiesto il parere di agronomi qualificati prima di procedere alla strage degli innocenti alberi? Così come non vogliamo pensare che qualcuno fosse infastidito dall’ombra generata da quegli alberi. Intanto procederemo alle dovute segnalazioni ai Carabinieri Forestali ed agli organi competenti, compresa la Procura della Repubblica considerato che la normativa prevede delle sanzioni (da 5.000 a 100.000 euro) a carico di chi si dovesse rendere responsabile dell’abbattimento ingiustificato e non autorizzato di piante monumentali o con pregio storico. Noi siamo per la legalità ed il rispetto delle leggi sempre e comunque. Riguardo i fuoriclasse della politica il sindaco stia sereno: la gestione fallimentare della sua Amministrazione è sotto gli occhi di tutti i cittadini. E’ cambiato davvero poco rispetto al passato: stesse facce, medesimo modus operandi”.