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La revoca di Michele Bergamo da responsabile del settore Ambiente, Ecologia e Cimitero lasciava intravedere una piccola riforma di tutto il sistema della gestione dei rifiuti, reo secondo il Sindaco Giovanni Ferrara di aver accresciuto le difficoltà già emergenti sul territorio campano. In particolare (leggi qui nostro articolo) nel provvedimento di revoca il Sindaco evidenziava “che nei mesi di luglio e agosto 2019, lo svolgimento del servizio di igiene urbana, con particolare riferimento all’attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti organici, è avvenuto in maniera parziale, con interruzioni/sospensioni, creando problemi di natura igienico sanitari e malcontenti dei cittadini”.

Unico nel suo genere, è stato il primo provvedimento in provincia con cui veniva rimosso un funzionario responsabile dei rifiuti in piena emergenza (molti comuni versavano nelle stesse condizioni).

Deciso ad un cambio di marcia, il sindaco Ferrara ha nominato al posto di Bergamo, l’allenatore incaricato segretario comunale, dott.ssa Anna Damiano.

Le novità nel settore non finiranno qui; anche la Buttol ha nominato un nuovo supervisore per la zona Nola, San Felice a Cancello e Maddaloni. Arriverà da Somma Vesuviana Salvatore Molaro che coordinerà i lavori in uno con il referente comunale Clemente De Lucia.

La seconda novità invece farà discutere non poco. È la nomina di un ispettore ambientale. E non tanto per l’aspetto in sé e per sé che tale nomi non trovi alcuna collocazione nella pianta organica e alcuna funzione prevista dagli ordinamenti; piuttosto per la persona chiamata a ricoprire tale incarico: l’ex Lsu, oggi vigile urbano seppur mai vincitore di concorso Vincenzo Cimmino. Dura la presa di posizione del M5S Sanfeliciamo: “Siamo sicuri che sia la persona giusta”? In un lungo post su facebook i locali grillini anticipano l’interrogazione consiliare:

Abbiamo appena appreso dai media locali che il Sindaco di San Felice a Cancello avrebbe nominato “Ispettore ambientale” il sig. Vincenzo Cimmino. Il suo compito sarebbe quello di “far rispettare l’ordinanza comunale del primo dicembre 2016 sulla raccolta differenziata, ovvero dovrà vigilare sul buon andamento del servizio e controllare quello che combinano i cittadini”.
Vogliamo ricordare che il dipendente in questione balzò agli onori della cronaca locale per un increscioso episodio per il quale fu indagato insieme ad un altro collega. Per chi non lo ricordasse vi riassumiamo un po’ la brutta storia: i due vigili urbani, Vincenzo Cimmino e Vincenzo Rivetti, durante l’orario di lavoro, con l’auto di servizio si recarono diverse volte in divisa presso un supermercato della zona dove prelevarono dagli scaffali generi alimentari per poi nasconderli nelle tasche o in un marsupio. I due furono denunciati dal titolare del negozio, le cui telecamere avevano ripreso i misfatti, e accusati di furto e peculato.
Era il mese di luglio del 2016 e sulla vicenda noi, come associazione, chiedemmo chiarimenti all’Amministrazione sia su quali provvedimenti avrebbe avuto intenzione di adottare nei confronti del personale coinvolto e soprattutto come mai l’Amministrazione non avesse emesso alcun comunicato stampa per commentare l’accaduto considerando la gravità del caso e la risonanza che aveva avuto a livello mediatico. Ovviamente non ottenemmo risposta.
Oggi, l’attuale Sindaco Giovanni Ferrara, ha deciso di affidare al dipendente in questione un incarico di polizia amministrativa ovvero di controllo e di accertamento nei confronti dei cittadini che potrebbero essere sottoposti, in caso di esiti positivi circa eventuali irregolarità, anche a pesanti sanzioni.
Noi non conosciamo i motivi per cui si è optato per questa scelta, ma chiediamo al Sindaco se, alla luce di quanto riportato sopra, ritenga davvero opportuna tale nomina, considerando anche che, all’epoca dei fatti (che tra l’altro furono anche ripresi da video che ancora oggi circolano in rete) molti cittadini manifestarono apertamente il loro disappunto di fronte ad un episodio che aveva visto coinvolto chi, invece di tutelare e garantire la loro sicurezza, si era lasciato andare a comportamenti illeciti ledendo in maniera pesante la credibilità di tutto l’apparato municipale.
Oggi, grazie ad una decisione che riteniamo quantomeno discutibile, gli stessi cittadini si potrebbero ritrovare questo soggetto a scavare nei loro rifiuti e a fare il paladino della legalità e del senso civico magari irrogando anche multe salate.
Riteniamo che i nostri concittadini non meritano di essere beffeggiati in questo modo e soprattutto riteniamo che debbano potersi fidare ciecamente dei loro controllori.
Dal canto nostro facciamo presente che provvederemo a segnalare il tutto alle autorità competenti che valuteranno l’opportunità di eventuali azioni.